Coordinate: 46°47′02.18″N 11°13′36.48″E

San Martino in Passiria

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
San Martino in Passiria
comune
(IT) San Martino in Passiria
(DE) St. Martin in Passeier
San Martino in Passiria – Stemma
San Martino in Passiria – Bandiera
San Martino in Passiria – Veduta
San Martino in Passiria – Veduta
Vista del borgo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoRosmarie Pamer (SVP) dal 22-9-2020 (3º mandato)
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°47′02.18″N 11°13′36.48″E
Altitudine597 m s.l.m.
Superficie29,99 km²
Abitanti3 242[2] (31-8-2020)
Densità108,1 ab./km²
FrazioniCresta/Christl, Montaccio/Mataz, Novale/Ried, Saltusio/Saltaus, Sorgente/Quellenhof, Valclava/Kalmtal, Vallone/Flon
Comuni confinantiMoso in Passiria, Rifiano, San Leonardo in Passiria
Altre informazioni
Cod. postale39010
Prefisso0473
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021083
Cod. catastaleH989
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 291 GG[4]
Nome abitanti(IT) sammartinesi
(DE) Martiner[1]
PatronoSan Martino
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Martino in Passiria
San Martino in Passiria
San Martino in Passiria – Mappa
San Martino in Passiria – Mappa
Posizione del comune di San Martino in Passiria nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

San Martino in Passiria (St. Martin in Passeier in tedesco) è un comune italiano di 3 242 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, situato in Val Passiria, della quale è il capoluogo di fatto.

Transita qui la ciclabile della Val Passiria che conduce i ciclisti da San Leonardo in Passiria (689 m s.l.m.) a Merano (325 m s.l.m.); da lì è possibile proseguire fino a Bolzano o alternativamente fino al passo di Resia lungo la ciclabile della Val Venosta.[5]

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo è attestato come Passyr nel 1078, come S. Martini nel 1148, come Sand Martein nel 1340 e S. Martin nel 1341.[6][7]

Presso la frazione di Saltusio (Saltaus), si trova lo sbarramento di Saltusio del Vallo Alpino in Alto Adige.[8] Le opere 2 e 3 sono state riadattate dall'artista Matthias Schönweger nel BunCor (Herzbunker), in ricordo dei fuochi del Sacro Cuore di Gesù.[9]

«Stemma partito: nel primo d'argento, all'alabarda d'azzurro, astata al naturale; nel secondo d'azzurro, alla ruota a quattro raggi d'argento.»

L'alabarda simbolizza i privilegi accordati un tempo ai liberi contadini, la ruota la tradizione artigianale e la laboriosità del villaggio.[10]

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]

Ripartizione linguistica

[modifica | modifica wikitesto]

La sua popolazione è per la quasi sua totalità di madrelingua tedesca:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[11]
99,10% madrelingua tedesca
0,86% madrelingua italiana
0,03% madrelingua ladina

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Per quanto riguarda l'artigianato, importante e rinomata è la produzione di mobili d'arte e di arredamenti tipici campagnoli.[13]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 2010 Hermann Anton Pirpamer SVP Sindaco
2010 in carica Rosmarie Pamer SVP Sindaco
  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 578.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Ciclabile Val Passiria: da Merano a San Leonardo in bici, su lifeintravel.it
  6. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 394. ISBN 88-7014-634-0
  7. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
  8. ^ Alessandro Bernasconi, Giovanni Muran, Le fortificazioni del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige, Trento, editore Temi, maggio 1999, pp. 328 pagine, ISBN 88-85114-18-0.
  9. ^ BunCor - Museo dei Cuori
  10. ^ Tirol Atlas: San Martino in Passiria
  11. ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  12. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  13. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.
  • (DE) Harald Haller, Die Getreidemühlen in Passeier (Schriften des Landwirtschaftlichen Museums Brunnenburg, NS 5), S. Martino, Medus, 1992.
  • (DE) Isidor Plangger et al., Faszinierendes Passeier, S. Martino, Verlag Passeier, 2005. ISBN 88-89474-01-7
  • (DE) Manfred Schwarz, „Aus Passeier schreibt man uns: ...“. Kurioses und Alltägliches aus Zeitungen der Monarchiezeit 1848–1918, vol. 1, verlag.Passeier, S. Martino in P., 2018, ISBN 978-88-89474-25-9.
  • (DE) Manfred Schwarz, „Zum Lachen, zum Weinen ist’s schier.“ Passeier in Zeitungsberichten und Bildern des 20. Jahrhunderts 1919–1999, vol. 2, verlag.Passeier, S. Martino in P., 2020, ISBN 978-88-89474-26-6.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN238814953 · GND (DE7653966-0
  Portale Alto Adige: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Alto Adige