Val di Funes | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
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Regione | Trentino-Alto Adige |
Sito istituzionale |
La Val di Funes (in tedesco: Villnößtal) è una valle del Trentino-Alto Adige.
Da sapere
[modifica]Funes per la sua attenzione a favorire il turismo sostenibile e la mobilità dolce, è membro del consorzio delle Perle delle Alpi. La sua vallata fa parte dell' area turistica ed amministrativa della Valle Isarco, il cui capoluogo e principale città è Bressanone.
Cenni geografici
[modifica]La valle di Funes si dirama, tra Bressanone e Chiusa, e da Chiusa (523 m s.l.m.) verso est, fino all'ultimo centro abitato, Santa Maddalena (St. Magdalena, 1.339 m s.l.m.) uno dei punti d'accesso al Parco naturale Puez-Odle. Sulla parete meridionale dell'inizio vallata si trova il paese di Gudon, con il Castel Summersberg, un edificio risalente al 1270, formato inizialmente da una torre quadrangolare. Oggi quest'edificio dà un’idea fedele di una tipica prigione giudiziaria del tardo medioevo, ricordando i processi agli anabattisti e ai Luterani.
Cenni storici
[modifica]Dell'età della pietra sono stati rinvenuti fagelli con punte di selci. Dopo tale epoca, nella cosiddetta protostoria, in Val Di Funes si diffusero le coltivazioni agricole e l'allevamento del bestiame. L'insediamento umano stabile di Funes fu compiuto prima dai Reti, che vennero latinizzati dai Romani, dopo la loro conquista, a costituire la lingua romancia, e poi dai Germani, e questa colonizzazione può essere rilevata in altre valli dolomitiche. Funes apparteneva originariamente alla parrocchia di Albes, insieme a Laion, Gudon, Val Gardena e Colfosco. Nel villaggio principale di San Pietro nel 1029 fu eretta una chiesa, e la località aveva inoltre un suo proprio pastore di anime. La frazione di Tiso è stata menzionata stata la prima volta nel 1157 come Tisis. Intorno al 1500 d.C., si consolidò, a causa dei molti immigrati bavaresi, la lingua tedesca che diede così origine al dialetto di Funes, in cui però molte parole possono essere derivate anche dal romancio.
Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]- 1 Funes (Villnöß) — Comprende le località di: Colle (Coll), San Giacomo (St. Jakob), San Pietro (St. Peter) (sede comunale), Santa Maddalena (Sankt Magdalena), San Valentino (St. Valentin), Tiso (Teis).
Come arrivare
[modifica]In auto
[modifica]- Autostrada A22 del Brennero: uscita a Chiusa.
- Per arrivare nella vallata vi è principalmente un'unica strada, che nei primi tratti attraversa una gola stretta e profonda, di pareti di porfido o di filladi quarzifere. La valle, e quindi la strada, si inizia ad allargare dopo il centro abitato di San Pietro, dove si iniziano anche a scrutare le prime cime dolomitiche: le Odle di Eores a nord-est e le cime delle Odle di Funes a sud-est.
Esiste anche una strada secondaria che mette in collegamento la vallata con la valle di Eores e il passo delle Erbe.
In treno
[modifica]Stazioni ferroviarie di Chiusa e Bressanone.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Museo mineralogico di Tiso (Mineralienmuseum Teis), a Tiso.
- Chiesetta di San Giovanni in Ranui - La chiesa, situata subito dopo il paese di Santa Maddalena, fu edificata nel 1744 in arte barocca, e gode di fama grazie alle sue dolci linee e da una collocazione in solitudine, in una amena posizione. Per poterla visitare, si possono chiedere le chiavi presso l’adiacente maso Ranuihof.
Itinerari
[modifica]- Castelli dell'Alto Adige — Un percorso alla scoperta dei manieri altoatesini che, nati per fini militari, divennero poi in gran parte raffinate dimore signorili, centri di cultura, esempi di pregevole architettura, testimonianza della grandezza delle famiglie che li fecero edificare.
Cosa fare
[modifica]La neve, d'inverno, ricopre spesso e volentieri questa valle. Il turismo è fiorente, grazie alla tranquillità del luogo e alla possibilità di sciare, ciaspolare (meta ambita risulta il Col di Poma), e slittare (due sono le principali piste che partono da malga Zannes: una per malga Gampen e l'altra per la malga delle Odle).
- 1 Parcheggio Zannes, Zannes - Val di Funes (a 1.671 m.), ☎ +39 348 2500591. A pagamento giornaliero. Auto 6€, camper 12€. Punto di partenza per molte escursioni nel Parco naturale Puez-Odle.
In estate
[modifica]- 1 Parco Avventura, S. Giovanni/Ranui (Parcheggio Ranui a pagamento), ☎ +39 0472 840602, info@hochseilgarten-villnoess.it.
- 2 Sentiero natura Zannes - Sentiero circolare che persegue l’obiettivo di avvicinare l’escursionista al paesaggio naturale e culturale del Parco naturale Puez-Odle. Il percorso parte dal parcheggio di Zannes per il rifugio Kelderer Wiese.
- 3 Escursione alla Malga Glatsch con cucina (Glatschalm), Alpe 10 - Funes (a 1.902 m.), ☎ +39 0472 670978. durata 1:00-1:30 h. Dal parcheggio Zannes prendere il sentiero 36 nel bosco, con vista sul Sas Rigais. Piatti tradizionali alto atesini. Nessuna possibilità di alloggio.
- 4 Escursione alla Malga Casnago (Gschnagenhardt) (a 2.006 m.), ☎ +39 340 6348100. Stesso percorso per Malga Geisler - Rifugio Odle. Piatti tradizionali alto atesini. Nessuna possibilità di alloggio.
- 5 Escursione alla Malga Geisler - Rifugio Odle (Geisleralm) (a 2.000 m.). durata 1:30 h. Dal parcheggio Zannes prendere la strada forestale poco trafficata a destra in direzione S. Maddalena/Malga Dusler fino all'incrocio Geisleralm (Rifugio delle Odle/sentiero Adolf Munkel). Proseguire le indicazioni Geisleralm.
- 6 Sentiero Adolf Munkel
- 7 Escursione al Rifugio Genova (Schlüterhütte), Passo Poma (Kreuzkofeljoch) (a 2.306 m). 15 giugno - 15 ottobre. Da Malga Zannes/Zanseralm in 2 ore, dal rifugio Malga Brogles in 3 ore. Dal Rifugio Genova è possibile raggiungere il Rifugio Firenze (Regensburger Hütte) in 4 ore.
- Ciclismo e mountainbike.
In inverno
[modifica]- Sci di fondo. 20 chilometri di piste, tra cui l’anello di Zannes e la pista Russis–Halslhütte–Passo delle Erbe.
- Slittino. 6 piste.
- Sentieri per ciaspole. Partenze da Malga Zannes e dal Col di Poma.
A tavola
[modifica]- 1 Malga Zannes (Zanser Schwaige), Alm Nr. 4 - Funes (a 1.608 m.), ☎ +39 0472 671311. Prodotti tipici dell'Alto Adige.
Sicurezza
[modifica]Altri progetti
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