Midori (browser)
Midori software | |
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Midori 0.3.2 su Ubuntu 10.04 | |
Genere | Browser |
Sviluppatore | Christian Dywan, Nancy Runge |
Data prima versione | 16 dicembre 2007 |
Ultima versione |
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Sistema operativo | Linux Microsoft Windows Android (alpha) (non in lista) |
Linguaggio | C++ |
Toolkit | GTK |
Licenza | MPL 2.0 (licenza libera) |
Lingua | 46, italiano compreso[1] |
Sito web | astian.org/midori-browser e astian.org/es/navegador-midori/ |
Midori è un browser web minimale per Linux e Windows basato su WebKit, la cui prima versione è stata distribuita il 16 dicembre 2007.[1] Utilizza per l'interfaccia le librerie del toolkit GTK+ versione 2 o 3 a seconda delle implementazioni.[2]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Esso fa parte del desktop environment XFCE. Fa inoltre ormai parte predefinitamente delle distribuzioni linux Elementary OS[3], Bodhi Linux,[4] ed è presente nella spin di Fedora[5], in Trisquel Mini (entrambe con ambiente desktop LXDE), in Manjaro Linux.[6] e anche in Watt OS R9 con ambiente desktop Microwatt.[7]
Una versione del browser è stata portata anche sui sistemi operativi per dispositivi mobili della Openmoko Inc., il Neo1973 e il Neo FreeRunner. Il motore di ricerca predefinito è DuckDuckGo[8].
In passato ha sofferto di frequenti crash. I suoi punti di forza sono la velocità, la leggerezza e il rispetto per la privacy dell'utente. Tra le caratteristiche principali si notano:
- Integrazione completa con GTK+2.
- Navigazione in modalità anonima
- Visualizzazione delle pagine basata su WebKit.
- Gestione di tabs, finestre e sessioni.
- Preferiti gestiti con XBEL.
- Searchbox basata sullo standard OpenSearch.
- Estensible con scripting in Lua e Vala.[9]
Funzionalità native
[modifica | modifica wikitesto]- Controllo ortografico integrato
- Tool per il debug/ispezione del DOM (element inspect)
- Integrazione con Maemo in caso di utilizzo su smartphone
- Ricerca full-text nella pagina
- Mouse gesture
- Pannelli riposizionabili a piacimento
- Zoom delle immagini
- Compositore veloce (speed dial)[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Translations : Midori, su translations.launchpad.net, Launchpad. URL consultato il 2 luglio 2012.
- ^ About · Midori · A lightweight, fast, and free web browser, su midori-browser.org. URL consultato il 16 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2015).
- ^ (EN) Replace Midori with Google Chrome as stock browser in next release?, su elementaryos.org, Elementary OS - Answer. URL consultato il 24 dicembre 2011.
- ^ (EN) Why Midori?, su bodhilinux.com. URL consultato il 24 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2011).
- ^ spins.fedoraproject.org, https://spins.fedoraproject.org/it/lxde/ .
- ^ Copia archiviata, su manjaro.github.io. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2017).
- ^ planetwatt.com, http://www.planetwatt.com/blogs/1/21/watt-os-r9-released .
- ^ (EN) Christian Dywan, Menubars, GTK+3 and site data rules, su twotoasts.de, Midori, 9 marzo 2012. URL consultato il 9 marzo 2012.
- ^ a b Midori · A lightweight, fast, and free web browser, su midori-browser.org. URL consultato il 16 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2020).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Midori
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su astian.org.
- (ES) Sito ufficiale, su astian.org.
- Midori, su packages.debian.org.
- Repository sorgenti di Midori, su github.com.
- (EN) Midori, su F-Droid.
- (EN) Midori, su Free Software Directory.