Imipramina
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Imipramina | |
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Nome IUPAC | |
3-(10,11-diidro-5H-dibenzo[b,f]azepin-5-il)-N,N-dimetilpropan-1-ammina | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H24N2 |
Massa molecolare (u) | 280,407 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-042-1 |
Codice ATC | N06 |
PubChem | 3696 |
DrugBank | DBDB00458 |
SMILES | CN(C)CCCN1C2=CC=CC=C2CCC3=CC=CC=C31 |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | Orale |
Dati farmacocinetici | |
Emivita | 18 ore |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 302 |
Consigli P | --- [1] |
L'imipramina è un principio attivo della classe degli antidepressivi triciclici. L'effetto antidepressivo probabilmente è dovuto al blocco della ricaptazione della noradrenalina nelle terminazioni nervose (potenziamento delle sinapsi adrenergiche), anche se è presente un effetto molto lieve sulla ricaptazione della serotonina.
Indicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Viene utilizzato come terapia contro depressioni di vario tipo e in caso di enuresi notturna.
Controindicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Controindicato in soggetti con cardiopatie gravi.
Dosaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Depressione: Adulti, 75 mg al giorno divisa in più dosi da 25 mg (dose massima 300 mg) - Anziani, 10 mg (dose massima 50 mg) - Bambini, uso sconsigliato.
- Enuresi notturna, 25-75 mg (dipende dall'età).
Effetti indesiderati
[modifica | modifica wikitesto]Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano disturbi visivi, rash cutaneo, sincope, ipomania, cefalea, nausea, tachicardia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 16.11.2012, riferita al cloridrato
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- British national formulary, Guida all'uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su imipramina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) imipramine, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.