Psicologia comparata
La psicologia comparata studia, attraverso un metodo "comparativo" il comportamento, l'istinto e la dinamica delle emozioni delle diverse specie animali, incluso l'uomo. Si origina dal presupposto che esista una possibilità di comparazione dell'attività psichica interspecifica e può essere considerata parte dell'etologia.
La dicitura psicologia animale comparata esprime un oggetto d'indagine diverso da quello contenuto nell'accezione psicologia animale e comparata, in quanto la prima si occupa delle comparazioni psicologiche nelle specie animali, soprattutto nei mammiferi, mentre la seconda studia non solo la psicologia animale, ma le similitudini e le discrepanze comportamentali tra l'animale e l'uomo.
Recentemente la comunità scientifica presta particolare attenzione alla psicologia della relazione uomo-animale, disciplina che sta assumendo ormai una dignità a sé stante nell'ambito delle scienze umane, in quanto viene ad interessare diversi settori dell'agire psicologico: dalla pet therapy (una sorta di psicoterapia che prevede l'utilizzo di un animale), ad alcune tecniche di laboratorio che vedono l'impiego di animali da esperimento, all'educazione del proprietario dell'animale d'affezione.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alcock J. Etologia: un approccio evolutivo Ed. Zanichelli, Bologna 1996.
- Chauvin R,B. Il comportamento degli animali Ed. Laterza, Bari 1994.
- Poli M. - Prato-Previde E. Apprendere per sopravvivere: l'apprendimento animale tra psicologia ed etologia Ed. Raffaello Cortina, Milano 1994.
- Stamp Dawkins M. I meccanismi del comportamento animale Ed. Einaudi, Collana Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 1992.
- Marchesini R. Modelli cognitivi e comportamento animale, prefazione e note di Gianni Tadolini - Collana di Psicologia Clinica e Neuroscienze, Ed. EVA 2011.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) comparative psychology, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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