IAR 823
IAR 823 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da addestramento |
Equipaggio | 1-2 |
Progettista | Radu Manicatide |
Costruttore | ICA-Braşov IAR |
Data primo volo | 10 giugno 1973 |
Data entrata in servizio | 1974 |
Utilizzatore principale | FARSR |
Altri utilizzatori | FAR FAPA |
Esemplari | 80 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 8,24 m |
Apertura alare | 10,0 m |
Altezza | 2,52 m |
Superficie alare | 15,0 m² |
Peso a vuoto | 520 kg |
Peso carico | 1 190 kg |
Peso max al decollo | 1 500 kg |
Passeggeri | 4 |
Propulsione | |
Motore | un Lycoming IO-540-G1D5 |
Potenza | 290 hp (216 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 400 km/h in quota 310 km/h al livello del mare |
Velocità di crociera | 285 km/h |
Velocità di salita | 450 m/min |
Autonomia | 1 800 km |
Raggio di azione | 800 km |
Tangenza | 5 600 m |
Note | dati riferiti alla versione IAR 823 |
i dati sono estratti da Уголок неба[1] integrati dove indicato | |
voci di aerei civili presenti su Wikipedia |
Lo IAR 823 era un monomotore da addestramento multiruolo ad ala bassa sviluppato negli anni settanta e prodotto inizialmente dall'azienda rumena Intreprinderii de Constructii Aeronautice (ICA)-Braşov) e successivamente dalla Industria Aeronautică Română (IAR).[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1970, l'ufficio tecnico diretto da Radu Manicatide presso l'Institutul de Mecanica Fluidelor si Cercetari Aerospatiale (IMFCA) (Istituto di Meccanica dei Fluidi e della Ricerca Aerospaziale)[2] completò un nuovo progetto per un velivolo multiruolo destinato principalmente alla formazione dei piloti e da proporre sia al mercato civile che quello militare.
La costruzione del prototipo, al quale venne assegnata la designazione IAR 823, venne assegnata all'azienda Intreprinderii de Constructii Aeronautice ICA-Braşov che si concretizzò nel 1973.[3] In seguito venne realizzato un secondo esemplare che, registrato YR-MEA, venne mostrato al pubblico in occasione della manifestazione aerea di Farnborough nel 1974.
In seguito alle buone prestazione dimostrate ne venne avviata la produzione in serie nel 1974 in due lotti, il primo da 50 esemplari seguito da un secondo da 20.
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Civile
[modifica | modifica wikitesto]In ambito civile lo IAR 823 venne utilizzato inizialmente dagli aeroclub in territorio rumeno ed in Ungheria.
In tempi recenti gli esemplari surplus civili e militari sono stati assorbiti dal mercato statunitense dell'aviazione generale ed operano come aerei da turismo ed addestramento dai loro proprietari.
Militare
[modifica | modifica wikitesto]Lo IAR 823 venne utilizzato principalmente dalla forza aerea rumena nelle tre designazioni che si succedettero dagli anni settanta in poi dal regime socialista all'attuale realtà nazionale. I modelli iniziarono ad essere consegnati dalla metà degli anni settanta fino ad acquisire un totale di 58 esemplari assegnati ai reparti di formazione dei piloti. le versioni militari erano dotate di una coppia di piloni subalari, uno per ogni semiala, che permettevano di equipaggiarli con una serie di carichi bellici come pod per mitragliatrici e razzi non guidati, bombe da caduta o serbatoi di combustibile addizionali.
Benché risultassero recentemente ancora in carico alla più recente Forțele Aeriene Române in realtà erano stati accantonati già dal 1995-96.
Nel febbraio 1981 dodici esemplari vennero consegnati al governo dell'Angola per equipaggiare il reparto ENAM, una scuola di volo per piloti militari dislocata presso l'aeroporto di Negage.
Descrizione tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Lo IAR 823 era un velivolo dall'aspetto moderno, per l'epoca, monomotore monoplano ad ala bassa con carrello retrattile ed equivalente a diversi modelli di produzione straniera.
La fusoliera era caratterizzata da una cabina di pilotaggio a due posti affiancati più tre posteriori destinati ai passeggeri. Posteriormente terminava in un impennaggio classico monoderiva con piani orizzontali a sbalzo.
L'ala, montata bassa sulla fusoliera, era caratterizzata da un sensibile angolo di diedro positivo e dotata di alettoni e flap su ogni semiala.
Il carrello d'atterraggio era un triciclo anteriore completamente retrattile, con l'elemento anteriore con movimento verso coda ed i due posti sotto le semiali con movimento verso la fusoliera.
La propulsione era affidata ad un motore Lycoming IO-540-G1D5, un motore a sei cilindri contrapposti raffreddato ad aria in grado di erogare una potenza pari a 290 hp (216 kW), collocato all'apice anteriore della fusoliera racchiuso in un cofano metallico dotato di una coppia di prese d'aria laterali ed abbinato ad un'elica bipala metallica Hartzell a passo variabile.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Militari
[modifica | modifica wikitesto]- operò con 12 esemplari dal febbraio 1981, utilizzati nella scuola di volo (ENAM).
- Romania
Esemplari attualmente esistenti
[modifica | modifica wikitesto]- due esemplari con marca 15 e 19 sono conservati al Museo dell'aviazione di Bucarest[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ IAR 823 in Уголок неба.
- ^ a b (RO) A plecat dinte noi, dar ramane in istaria aeronauticii inginerul Radu Manicatide-Constructor de aeronave, su Asociatia Generala a Inginerilor din Romania, http://www.agir.ro/index.php. URL consultato il 16 ago 2010 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2008).
- ^ I.A.R. 823 in Virtual Aircraft Museum.
- ^ (IT) Riccardo Braccini, Il Museo dell'Aviazione di Bucarest, in jp4 mensile di Aerounautica e Spazio, n. 11, novembre 2010, pp. 82.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Taylor, Michael J. H. (1989). Jane's Encyclopedia of Aviation. London: Studio Editions.
- (EN) Simpson, R. W. (1995). Airlife's General Aviation. Shrewsbury: Airlife Publishing.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su IAR 823
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) IAR-823, su Scramble, http://www.scramble.nl/index.html. URL consultato il 27 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2007).
- (EN) Maksim Starostin, I.A.R. 823, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 21 ago 2010.
- (RU) IAR-823, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 21 ago 2010.