Lingue cuscitiche

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lingue cuscitiche
Parlato inEtiopia (bandiera) Etiopia
Sudan (bandiera) Sudan
Kenya (bandiera) Kenya
Eritrea (bandiera) Eritrea
Gibuti (bandiera) Gibuti
Somalia (bandiera) Somalia
Egitto (bandiera) Egitto
Tanzania (bandiera) Tanzania
Parlato inCorno d'Africa
Altre informazioni
Scritturaalfabeto ge'ez, alfabeto latino
Tassonomia
FilogenesiLingue afro-asiatiche
 Lingue cuscitiche
Codici di classificazione
ISO 639-2cus
ISO 639-5cus
Linguist Listcush (EN)
Glottologcush1243 (EN)

Distribuzione geografica delle lingue cuscitiche

Le lingue cuscitiche sono un sottogruppo di lingue all'interno della famiglia linguistica afro-asiatica (o camito-semitica).

Distribuzione geografica

[modifica | modifica wikitesto]

La denominazione proviene dal nome di Kush, che nella Bibbia era un figlio di Cam e si sarebbe stabilito in Africa. Le lingue cuscitiche sono parlate in Africa orientale, dal Sudan al Mar Rosso e al Corno d'Africa, comprendendo anche Eritrea, Etiopia, Somalia, Gibuti e Kenya.

La lingua cuscitica più parlata è l'oromo (Etiopia, Kenya) con circa 24 milioni di parlanti. Seguono, in ordine di importanza: il somalo (Somalia, Etiopia, Gibuti, Kenya) con circa 20 milioni, il sidamo (Etiopia) con 2 milioni, la lingua hadiyya (Etiopia) con 1,6 milioni, l'afar (Eritrea, Etiopia, Gibuti) circa 1 milione e mezzo ed il kambata dell'Etiopia (1.4 milioni).

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

Le lingue cuscitiche vengono suddivise nei seguenti sottogruppi[1]:
(tra parentesi tonde il numero di lingue di ogni gruppo e la zona dove vengono parlate)
[tra parentesi quadre il codice di classificazione internazionale linguistico]

Un tempo anche le lingue omotiche venivano classificate nel gruppo cuscitico, del quale avrebbero costituito il ramo più occidentale. Oggi la maggior parte del mondo accademico tende a considerare l'omotico un gruppo a parte della famiglia afro-asiatica; anche se vi sono ancora linguisti, come Marcello Lamberti, che propendono per la vecchia ipotesi. Secondo Enrico Cerulli le lingue "omotiche meridionali" non farebbero parte delle lingue omotiche, ma delle lingue nilotiche. Mentre secondo R. Theil tutte le lingue omotiche non sarebbero afro-asiatiche.

  • Bender, Marvin Lionel 1975 Omotic: a new Afroasiatic language family Southern Illinois University Museum series, number 3.
  • Bender, M. Lionel. 1986 A possible Cushomotic isomorph. Afrikanistische Arbeitspapiere 6:149-155.
  • Fleming, Harold C. 1974 Omotic as an Afroasiatic family. In: Proceedings of the 5th annual conference on African linguistics (ed. by William Leben), p 81-94. African Studies Center & Department of Linguistics, UCLA.
  • Roland Kießling & Maarten Mous 2003 The Lexical Reconstruction of West-Rift Southern Cushitic. Cushitic Language Studies Volume 21
  • Lamberti, Marcello. 1991 Cushitic and its classification. Anthropos 86(4/6):552-561.
  • Zaborski, Andrzej. 1986 Can Omotic be reclassified as West Cushitic? In Gideon Goldenberg, ed., Ethiopian Studies: Proceedings of the 6th International Conference, pp. 525–530. Rotterdam: Balkema

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 47358 · LCCN (ENsh85034942 · GND (DE4120236-3 · BNF (FRcb12651075n (data) · J9U (ENHE987007538483605171 · NDL (ENJA00567059
  Portale Linguistica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di linguistica