Los Angeles
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Citazioni su Los Angeles.
Citazioni
[modifica]- A Los Angeles vivono vecchi attori che sono alcolizzati, inseguono il mito della giovinezza con la chirurgia plastica, divorziano. La fama è come il fuoco: ti può anche bruciare. Molti sarebbero ancora vivi se non fossero stati delle celebrità. (Moby)
- Amo Los Angeles. So che tantissime persone, visitandola, vedono soltanto un'immensa distesa di monotono disordine. Se ti fermi per un po', invece, ti rendi conto che ogni quartiere ha una propria atmosfera. A Los Angeles l'età d'oro del cinema è ancora viva, nel profumo notturno dei gelsomini e nel clima mite. La luce poi è una fonte di ispirazione e di energia. Perfino con l'inquinamento, possiede un non so che di vivido e di caldo, non è violenta. Mi infonde la sensazione che tutto sia possibile. Non so perché. È diversa dalla luce di altri luoghi. (David Lynch)
- C'è la città chiamata Los Angeles anche se nessuno riesce a vedere che cosa possa averci a che fare con gli angeli. (Jack Kerouac)
- È una città del futuro, succede di tutto. Popolazione instabile, sono tutti estranei. Ben poco qui è tabù o inaccettabile. Qualsiasi cosa faccia, nessuno se ne stupirà. (Specie mortale)
- [Ultime parole] Ehi Max, un uomo sale sulla metropolitana qui a Los Angeles e muore. Pensi che se ne accorgerà qualcuno? (Collateral)
- Guido sulle sue strade | perché lei è la mia compagna, | cammino per le sue colline | perché lei mi conosce davvero, | lei vede le mie buone azioni | e mi bacia con la brezza, | non sono mai preoccupato, | ora questa è una bugia. (Red Hot Chili Peppers)
- Ho sempre apprezzato la diversità. Credo che la cultura americana sia fondata sulla diversità e per questo è ancora viva e stimolante. Sono cresciuto in quella che potremmo definire una parte sfortunata di Los Angeles, dove non c'era molto da fare se non vivere le differenze, andare in posti diversi e sentire storie diverse. (Robert Redford)
- La città con lo sviluppo più rapido della nazione, un insieme di quartieri periferici in cerca di una città. Ma è anche la capitale mondiale del glamour, una mecca per i turisti, una tappa obbligata per i viaggiatori in transito, un bersaglio per i gangster, un paradiso per chi fugge dall'inverno, la patria dei lavoratori indefessi. (Egli camminava nella notte)
- La città è abitata da uomauti (il neologismo non è bello ma pertinente), creature recentissime, ma qui già sono arrivate a sette milioni e aumentano. L'uomauto è analogo a quello che, al tempo del cavallo, fu il centauro: un uomo attaccato a un equino. Qui l'uomo è attaccato a una macchina e viceversa. V'è qualche auto isolata e qualche isolato pedone: aborigeni in via d'estinzione. (Piero Scanziani)
- La chiamavano Los Angeles, la città degli angeli. A me non sembrava che il nome le si addicesse molto, anche se devo ammettere che c'era parecchia gente simpatica. Certo, non ho mai visto Londra. E non sono mai stato in Francia. E non ho neanche mai visto la regina in mutande, come dicono alcuni. Però posso dirvi una cosa: dopo aver visto Los Angeles e vissuto la storia che sto per raccontarvi, be', penso d'aver visto quanto di più stupefacente si possa vedere in tutti quegli altri posti, e in tutto il mondo. Perciò posso morire con un sorriso, senza la sensazione che il Signore mi abbia fregato. (Il grande Lebowski)
- "Los Angeles"? Vedete, non è più semplicemente territorio americano. Cioè, basta solo riflettere sul suo nome! LOS ANGELES! Suona forse come un nome inglese?! E perché San Francisco, Las Vegas? No! Questi sono i nomi dati a questi luoghi dai nostri avi prima che gli yankee glieli strappassero e li appropriassero a farci il proprio comodo. (La seconda guerra civile americana)
- Los Angeles è una splendida città, anche se io la critico di quando in quando. Ma la adoro. E se abbassassero le tasse e riducessero lo smog e sistemassero la piaga del traffico, sono convinto che mi ci trasferirei fino al prossimo terremoto. (Groucho Marx)
- Los Angeles era per me qualcosa di difficile da concepire, ma il cambiamento mi eccitava. La mia vita ideale era starmene sempre in giro all'aperto, mezzo nudo (ed è ancora così), e sembra proprio che lì ci fossero buone possibilità di farlo; senza contare che c'erano anche i Dodgers, i Lakers e i Rams, tutte cose molto fiche. (Flea)
- Los Angeles mi ha incantato con la sua energia quando ero bambino, e penso che lo stesso faccia anche alle altre persone. C'è qualcosa nel deserto, nell'elettricità, nelle palme, che promette che tutto è possibile. Ne rimasi folgorato, così nel 1973 mi trasferii a L.A., che era un posto completamente diverso rispetto al 2015. Ma c'è quella connessione che non ha perso, ovvero, qui è dove vieni ad esplorare il tuo sogno: che tu lo voglia o no, il sogno diventa realtà, fallisci miseramente o qualcosa del genere, oppure trovi un altro sogno che non pensavi nemmeno ti stesse aspettando; ecco, questo è rimasto. Do merito all'incantevole atmosfera di questo posto, la natura intrinseca di Los Angeles e della sua valle, le sue montagne, il suo deserto e i suoi coyoti. È una specie di magico inganno. (Anthony Kiedis)
- Los Angeles, ogni giorno caldo e sole. Oggi? Caldo e sole. Domani, per il resto della settimana? caldo e sole. Ogni singolo giorno: caldo e sole. E loro lo adorano: "Non è grandioso? Caldo e sole tutti i giorni!". Cosa sei, una cazzo di lucertola? Solo ai rettili può piacere un tempo del genere. Io sono un mammifero, posso permettermi: cappotti, sciarpe, cappuccini e donne dalle rosee guance. (Bill Hicks)
- Non c'è tanta gente in giro per strada, sono tutti in macchina! Sono tutti molto più comodi, vanno in giro in tuta, in pigiama e ciabatte, invece noi italiani siamo sempre sistemati. (Margherita Mazzucco)
- Questa città è solo un immenso parcheggio! [...] Adesso lo so perché qui hanno tutti delle grosse macchine... per stare più comodi mentre stanno seduti in mezzo al traffico! (Wolverine)
- Senti, se mi volevo far sparare una volta al giorno allora muovevo il culo e me ne andavo a Los Angeles! (Sospesi nel tempo)
- Una città che vive dei suoi opposti: schifezze e cose belle, felicità e tragedie, c'è tutto qui... (Chad Smith)
- Io non voglio vivere in una città dove il solo progresso culturale è che puoi curvare a destra col semaforo rosso.
- Non ditemi che si va a piedi dalla macchina alla casa. No, siccome i miei piedi non hanno toccato asfalto da quando siamo a Los Angeles.
- Non vorrai vivere qui tutta quanta la vita, è come vivere nel Paese dei Balocchi.
Voci correlate
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- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Los Angeles
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