Margherita Tudor
Margherita Tudor | |
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Margherita Tudor ritratta da Daniel Mytens, Royal Collection | |
Regina consorte di Scozia | |
In carica | 24 gennaio 1502 – 9 settembre 1513 |
Predecessore | Margherita di Danimarca |
Successore | Maddalena di Valois |
Reggente di Scozia | |
In carica | 1513 – 1515 (per il figlio Giacomo V) |
Trattamento | Sua Maestà |
Altri titoli | Principessa d'Inghilterra |
Nascita | Londra, 28 novembre 1489 |
Morte | Castello di Methven, Perthshire, 18 ottobre 1541 |
Luogo di sepoltura | Carthusian Priory, Perth |
Casa reale | Tudor per nascita Stuart per matrimonio |
Padre | Enrico VII d'Inghilterra |
Madre | Elisabetta di York |
Coniugi | Giacomo IV di Scozia Archibald Douglas, VI conte di Angus Henry Stewart, I lord Methven |
Figli | prime nozze: Giacomo Arturo Giacomo Alessandro seconde nozze: Margaret terze nozze: Dorotea |
Religione | Cattolicesimo |
Margherita Tudor (Londra, 28 novembre 1489 – Castello di Methven, 18 ottobre 1541), nata principessa d'Inghilterra, divenne regina consorte di Scozia come moglie del re Giacomo IV di Scozia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Famiglia e primo matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Seconda figlia del re Enrico VII d'Inghilterra e della regina consorte, Elisabetta di York, ebbe un fratello maggiore, Arturo Tudor, principe di Galles, e un fratello minore, Enrico VIII. Inoltre fu madre del re Giacomo V di Scozia, quindi nonna sia della regina Maria Stuart sia del di lei consorte Enrico Stuart, Lord Darnley. Intelligente ed energica, a tredici anni il padre la destinò in moglie a Giacomo IV di Scozia, ventinovenne amante delle donne. Mentre erano in corso le trattative, l'amante di Giacomo, la bella lady Margaret Drummond, morì in circostanze misteriose. Umiliata dai continui tradimenti del marito e afflitta dalla nostalgia di casa, Margherita scriveva disperate lettere al padre per lamentarsi della sua sorte infelice. Il matrimonio scozzese durò undici anni: nel 1513, in seguito alla battaglia di Brankston Hill, presso Flodden, Giacomo la lasciò vedova.
Margherita si ritrovò inoltre reggente del figlio Giacomo V e governò la Scozia, fino alla sua maggiore età, con mano ferma e autoritaria. Il suo governo però, soprattutto perché guidato da una donna, ricevette critiche e perplessità. Il matrimonio di Margherita con Archibald Douglas, conte di Angus, fu visto con disprezzo dai nobili scozzesi, che non desideravano che un loro pari assurgesse a un rango tanto alto; nemmeno i francesi, storicamente vicini alla corte scozzese, apprezzarono quest'unione. Il risultato fu che Margherita perse la reggenza in favore di John Stewart, II duca di Albany. Mentre Margherita era assediata da Albany a Stirling e perdeva il controllo sui figli, il suo secondo marito si ritirò nelle sue proprietà nell'Angus.
Margherita venne sconfitta e fu costretta a fuggire a Morpeth, in Inghilterra, dove i coniugi si ricongiunsero nel 1516 e l'anno dopo tornarono in patria nel tentativo, vano, di riuscire a riappacificarsi con il duca. Il matrimonio, per quanto recente, non si preannunciava tranquillo, durante l'assenza di Margherita: Archibald aveva avuto una figlia illegittima da Jane di Traquair e dopo il ritorno della moglie non si fece scrupolo di vivere con lei e la bambina in una tenuta di proprietà di Margherita. Margherita non era da meno: infastidita dall'approfittarsi del marito delle sue terre e del suo appannaggio vedovile, ma anche dalla presenza della piccola, cominciò a riagganciare i rapporti con il duca di Albany affinché potesse divorziare da Archibald. Non sarebbe andata meglio nella generazione successiva: Giacomo V, infatti, sarebbe morto, lasciando sul trono una figlia di pochi giorni, Maria Stuarda, e sua moglie, Maria di Guisa, come reggente.[1]
Gli altri matrimoni
[modifica | modifica wikitesto]Il secondo matrimonio con Archibald Douglas, VI conte di Angus, si rivelò dunque ben presto infelice. Margherita, però, non si perse d'animo: era una donna autonoma e autorevole e si consolò con vari amanti, destando però le aspre critiche di suo fratello Enrico.
Uno dei suoi amanti, il lord cancelliere Henry Stewart, divenne prima suo convivente, benché fosse anch'egli già sposato, e in seguito il suo terzo marito. Ciò fu possibile grazie a una dispensa papale.
Vedendo la possibilità data dal papa alle sorelle Margherita e Maria Tudor di sposare uomini divorziati, anche Enrico si persuase di poterne usufruire per la sua causa: ripudiare Caterina d'Aragona, che non era stata capace di dargli figli maschi, e poter sposare la sua favorita Anna Bolena.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Margherita morì nel castello di Methven, in Perthshire.
La dinastia Tudor finì con la figlia di Enrico VIII, Elisabetta I d'Inghilterra, morta nubile e senza figli. Salì al trono inglese il già re di Scozia Giacomo VI, figlio di Maria I di Scozia, col nome di Giacomo I d'Inghilterra. Con Giacomo, quindi, si avverò ciò che Enrico VIII aveva temuto e cercato di evitare nel suo testamento: la successione di un sovrano scozzese sul trono d'Inghilterra.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Owen Tudor | Maredudd ap Tudur | ||||||||||||
Margaret ferch Dafydd | |||||||||||||
Edmondo Tudor | |||||||||||||
Caterina di Valois | Carlo VI di Francia | ||||||||||||
Isabella di Baviera | |||||||||||||
Enrico VII d'Inghilterra | |||||||||||||
John Beaufort, I duca di Somerset | John Beaufort, I conte di Somerset | ||||||||||||
Margaret Holland | |||||||||||||
Margaret Beaufort | |||||||||||||
Margaret Beauchamp di Bletso | Roger Beauchamp, barone di Bletso | ||||||||||||
Edith Stourton | |||||||||||||
Margherita Tudor | |||||||||||||
Riccardo Plantageneto, III duca di York | Riccardo Plantageneto, III conte di Cambridge | ||||||||||||
Anna Mortimer | |||||||||||||
Edoardo IV d'Inghilterra | |||||||||||||
Cecilia Neville | Ralph Neville, I conte di Westmorland | ||||||||||||
Joan Beaufort | |||||||||||||
Elisabetta di York | |||||||||||||
Richard Woodville | Richard Wydevill | ||||||||||||
Elizabeth Bodulgate | |||||||||||||
Elisabetta Woodville | |||||||||||||
Giacometta di Lussemburgo | Pietro I di Lussemburgo-Saint Pol | ||||||||||||
Margherita Del Balzo | |||||||||||||
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Dal primo matrimonio, con Giacomo IV, nacquero:
- Giacomo (21 febbraio 1507-27 febbraio 1508);
- una figlia dal nome sconosciuto (15 luglio 1508);
- Arturo (20 ottobre 1509-14 luglio 1510);
- Giacomo (10 aprile 1512-14 dicembre 1542), erede al trono;
- Una figlia nata prematura (novembre 1512);
- Alessandro (30 aprile 1514-18 dicembre 1515).
Dal secondo matrimonio, con Angus, ebbe:
- Margaret Douglas (8 ottobre 1515 - 9 marzo 1578), che sposò Matthew Stuart, quarto conte di Lennox, da cui ebbe Enrico Stuart, Lord Darnley, secondo marito di Maria Stuarda.
Dal terzo matrimonio, con Henry Stewart, nacque:
- Dorotea Stuart (1529-?)
La discendenza di Margherita Tudor regna tuttora nel Regno Unito.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Erickson
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carolly Erickson, Maria la Sanguinaria, Milano, Mondadori, 2001, ISBN 88-04-45179-3.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Margherita Tudor
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Margherita Tudor regina di Scozia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Margherita (regina di Scozia, 1489-1541), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) John S. Morrill, Margaret Tudor, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Margherita Tudor, su MLOL, Horizons Unlimited.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 15566153 · ISNI (EN) 0000 0000 2426 9750 · CERL cnp01322731 · LCCN (EN) n85345467 · GND (DE) 118814133 · BNF (FR) cb12047429s (data) · J9U (EN, HE) 987007437792705171 |
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