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Horatio Gates

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Horatio Lloyd Gates
NascitaMaldon, Essex, Gran Bretagna, 26 luglio 1727
MorteNew York, 10 aprile 1806
Luogo di sepolturaTrinity Church (New York)
Dati militari
Paese servito Regno di Gran Bretagna
Stati Uniti d'America
Forza armataEsercito britannico (1745-1769)
Esercito continentale (1775-1783)
ArmaFanteria
Anni di servizio1745 - 1769 e 1775 - 1783
GradoMaggiore (Esercito britannico)
Maggior generale (Esercito continentale)
ComandantiGeorge Washington
GuerreGuerra di successione austriaca
Guerra dei Sette Anni
Guerra d'indipendenza americana
CampagneTeatro settentrionale
Teatro meridionale
BattaglieCampagna di Saratoga
Battaglia di Saratoga
Battaglia di Camden
Comandante diAiutante generale dell'Esercito continentale
Teatro settentrionale
Teatro meridionale
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Horatio Gates (Maldon, 26 luglio 1727New York, 10 aprile 1806) è stato un generale britannico, durante la guerra d'indipendenza.

Proveniente dall'Esercito britannico, all'inizio del conflitto rivoluzionario era uno dei più esperti ufficiali a disposizione del generale George Washington di cui divenne Aiutante-generale svolgendo importanti compiti organizzativi. Assegnato al comando del settore settentrionale della guerra, nel 1777 diresse le operazioni che culminarono nella grande vittoria di Saratoga.

Dopo il brillante successo, divenne uno dei generali più famosi e influenti e venne in parte coinvolto nelle oscure manovre all'interno dell'esercito dirette a sostituire Washington. Trasferito al comando del settore meridionale, tuttavia venne pesantemente sconfitto nel 1780 dal generale Charles Cornwallis nella battaglia di Camden e fu destituito dal comando, perdendo gran parte del suo prestigio.

Gates nacque nel 1728 nella città di Maldon, nella contea di Essex, in Inghilterra. Nel 1749 scelse di arruolarsi nell'esercito britannico e prestò servizio in Nuova Scozia fino al 1750.[1]

Nel 1755, nominato ufficiale, prestò servizio nell'esercito durante la guerra dei sette anni. Venne promosso maggiore nel 1772 ma preferì ritirarsi a vita privata in Virginia; qui aderì alla causa dei coloni rivoltosi.[1]

Nel 1775 fu inquadrato nei ranghi dell'Esercito Continentale come brigadiere generale prima di diventare maggiore generale nel 1776.[1]

Il 17 ottobre 1777, subentrato al comando al ferito Benedict Arnold durante la battaglia di Saratoga, costrinse il comandante inglese John Burgoyne alla resa.[1]

Nel 1779 fu sospettato di aver preso parte al "complotto Conway" contro George Washington ma ne venne assolto. Nel 1780 venne inviato in Virginia per fermare l'avanzata inglese guidata da Charles Cornwallis. Il 16 agosto, venuto a contatto col nemico presso Camden, venne battuto e sostituito al comando da Nathanael Greene.[1]

Rientrò nell'esercito nell'agosto del 1782. Morì il 10 aprile 1806 nella sua fattoria vicino a New York.

  1. ^ a b c d e Indro Montanelli, Mario Cervi, Due secoli di guerre, il risveglio dell'America, Milano, Editoriale nuova, 1980.

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