Bomarzo | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lazio | |
Territorio | Viterbese | |
Altitudine | 263 m s.l.m. | |
Superficie | 39,65 km² | |
Abitanti | 1 791 (2017) | |
Nome abitanti | bomarzesi | |
Prefisso tel | +39 0761 | |
CAP | 01020 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Anselmo di Bomarzo | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Bomarzo è una città del Lazio famosa per il suo parco detto Villa dei mostri.
Da sapere
[modifica]Il borgo di Bomarzo è conosciuto più che altro per il suo parco, tuttavia anche lo stesso paese è molto caratteristico e vale la pena di una visita, specie il centro storico che va visitato lasciando l'auto. Si scoprirà una cittadina sonnolenta e con ritmi molto tranquilli.
Al comune è stata applicata la bandiera arancione per il turismo di qualità.
Come orientarsi
[modifica]Il nucleo più antico del paese si sviluppa a nord, in corrispondenza del Municipio. Mentre la zona nuova è più a sud. Il parco dei mostri si trova poco fuori il nucleo abitato sul versante ovest.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Sant'Egidio (Aeroporto di Perugia), ☎ +39075592141.
- 2 Aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci (Aeroporto di Fiumicino), Via dell' Aeroporto di Fiumicino, Fiumicino, ☎ +39 06 65951. Il principale aeroporto di Roma.
- 3 Aeroporto Giovan Battista Pastine (Aeroporto di Ciampino), ☎ +39 06 65951. Di minor traffico, è riservato alle compagnie Low Cost.
In auto
[modifica]Dall'autostrada Roma-Firenze, uscire ad Attigliano e seguire le indicazioni per Bomarzo lungo la prima e la poi.
In treno
[modifica]- 4 Stazione di Attigliano-Bomarzo. La stazione più vicina presso il Comune di Attigliano.
In autobus
[modifica]Prendere un autobus regionale dalla stazione ferroviaria di Viterbo (verificare gli orari). La linea degli autobus parte dal terminal degli autobus Riello/p.zza G.Bruno, ma la fermata dell'autobus più vicina alla stazione ferroviaria è v.le Trieste / N.Sauro-Gorizia. Un viaggio dura circa mezz'ora. In alternativa lo stesso autobus, ma nella direzione opposta, potrebbe essere preso presso la stazione ferroviaria di Orte Scalo.
Dalla stazione di Orvieto prendere il bus Cotral per Bomarzo. Dalla stazione di Viterbo prendere il bus Cotral per Bomarzo.
Scendere alla fermata 5 in una piccola rotonda a Bomarzo.
Come spostarsi
[modifica]Il paese è piccolo, pertanto il miglior modo per visitarlo è a piedi. Il parco lo si può raggiungere comodamente in auto essendo presente un parcheggio.
Cosa vedere
[modifica]- 1 Palazzo Orsini (Palazzo del Comune di Bomarzo). Un grande palazzo rinascimentale domina la parte vecchia del paese. Non sembra essere aperto al pubblico, ma vale la pena fare di vederlo essendo il palazzo di colui che ha ideato il parco di Bomarzo.
- 2 Duomo di Bomarzo.
Parco dei mostri
[modifica]- 3 Parco dei mostri di Bomarzo (Sacro bosco) (ignorare un cartello stradale all'ingresso del centro storico in quanto vi è una scorciatoia. Invece nel piccolo parcheggio vicino a Palazzo Orsini prendiamo una discesa pedonale. Scendere in discesa fino a raggiungere una piccola strada che conduce verso il parco.). 10€ intero, 8€ ridotto. 08:30-19:00 (da Aprile ad Agosto), 08:30 al tramonto (da Settembre a Marzo). Il parco dei mostri contiene molte strane sculture, scolpite su grandi masse di roccia vulcanica che ricoprivano l'area. Fu messo insieme da Pier Francesco Orsini negli anni '70 del XVII secolo. Le numerose statue mostruose hanno, al loro tempo, intrattenuto principi e principesse e fornito ispirazione a poeti, romanzieri e pittori, tra cui Salvador Dalì. C'è anche un'opera musicale chiamata "Bomarzo".
Durante il XIX secolo e il XX il giardino divenne trascurato, ma negli anni '70 fu eseguito un programma di restauro. Il giardino è oggi una grande attrazione turistica ed è ottimo per intrattenere i bambini che potrebbero essere un po' stufi delle città medievali. Sculture di ghiande sono dappertutto, presumibilmente un riferimento alla famiglia Della Rovere che possedeva il castello locale. All'ingresso viene fornita una mappa per orientarsi ed inoltre c'è la possibilità di comprare dei libri sul parco e di mangiare.
- All'interno del parco si trovano diversi punti di interesse; qui di seguito i principali posti in successione.
- 4 Sfingi. Poste all'ingresso del parco vi sono due sfingi con due iscrizioni che invitano alla visita: "Chi con cigli inarcate et labbra strette non va per questo loco manco ammira le famose del mondo moli sette" e l'altra "Tu ch'entri qua pon mente parte a parte e dimmi poi se tante meraviglie sien fatte per inganno o pur per arte." lasciando nel visitato la curiosità di scoprire il mistero del parco.
- 5 Proteo (Glauco) (Dall'ingresso andare a sinistra). Si tratta di un immenso mascherone antropomorfo con la bocca spalancata, che sembra emergere direttamente dalle viscere della Terra, sormontato da un grande globo di pietra, sormontato dalla raffigurazione di un castello. Il personaggio di Glauco è legato alla mitologia in quanto era figlio di Poseidone e di una Naiade. Di lui si innamorò Scilla, poi trasformata dalla maga Circe nel famoso mostro marino onde poter divenire sua amante. Glauco poi seppe dell'amore di Scilla e divenuto mostro provò a farsi riconoscere. Egli infine mangiando un'erba che riportava in vita i pesci si trasformò in un essere marino.
- 6 Mausoleo (a destra rispetto l'ingresso principale). Questo monumento è l'equivalente di un masso spezzato sulla cui facciata si trova un frontone che ricorda la Tomba della Sirena a Sovana. Le sculture ad altorilievo rappresentano una sirena che stringe due fanciulli tra le sue code, vi è inoltre una ninfa marina che tiene una melagrana.
- 7 Lotta tra giganti (Ercole e Caco) (Dal mausoleo caduto scendere le scale seguendo il sentiero). Questa statua rappresenta la lotta tra Ercole e Caco. Ercole di ritorno da una delle fatiche si appisolò nei pressi del Foro Boario per riposare lasciando la sua mandria a pascolare, ma Caco che viveva nell'Aventino rubò alcuni animali. Ercole una volta svegliatosi e accortosi dell'ammanco scopre il colpevole e inizia tra i due una furibonda lotta su cui l'eroe ebbe la meglio.
- 8 Tartaruga (Scendendo le scale dopo la scultura di Ercole e Caco). Una tartaruga con la bocca aperta posta su uno sperone di roccia forma di prua ha sul dorso una Nike alata su una sfera. La tartaruga è simbolo di stabilità e di longevità, rappresenta l'unione tra la terra e il cielo. Il gruppo scultoreo è infatti il passaggio verso la purificazione e la donna alata è l'apice di questa trasformazione.
- 9 Balena o orca (Accanto la tartaruga). Di questa scultura è visibile una bocca aperta e posta di fronte alla tartaruga posta proprio accanto ad un torrente d'acqua.
- 10 Fontana di Pegaso (Subito dopo la tartaruga). Il cavallo alato, collegato al mito di Perseo si dice sia nato presso una fonte e forse è per questo che è inserito nell'elemento acqueo. Il cavallo simboleggia la passionalità e dell'impetuosità istintiva che può essere dominata dalla volontà spirituale dell'uomo rappresentata dalle sue ali.
- 11 Ninfeo (Dopo la fontana di Pegaso). Il ninfeo è composto da tre nicchie in cui su due vi sono delle statue, in passo c'è un'iscrizione parzialmente leggibile con tritoni e leoncini. I tritoni e i delfini, come la salamandra e la fenice, sono simboli di rigenerazione.
- 12 Torretta. Questa torretta si trova proprio nella parte superiore del ninfeo in una collinetta, fungendo da punto di osservazione.
- 13 Venere. In una nicchia con arco vi è una statua di Venere.
- 14 Fontana dei delfini (Proseguendo oltre il ninfeo). Una strana vasca con a lato delle forme di delfini come decorazione.
- 15 Teatro e erme (Dopo la fontana dei delfini). In questo teatro sono presenti delle frasi incomplete che non chiariscono il senso nascosto, mentre di fronte ad esso sono poste diverse erme allineate.
- 16 Casa pendente (Subito dopo il teatro). Questo edificio è stato costruito volontariamente in pendenza onde dare maggiore effetto di straniamento. Si pensa che in passato l'ingresso al parco fosse di fronte questa casa. Si può accedere al suo interno dal piano superiore dove si percepisce un forte senso di nausea a causa del pavimento e delle pareti storte. Un'esperienza molto suggestiva.
- 17 Ariete dal vello d'oro (Dopo la casa pendente imboccar eil percorso in salita.). Figura piuttosto isolata rispetto alle altre.
- 18 Panca etrusca (Subito dopo l'ariete). In questa curiosa panca obliqua inserita in un arco vi è una scritta: "Voi che pel mondo gite errando, vaghi di vedere meraviglie alte e stupende, venire qua, dove son faccie horrende elefanti, leoni, orsi, orchi e draghi."
- 19 Cantaro (Vicino alla panca etrusca). Si tratta di un vaso posto su un piedistallo.
- 20 Elefante (Subito dopo il Cantaro). Questo elefante sormontato da una torretta stritola con la proboscide un legionario. Sembra evidente il riferimento alle battaglie di Annibale sul suolo italiano.
- 21 Drago alato (Accanto l'elefante). Un drago alato con le fauci aperte viene attaccato da un cane, un lupo e un leone con sicuri riferimenti simbolici.
- 22 Cerere (Dopo il drago sulla sinistra). Cerere, dea delle messi e dell'agricoltura è rappresentata come Demetra con un cesto in testa. Accanto alla statua si trovano due tritoni con un bambino che gioca alle spalle della dea.
- Cerere
- Il drago alato
- Nettuno
- 23 Nettuno (Dopo Cerere e il piazzale dei vasi). Nettuno è rappresentato con un delfino sotto il braccio, mentre è presente un altro delfino con la bocca aperta.
- 24 Testa di delfino (A sinistra della fontana di Nettuno).
- 25 Ninfa dormiente (Dopo il delfino). Una ninfa che dorme con un cane a fianco decapitato durante il lungo abbandono del parco. La ninfa ha una mano poggiata su un lenzuolo con cui forma il numero tre con la dita aperte.
- 26 Orco. Questa è la scultura più famosa di Bomarzo, nonché simbolo stesso del parco. Un orco con la bocca spalancata sembra essere minaccioso, sul labbro vi è scritto "Ogni pensiero vola". E' anche possibile entrare al suo interno e vedere la luce entrare dalla bocca e dagli occhi. All'interno è possibile sedersi nell'ambiente ricavato con delle panche in pietra e un tavolo.
- 27 Proserpina.
- 28 Cerbero. Il guardiano dell'ade è rappresentato come un cane a tre teste, una coda da serpente e una moltitudine di teste di serpente sul corpo.
- 29 Piazzale pigne e ghiande. In questo spiazzale sono presenti 18 pigne e ghiande poste come su di un vaso atte a richiamare un multiplo del 3 essendo 9+9.
- 30 Orsi araldici. Sul lato lungo dello spiazzare vi sono due orsi che tengono uno stemma araldico.
- 31 Rotonda.
- 32 Tempio del Vignola. Questo tempio fu costruito venti anni dopo a seguito della morte della moglie di Orsini. Si pensa contenga anche le spoglie della moglie. Il Tempio riprende forme architettoniche di diverse epoche, quella classica (frontone, colonnato e vestibolo) e quella rinascimentale (cupola). L'interno è in realtà costituito da una piccolissima aula circolare, nella quale la famiglia Bettini, che ha restaurato il complesso, ha posto una lapide alla memoria di Tina Severi Bettini, deceduta anche a causa di una contusione durante i lavori di ripristino del parco.
Eventi e feste
[modifica]- Sant'Anselmo Vescovo. 24-25 aprile. Il primo giorno c'è la festa il secondo il palio
Cosa fare
[modifica]- 1 Riserva naturale provinciale Monte Casoli di Bomarzo (in circa 5 km più avanti sulla strada che passa dal Sacro Bosco). L'area che non è solo ricca di natura ma anche di storia che vi ha lasciato numerose tracce. Sulla sommità di Monte Casoli è ancora possibile vedere le abitazioni cavernose (l'abitato rupestre di Monte Casoli a Bomarzo), abitato dal Neolitico fino al Medioevo. Camminando lungo il CAI 125 si trovano anche resti degli altari etruschi e romani tagliati dalla roccia e le rovine di un'antica abbazia.
- 2 Piramide etrusca (Altare piramidale o Sasso del Predicatore) (circa 1,5 km a sud-est dalla fermata dell'autobus di via Cavour). Un altare etrusco in una forma di piramide con gradini scolpiti da una cima di una roccia. Lungo il sentiero che porta alla Piramide si può arrivare anche attraverso un passaggio notevole scavato nella roccia.
Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
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