Ríkisútvarpið
Ríkisútvarpið | |
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Stato | Islanda |
Forma societaria | Opinbert hlutafélag |
Fondazione | 1930 |
Sede principale | Reykjavík |
Gruppo | Governo dell'Islanda |
Persone chiave |
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Settore | Media |
Sito web | www.ruv.is/ |
Ríkisútvarpið ohf., meglio nota attraverso l'acronimo RÚV, è un'azienda pubblica islandese, controllata dal governo islandese tramite il Ministero dell'istruzione, responsabile della teleradiodiffusione pubblica in Islanda. Nata come emittente radiofonica nel 1930, vi ha affiancato le prime trasmissioni televisive a partire dal 1966. Il suo funzionamento è regolato dalla Legge n° 23 del 20 marzo 2013.
Gestisce due emittenti televisive (RÚV e RÚV 2) e tre emittenti radiofoniche (Rás 1, Rás 2 e Rondó). È membro dell'Unione europea di radiodiffusione (UER) dal 1956 e di Nordvisione dal 1966.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima emittente radiofonica islandese nacque nel 1926 col nome di H. F. Útvarp su iniziativa di Ottó B. Arnar; nonostante un discreto successo tra i cittadini islandesi l'emittente chiuse dopo appena due anni di attività a causa di varie difficoltà, prevalentemente finanziarie; nello stesso anno l'Althing approvò la legge sull'autorizzazione per l'esercizio privato della radio, seguita nel 1930 dalla Legge sulla radio di Stato.
Poco tempo dopo tuttavia il governo islandese decise di creare una propria emittente radiofonica: tra il 1929 e il 1930 fu costruito il centro trasmissioni sulla collina Vatnsendhæð, a Kópavogur nei pressi di Reykjavík, su progetto di Guðjón Samúelsson e dopo alcune trasmissioni sperimentali tra ottobre e dicembre 1930 l'emittente iniziò le trasmissioni a partire dalla sera del 20 dicembre 1930 col nome di Útvarp Reykjavík; i programmi prevedevano prevalentemente la trasmissione di messe, racconti per bambini, bollettini meteorologici e notizie. Con l'approvazione del bilancio del 1935 l'Althing autorizzò il governo islandese a potenziare i trasmettitori radiofonici e tra il 1937 e il 1938 la potenza del trasmettitore è stata aumentata dagli iniziali 16 a 100 kiloWatt con la realizzazione del trasmettitore di Eiðar.[2]
Nel 1964 Ríkisútvarpið fu incaricata di avviare i preparativi per l'introduzione delle trasmissioni televisive che dopo un periodo sperimentale iniziarono il 30 settembre 1966.[2]
Il 3 febbraio 1991 il trasmettitore principale di Vatnsendhæð fu abbattuto da una tempesta.[2] Nel 2021 il centro trasmissioni di Vatnsendhæð, divenuto obsoleto, è stato demolito.[3]
Canali televisivi e radiofonici
[modifica | modifica wikitesto]Canali radiofonici
[modifica | modifica wikitesto]Canali televisivi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (IS) Stjórn og stjórnendur RÚV, su ruv.is. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ a b c (IS) LANGBYLGJUSTÖÐIN (ÚTVARPSHÚSIÐ) Á VATNSENDAHÆÐ, su ferlir.is. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (IS) Niðurrif Útvarpshússins á Vatnsendahæð hafið, in MBL, 27 novembre 2021. URL consultato l'11 luglio 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IS) Sito ufficiale, su ruv.is.
- (EN) Ríkisútvarpið, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 230814805 · ISNI (EN) 0000 0004 1800 2282 · GND (DE) 6522472-3 |
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