Paul Émile Botta
Paul Émile Botta nato Paolo Emilio Botta (Torino, 6 dicembre 1802 – Achères, 29 marzo 1870) è stato un archeologo e storico italiano naturalizzato francese, fu console a Mosul (in quel periodo sotto l'Impero ottomano) dal 1842. Egli era figlio di Carlo Botta, di professione medico ma che divenne noto come storico e politico piemontese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gli studi e il viaggio sulla Héros
[modifica | modifica wikitesto]Il padre divenne cittadino francese e per un certo periodo si unì alle truppe napoleoniche come medico. Fu anche rettore dell'accademia di Medicina di Rouen, ma dovette dimettersi causa le sue posizioni liberali.[1]
Anche Paolo studiò medicina, a Rouen e poi a Parigi,[1] dove fu allievo di Henri Marie Ducrotay de Blainville.[2] Fu in Grecia nel periodo della Guerra d'indipendenza greca, anche se i motivi della sua presenza non sono chiari. Nel 1826, quando non aveva ancora completato gli studi, s'imbarcò come medico di bordo e naturalista sulla nave Héros, in occasione di una circumnavigazione del globo per scopi scientifico-esplorativi.[1]
Il consolato in Iraq
[modifica | modifica wikitesto]Giunto in Iraq come console, aveva istruzioni di trovare la biblica Ninive. Diresse quindi i primi scavi sul tell di Kuyunjik, ma li abbandonò ben presto nel 1843 per una locazione 20 km a nord, chiamata allora Khorsabad, giudicata più promettente. Vi scoperse un palazzo di più di 100 stanze e ritenne di avervi trovato i resti della capitale assira, dandone notizia a Parigi.
In realtà si trattava di Dur-Sharrukin, la capitale di Sargon II. Nel 1846 statue e reperti archeologici trovati da Botta furono inviati a Parigi, dove andarono a costituire il nucleo della collezione assira del Museo del Louvre, inaugurata il 1º maggio 1847 alla presenza di re Luigi Filippo di Francia. Lo scoppio della rivolta nel 1848 e l'instaurazione della Seconda Repubblica francese gli impedì di godere appieno i frutti delle sue scoperte.
Ultimi anni
[modifica | modifica wikitesto]Continuò la carriera diplomatica a Gerusalemme (1848-1855) e a Tripoli (dal 1855), prima di rientrare in Francia causa problemi di salute e morirvi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Larsen, 2014, cap.II - Paolo Emilio Botta.
- ^ Edgar C. Knowlton Jr., Paul-Emile Botta, Visitor to Hawai'i in 1828, in Hawaiian Journal of History, vol. 18, Hawaii Historical Society, 1984, pp. 13–38.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mogens Trolle Larsen, The Conquest of Assyria: Excavations in an Antique Land, Routledge, 2014 [1996], ISBN 978-1-317-94994-7.
- Paul Émile Botta, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua francese dedicata a Paolo Emilio Botta
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paolo Emilio Botta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Botta, Paul-Émile, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giuseppe Furlani, BOTTA, Paul-Émile, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Botta, Paul-Émile, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Paul-Émile Botta, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (FR) Paul Émile Botta, in Dictionnaire critique des historiens de l'art actifs en France de la Révolution à la Première Guerre mondiale.
- Paul Émile Botta, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Opere di Paul Émile Botta, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Paul Émile Botta, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 24673155 · ISNI (EN) 0000 0001 0879 7198 · BAV 495/121918 · CERL cnp00595394 · ULAN (EN) 500215049 · LCCN (EN) n88020337 · GND (DE) 116270861 · BNE (ES) XX5020015 (data) · BNF (FR) cb12333483x (data) · J9U (EN, HE) 987007307388005171 |
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