Virgin-nafta

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Virgin-nafta
Caratteristiche generali
Aspettoliquido giallastro
Numero CAS64741-64-6
Numero EINECS232-298-5
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)0,7
Temperatura di fusione30 °C - 210 °C
Tensione di vapore (Pa) a 311 K3·10 6 - 5·10 6
Viscosità cinematica (m2/s a 40 °C)2,5·10-5 - 7,5·10-5
Indicazioni di sicurezza
Temperatura di autoignizione275-445 °C
Simboli di rischio chimico
infiammabile irritante tossico a lungo termine pericoloso per l'ambiente
Frasi H224 - 304 - 315 - 336 - 411
Consigli P210 - 273 - 280 - 301+310 - 331 - 403+233 [1]

La virgin-nafta è un prodotto della raffinazione del petrolio, costituita da una miscela di paraffine (idrocarburi saturi) a basso peso molecolare, con una bassa concentrazione di composti aromatici.[2] Lo zolfo organico è assente o presente in tracce.[2]

Si forma nella torre di raffinazione ad una temperatura approssimativamente intorno a 0÷150 °C nel caso di "virgin nafte leggere" (LVN) 150÷200 °C nel caso di "virgin nafte pesanti" (HVN). Insieme alla benzina e al cherosene costituisce la frazione liquida del petrolio più leggera.[3]

Viene utilizzata come combustibile o per ottenere carburanti per motori Diesel (gasolio).[2] Viene inoltre utilizzata in ambito petrolchimico come materia prima per la produzione di etilene e propilene.[3]

La tabella seguente riporta le temperature di distillazione e le composizioni tipiche di alcune tipologie di virgin nafta pesanti.

Tipiche virgin nafte pesanti
Nome greggio
Zona
Barrow Island
Australia[4]
Mutineer-Exeter
Australia[5]
CPC Blend
Kazakistan[6]
Draugen
Mare del Nord[7]
Teb inferiore, °C 149 140 149 150
Teb superiore, °C 204 190 204 180
Paraffine, % in volume nel liquido 46 62 57 38
Nafteni, % in volume nel liquido 42 32 27 45
Aromatici, % in volume nel liquido 12 6 16 17
  1. ^ Scheda della nafta "full-range alkylate" su IFA GESTIS, su gestis-en.itrust.de. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2019).
  2. ^ a b c nafta - Sapere.it
  3. ^ a b http://www.disas.unisi.it/mat_did/amendola/303/Petrolio-petrolchimica-fonti_rinnovabili.pdf[collegamento interrotto]
  4. ^ Barrow Island crude oil assay (PDF), su santos.com. URL consultato il 12 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2008).
  5. ^ Mutineer-Exeter crude oil assay (PDF), su santos.com. URL consultato il 12 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2008).
  6. ^ CPC Blend crude oil assay, su crudemarketing.chevron.com. URL consultato il 12 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  7. ^ Draugen crude oil assay (PDF), su statoil.com. URL consultato il 12 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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