Vai al contenuto

Peter Deunov

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Peter Deunov

Peter Deunov (traslitterazione di stampo francese[1]; in bulgaro Петър Константинов Дънов?; translitterazione scientifica Petăr Konstantinov Dănov, pɛtɤr kɔnstantinɔv dɤnɔv; conosciuto anche con il nome spirituale Beinsa Duno, in bulgaro Бенса Дуно?, bɛinˈsа duˈnɔ; Suvorovo, 11 luglio 1864Sofia, 27 dicembre 1944) è stato un filosofo e pedagogista bulgaro, noto come maestro spirituale.

Sviluppò una forma di cristianesimo ortodosso e puro, i cui seguaci sono considerati come discepoli della Fratellanza Bianca Universale. È molto conosciuto in Bulgaria, al punto che, in un sondaggio promosso tra il 2006 e il 2007 dalla trasmissione televisiva I grandi Bulgari, in onda sulla TV nazionale bulgara, è stato classificato come il secondo personaggio più influente nella storia bulgara.[2] Deunov è anche presente in uno studio di Pantev e Gavrilov (The 100 Most Influential Bulgarians in Our History), dove viene classificato al 37º posto.[3] Secondo Petrov, Peter Deunov è "ad oggi, l'autore bulgaro più pubblicato".[4]

KONSTANTIN DANOVSKI

Konstantin Dunovski nacque il 20 agosto 1830 nel villaggio di Chitak, distretto di Akhelebiyska, e ora il villaggio di Ustovo, Smolyansko. Lui ha lasciato questo mondo il 13 novembre 1918.

Nel 1847 divenne insegnante nel villaggio di Khatarja (Nikolaevka) - Varna. C'era Atanas Georgiev, un patriota che cercava un insegnante per insegnare l'antico slavo e il bulgaro. Così, K. Danovski è diventato il primo insegnante bulgaro nel distretto di Varna. Partecipò anche come cantore alla funzione nella chiesa del paese, inaugurata nel 1851.

Ciò non lo soddisfaceva e all'età di 24 anni, insieme a tre suoi compagni, partì per il Sacro Monte per farsi monaco e dedicarsi al servizio di Dio. Viaggiavano su un piccolo battello a vapore greco e, lasciando Costantinopoli, entrarono nel Mar di Marmara. Venne contro di loro una grande nave da guerra, spinta da un forte vento e dall'elemento marino, che colpì il piroscafo e lo affondò. Riescono a malapena a salvarsi. Costantino vide come si aprì il Cielo, e da lì scese un Ausiliatore, vestito con abiti da chiesa, che gli disse: "Non temere, nessuno di voi perirà". La marina ha lanciato una barca e li ha tirati fuori dall'acqua. Così, i tre riescono a salvarsi e a scendere a terra. Quindi vanno a pregare e ringraziare per la loro salvezza adorando presso la tomba di San Demetrio il Grande Martire nella Chiesa di San Demetrio, che allora si chiamava Kasam Jamasi, custodita da un funzionario turco.

Il 10 aprile 1854, a Salonicco, nella chiesa "San Demetrio", iniziò la storia del Segno del Signore. Lì un pio vecchio li incontrò e chiese loro da dove venissero, chiedendo personalmente che il giorno dopo il giovane Costantino sarebbe tornato. Il giorno dopo, il vecchio cominciò a parlargli, e ad un certo punto Costantino notò dei cambiamenti nel suo aspetto, nei movimenti del suo corpo. All'improvviso, una fiamma di fuoco appare sopra la sua testa. Lo Spirito Santo discende dal Cielo, entra nel Pio Anziano e parla attraverso di lui.

"Pertanto, ascolta il mio consiglio: vai lì nel luogo in cui la provvidenza di Dio ti ha determinato, perché questo luogo è stato e sarà, per così dire, la soglia di meravigliosi cambiamenti del mondo. I tuoi occhi vedranno certamente tutto ciò che è stato detto dai Signori , con il pegno che ti darò e sarà per certezza come da Dio».

Il vecchio si avvicinò al suo seno e gli diede una pergamena, ed erano gli Antimins, come segno di Dio che la Turchia sarebbe caduta in anni rigorosamente definiti. Glielo porge e aggiunge: "Dopo ciò apparirà o nascerà un Leader glorificato, e attraverso la Sua richiesta Dio laverà via gli abomini al posto della maledizione caduta". Questi sono segni dello Spirito Santo e dell'Angelo Evangelista.

Dopo di che il Pio vecchio scompare dalla sua vista, e nel seno del giovane Costantino l'Antimino è nascosto come segno e pegno del presagio di Dio.

Ritorna a Varna. Insegnò per un anno nel villaggio di Khatarja, sposò la figlia di Chorbaji Atanas, chiamata Dobra. Nel 1857 fu ordinato sacerdote. Apre il primo servizio religioso in lingua bulgara in Varna nella chiesa di recente apertura "St. Arcangelo Michele" il 14 febbraio 1865 al piano inferiore della scuola bulgara, costruita nel 1862. È il leader delle lotte per l'indipendenza della chiesa nella regione di Varna.

Dunovski è stato il primo sacerdote che ha iniziato a leggere in bulgaro nella chiesa di Varna. Il patriarcato gli era molto contrario perché erano greci. Ma ha mantenuto la sua posizione, i vescovi lo hanno perseguitato, lo hanno deriso, ma ha letto in slavo, ad es. in bulgaro. La gente capiva cosa si leggeva e di cosa si trattava. Ci furono grandi lotte per difendere il nome bulgaro, la lingua slava antica e l'indipendenza della chiesa, che a quel tempo svolgevano il ruolo di unire e illuminare i bulgari.

Nella sua casa nacque il primogenito Athanas, seguito dalla figlia Maria. Il 12 luglio 1864 nacque il suo terzo figlio, quel bambino, di cui si diceva nel segno che sarebbe nato il "Capo glorificato".

Il 28 febbraio 1870 fu istituito l'Esarcato bulgaro attraverso il firmano di un sultano, e con questo atto l'Alta Porta riconobbe l'esistenza della nazione bulgara. I bulgari ottengono il diritto di scrivere in bulgaro e di imparare a leggere e scrivere in bulgaro. Papa Konstantin Dunovski ha preso parte attiva alle lotte per l'indipendenza della chiesa nell'intera regione di Varna. Così si è avverato un altro segno del Signore.

Il 3 marzo 1876 fu firmato il trattato di pace di San Stefano e, a seguito della guerra russo-turca, la Bulgaria fu liberata da cinque secoli di schiavitù turca. L'impero turco cade e un altro segno di Dio si realizza e scende sulla terra bulgara. Konstantin Dunovski è un testimone di questa promessa di Dio.

Boris Nikolav

Peter Deunov nasce nel villaggio di Hadardja (ora Nikolaevka, nel comune di Suvorovo) vicino a Varna, in Bulgaria, l'11 luglio 1864, come terzo figlio di Konstantin Dunovsky e Dobra Atanasova Georgieva. Suo padre fu il primo insegnante bulgaro nella regione, prima di diventare sacerdote ortodosso bulgaro. Deunov frequenta la scuola secondaria a Varna e la American Methodist School of Theology and Science a Svishtov, dove si laurea nel 1886. Lavora come insegnante di scuola primaria per un anno, prima di partire per gli Stati Uniti, dove studia teologia al Drew Theological Seminary, a Madison, New Jersey, dal 1888 al maggio 1892. Dopo la laurea al Drew, nell'autunno del 1892 si iscrive alla Boston University School of Theology, dove si laurea nel giugno 1893, con una tesi su "La migrazione delle tribù germaniche e la loro cristianizzazione" (pubblicata nel 2007[5]). Studia regolarmente per un anno alla School of Medicine della Boston University, prima di tornare in Bulgaria, nel 1895.

Il ritorno in Bulgaria

[modifica | modifica wikitesto]

Al suo ritorno in Bulgaria, gli viene offerta la posizione di pastore metodista nella città di Jambol, ma tale offerta gli viene ritirata quando dichiarerà che avrebbe prestato servizio solo a titolo gratuito. Nel 1896 pubblica Science and Education, in cui analizza lo sviluppo dell'umanità nel contesto di una nuova cultura, che secondo Deunov si sarebbe realizzata nel corso del XX secolo. Con gli inizi del nuovo secolo, Deunov comincia a viaggiare per diversi anni in tutta la Bulgaria, tenendo conferenze e sviluppando ricerche in ambito frenologico. Raccogli intorno a sé una vasta cerchia di persone, tra le quali troviamo i suoi primi tre discepoli, appartenenti a diverse branche del cristianesimo: Todor Stoimenov (ortodossia orientale), il dottor Mirkovich (cattolico) e Penyu Kirov (protestante). Dopo un periodo in cui con i suoi seguaci intrattenne una lunga attività di corrispondenza, tra il 19 e il 23 luglio 1900, si incontrarono tutti a Varna, durante quello che è considerato il primo congresso annuale di quella che poi divenne una vera e propria comunità spirituale, che durò fino alla fine della vita di Deunov. Deunov si stabilì infine a Sofia, la capitale della Bulgaria, dove cominciò a tenere conferenze.

Nel 1914 tenne la sua prima conferenza pubblica dal titolo Ecce Homo, pubblicata più tardi nella serie Potere e Vita. Deunov iniziò a tenere regolarmente lezioni domenicali, basate sull’interpretazione e sulla spiegazione di brani biblici.

Nel 1921 fonda la Comunità Izgrev (Alba), con una sede alla periferia di Sofia, nei pressi di quello che era il luogo di ritrovo mattutino di Deunov e dei suoi discepoli. Molti seguaci iniziarono a costruire delle abitazioni nelle vicinanze e il luogo divenne alla fine il centro di una grande comunità spirituale. Deunov tiene regolarmente conferenze nella nuova sala costruita per questo specifico scopo. Nel 1922, oltre alle lezioni domenicali, dà inizio a due nuovi cicli di conferenze su temi specifici e, dal 1930, inizia a tenere delle conferenze mattutine, la domenica, mattina prima dell'alba. I temi dei diversi cicli di conferenze sono di ampio respiro e comprendono, tra gli altri: religione, musica, geometria, astrologia, filosofia e scienze esoteriche. Nel complesso, Deunov tiene circa 3700 conferenze nell’arco di tre decenni, tra il 1914 e il 1944. Le sue riflessioni sono state raccolte anche in forma di discorsi, conversazioni private e corrispondenze.[6]

Paneurhythmy being performed near Bubreka (Kidney) lake in Rila
La Paneuritmia danzata nei pressi del lago Bubreka (Reni), ai Sette Laghi di Rila

Nel 1932 crea una serie di movimenti per una danza sacra, chiamata Paneuritmia; si tratta di una sequenza di esercizi eseguiti con accompagnamento musicale (si tratta di canti, le cui linee melodiche sono composte dallo stesso Deunov, come anche buona parte dei testi), il cui scopo è quello di contribuire al raggiungimento dell’equilibrio interiore, favorendo l’armonizzazione e la pace interiore. Si tratta di una pratica volta a promuovere i processi di auto-perfezionamento, di espansione della coscienza e di rafforzamento di atteggiamenti interiori improntati al rispetto delle virtù fondamentali. Secondo Deunov, durante questa danza, eseguita in cerchio, all’aperto, si attiverebbe un consapevole scambio tra gli esseri umani e le forze della natura vivente. Ogni movimento è l'espressione di un pensiero. I danzatori, ma anche chi si limita ad osservare la danza, dovrebbero essere in grado di trarre beneficio dal valore simbolico e metaforico che i singoli movimenti esprimono sul piano archetipico. Il ritmo seguito dal corpo fisico in movimento favorirebbe l’attivazione della vita spirituale.[7]

Etimologicamente, "Pan-Eu-Ritmia" deriva da tre radici:

  • Pan - che significa Intero; Universale e Cosmico.
  • Eu - che significa Vero o Supremo; l'essenziale e il sostanziale nel mondo.
  • Ritmo - che significa correttezza nei movimenti e in ogni altra espressione esterna della vita.

Gli ultimi anni

[modifica | modifica wikitesto]
Sepolcro di Peter Deunov, presso Izgrev, Sofia, Bulgaria

Il 22 marzo 1939 scrive ai suoi discepoli un messaggio intitolato "L'Alleanza eterna dello Spirito". All'inizio del 1944, durante i bombardamenti aerei su Sofia, organizza l'evacuazione nel villaggio di Marchaevo (24 km a sud-ovest di Sofia), dove si stabilisce nella casa (ora museo) del suo allievo Temelko Gyorev. Torna a Izgrev il 19 ottobre 1944. Il 20 dicembre 1944, per la cosiddetta “classe occulta” tiene la sua ultima conferenza, dal titolo "L'ultima parola”. Muore il 27 dicembre.

L’insegnamento

[modifica | modifica wikitesto]

Deunov ci lascia diverse migliaia di conferenze che trascritte e stenografati dai suoi studenti (in parte modificate in fase redazionale, in parte lasciate inalterate). Contengono l'essenza del suo insegnamento. Vi troviamo anche un certo numero di canti e preghiere, tra cui La buona preghiera, del 1900.

  1. ^ Al posto della traslitterazione italiana (Petăr Dănov), si preferisce l’utilizzo della traslitterazione francese perché assai più diffusa anche a livello internazionale. Per una ricognizione recente si veda: G. Mazzitelli, Ancora sul problema della traslitterazione dei caratteri cirillici, in Bollettino Aib - Rivista Italiana di Biblioteconomia e Scienze dell’Informazione”, Vol. 48, n°4, 2008, dicembre.
  2. ^ Televisione Nazionale Bulgara - "I Grandi Bulgari", http://welcome.bnt.bg/movies/velikitebg.php?id=12 Archiviato il 14 dicembre 2014 in Internet Archive., accesso del 17 luglio 2014.
  3. ^ Pantev, A.L. e Gavrilov, B.G., The 100 Most Influential Bulgarians in Our History (in Bulgaro: “100-те най-влиятелни българи в нашата история”), Reporter, 1997, Bulgaria, 328 pp., ISBN 9548102242, 9789548102247
  4. ^ Petrov, N., "Drew's Global Heritage: History of International Students", Peter Deunov: An Early Graduate from Bulgaria, Drew Theological School, http://www.drew.edu/theological/2012/01/drews-global-heritage-history-of-international-students-at-drew-theological-school#bulgaria Archiviato il 17 agosto 2014 in Internet Archive., accesso del 24 luglio 2014.
  5. ^ Peter Dunoff, The Migration of the Teutonic Tribes and Their Conversion to Christianity: Boston University School of Theology Thesis, 1893, St. Kliment Ohridski University Press, 2007, ISBN 978-954-07-2645-8
  6. ^ Si trovano raccolte in Kovachev, T., Il Maestro Beinsa Duno: un catalogo di letture, preghiere, esercizi musicali, Paneuritmia, esercizi di ginnastica (1896-1944) (in bulgaro, “Учителя Беинса Дуно. Справочник на беседите и лекциите, молитвите, музикалните упражнения, Паневритмията, гимнастическите упражнения (1896–1944)”), 2004, Sofia, Bulgaria; ISBN 954-9589-84-6
  7. ^ (EN) Paneurhythmy - video tutorial 2007 - YouTube, su YouTube. URL consultato l'11 marzo 2018.
  • The Wellspring of Good: The Last Words of the Master Peter Deunov, Compiled by Bojan Boev and Boris Nikolov, Kibea Publishing Company, 2002.
  • David Lorimer, ed. Gems of Love and Wisdom – Prayers, Meditations and Reflections by Beinsa Douno (Peter Deunov). Element Books Ltd, 1991.
  • David Lorimer - Profeta per i nostri tempi.Vicenza,1993.
  • Milka Kraleva, The Master: Peter Deunov, His Life and Teaching, Kibea, 2001: ISBN 978-954-474-268-3, https://books.google.com/books?id=OJBAAQAAIAAJ.
  • Ardella Nathanael. Dance of the Soul: Peter Deunov’s Pan-Eu-Rhythmy, Carlsbad, CA, Esoteric Publishing, 2006.
  • Ardella Nathanael. The Butterfly Dance: Peter Deunov’s PanEuRhythmy, San Rafael, CA, CreateSpace, 2010.
  • Milka Periklieva, Il Maestro Peter Deunov nei ricordi della discepola Milka Periklieva, Stella Mattutina Edizioni, 2016.
  • Peter Deunov, Parole di Luce. Pensieri e insegnamenti del maestro Peter Deunov, Stella Mattutina Edizioni, 2017.
  • Omraam Mikhaël Aïvanhov, Alla scuola del Maestro Peter Deunov. Elementi autobiografici 2, Prosveta, 2014.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN19676272 · ISNI (EN0000 0004 3351 9677 · LCCN (ENn85327618 · GND (DE119523221 · BNE (ESXX4752345 (data) · BNF (FRcb11898374v (data) · J9U (ENHE987007581282505171 · NDL (ENJA001349043
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie