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Roxane Gay

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Roxane Gay nel 2014

Roxane Gay (1974 – vivente), scrittrice statunitense.

Citazioni di Roxane Gay

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  • Non dobbiamo tutti credere allo stesso femminismo.[1]

Fame. Storia del mio corpo

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Ognuno ha una storia e una Storia. Io offro la mia con una storia del mio corpo e della mia fame.

Citazioni

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  • La terminologia in sé è orrenda, in qualche modo. "Obeso" è una parola sgradevole che deriva da latino obesus, ovvero "aver mangiato fino al (diventare) grasso", piuttosto corretto in senso letterale. Ma quando la gente usa la parola "obeso", non lo fa in senso puramente letterale. Sta muovendo un'accusa. É strano, e forse triste, che i medici se ne siano usciti con certe definizioni quando il loro primo dovere è non fare del male.
  • É questo che si insegna per lo più alle ragazze: a essere magre e minute. A non prendere spazio. A essere visibili ma silenziose, e una volta visibili anche gradevoli con gli uomini, accettabili per la società. E noi donne perlopiù sappiamo di dover scomparire, ma è una cosa che va detta e ripetuta, forte e chiaro, perché possiamo resistere e non piegarci a quello che ci si aspetta da noi.
  • Si dice sia per questo che tantissime di noi vittime (o sopravvissuti, se preferite la terminologia) non si fanno avanti. Davvero troppo spesso, a contare è quello che "si dice", quindi ci limitiamo a ingoiare la verità. La ingoiamo e, il più delle volte, la verità inacidisce. Si diffonde nel corpo come un'infezione. Diventa depressione, dipendenza, ossessione o qualche altra manifestazione fisica del silenzio, di quello che si sarebbe detto, si doveva dire, non poteva essere detto.
  • Tanto per chiarire, il movimento per l'accettazione dei grassi è importante, costruttivo e profondamente necessario, ma io credo che per accettare i grassi si debba anche accettare che alcuni di noi combattono contro l'immagine del loro corpo e non hanno raggiunto la pace né si sono accettati del tutto.

Note

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  1. citato in AA.VV., Il libro del femminismo, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2019, p. 306. ISBN 9788858022900

Bibliografia

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  • Giulio Einaudi editore, 2018, Fame. Storia del mio corpo, traduzione di Alessandra Montrucchio, ISBN 978-8806237646

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