Museo del fantastico e della fantascienza
MuFant - Museo del fantastico e della fantascienza di Torino | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Torino |
Indirizzo | piazza Riccardo Valla, 5 |
Coordinate | 45°06′25.86″N 7°41′29.4″E |
Caratteristiche | |
Tipo | fantascienza, fantastico, letteratura, cinema, fumetto, collezionismo, modellismo, televisione, illustrazione |
Periodo storico collezioni | dal XIX secolo ad oggi |
Superficie espositiva | 1 000 m² |
Fondatori | Silvia Casolari e Davide Monopoli |
Apertura | 2009 |
Visitatori | 9 000 (2021) |
Sito web | |
Il MuFant (abbreviazione di Museo del fantastico e della fantascienza) è un piccolo museo della città di Torino, il primo in Italia interamente dedicato a tematiche fantastiche e fantascientifiche. Vi si trovano collezioni che afferiscono alle differenti espressioni del genere fantastico-fantascientifico: letteratura, cinema, fumetto, collezionismo, modellismo, televisione, illustrazione.[1] Si trova nella piazza dedicata a Riccardo Valla, critico e scrittore di fantascienza.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il MuFant è nato nel 2009 ad opera di due esperti e appassionati, Silvia Casolari e Davide Monopoli[2], che hanno coinvolto nel progetto altri esperti e collezionisti. Il museo costituisce un esperimento "bottom up", "dal basso", in quanto la sua creazione è avvenuta attraverso il lavoro volontario dei suoi creatori e la partecipazione spontanea di tutti gli altri collaboratori. Nel corso del tempo, il museo è andato arricchendosi di materiali provenienti dalle collezioni dei fondatori e dalle collezioni di amici e sostenitori, nonché appassionati del genere fantastico e fantascientifico.[3]
Collezione
[modifica | modifica wikitesto]La collezione permanente del museo, esposta su 1000 metri quadri[3], propone pezzi e oggetti tra cui libri, illustrazioni, manifesti, locandine, modelli, dischi, gadget, francobolli, riviste.
La collezione è alquanto eterogenea: materiali ottocenteschi, soprattutto libri illustrati e non, stampe e cartoline; riviste di fantascienza pulp di inizio Novecento; oggetti, modelli e riviste degli anni cinquanta, come i primi robot giapponesi e le prime riviste italiane di fantascienza, sezioni specifiche dedicate alle serie cinematografiche e televisive degli anni sessanta e settanta, nonché una sezione dedicata Star Trek e a Guerre stellari, sezioni dedicate a tematiche specifiche, come i robot, le città del futuro, gli alieni, Jules Verne, la televisione italiana di fantascienza della Rai, la proto fantascienza italiana, ecc.[4]
Tutte le collezioni sono di proprietà dei fondatori e dei numerosi collezionisti che fanno parte del comitato organizzativo.[5]
Laboratori
[modifica | modifica wikitesto]Il museo dispone di alcuni laboratori, tra cui il Videogame Lab, il laboratorio di sartoria e scenografia "Loving the Alien", e si è proposto di riqualificare il piazzale antistante il museo, denominandolo "Parco del Fantastico" e collocandovi sculture e organizzandovi attività.[3]
Biblioteca
[modifica | modifica wikitesto]Il MuFant ha raccolto una biblioteca specializzata di oltre 20mila volumi, intitolata a Riccardo Valla,[6] che con donazione della sua biblioteca ne ha fornito un importante nucleo.
I tre fondi più importanti che costituiscono la biblioteca sono:[7]
- Il fondo librario "Riccardo Valla" (lascito di Gabriella, Carlo e Andrea Valla), che comprende riviste pulp, statunitensi e britanniche, protofantascienza italiana, saggistica.
- La collezione di fanzine "Mauro Gaffo", di genere fantastico.
- Il fondo librario "Maurizio Nati", che comprende tutte le opere tradotte in italiano di Philip K. Dick e parte di quelle in lingua originale.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- "Urania" e il MuFant, in L'ultimo teorema, Urania, Mondadori, 9 ottobre 2012, pp. 322–, ISBN 978-88-520-2933-2.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ MUFANT. MUSEOLAB DEL FANTASTICO E DELLA FANTASCIENZA, su Turismo Torino e Provincia. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Staff, su mufant.it. URL consultato il 3 novembre 2024.
- ^ a b c MUFANT, su mufant.it. URL consultato il 3 novembre 2024.
- ^ Esposizione Permanente, su mufant.it. URL consultato il 3 novembre 2024.
- ^ PressReader.com - Giornali da tutto il mondo, su www.pressreader.com. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Chi siamo, su mufant.it. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Biblioteca “Riccardo Valla”, su mufant.it. URL consultato il 28 ottobre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su MuFant - Museo del fantastico e della fantascienza
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su mufant.it.
- MuFant nel sito del comune di Torino, su comune.torino.it. URL consultato il 10 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2015).
- Puntata del programma televisivo Rai Wonderland dedicata al museo, su wonderland.rai.it.