Michel Barnier

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Michel Barnier
Barnier nel 2019

Primo ministro della Repubblica francese
In carica
Inizio mandato5 settembre 2024
PresidenteEmmanuel Macron
PredecessoreGabriel Attal

Commissario europeo per il mercato interno e i servizi
Durata mandato9 febbraio 2010 –
31 ottobre 2014
PresidenteJosé Manuel Barroso
PredecessoreCharlie McCreevy
SuccessoreElżbieta Bieńkowska (Mercato interno, Industria, Imprenditoria e PMI)
Jonathan Hill (Stabilità finanziaria, Servizi finanziari e Mercato unico dei capitali)

Commissario europeo per l'Industria e l'Imprenditoria
ad interim
Durata mandato1º luglio 2014 –
17 luglio 2014
PresidenteJosé Manuel Barroso
PredecessoreAntonio Tajani
SuccessoreFerdinando Nelli Feroci

Commissario europeo per le politiche regionali
Durata mandato13 settembre 1999 –
31 marzo 2004
PresidenteRomano Prodi
PredecessoreMonika Wulf-Mathies
SuccessoreJacques Barrot

Capo negoziatore dell’Unione europea per l'attuazione della Brexit
Durata mandato30 giugno 2016 –
31 marzo 2021
PredecessoreCarica creata
SuccessoreCarica abolita[1]

Dati generali
Partito politicoRPR (fino al 2002)
UMP (2002-2015)
IR (dal 2015)
FirmaFirma di Michel Barnier

Michel Jean Barnier (La Tronche, 9 gennaio 1951) è un politico francese, Primo ministro della Repubblica francese dal 5 settembre 2024.

In precedenza, dal 1999 al 2004 e dal 2010 al 2014, ha ricoperto vari ruoli come Commissario europeo nelle Commissioni Prodi e Barroso II. Dal 30 giugno 2016 al 31 marzo 2021 ha ricoperto la carica di "Capo negoziatore europeo per l'uscita del Regno Unito dalla UE".

All'età di 14 anni entra nel movimento giovanile aderente al Raggruppamento per la Repubblica. Dopo essersi laureato all'ESCP Europe di Parigi nel 1972, si dedica esclusivamente alla politica.

Mandati nazionali e locali

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Eletto deputato all'Assemblée Nationale nel 1978, 1981, 1986, 1988 e 1993. Eletto senatore nel 1995, si dimette per l'incompatibilità tra mandato parlamentare e di governo. Senatore dal 1997 al 1999. È stato inoltre presidente del consiglio generale della Savoia dal 1982 al 1999.

Incarichi di governo ed europei (1993-2004)

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Dapprima ministro dell'Ambiente nel governo di Édouard Balladur (1993-1995), poi ministro delegato per gli Affari Europei nel governo di Alain Juppé (1995-1997), dal 1999 al 2004 Barnier è membro della Commissione europea, con l'incarico della politica regionale e della riforma delle istituzioni. Dei due membri francesi, è quello nominato dal presidente della Repubblica Jacques Chirac, essendo il secondo membro Pascal Lamy espressione del primo ministro socialista Lionel Jospin.

Nella primavera 2002 aderisce all'Unione per un Movimento Popolare (UMP), per poi ricoprire la carica di ministro degli Affari Esteri nel terzo governo di Jean-Pierre Raffarin (dal 31 marzo 2004 al 31 maggio 2005).

Consigliere e poi ministro di Nicolas Sarkozy (2005-2009)

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Il 31 maggio 2005 è escluso dal governo di Dominique de Villepin, probabilmente perché ritenuto uno dei responsabili della disfatta al referendum sulla Costituzione europea del 29 maggio 2005, che ha visto una netta prevalenza del voto contrario.

Consigliere di Stato dal 15 settembre 2005. Dal 2006 è uno dei consiglieri più ascoltati del candidato alla presidenza della Repubblica Nicolas Sarkozy, eletto presidente il 6 maggio 2007. Non fa parte del governo di François Fillon insediatosi il 18 maggio di quell'anno, ma all'indomani delle elezioni legislative del 17 giugno 2007, in occasione di un rimpasto, è nominato Ministro dell'Agricoltura.

Europarlamentare (2009-2010)

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Candidato dell'UMP alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo del 4 giugno 2009, è eletto e, di conseguenza, il 24 giugno lascia l'incarico ministeriale per incompatibilità con il mandato parlamentare.

Commissario europeo (1999-2004, 2010-2014)

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Il 27 novembre 2009 è designato dal governo di François Fillon come commissario europeo. Il presidente della Commissione José Barroso gli ha affidato il portafoglio del Mercato interno e dei Servizi finanziari. Il suo mandato ha avuto inizio il 10 febbraio 2010. Il 26 febbraio 2014 venne promulgata la direttiva europea 2014/26 "sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno". Quest'ultima è anche conosciuta come "direttiva Barnier", in quanto Michel Barnier ne fu il relatore.[2]

Dopo l'elezione di Antonio Tajani al Parlamento europeo, dal 1° al 17 luglio 2014 ha assunto ad interim anche l'incarico di Commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria. Il suo incarico è terminato con quello della Commissione Barroso II il 31 ottobre 2014. Il 17 febbraio 2015 è stato nominato da Jean-Claude Juncker consigliere speciale per la politica europea di sicurezza e di difesa.[3]

Ritratto ufficiale del Commissario europeo Michel Barnier, 2014.

Il 27 luglio 2016 Juncker lo indica come capo di un nuovo gruppo di lavoro della Commissione responsabile dei negoziati sulla Brexit.[4][5][6]

Primo ministro della Francia (dal 2024)

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Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Barnier.

Il 5 settembre 2024, il Presidente della Repubblica Emmanuel Macron nomina Barnier come nuovo Primo ministro per risolvere lo stallo politico determinatosi successivamente alle elezioni legislative dello stesso anno.[7]

La nomina di Barnier è arrivata, infatti, a quasi due mesi e mezzo dalle elezioni, dopo una lunga lista di nomi scartati, tra cui Lucie Castets (proposta dalla coalizione di centro-sinistra, ma non gradita a Emmanuel Macron poiché, secondo le sue rilevazioni, non avrebbe potuto governare stabilmente), l'ex Primo Ministro Bernard Cazeneuve, il funzionario Thierry Beaudet ed il Presidente della Regione dell'Alta Francia Xavier Bertrand.[8]

Onorificenze francesi

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Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine al merito agricolo - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine al merito marittimo - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

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Gran croce al merito con placca e cordone dell'Ordine al Merito di Germania (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'infante Dom Henrique (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine del Cristo (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce dell'Ordine pro merito Melitensi (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia della Repubblica orientale dell'Uruguay (Uruguay) - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ Competenze attribuite a João Vale de Almeida, nel ruolo di ambasciatore dell’Unione europea presso il Regno Unito.
  2. ^ SIAE o non SIAE, su writersguilditalia.it, 27 maggio 2014. URL consultato il 9 aprile 2017 (archiviato il 27 gennaio 2016).
  3. ^ Il Presidente Juncker nomina Michel Barnier consigliere speciale per la politica europea di sicurezza e di difesa, su europa.eu, 17 febbraio 2015. URL consultato il 9 aprile 2017 (archiviato il 6 gennaio 2017).
  4. ^ Michel Barnier appointed as Juncker’s Brexit chief, su next.ft.com, ft.com, 27 luglio 2016. URL consultato il 27 luglio 2016.
  5. ^ Brexit, Barnier: priorità Ue non sarà difendere gli interessi delle imprese europee, su it.sputniknews.com, Sputnik, 15 gennaio 2017. URL consultato l'11 maggio 2018 (archiviato il 16 gennaio 2017).
  6. ^ Chi è il negoziatore di Brexit per l'UE, su ilpost.it, il Post, 8 aprile 2017. URL consultato l'11 maggio 2018 (archiviato il 9 aprile 2017).
  7. ^ Michel Barnier è il nuovo primo ministro francese, su Il Post, 5 settembre 2024. URL consultato il 5 settembre 2024.
  8. ^ (EN) Macron appoints Michel Barnier as new PM, hoping to end political impasse, su POLITICO, 5 settembre 2024. URL consultato il 5 settembre 2024.
  9. ^ Copia archiviata, su presidencia.pt. URL consultato il 18 gennaio 2019 (archiviato il 24 febbraio 2011).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Primo ministro della Repubblica francese Successore
Gabriel Attal dal 5 settembre 2024 in carica

Predecessore Commissario europeo della Francia Successore
Yves-Thibault de Silguy
(Édith Cresson)
16 settembre 1999 – 31 marzo 2004
con Pascal Lamy fino ad aprile 2004, poi con Jacques Barrot
Jacques Barrot I
Jacques Barrot 10 febbraio 2010 – 31 ottobre 2014 Pierre Moscovici II

Predecessore Commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria
(ad interim)
Successore
Antonio Tajani 1° – 17 luglio 2014 Ferdinando Nelli Feroci

Predecessore Commissario europeo per il mercato interno e i servizi Successore
Charlie McCreevy 10 febbraio 2010 – 31 ottobre 2014 Elżbieta Bieńkowska
(Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI)
Jonathan Hill
(Stabilità finanziaria, servizi finanziari e mercato unico dei capitali)

Predecessore Commissario europeo per la politica regionale Successore
Monika Wulf-Mathies 16 settembre 1999 – 31 marzo 2004 Jacques Barrot
Controllo di autoritàVIAF (EN225404505 · ISNI (EN0000 0003 6213 1105 · LCCN (ENn82044273 · GND (DE171240936 · BNF (FRcb12039409f (data)