Lingua cinese media
Il cinese medio (中古漢語T, 中古汉语S, Zhōnggǔ HànyǔP), detto anche "lingua cinese media" o "medio cinese", è la varietà storica di lingua cinese parlata durante il periodo delle Dinastie del Nord e del Sud e le dinastie Sui 隋朝, Tang 唐朝 e Song 宋朝 (VI-X secolo). Il termine "cinese medio", in contrapposizione al cinese antico e al cinese moderno, si usa di solito nel contesto della fonologia storica cinese, che cerca di ricostruire la pronuncia del cinese utilizzato in quei tempi.
Cinese medio
(primo cinese medio, tardo cinese medio) † 中古漢語T, 中古汉语S | |
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Parlato in | Antica Cina |
Periodo | 420-1279: Dinastie del Nord e del Sud; Dinastia Sui, Dinastia Tang e Dinastia Song |
Locutori | |
Classifica | estinta |
Altre informazioni | |
Scrittura | Scrittura dei sigilli, scrittura del bronzo, scrittura dei cancellieri, scrittura regolare, scrittura semi-corsiva, scrittura dell'erba, scrittura Phagspa, scrittura Hangul, Hiragana in forma di furigana |
Tipo | isolante; SVO |
Tassonomia | |
Filogenesi | Proto-sino-tibetano Proto-cinese Cinese antico Cinese degli Han orientali Cinese della dinastia Jin |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | ltc (EN)
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Linguist List | ltc (EN)
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Glottolog | midd1344 (EN)
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Il medio cinese si divide in un periodo iniziale, il "primo cinese medio", e un periodo successivo, il "tardo cinese medio". Il punto di transizione fra il primo e il tardo medio cinese è collocato nel passaggio dalla dinastia Tang alla dinastia Song ed è indicato da sviluppi fonologici.
Il nome
modificaIl nome "cinese medio", "medio cinese" e per esteso "lingua cinese media" deriva dalla traduzione della sillaba 中 zhōng ("centro/mezzo") nel nome in cinese.
Siccome le dinastie Tang e Song corrispondono a quello che alcuni storici chiamano "Rinascimento cinese" (il termine è preso in prestito dalla storiografia europea), la lingua si può anche chiamare "cinese rinascimentale".
La traduzione "cinese medioevale" o "cinese medievale" deriva sempre dal nome in cinese e dal fatto che è la varietà intermedia tra un generico cinese antico e un altrettanto generico cinese mandarino, cioè cinese usato dagli ufficiali nella corte imperiale, nella burocrazia e nella letteratura non vernacolare, scritta solitamente in wenyan o "cinese classico". In realtà, l'evoluzione del cinese si può suddividere in molti più periodi e varietà: lo stesso cinese antico ha una fase pre-imperiale, una fase imperiale e una fase tarda parlata durante gli Han orientali ed è preceduto dal proto-cinese. Anche il mandarino è diviso in tre fasi (primo mandarino, mandarino medio e mandarino tardo-imperiale), per cui la tripartizione della lingua cinese in tre macro-periodi storici è molto generica. Peraltro, il nome "medievale" rischia di fuorviare siccome il periodo Tang e Song è considerato il Rinascimento cinese, quindi l'esatto opposto di un medioevo se pensato come epoca oscura. Il Medioevo cinese è anteriore ed è il periodo compreso tra la caduta della dinastia Han e la riunificazione della Cina con l'avvento della dinastia Sui.
Infine, il linguista svedese Bernhard Karlgren l'aveva chiamato "cinese antico", termine oggi in disuso, e l'aveva contrapposto al "cinese arcaico" (detto oggi cinese antico).
Storia e contesto linguistico
modificaIl periodo appena precedente a quello del primo cinese medio è quello del cinese della dinastia Jin, di cui ancora non esistono ricostruzioni. Dopo la caduta della dinastia Han (220), la Cina si era divisa in tre regni in lotta tra loro; il periodo dei Tre Regni va dal 220, anno in cui l'ultimo imperatore Han abdica, fino al 280. All'interno di uno dei tre regni, Cao Wei, con un colpo di Stato nacque una nuova dinastia di origine mongola, la dinastia Jin. La dinastia Jin riuscì a vincere gli altri due regni in guerra e per un breve periodo (280-316) unificò la Cina sotto l'impero. La dinastia Jin iniziò a vacillare quando, nel 311, gli Xiongnu riuscirono a saccheggiare l'antica capitale Luoyang e a imprigionare e giustiziare l'imperatore Jin del tempo (disastro di Yongjia). La Cina dunque si divise nuovamente in feudi in lotta tra loro per la terza volta nella sua Storia, tra cui un baludardo della dinastia Jin nel sud della Cina che resse fino al 420.
Il periodo dal 420 al 589 viene detto "periodo delle Dinastie del Nord e del Sud": cinque dinastie a nord del fiume Changjiang (Yangtze) e cinque dinastie a sud del fiume si fecero guerra per avere l'egemonia sul territorio cinese. Il 420 è anche l'anno di inizio del primo cinese medio, che era genericamente diviso in varietà a nord del Changjiang e a sud del Changjiang.
I dieci regni si fecero guerra tra loro finché la dinastia Sui, nel 589, riuscì a riunificare la Cina sotto all'impero. La dinastia Sui ebbe comunque una breve durata, siccome nel 618 venne sostituita dalla dinastia Tang. Già prima della dinastia Sui si compilavano i rimari, cioè dei vocabolari di sinogrammi ordinati in base alla consonante iniziale, alla rima e alla modulazione tonale siccome il primo cinese medio era una lingua tonale; i rimari venivano usati come prontuario per comporre le poesie in rima (che venivano già composte durante il cinese antico, per esempio nello Shijing). Il primo rimario sopravvissuto è il Qieyun di Lu Fayan, pubblicato nel 601 e poi rimaneggiato in più edizioni.
I Sui furono una dinastia che durò pochi anni perché l'Imperatore Yang (隋炀帝), pur essendo riuscito a riconquistare il Vietnam (perso a seguito di una rivolta), aveva anche provato a invadere quattro volte la penisola coreana per assoggettare tutta la Corea, senza mai riuscirci, e aveva lasciato l'impero in bancarotta siccome si era lanciato in mega-progetti costosi come la ricostruzione della Grande Muraglia Cinese e del Gran Canale della Cina. A causa delle numerose guerre fallimentari, i cinesi pur di non essere arruolati si facevano venire il "piede fortunato", cioè si rompevano apposta gli arti. I cinesi, pur di sbarazzarsi di Yang, dovettero architettare un complotto e strangolarlo intanto che si era riparato dalle rivolte a Jiangdu (江都).
La dinastia Tang ha inaugurato il rinascimento cinese, cioè il periodo in cui le Arti ebbero una particolare fioritura in Cina. Un prodotto culturale molto celebre della Cina dei Tang e fondamentale per la ricostruzione del primo cinese medio è tutto il corpus delle poesie Tang. Le poesie Tang sono in rima e seguono uno schema compositivo fisso che contiene delle corrispondenze tonali; la corrispondenza delle rime era molto più alta durante il primo cinese medio, siccome la lingua cinese è poi evoluta (lo stesso discorso vale per lo Shijing). In questo periodo, il buddismo Mahayana conobbe una grande diffusione in Cina; il buddismo comunque era già entrato durante il periodo degli Han orientali grazie alla traduzione delle prime opere buddiste dalle lingue indiche (e.g., sanscrito classico) in cinese degli Han orientali. Siccome i cinesi dovevano talvolta traslitterare delle parole in sanscrito classico in primo cinese medio, dovettero usare l'inventario di suoni e sinogrammi disponibili per rendere questi prestiti e creare dunque dei calchi fonetici.
La dinastia Tang terminò nel 907 e, dopo un breve periodo di guerre che coinvolse anche un baluardo della dinastia Tang, ascese al potere la dinastia Song. La caduta della dinastia Tang marca il passaggio dal primo cinese medio al tardo cinese medio. La dinastia Song corrisponde al secondo periodo del rinascimento cinese. Un prodotto culturale importante durante questa dinastia è il corpus delle poesie Song. Durante la dinastia Song, si produssero altri rimari come il Guangyun, un'espansione del Qieyun pubblicata nel 1008 e contenente 9000 caratteri; un altro rimario è il Jiyun. Nei rimari del periodo Song, si notano delle differenze fonetiche per cui il cinese medio si può suddividere in due fasi. Ad esempio, il Qieyun mostra le iniziali bilabiali [p pʰ b m] ma non mostra iniziali labiodentali come /f/ e /v/, che invece si possono trovare nel Jiyun.
Substrato in vietnamita
modificaDurante il primo cinese medio, il Vietnam possedeva già i sinogrammi ("Han tu"), entrati al tempo del cinese antico durante le dominazioni cinesi dello Stato antenato del Vietnam: questo Stato si chiamava "Nanyue" ed era stato fondato da Zhao Tuo durante il declino della dinastia Qin. Le dominazioni cinesi sono dette Bắc thuộc (北屬, 北属), che letteralmente significa "Appartenenza al Nord", in senso di "Dominazione del Nord". Il 111 a.C. è l'anno di inizio della prima dominazione cinese, in cui entrarono anche i primi prestiti di cinese antico nella lingua locale, siccome il vietnamita ancora non esisteva. Questo lessico viene genericamente detto "lessico sino-vietnamita", 詞漢越 Từ Hán-Việt. I sinogrammi vennero introdotti in quanto erano il mezzo di scrittura cinese e uno strumento per la gestione dell'amministrazione e burocrazia ordinaria; già dal periodo Qin venivano usati in Cina anche per fini amministrativi. I sinogrammi avevano poi subito la prima standardizzazione proprio sotto la dinastia Qin, guidata dal cancelliere Li Si. Durante il primo Bắc thuộc, i cinesi esportarono il Buddismo Chan, il Taoismo e il Confucianesimo in Vietnam.
Il vietnamita moderno non ha solo un substrato risalente al cinese degli Han orientali al suo interno di 400 parole circa,[1] ma anche un substrato risalente al cinese medio (420-1279). Infatti, svariati prestiti nella lingua moderna sono cinesi e risalgono proprio al periodo del rinascimento cinese. Tuttavia, il vietnamita come unica forma di scrittura usata gli Han tu' insieme a un poderoso corpo di caratteri nazionali, cioè di ideogrammi coniati direttamente dai vietnamiti per rappresentare il lessico nativo e non sino-vietnamita. I caratteri nazionali in vietnamita sono detti Chu' nom e sono attestati grossomodo a partire dal periodo Yuan (khanato mongolo). Durante la dinastia Sui, il Vietnam (che allora si chiamava "Regno di Van Xuan" ed era un regno che aveva guadagnato l'indipendenza a seguito di una rivolta) era stato nuovamente invaso dalla Cina; durante la dinastia Tang, venne ribattezzato "Annam" 安南, cioè "Pacifico Sud", da cui deriva il nome della lingua vietnamita in francese, "annamitico" (i francesi poi avrebbero chiamato "Annam" solo la parte di Vietnam compresa tra Tonchino e Cocincina). Il Bắc thuộc finì per un'altra rivolta capitanata da Ngô Quyền (吳權), che nel 938 d.C. respinse i cinesi della Dinastia Song nella battaglia del fiume Bạch Đằng. Per la precisione, sconfisse la flotta cinese nascondendo dei pali di legno sotto l'acqua, che fecero incagliare le navi cinesi e permisero ai vietnamiti di bruciarle. Salì quindi al potere la Dinastia Ngô, che rinominò l'Annam "Đại Việt" (大越). Dopo la cacciata dei Tang, entrarono comunque altri prestiti risalenti al periodo del cinese medio per un totale di circa 3000 parole; tra questi vocaboli, si contano i vocaboli che dal cinese degli Han orientali hanno mutato la pronuncia durante il primo cinese medio, per cui sono stati riadattati in vietnamita.[1]
Il vietnamita si è dotato di un alfabeto solo grazie all'opera dei missionari cattolici nel Seicento, durante la tarda dinastia Ming in Cina; all'epoca, il Vietnam non era più dominato dalla Cina in quanto era diventato spontaneamente uno Stato vassallo retto dalla dinastia Le. l'alfabeto vietnamita permette dunque di attestare con un maggiore grado di precisione la pronuncia delle parole vietnamite, incluse quelle del substrato in cinese medio, nonostante l'invenzione dell'alfabeto vietnamita sia tarda rispetto al primo cinese medio. I primi missionari cattolici entrati in Vietnam provenivano dalla Spagna, Portogallo e Italia. Molti di essi erano della Compagnia di Gesù, fondata da Ignazio di Loyola nel 1534. Le zone in cui essi affluivano maggiormente per fare proselitismo erano la regione storica di Đông Kinh (Tonchino; si scrive 東京 e oggi si chiama Bắc Bộ 北部), che era molto fertile e ospita il delta del Fiume Rosso (Hồng Hà 紅河), e la regione storica del Nam Kỳ (si scrive 南圻 e corrisponde al Vietnam meridionale, i francesi la ribattezzarono "Cocincina" e oggi si chiama Nam Bộ 南部), che ospita il delta del Fiume Mekong 湄公. Ai missionari, si aggiunsero poi i mercanti europei. Nel 1615 i preti Francesco Buzomi e Diogo Carvalho stabilirono la prima comunità cristiana in Vietnam a Hội An (會安), il cui centro storico oggi è Patrimonio UNESCO. I missionari erano tollerati dalla dinastia Le.
Nel 1617, Francisco de Pina arrivò a Dang Trong, imparò per primo a parlare fluentemente il vietnamita medio e per primo trascrisse i suoni vietnamiti usando l'alfabeto latino su ispirazione dell'Arte da Lingoa de Iapam di João Rodrigues, la prima grammatica di giapponese scritta da un europeo, in tre volumi e pubblicata tra il 1604 e il 1608. De Pina aiutò poi un altro missionario, l francese Alexander de Rhodes, a parlare il vietnamita. Lo stesso de Rhodes racconta che, dopo che sbarcò a Dang Trong nel 1627, sentì i vietnamiti parlare e gli sembrarono degli uccelli che cinguettavano. Dopo un iniziale sconforto, spiegò che iniziò a studiare il vietnamita (già iniziato a studiare con de Pina) con lo stesso zelo con cui studiò teologia a Roma. Dopo soli 6 mesi, sapeva pregare in vietnamita.
De Rhodes raccolse l’eredità di de Pina e usò l’alfabeto latino per confezionare il primo dizionario di vietnamita pubblicato. Per la precisione, de Rhodes si basò su due dizionari manoscritti oggi perduti, un dizionario di portoghese-vietnamita di Barbosa (Diccionário português-anamita) e un dizionario di lingua vietnamita di Amaral (Diccionario da Lingua Annamitica). A queste due fonti, aggiunse il latino classico. Il dizionario venne pubblicato a Roma, previo permesso dei superiori, nel 1651. Il nome è “Dictionarivm annamiticvm, lvsitanvm, et latinvm” e il nome completo, reperibile dalla copertina (l’opera è sopravvissuta) è ”Dictionarivm annamiticvm, lvsitanvm, et latinvm ope sacrae congregationis de propaganda fide in lvcem editvm ab Alexandro de Rhodes E societate IESV, eiusdemque Sacra Congregationis Missionario Apostolico. ROMAE, typis, et sumptibus eiusdem Sacr. Congreg. 1651. SVPERIORVM PERMISSO”. Il lavoro, dopo due introduzioni dell’autore, si chiude con un breve excursus di grammatical e fonetica. Da quest’ultimo, insieme agli excursus negli altri dizionari (che distinguono pure tra varietà del nord e del sud), ai relitti grafici nell’alfabeto di ispirazione portoghese (e.g. il suono odierno /f/ scritto come “PH”) e alle lingue sino-xeniche, si possono ricavare informazioni molto preziose per ricostruire la pronuncia del vietnamita medio e osservare il substrato di cinese antico e cinese medio in vietnamita medio, ovvero il vietnamita seicentesco.[2]
Nonostante ci sia un grande intervallo temporale tra il cinese medio e la pubblicazione di questo dizionario e altre fonti successive, la pronuncia in vietnamita è conservativa rispetto al cinese medio. Il sistema di trascrizione dei missionari francesi, che scrissero le loro opere nel Settecento e Ottocento, è comunque diverso dal sistema di de Rhodes.
Substrato in coreano
modificaAlla pari del Vietnam, anche la penisola coreana possedeva già i sinogrammi (hanja) durante il periodo del primo cinese medio. Al tempo, era presente il Regno di Gojoseon, sulla cui effettiva esistenza però permangono dei dubbi, e lo Stato di Jin 진국, 辰國. Il controllo di gran parte della Corea iniziò sotto l'impero Han: il generale Wi Man provò a ribellarsi contro l'imperatore Wu degli Han ma, siccome perse la ribellione, scappò in Corea, in cui detronizzò il re di Gojoseon e iniziò a boicottare le attività cinesi in Corea. L'imperatore Wu allora dichiarò guerra a Gojoseon, la vinse nel 108 a.C. e divise gran parte del territorio della penisola di Corea in quattro aree dette "comanderie degli Han" (한사군, 漢四郡). La sconfitta portò al crollo di Gojoseon. In questo periodo di dominazione di gran parte della Corea da parte della Cina deriva anche il substrato di cinese antico nel coreano.
Il coreano ha anche un poderoso substrato risalente al primo cinese medio, che copre circa 2/3 del vocabolario coreano; tuttavia, questo lessico è perlopiù lessico aulico e letterario. Nel mentre, la Corea era uno Stato vassallo della Cina ma indipendente e le comanderie Han erano state riconquistate dai vari regni coreani esistiti nel periodo dei Tre Regni coreano (Baekje, Silla, Confederazione di Gaya). Silla era il regno più piccolo ma, anche con l'appoggio della dinastia Tang, riuscì a conquistare tutti gli altri regni e a unire la penisola coreana sotto un unico impero nel 668.
La pronuncia del coreano e dunque anche del substrato di primo cinese medio in coreano è registrata grazie all'alfabeto coreano, l'hangeul. L'hangeul venne inventato durante la dinastia Joseon (1392-1910). Il quarto re di questa dinastia, re Sejong il Grande (세종대왕 世宗大王, r. 1418-1450), tra il 1443 e il 1446 creò di nascosto l'hangeul insieme ad un gruppo di fidi studiosi, la Sala dei Meritevoli oppure Accademia dei Degni (집현전, 集賢殿), il cui intellettuale più di spicco era Jeong In-ji (鄭麟趾, 정인지). L'hangeul venne poi collaudato e promulgato il 9 ottobre 1446. L'opera che presenta l'hangeul, preceduta da una prefazione di re Sejong il Grande, è lo Hunminjeongeum (訓民正音) "Il modo corretto di istruire le persone (훈민정음). Lo Hunminjeongeum è affiancato allo Hunminjeongeum haerye (訓民正音解例, 훈민정음해례) "Spiegazione illustrata del Hunminjeongeum". Questo mini-trattato spiega come si formano e scrivono le sillabe in antico hangeul. L'hangeul era stato inventato per rendere la morfologia coreana, siccome i sinogrammi potevano solo approssimare la pronuncia tramite il sistema Idu (이두, 吏讀) e un suo sotto-gruppo, il sistema hyangchal (향찰, 鄕札).
Tuttavia, l'hangeul è stato usato in particolare per aggiungere la pronuncia dei sinogrammi in tardo coreano medio in una maniera analoga al furigana giapponese. Svariate glosse di pronuncia sono reperibili nei vari commentari di sutra buddisti e trattati medici e militari pubblicate a partire dal 1447 e anche in alcune opere coreane dedicate specificatamente a descrivere la pronuncia dei sinogrammi in mandarino medio. L'hangeul nel corso dei secoli ha perso alcuni suoni e dunque alcuni segnetti/jamo, tuttavia i testi in antico hangeul li preservano tutti.
Nonostante ci sia un grande intervallo temporale tra il cinese medio e la pubblicazione dell'hangeul e delle prime fonti che lo contengono, la pronuncia in coreano (ancora di più in tardo coreano medio) è conservativa rispetto al cinese medio.
Substrato in giapponese
modificaAlla pari del Vietnam e della Corea, anche il Giappone possedeva già i sinogrammi (kanji) durante il periodo del primo cinese medio. I sinogrammi erano stati importati dal regno di Baekje in Corea, dunque durante il periodo dei Tre Regni coreano, prima che il regno di Silla con l'aiuto della dinastia Tang unificasse tutta la penisola coreana sotto l'impero nel 668. La leggenda vuole che un monaco buddista di nome Wani Kishi esportò i sinogrammi in Giappone dopo una visita in Corea, dunque i sinogrammi entrarono in Giappone molto tempo dopo rispetto al Vietnam e Corea. Al tempo, in Giappone invece si parlava il giapponese antico (Joudai Nihon-go 上代日本語), finito con la fine del Periodo Nara (794).
Con l'inizio del periodo successivo, il periodo Heian (平安, dal nome della capitale del tempo, Heian, oggi Kyoto 京都), il primo giapponese medio (中古日本語 Chūko nihongo) si è arricchito di vocaboli cinesi del periodo del primo cinese medio. Il primo giapponese medio proprio a seguito del contatto con il primo cinese medio (e dunque con il substrato di cinese) ha sviluppato nuovi tratti come la tensificazione di alcune consonanti e l'aggiunta della coda nasale -n a fine sillaba.
I giapponesi, che non avevano nessun alfabeto, presero i sinogrammi (che chiamarono "kanji" 漢字) per scrivere, anche se erano parzialmente inadatti per la lingua giapponese siccome il giapponese ha la morfologia, alla pari del coreano. Pertanto, i giapponesi usarono alcuni kanji come dei fantocci grafici messi in fila per indicare la pronuncia di una frase in giapponese. Questo utilizzo, tale per cui non si tiene in considerazione il significato dei kanji ma solo la loro pronuncia, si chiama "man'yoogana" 万葉仮名, risale al Periodo Nara e prende il nome da una raccolta di poesie del Periodo Nara, detta Man'yooshuu 万葉集. I giapponesi dunque scrivevano con un sistema analogo all'Idu coreano.
Successivamente, dalla stilizzazione ad opera dei monaci buddisti di alcuni kanji usati nel sistema man'yoogana, sono nati i due kana 仮名: hiragana 平仮名 e katakana 片仮名. Un terzo kana composto da variazioni dell'hiragana, detto hentaigana 変体仮名, è stato abbandonato a inizio '900 con l'ufficializzazione dell'hiragana. L'invenzione dei kana viene attribuita a Kūkai 空海 (774-835), un monaco buddista che fondò la setta esoterica Shingon (真言宗, Shingon-shū). I due sillabari principali, oltre a permettere la scrittura della morfologia giapponese, permettono anche la registrazione della pronuncia dei kanji e del lessico sino-giapponese in primo giapponese medio attraverso una glossa linguistica detta furigana 振り仮名, tuttora usata in vari testi scolastici per apprendere il giapponese.
Ai kanji furono affiancate due tipologie basilari di pronunce: quella cinese e quella nativa giapponese. Quando un kanji si usa in isolamento, indica un concetto che tuttavia si legge con la pronuncia nativa giapponese, detta "kun'yomi" 訓読み (e.g., 心 indica il "cuore" o la "mente" e si pronuncia "kokoro"). Quando invece un kanji si usa in combinazione con altri e indica un prestito cinese, si legge con la pronuncia cinese, detta "on'yomi" 音読み e rilevante per ricostruire il cinese medio. La pronuncia cinese/on'yomi è però suddivisa in più tipologie in base al periodo storico. Quella più arcaica è la go-on 呉音, che era parlata a Jiankang (oggi Nanchino); la parlata dell'epoca era una varietà di lingua Wu detta "antico Jiangdong" e il kanji 呉 indica sia lo Stato di Wu che la lingua Wu. Essa è poi seguita dalla kan-on 漢音, derivante dalla parlata della capitale Chang'an durante la dinastia Tang, e infine è seguita dalla tousou-on 唐宋音, risalente alla Dinastia Song e Ming, che era usata durante il periodo Kamakura (鎌倉時代, 1185-1333) e dunque durante il tardo giapponese medio; il nome è fuorviante siccome la sillaba 唐 indica la dinastia Tang, ma invece si riferisce alla dinastia Song e a un'altra parlata Wu proveniente dallo Zhejiang. Poi, è seguita da una pronuncia entrata nell'uso comune anche se derivante da una confusione di pronunce, detta kan-yoo'on 慣用音. In una quarta categoria a sé, ci sono le letture totalmente irregolari dei caratteri, usata in parole giapponesi, dette jukujikun 熟字訓 e usate per esempio nel vocabolo "Yamato" 大和 o 倭, un'antica etnia giapponese che dà il nome a una prefettura omonima e che è anche un arcaismo per indicare il Giappone, che oggi invece si chiama "Nippon" o "Nihon" 日本. La quinta categoria è pure una pronuncia irregolare usata perlopiù in nomi propri e si chiama nanori 名乗り.
Substrato in tibetano
modificaIl tibetano, una lingua derivata dalla frammentazione del proto-tibeto-birmano (PTB), è imparentato con il cinese siccome il proto-tibeto-birmano e il proto-cinese derivano da una scissione del proto-sino-tibetano. Tuttavia, a seguito della nascita e dello sviluppo indipendente del proto-tibetico, la lingua tibetana ha ricevuto un substrato lessicale dal cinese medio.[3]
Il proto-tibetico viene fatto finire simbolicamente con l'invenzione dell'alfabeto tibetano. Secondo la tradizione e le fonti storiche, l'invenzione dell'alfabeto tibetano è Thonmi Sambhota, un giovane alle dipendenze del fondatore dell'Impero del Tibet, Songtsen Gampo; il Tibet in tibetano si chiama "Bod", per cui le lingue tibetiche sono anche dette "bodiche". L'imperatore Songtsen Gampo mandò Thonmi Sambhota nel 632 in India (forse nel Kashmir) a studiare l'alfabeto indiano (varietà Kashmir o Khotan) per riadattarlo alla lingua tibetana. Quando tornò in Tibet, si stabilì probabilmente nell'eremo di Panboka, a pochi chilometri da Lhasa e fondato da Songtsen Gampo, e lì creò l'alfabeto tibetano. Il nuovo alfabeto venne poi presentato al re e accettato. Lo stesso sovrano imparò in quattro anni la scrittura e la sua applicazione pratica e tradusse più di venti testi. L'alfabeto tibetano è dunque antico quasi quanto i kana giapponesi ma è molto più antico dell'hangeul (1446) e dell'alfabeto vietnamita (1651 circa). L'invenzione dell'alfabeto tibetano inaugurò simbolicamente l'inizio del tibetano antico (Old Tibetan), parlato dunque parallelamente al primo cinese medio.
La consorte di Songtsen Gampo era la principessa Bhrikuti del clan Licchavi, nepalese e figlia del re dell'omonimo regno nepalese (il nepali ha l'alfabeto indiano come scrittura). forse Bhrikuti era buddista, il che può spiegare come mai Songtsen Gampo conoscesse il buddismo e lo introdusse per la prima volta in Tibet. L'imperatore promosse anche la costruzione dei primi templi buddisti e fece tradurre le scritture buddiste dal sanscrito classico al tibetano attraverso l'alfabeto tibetano. Il buddismo era presente già da alcuni secoli in Cina, siccome risale al periodo degli Han orientali.
Songtsen Gampo come seconda moglie sposò nel 641 una cinese, la principessa Wencheng, imparentata con l'Imperatore Taizong della dinastia Tang, che acconsentì alle nozze (Taizong era il secondo imperatore della dinastia). Da questo matrimonio sarebbe nato un avvicinamento del re alla cultura cinese. Nel 648, secondo gli Annali di Tibetano Antico (Old Tibetan Annals), i tibetani fecero una spedizione nella Cina dei Tang per chiedere l'inchiostro e la cessione della tecnologia per la manifattura della carta. Sempre in questo periodo, un notevole substrato di prestiti risalenti al cinese medio è entrato nel tibetano antico.
Il tibetano antico va dall'invenzione dell'alfabeto (ma la data è solo simbolica) e passa attraverso una riforma per la standardizzazione della lingua tibetana dell'816 e una guerra civile che ha frammentato l'impero tibetano nell'842, alcuni decenni prima della caduta della dinastia Tang. La fine dell'impero tibetano segna simbolicamente l'inizio del tibetano medio, che è un'altra fase linguistica parallela al tardo cinese medio. Il Tibet ha subito un periodo di guerre tra signori locali e sarà riunito solo nel 1253, quando la futura dinastia Yuan con delle guerre fino in Tibet riunisce dei territori, affidati poi a Drogön Chögyal Phagpa, uno dei leader della scuola Sakya del buddismo tibetano, primo precettore imperiale e inventore dell'alfabeto 'Phagspa (1269).
Il substrato di cinese medio in tibetano è però identificato da Ferlus da un paragone tra l'esito di parole dal cinese antico: se l'esito mostra mutazioni regolari, allora la parola non è un prestito dal cinese medio ma è una parola già presente in tibetano e ereditata dal proto-tibetico in quanto lingua sino-tibetana; se l'esito è irregolare, allora è un prestito.[4]
Influsso sui dialetti cinesi
modificaNel 420 inizia l'epoca del primo cinese medio (420-907); il pMin potrebbe essersi già separato in dialetti intorno a questo periodo, ma secondo Baxter e Sagart, il pMin durante il periodo del primo cinese medio poteva ancora essere una lingua unitaria e parlata.
Fonti per la ricostruzione
modificaI rimari
modificaLe prime fonti per ricostruire il cinese medio sono i rimari, detti anche libri di rima o dizionari di rima, prodotti almeno fin dalla dinastia Sui. I rimari erano dizionari di sinogrammi ordinati per consonante iniziale e nucleo di sillaba (vocale +eventuale coda di sillaba); al loro interno, la pronuncia dei caratteri era indicata secondo un sistema detto fanqie, già usato nello Shuowen Jiezi di Xu Shen, per cui la pronuncia di un carattere era scomposta in consonante iniziale +nucleo di sillaba. Questi due membri venivano indicati a loro volta da due sinogrammi diffusi affiancati e seguiti dal carattere "qiè" (), che letteralmente significa "tagliare" (Xu Shen invece usava il carattere "fan3").
I primissimi rimari, scritti prima dell'avvento della dinastia Sui, sono tutti andati perduti. Il primo rimario sopravvissuto è il Qieyun 切韵, compilato da Lu Fayan (fl. 581-601) e da un gruppo di studiosi nell'arco di vent'anni e pubblicato nel 601 d.C. Il Qieyun è stato scritto a seguito di una discussione tra letterati sulla corretta declamazione delle poesie cinesi classiche, sicuramente antecedenti alla dinastia Sui: siccome Lu Fayan notò delle discordanze sulla pronuncia dei suoni, decise di istituire uno standard di pronuncia delle sillabe in ambito letterario per declamare in modo standard e corretto i sinogrammi nelle poesie. Pertanto, il Qieyun mostra una varietà di pronuncia di cinese letteraria e artificiale, frutto di un compromesso tra le varietà del nord e del sud. Lu Fayan spiegò questo fatto nella prefazione del Qieyun, in cui cita anche la lingua Wu. Nonostante ciò il linguista e sinologo svedese Bernhard Karlgren aveva ipotizzato che il Qieyun indicasse la varietà prestigiosa di Chang'an. Il Qieyun attesta i sinogrammi coniati nel cinese letterario fino al 601. Siccome è un rimario, non ordina i caratteri in base a un sistema di radicali, come il radicali Shuowen o i radicali Kangxi (inventati solo nel 1615). Nel lavoro di compilazione, Lu Fayan fece uso di rimari precedenti al 581 che però non sono sopravvissuti. Il Qieyun dopo la pubblicazione ebbe un enorme successo. La prima grande revisione del Qieyun è stata effettuata e pubblicata nel 706, dunque nel periodo Tang, da Wang Renxu (王仁煦, fl. 706) e si chiama Kanmiu Buque Qieyun (刊謬補缺切韻). Della riedizione, sono note tre versioni, chiamate Wang Yi, Wang Er e Wang San ().
Il Qieyun, fino agli Anni '80, è stato usato come grande punto di riferimento nella ricostruzione delle proto-lingue sinitiche da cui derivano i dialetti moderni (e.g., nella tesi di dottorato di Tsuji Nobuhisa focalizzata sulla ricostruzione del proto-Yue). Tuttavia, il Qieyun non andrebbe preso come un punto cardine nella ricostruzione siccome non rispecchia una varietà di cinese usata dal popolo cinese, dunque vernacolare e naturale: piuttosto, può permettere gli ampliare gli orizzonti nella ricostruzione, ma il suo ruolo non va oltre siccome tali ricostruzioni devono basarsi sulle letture vernacolari/non letterarie dei sinogrammi nei dialetti e sulle attestazioni più antiche dei dialetti.
Il Qieyun è pervenuto in un primo momento in forma frammentaria o attraverso esemplari incompleti, per cui non forniva la base per la ricostruzione del primo cinese medio; inoltre, la prima edizione pubblicata durante la dinastia Sui non è pervenuta. Tuttavia, una spedizione di Aurel Stein nelle grotte di Mogao a Dunhuang (敦煌) nel 1906-1908 portò alla scoperta del primo esemplare quasi integrale del Qieyun secondo l'edizione di Wang Renxu, la Wang Yi. Una seconda grande spedizione nel 1910 portò alla scoperta di molti testi sacri buddisti e una grande scoperta archeologica che eguaglia queste due spedizioni è il corpus di ritrovamenti nelle grotte di Guodian dell'ottobre 1993, in cui vennero trovati dei testi risalenti al periodo del cinese antico che hanno permesso di raffinare la ricostruzione di tale lingua.
Un'altra copia quasi completa è stata poi scoperta da due studiosi nel mercato dell'antico distretto di Liulichang 琉璃厂 (Pechino) nel 1947. La copia faceva parte della Biblioteca Imperiale e, dopo la fine dello stato fantoccio di Manciukuò e la cattura di Puyi, era stata venduta. Di quest'ultima copia sono stati pubblicati pochi anni dopo due studi di Dong Tonghe 董同龢 (1948, 1952) e uno studio di Li Rong 李荣 (1956).
Una copia completa del Qieyun nell'edizione Wang San (periodo Tang) è stata scovata nel Museo del Palazzo Imperiale a Pechino nel 1947, per cui è anche detta Gùgōngběn 故宫本. È stata dunque ristampata da Long Yuchun 龍宇純 (1968) e Zhou Zumou 周祖謨 (1983). Quest'ultima edizione include il facsimile dell'opera, che appare rovinato. L'edizione Wang San è detta anche Quánwáng 全王 perché è completa. L'opera ha una postfazione di Sòng Lián 宋濂, per cui è anche detta Sòngbáběn 宋跋本.
In generale, la seconda versione (王二) si chiama anche Xiàngbáběn 项跋本, perché comprende una postfazione di Xiàng Yuánbiàn 项元汴, oppure viene anche chiamata Péiwùqí Zhèngzìběn 裴务齐正字本.
La seconda revisione del Qieyun, il Tangyun, fu effettuata da Sun Mian (孫愐, fl. 751) e pubblicata nel 751. Era composta da 5 libri detti "rotoli" (卷 juan3). L'opera è andata perduta.
Il secondo rimario noto risalente al primo cinese medio è lo Yunhai Jingyuan 韻海鏡源 di Yan Zhenqing 颜真卿 (709–785), composto da 360 volumi e dalle dimensioni enormi. Questo rimario, pubblicato nel 780, è andato perduto.
Nel 1008, durante il tardo cinese medio, è stato pubblicato il Guangyun, una revisione e espansione del Qieyun che viene considerata un rimario a sé (il terzo rimario noto) siccome riflette una diversa varietà di cinese. I due principali redattori sono Chen Pengnian (陳彭年, 961–1017) e Qiu Yong (邱雍, fl. 1007-1008), mentre il patrocinatore è stato l'Imperatore Zhenzong della Dinastia Song (r. 997-1022); l'opera è stata redatta tra il 1007 e il 1008. In totale è composto da 5 libri (卷 juan3) e la pronuncia dei caratteri è indicata in fanqie. Siccome il libro rispecchia le antiche abitudini tipografiche cinesi, è scritto in verticale e si legge da destra a sinistra (e dunque al contrario, come se fosse arabo o ebraico).
Il quarto rimario noto è il Jiyun del 1037.
Molte altre riedizioni del Qieyun, sia famose che meno note, sono andate perdute insieme ad altri eventuali rimari.
Fonti che non sono rimari
modificaLa prima fonte che non consiste in rimari ma che di fatto contiene molte informazioni proprio sulle rime è tutto il corpus delle poesie Tang e Song. Già nell'antichità cinese vennero prodotte delle vaste antologie che raccoglievano le poesie più famose degli autori più celebri, come il Sanbai Tangshi (300 poesie Tang).
Dopodiché, un'altra fonte è tutto l'insieme di informazioni che sono recuperabili dai dialetti cinesi conservativi. I più conservativi sono quelli del sud e sono i dialetti Min, Yue, Hakka e Wu. Tre esempi specifici di dialetti sono rispettivamente l'Hokkien (dialetto Min), il cantonese (dialetto Yue) e lo shanghainese (dialetto Wu); riguardo al cantonese, la varietà più prestigiosa è quella di Hong Kong, ma anche quella di Taishan è conservativa nel preservare la coda di sillaba *-m. Ognuno di questi 4 gruppi di dialetti deriva da una proto-lingua che si è sviluppata precedentemente al primo cinese medio, ovvero il proto-Min, il proto-Yue, il proto-Hakka e il proto-Wu, ma le ricostruzioni tendono a isolare i substrati di pronuncia letteraria in quanto rispecchiano un sistema fonetico non originale, non vernacolare e successivo, cioè quello del cinese medio, del primo mandarino e dei dialetti mandarini limitrofi (e.g., i dialetti Gan confinano geograficamente con i dialetti Hakka). Ogni dialetto è dotato di un suo set di sinogrammi e di un proprio sistema di romanizzazione/latinizzazione più diffuso, come il peh-oe-ji (POJ) in Hokkien e lo Jyutping in cantonese. I dati più antichi sui dialetti si trovano talvolta in opere antiche sia compilate dai cinesi, sia compilate soprattutto a partire dall'Ottocento dai missionari protestanti che cercavano di imparare la lingua vernacolare locale per evangelizzare la popolazione; il cinese ufficiale, ovvero il mandarino, non era compreso dalla popolazione incolta. Un esempio celebre è il dizionario di cantonese del reverendo Robert Morrison, finito di scrivere nel 1811 e pubblicato nel 1815[5] insieme alla prima grammatica di cantonese e ristampato con correzioni nel 1865. I dati contemporanei invece si trovano in dizionari e ricerche scientifiche sul campo. La dialettologia cinese in particolare ha accumulato vasti corpora di dati sul campo durante il Novecento, mentre nei secoli precedenti esistono solo delle opere pionieristiche o opere incentrate solo sui dialetti più prestigiosi.
Dopodiché, un'altra fonte è tutto l'insieme di prestiti di cinese medio presenti nelle lingue che hanno accolto questi prestiti, perlopiù lingue limitrofe rispetto all'impero cinese. Queste lingue vengono dette "lingue sino-xeniche" per rimarcare come un substrato cinese sia entrato massicciamente in alcune lingue straniere. Le lingue in questione sono il vietnamita, il coreano, il giapponese e il tibetano in particolare. Le attestazioni più antiche della pronuncia permettono di ricollegarsi a una fase più antica e dunque ancora più conservativa della lingua, per cui le opere più antiche con glosse in furigana o hangeul o scritte in alfabeto tibetano o risalenti al vietnamita seicentesco sono delle fonti autorevoli.
Infine, altri dati linguistici vengono dalle traslitterazioni di vocaboli dalle lingue indiche (tipicamente il sanscrito classico) in cinese medio. Queste trascrizioni sono calchi fonetici di un substrato indico entrato in cinese attraverso i testi buddisti tradotti in cinese. Le prime traslitterazioni di questo tipo risalgono al cinese degli Han orientali, in cui il buddismo entrò grazie alle prime traduzioni in cinese, tuttavia molte altre traduzioni vennero svolte durante il periodo del cinese medio, per cui le traslitterazioni seguono un sistema fonetico diverso a quello del cinese degli Han orientali. Per fare un esempio, il vocabolo del sanscrito classico facente parte del lessico buddista "Dravida" fu ricalcato foneticamente dagli scribi religiosi nella serie di caratteri 達羅毗荼, che ora in putonghua (普通话) si leggono come /ta35 luo35 phi35 thu35/ (pinyin: Dáluópítú). Ciò suggerisce che il mandarino /uo/ (pinyin -uo) sia il riflesso moderno di un antico suono simile ad /a/. Questa ipotesi può essere confermata attraverso un eventuale confronto con i dialetti cinesi. Queste trascrizioni sono reperibili sia nelle opere e traduzioni cinesi di testi buddisti effettuate durante il cinese medio, sia in dizionari appositi di lessico buddista; di ogni traslitterazione, va individuata la parola originale e la lingua indica, di cui si conosce l'alfabeto e pronuncia antica.
Ricostruzioni
modificaI primi studi sulla fonologia del cinese medio e anche del cinese antico sono stati svolti durante il periodo Qing da alcuni letterati e intellettuali. Per esempio, già gli studiosi del periodo Qing intuirono che il suono moderno /f/ labiodentale deriva da un antico suono bilabiale.
La ricostruzione specificatamente del primo cinese medio da parte dei linguisti moderni varia leggermente, ma le differenze sono di poco conto e riguardano perlopiù il sistema vocalico. Pertanto, le differenze non danno adito a grandi controversie, indicando che la fonologia di questa lingua è ormai alquanto ben compresa e accettata.
Alcuni dei linguisti moderni che hanno ricostruito il primo cinese medio sono Zhengzhang Shangfang, Pan Wuyun, Shao Rongfen, Edwin Pulleyblank, Li Rong, Wang Li e Bernard Karlgren.
La ricostruzione del primo cinese medio più importante e recente è quella di William Baxter (1992) in "A Handbook of Old Chinese Phonology";[6] nonostante il titolo, nell'opera viene ricostruito anche il primo cinese medio, che è una fonte di ricostruzione fondamentale per ricostruire il cinese antico. Dopodiché, nel 2011, Baxter ha pubblicato online la ricostruzione di 9000 caratteri del Guangyun in primo cinese medio.[7] Questa ricostruzione è stata riutilizzata nella ricostruzione di 5000 caratteri in cinese antico, pubblicata online nel 2014 e già pubblicata in una prima versione cartacea in "Old Chinese: a New Reconstruction" (2014). La sua seconda ricostruzione del cinese antico è avvenuta in collaborazione con Laurent Sagart.[8]
Ricostruzione del primo cinese medio (Baxter, 2011)
modificaConsonanti iniziali
modifica- C'era distinzione tra una consonante occlusa o affricata sonora, sorda e sorda aspirata, per cui si distinguono tre gruppi di consonanti: *b, *d, *g, *dz (sonore); *p, *t, *k, *ts (sorde); *ph, *th, *kh, *tsh (sorde aspirate). Distinzioni di questo tipo (sonora-sorda-sorda aspirata), nelle lingue sinitiche, restano in dialetti come lo shanghainese (famiglia Wu), da cui dunque si ricostruisce questo assetto nel Qieyun e Guangyun. Questa distinzione è stata ereditata dal cinese antico e dal cinese degli Han orientali.
- Erano presenti i suoni retroflessi/cacuminali. Tali suoni vengono trascritti con una -r- che non ha valore fonetico e, qualora ci sia aspirazione, viene indicata come -rh-. I suoni retroflessi sono *dr, *tr, *trh, *dzr, *tsr, *tsrh. Si distingue nuovamente tra consonante sonora, sorda e sorda aspirata. A questo inventario di consonanti iniziali retroflesse, si aggiunge anche la nasale *nr e le fricative *sr, *zr. I suoni retroflessi in primo cinese medio sono stati ereditati dal cinese degli Han orientali, in cui stando alla ricostruzione di Weldon South Coblin (1983) la retroflessione era allofona di un cluster a inizio sillaba avente una *-r- al secondo membro. Tali cluster erano stati ereditati dal cinese antico.
- Sono presenti alcune consonanti palatali, rese riconoscibili nella trascrizione tramite l'uso di una -y- senza valore fonetico e che si comporta come la “r”. Le tre palatali sono *dzy, *tsy, *tsyh e seguono dunque la distinzione tra sonora, sorda e sorda aspirata. Esiste anche una palatale nasale, *ny e le fricative *sy, *zy contrapposte alla loro versione retroflessa e non retroflessa *s, *z. La *ny si ricostruisce dall'attestazione in alcuni dialetti cinesi e nelle lingue sino-xeniche. Le palatali sono un'innovazione del primo cinese medio siccome non erano presenti in cinese antico e derivano dalla palatalizzazione delle sillabe di tipo B in cinese antico; le sillabe di tipo A, cioè le sillabe enfatiche, non hanno subito questa palatalizzazione perché, secondo Jerry Norman e Baxter-Sagart, erano colpite da faringalizzazione. La faringalizzazione è andata perduta in primo cinese medio e probabilmente anche nel cinese degli Han orientali.
- Le due consonanti fricative aspirate sono *x (/x/, /h/) e *h (*/ɣ/, / ɦ/). La prima è sorda, mentre la seconda è sonora.
- Non esisteva il suono /f/ e una sua controparte sonora /v/, comparsi entrambi nel tardo cinese medio laddove in primo cinese medio era presente un suono bilabiale.
- Il primo cinese medio ha perso la consonante vibrante sonora */r/ presente in cinese antico e cinese degli Han orientali.
- Il primo cinese medio preserva lo stacco glottale o "colpo di glottide" a inizio sillaba, ereditato dal cinese antico e cinese degli Han orientali. Lo stacco glottale è trascritto come un apostrofo a inizio sillaba. Nel tardo cinese medio era ancora presente, mentre nel cinese arcaico poteva trovarsi anche a fine sillaba. Una volta sparito, nel cinese medio (non quello contemporaneo) aveva creato il tono crescente in gran parte dei casi.
- Il primo cinese medio ha perso i suoni uvulari presenti in cinese antico, secondo la teoria delle uvulari di Pan Wuyun. Questi suoni presumibilmente erano già andati perduti durante il cinese degli Han orientali.
- Il primo cinese medio non ha strutture sesquisillabiche (cioè "una sillaba e mezzo"), per cui ha dei prefissi di origine morfologica blandamente attaccati.
- Il primo cinese medio ha numerosi cluster a inizio sillaba preservati in parte dal cinese degli Han orientali e persi in primo cinese medio.
- La consonante laterale *l deriva da una *r faringalizzata in cinese antico, dunque da un suono nelle sillabe di tipo A.
- Le consonanti *m, *n e *ng sono ereditate direttamente dal cinese antico e dal cinese degli Han orientali.
- Siccome il primo cinese medio ha perso tutta la morfologia sottoforma di cluster iniziali, strutture sesquisillabiche e alcuni suoni finali, il primo cinese medio è diventato una lingua isolante, senza morfologia, con un ordine base dei costituenti SVO e una grammatica letteraria basata sul wenyan, nato durante il periodo Han da un'evoluzione del cinese pre-classico.
Consonanti finali
modificaIn coda di sillaba, potevano essere presenti tre suoni nasali: *-n, *-m, *-ng. Questi tre suoni sono stati ereditati dal cinese antico e la *-m in particolare è ben preservata dal giapponese arcaico, coreano, vietnamita e dal cantonese sia di Hong Kong che di Taishan.
Gli altri tre suoni sono le tre consonanti senza rilascio udibile di suono: *-p, *-t, *-k. Questi tre stop sono ben preservati dal coreano, vietnamita, cantonese e svariati altri dialetti meridionali; molte tracce sono presenti in giapponese.
La *-r a fine sillaba ricostruita in cinese antico si era già modificata in *-n in cinese degli Han orientali (nello Shandong, si è vocalizzata in *-j).
Lo stacco glottale a fine sillaba del cinese antico, preservato nel cinese degli Han orientali in quanto atonale secondo la ricostruzione di Weldon Coblin, è caduto in primo cinese medio. Anche la *-s a fine sillaba del cinese antico, poi lenitasi tramite debuccalizzazione in *-h, è sparita in primo cinese medio. Con la caduta di queste due code di sillaba, tutti i cluster a fine sillaba presenti in cinese antico sono caduti.
Sistema vocalico
modificaIl cinese antico si basava su un sistema snello di 6 vocali: *a, *e, *i, *o, *u, *ə; a esse, si aggiungono due semivocali, *w e *j, scritte sempre con queste due lettere sia in dittonghi e trittonghi aperti che chiusi. In generale, il cinese antico non aveva un sistema complesso di vocali, dittonghi e trittonghi.
Di contro, il primo cinese medio mostra un inventario maggiore di vocali, dittonghi e trittonghi: *a, *e, *ea /ɛ/, *ae */æ/, *i, *o /ʌ/, *u, *+ /ɨ/. Restano conservate le semivocali *w e *j.
I dittonghi e trittonghi possibili sono:
- Oj, ow.
- Aej, aew.
- Aw, aj.
- Ij.
- Ja, je, jej, jew, jo, joj, jow, ju, juw, jae, j+C (sempre seguito da consonante -C), j+j, jie, jiej, jij, jiw, jiew, jwe, jwej, jw+j, jwi, jwie, jwo, jwoj, jwa.
- Wo, woj, wi, we, wi, wij, wa, waj, wae, wea, waej, weaj, wej.
- Uw.
- Ej, ew.
Toni
modificaIl primo cinese medio era già una lingua tonale, mentre il cinese antico e il cinese degli Han orientali secondo Weldon Coblin erano lingue atonali. In base ai rimari, sono ricostruite 4 toni: un tono piatto/livellato e acuto, un tono crescente, un tono decrescente e il "tono entrante", cioè un'intonazione sfuggita e breve delle vocali quando erano seguite da uno stop senza rilascio udibile di suono. I nomi in cinese medio dei 4 toni è 平 píng, 上 shǎng, 去 qù, 入, rù. Le sillabe aventi il tono entrante, siccome avevano vocali brevi, erano preferite per trascrivere le sillabe con vocali brevi nei prestiti dalle lingue indiche come il sanscrito classico. Infatti, il sanscrito classico contrasta tra vocali brevi/monomoraiche e vocali lunghe/bimoraiche. Il tono crescente è indicato con il sinogramma 上 avente però una modulazione tonale irregolare, "shang3".
La tonogenesi in primo cinese medio (a meno che il cinese della dinastia Jin fosse già tonale) è stata innescata dalla caduta di un paio di suoni in coda di sillaba presenti in cinese antico e cinese degli Han orientali: il tono crescente del cinese medio si è formato dalla caduta dello stacco glottale a fine sillaba, mentre il tono decrescente nel cinese medio deriverebbe in gran parte dei casi dalla caduta della *-s (mutata per lenizione in *-h). Tutte le sillabe che non avevano né il tono crescente, né il tono discendente (e quindi non avevano stacchi glottali o *-s > *-h in fondo), né uno stop senza rilascio di suono avevano assunto il tono acuto. Non esisteva il terzo tono del cinese contemporaneo, siccome è un'innovazione posteriore, né i rimari indicano la presenza di una separazione/split tonale in più registri in primo cinese medio.
Nonostante i 4 toni siano attestati, non si conosce la modulazione nei minimi dettagli.
La tonogenesi rispetto al cinese antico per la caduta di uno stacco glottale o di un'antica *-s è identica alla tonogenesi in vietnamita per come ricostruita da André-Georges Haudricourt. Il nesso tra vietnamita arcaico e cinese antico è stato dimostrato siccome, tra le parole prese in considerazione, erano presenti dei prestiti cinesi risalenti al substrato di cinese antico.
Sistema di trascrizione e IPA
modificaSuono
(Baxter, 2011) |
IPA
(Baxter, 2011) |
---|---|
b-, p-, ph- | /b/, /p/, /pʰ/ |
d-, t-, th- | /d/, /t/, /tʰ/ |
dzy-, tsy-, tsyh- | /d͡ʑ/, /t͡ɕ/, /t͡ɕʰ/ (palatali) |
dz-, ts-, tsh- | /d͡z/, /t͡s/, /t͡sʰ/ (alveolari) |
dr-, tr-, trh- | /ɖ/, /ʈ/, /ʈʰ/ (retroflesse/cacuminali) |
dzr-, tsr-, tsrh- | /ɖʐ/, /ʈʂ/, /ʈʂʰ/ (retroflesse/cacuminali) |
g-, k-, kh- | /g/, /k/, /kʰ/ |
s-, sy-, sr- | /s/, /ɕ/, /ʂ/ |
z-, zy-, zr- | /z/, /ʑ/, /ʐ/ |
l- | /l/ |
m- | /m/ |
n-, ny-, nr- | /n/, /ɲ/, /ɳ/ (l'ultimo suono è retroflesso) |
ng- | /ŋ/ |
-p, -t, -k | /p̚/, /t̚/, /k̚/ (stop consonantici senza rilascio di suono) |
'-, h-, x- | /ʔ/-, /ɣ~ɦ/, /x~h/ (il primo è uno stacco glottale) |
a, i, +, u, o | /a/, /i/, /ɨ/, /u/, /ʌ/ |
e, ea, ae | /e/, /ɛ/, /æ/ (l'apertura della bocca è progressiva) |
j, w | /j~i̯/, /w~u̯/ (semivocali) |
- X indica il tono ascendente (shang3 上 del Cinese Medio, che nel cinese contemporaneo standard è analogo al cosiddetto secondo tono) e H indica il tono discendente (qu4 去, che oggi è analogo al quarto tono), che parte da un'intonazione acuta ("HIGH").
- Le sillabe senza stop hanno il tono entrante (ru4 入); in altre parole, è il modo di dire che vocale è sfuggita per lo stop consonantico senza rilascio di suono.
- Tutte le altre hanno il tono piatto (ping2 平), che nel Putonghua è equivalente al primo tono. Questi toni sono poi ulteriormente evoluti dal primo cinese medio.
Ricostruzione delle consonanti
modificaRicostruzione delle consonanti iniziali
modificaIn generale, la suddivisione in base alla diversa consonante iniziale è già segnalata nel Qieyun; a questa suddivisione, si aggiunge la suddivsione in rime. Dopodiché:
- La *b, *d, *g, *z, *zy vengono ricostruite a partire dall'alta corrispondenza con alcuni dialetti Wu conservativi come lo shanghainese. Quest'alta corrispondenza manca nella pronuncia go-on giapponese, nonostante fosse la pronuncia di Jiankang (Nanchino) e fosse dunque una pronuncia risalente all'antico Jiangdong, dunque una macro-varietà del gruppo Wu. La corrispondenza manca anche in coreano e cantonese.
- Le sillabe che in primo cinese medio in base alle catalogazioni del Qieyun iniziano con *gi, *gj-, *ki, *kj-, *khi-, *khj- (e dunque con un suono velare o palato-velare) si sono palatalizzate nei dialetti cinesi del nord, per cui risultano palatalizzate anche in cinese moderno standard; tuttavia, tali suoni in origine non erano palatalizzati e questa caratteristica è mostrata dal coreano, vietnamita, giapponese, cantonese, dialetti Min (e.g., Hokkien), dialetti Hakka e parzialmente in shanghainese (a meno che tali palatalizzazioni sono ricondotte a un substrato mandarino). Pertanto, da queste lingue è anche possibile ricostruire l'iniziale corretta.
- Laddove il cinese moderno e i dialetti cinesi fin dallo stato di proto-lingue mostrano una /f/, si ricostruisce un suono occlusivo bilabiale in primo cinese medio (*bj, *pj, *phj) a partire dal coreano e dalle pronunce nelle varietà conservative rurali del vietnamita (lo stesso digrafo "ph" suggerisce un suono bilabiale). Lo shanghainese si limita a distinguere tra due riflessi /f/ e /v/, mentre l'Hokkien mostra una conservazione della bilabiale /pʰ/. Le pronunce letterarie in Hokkien sono meno conservative e mostrano una lenizione e debuccalizzazione in /h/.
- I suoni retroflessi (incluso *nr) vengono individuati grazie alla categoria apposita nel Qieyun, mentre il riflesso in shanghainese (nonostante non abbia consonanti retroflesse) disambigua se sono sonore, sorde o sorde aspirate. I suoni retroflessi sono attestati nei dialetti cinesi mandarini ma sono assenti nei dialetti meridionali fin da quando erano allo stadio di proto-lingue eccetto nel primo proto-Yue; il tardo proto-Yue comunque, secondo la ricostruzione di Anne Yue (2006), mostra come le consonanti retroflesse siano diventate delle palatali sorde. Se in questi dialetti sono presenti suoni retroflessi, essi fanno parte di un substrato lessicale proveniente dai dialetti mandarini per vicinanza geografica (e.g., i prestiti Gan nei dialetti Hakka) o per questione di prestigio delle varietà mandarine. L'antico hangeul, con dei jamo molto particolari e rari, indica solo nei rimari corredati da hangeul i suoni retroflessi. I suoni retroflessi in giapponese sono riadattati come suoni non retroflessi: *dr > /d/, *tr > /t/, *thr > /t/ (in giapponese non esiste l'aspirazione).
- Lo stacco glottale a inizio sillaba viene ricostruito attraverso il tardo coreano medio, siccome l'antico hangeul aveva un tratto/jamo che indicava lo stacco glottale. In teoria, è preservato anche dal cantonese e nei dialetti Hakka siccome alcune trascrizioni IPA segnalano uno stacco glottale a inizio sillaba invece di un'iniziale zero (zero-onset), ma lo stacco glottale non è ricostruito da Weldon South Coblin già in proto-Hakka (2019);
- La *ng- a inizio sillaba viene ricostruita con i rimari corredati dall'antico hangeul in coreano e con il vietnamita e cantonese; inoltre, altri dialetti cinesi meridionali conservativi ritengono la *ng-, per esempio lo shanghainese (ma di fronte alla semivocale /j/ e alla vocale anteriore /i/, il suono si palatalizza), il Fuzhouhua (famiglia Min). Nel dialetto Xiamen (Minnan), la pronuncia conservativa talvolta muta in /g/ probabilmente per rinforzo articolatorio. Nel sistema fonetico giapponese, la *ng- a inizio sillaba non esisteva, pertanto è stata approssimata in /g/.
- Le consonanti aspirate vengono segnalate nel Qieyun e vengono ricostruite anche attraverso il coreano, vietnamita e i dialetti cinesi conservativi come il cantonese, i Min e gli Wu. Il giapponese non possedeva nel proprio inventario consonantico le consonanti aspirate, né le ha introdotte come innovazione nel momento in cui ha ricevuto il substrato di primo cinese medio. Pertanto, in giapponese perdono l'aspirazione. Il coreano ha dei punti problematici siccome la *k e la *kh aspirata a volte convergono in un riflesso /h/ che deriva dalla pronuncia vernacolare del prestito. La pronuncia in /k/ viene comunque attestata, ma è la lettura letteraria. Un esempio è 解 (hae 해 /hai̯/ > /hɛ/; letteraria gae 개 /kai̯/ > /kɛ/; primo cinese medio *keaX).
- La *s viene ricostruita a partire dal coreano, vietnamita, cantonese e altri dialetti meridionali; la differenza con *z sonora è segnalata dallo shanghainese. Il giapponese palatalizza la sillaba */si/ in /ɕi/ a partire dal periodo Kamakura (tardo giapponese medio, durante lo shogunato), ma si ricostruisce *s dal primo giapponese medio (periodo Heian). Questa palatalizzazione è attestata nell'Arte de la Lingoa do Iapam di João Rodriguez del 1604-1608.
- Lo stesso vale per la *d e la *t; per la precisione, la distinzione tra sorda e sonora resta conservata in shanghainese. Ma anche la sillaba */di, ti/ si è palatalizzata in tardo giapponese medio in /d͡ʑi/, /tɕi/, ma alcuni dialetti giapponesi non sono stati colpiti da palatalizzazione, per cui questa caratteristica dimostra come tali sillabe in origine avevano una diversa pronuncia.
- La *l, m, n vengono ricostruite attraverso il coreano, vietnamita, cantonese e altri dialetti meridionali conservativi; in alcuni dialetti meridionali come lo Xiamen (Minnan), /n/ e /l/ si confondono, ma nello stadio di proto-lingua erano ben distinte; restano inoltre distinte nel Fuzhouhua (famiglia Min). In giapponese, la *l è stata approssimata con il suono /ɺ/ retroflesso, che in giapponese antico (periodo Nara) era */r/ polivibrante.
- La *ny- viene ricostruita attraverso il vietnamita e i dialetti meridionali conservativi come lo shanghainese e l'Hakka (e.g., le scritture dei missioni e il Meixian) nelle pronunce vernacolari/colloquiali, ma non il cantonese siccome il suono si vocalizza in una semivocale /j/. Il giapponese lo approssima con /n/, ma segnala comunque la presenza di una consonante nasale. Nel dialetto di Fuzhou (famiglia Min), si ritrova come /n/, mentre nel dialetto di Xiamen/Amoy (Hokkien, famiglia Minnan) si ritrova perlopiù come "dz" (/d͡ʑ/ palatale), che nell'Hokkien di Gaoxiong/Kaohsiung ha pure perso il contatto tra punta della lingua e palato. Il tardo coreano medio segnala questa consonante siccome tale suono era indicato con il tratto/jamo */z/; la pronuncia non corrisponde, ma la distribuzione del suono corrisponde. In coreano moderno, questo suono è caduto e il jamo è caduto in disuso, ma alcuni dialetti preservano questo suono mutato in /s/. Nelle pronunce in shanghainese colte/letterarie o provenienti dai dialetti mandarini prestigiosi, il suono viene approssimato in /z/ siccome lo shanghainese non ha consonanti retroflesse; ma questa pronuncia fa parte di un substrato.
- La *p viene ricostruita a partire dal coreano, vietnamita, cantonese e altri dialetti meridionali conservativi; la differenza con *b sonora è segnalata dallo shanghainese. Il giapponese invece l'ha lenita in /ɸ/ attestata; il suono è comunque bilabiale. Questo suono si è poi debuccalizzato in /h/.
- La *mj-, che in tardo cinese medio diventa */v/ a seguito di una lenizione in un suono nasale labiodentale tra il primo e il tardo cinese medio, ha la consonante bilabiale /m/ ricostruibile dal coreano, dal cantonese e dalla pronuncia arcaica e vernacolare nelle seguenti lingue: vietnamita, shanghainese, Hakka e Hokkien (Minnan). La pronuncia più tarda in shanghainese, vietnamita e Hakka, probabilmente letteraria o derivata da un substrato più tardo (tardo cinese medio o primo mandarino) e/o più prestigioso, contiene una /v/; in vietnamita medio, il suono era *w, dopodiché è mutato per rinforzo articolatorio. La pronuncia più tarda o letteraria in Hokkien contiene una /b/. Il giapponese adatta *mj- come /b/ sia perché ricalca la pronuncia del tardo cinese medio */v/, sia perché nel proprio inventario di consonanti non aveva la /v/ e non ha voluto aggiungere questo suono; tuttavia, in delle pronunce più arcaiche, preserva una /m/. La pronuncia letteraria in Hokkien è /b/.
- I suoni palatali sono segnalati già nel Qieyun. Essi sono ben attestati in cantonese nel dizionario del reverendo Robert Morrison, finito di scrivere nel 1811 e pubblicato nel 1815. La seconda edizione del 1865 inoltre corregge alcuni errori e, con l'ausilio di un apostrofo, segnalata le consonanti aspirate, che Morrison non aveva segnalato. Stando alle parole dello stesso Morrison, già a inizio Ottocento il cantonese stava perdendo la differenza tra i suoni alveolari e palatali. Oggi i due tipi di suono hanno subito una convergenza nei suoni alveolari, per cui la differenza viene attestata bene nel dizionario di Morrison.
- Le due consonanti *x e *h, distinte in consonante sorda e sonora, in vietnamita e coreano convergono in una /h/ muta, mentre in cinese moderno standard convergono in un'aspirazione che si è poi palatalizzata se seguita dalla semivocale *j. In giapponese, vengono approssimate con /k/ e /g/ e un esempio è proprio la parola "kanji". In proto-Yue sono ben distinte: *x è mutata in tardo proto-Yue in *ʍ e in cantonese moderno in /f/, mentre *ɣ si è vocalizzata nella semivocale /j/.
Ricostruzione delle consonanti finali
modifica- La *-n viene ricostruita a partire dal coreano, vietnamita, cantonese, nei dialetti Hakka conservativi (e.g., le scritture dei missionari e il Meixian) e alcuni dialetti Wu (nei dialetti meno conservativi, le code nasali si confondono tra loro o cadono lasciando come sola traccia una nasalizzazione della vocale). Il giapponese ha una -n come coda di sillaba comparsa durante il periodo Heian proprio a causa dell'influsso del substrato di primo cinese medio sulla lingua; nel periodo Heian si parlava il primo giapponese medio, per cui il giapponese antico (periodo Nara) non aveva alcuna finale di sillaba.
- La *-m viene ricostruita a partire dal coreano, vietnamita, cantonese (nelle sillabe che iniziavano per *bj-, *pj- e *phj-, solo il cantonese di Taishan conserva la *-m) e nei dialetti Hakka conservativi (e.g., le scritture dei missionari e il Meixian); il giapponese contemporaneo non distingue una -m a fine sillaba nel lessico sino-giapponese, tuttavia le primissime trascrizioni di tali prestiti nelle varietà più antiche di giapponese accomodavano la *-m con la sillaba -mu */mu/. Nei dialetti Wu, la *-m ha subito una convergenza in *-n fin dal proto-Wu secondo la ricostruzione di Ballard (1969).
- La *-ng viene ricostruita a partire dal coreano, cantonese e nei dialetti Hakka conservativi (e.g., le scritture dei missionari e il Meixian); il vietnamita la segnala ma ha subito una palatalizzazione in -nh laddove preceduta da una vocale anteriore, mentre nel dialetto shanghainese a volte cade nasalizzando la vocale precedente e a volte vi converge la *-m del primo cinese medio già dal proto-Wu: lo shanghainese dunque non è interamente affidabile. In giapponese, la *-ng veniva vocalizzata in -u */ũ/ o, di fronte a vocali anteriori, in -i /ĩ/. Pertanto, si formava un dittongo chiuso nasalizzato che oggi culmina in un allungamento vocalico. L'allungamento vocalico è sorto durante il periodo del tardo giapponese medio, ovvero durante il periodo Kamakura come attesta l'Arte da Lingoa de Iapam di João Rodriguez del 1604-1608.
- La *-p viene ricostruita a partire dal coreano, vietnamita, cantonese, nei dialetti Hakka conservativi (e.g., le scritture dei missionari e il Meixian) e in numerose sillabe nei dialetti Min specificatamente del gruppo Minnan (e.g., Hokkien), in Fuzhouhua (Minbei) e nel Fu'an (Mindong); in giapponese, è segnalata da un allungamento vocalico siccome veniva accomodata con l'uso della sillaba */ɸu/ da cui è caduto il suono fricativo. In generale, in giapponese gli stop senza rilascio di suono udibile non esistevano, per cui tali consonanti vengono articolate con il rilascio di suono udibile e vengono mutate in sillabe siccome gli si aggiunge una vocale. La *-p non è preservata in tutti i dialetti Wu, siccome già in proto-Wu ha subito una convergenza in *-k o *-t secondo la ricostruzione di Ballard (1969). Nei dialetti Wu, Min e Hakka non conservativi, la *-p come anche gli altri stop in coda di sillaba si leniscono e debuccalizzano in uno stacco glottale.
- La *-t viene ricostruita a partire dal coreano, vietnamita, cantonese, nei dialetti Hakka conservativi (e.g., le scritture dei missionari e il Meixian) e nel dialetto di Fu'an (Mindong) e in svariate sillabe del dialetto Xiamen/Amoy (Minnan). In coreano la *-t è accomodata in modo sistematico come /l/~/ɾ/ monovibrante siccome la pronuncia degli hanja deriva da quella di una varietà di cinese in cui la *-t si era lenita in una *-ɾ per poi cadere.[9] Si può ricostruire anche da alcuni dialetti Wu conservativi. In giapponese, la *-t veniva accomodata con la sillaba */tu/ e */ti/, oggi pronunciate /t͡sɯ/ e /t͡ɕi/ (la seconda si palatalizza in tardo giapponese medio). Altri dialetti cinesi meridionali conservativi ritengono la *-t.
- La *-k viene ricostruita a partire dal coreano, vietnamita, cantonese, nei dialetti Hakka conservativi (e.g., le scritture dei missionari e il Meixian) e nei dialetti Min specificatamente Minnan (e.g., Hokkien) e Mindong (e.g., Fu'an); in giapponese, veniva accomodata con la sillaba */ku/, oggi pronunciata /kɯ/ siccome la vocale ha perso l'arrotondamento delle labbra. Si può ricostruire anche da alcuni dialetti Wu conservativi.
- Le due consonanti aspirate vengono distinte in sorde e sonore già nel Qieyun e vengono ricostruite come glottidali o velari (i due suoni potevano anche essere allofoni). Gli indizi sulla loro presenza sono in coreano, vietnamita, cantonese e altri dialetti meridionali conservativi. In giapponese, l'aspirazione sorda e sonora veniva accomodata con un suono occlusivo velare /k/ oppure /g/.
Altre considerazioni
modifica- Alcuni dittonghi in primo cinese medio sono confermati dal coreano, vietnamita, cantonese e altri dialetti meridionali conservativi, mentre in giapponese sono confermati solo se si osserva l'attestazione antica della pronuncia: prima del periodo Kamakura esistevano le sillabe */kwe, kwi, gwe, gwi/, poi mutate in /ke, ki, ge, gi/ per monottongamento, per cui un dittongo diventa un monottongo; tale monottongamento si può interpretare come un caso di sincope, ovvero di caduta di suono all'interno di una sillaba. Sempre nel periodo del tardo giapponese medio, sono spariti anche i dittonghi */we, wi/ in isolamento siccome si sono monottongati in /i/. Un esempio di questo fenomeno si può notare nel kanji 鬼 ("fantasma, demone, spirito"): cinese standard guǐ /kwei/, coreano moderno 귀 (gwi /kwi/), vietnamita moderno quỷ /kwi˧˩/, cantonese moderno "gwai2" /gwɐi̯/ (intonazione crescente), primo cinese medio */kjwɨj/. In giapponese moderno, con la lettura on'yomi, si pronuncia キ /ki/, ma in primo giapponese medio era くゐ */kwi/.
- Un altro dittongo confermato dal coreano, vietnamita, cantonese e altri dialetti meridionali conservativi e confermabile solo dal giapponese antico è il dittongo in cinese moderno /wa/, ereditato da un dittongo simile in primo cinese medio. Infatti, all'inizio del Periodo Edo e dunque dello shogunato Tokugawa (1644), anche le sillabe /kwa, gwa/ ben attestate sono sparite in primo giapponese moderno: il dittongo /wa/, quando era nucleo di sillaba, si è monottongato in /a/, ma le attestazioni in giapponese medio consentono di ritrovare e confermare il dittongo. Il primo giapponese moderno è anche il periodo in cui */u/ ha perso l'arrotondamento delle labbra. Un esempio è il kanji 瓜 ("anguria"): cinese standard guā /kwa/, coreano moderno 과 (goa /kwa/), vietnamita moderno "qua" /kwa/, cantonese moderno "gwaa1" /gwa:/ (intonazione piatta acuta), primo cinese medio *kwae. In giapponese moderno secondo la Kan-on è カ /ka/, ma in giapponese medio era くわ */kwa/; inoltre la pronuncia Go-on, più antica, è け /ke/ e in giapponese medio eraくゑ */kwe/.
- Quanto detto sopra resta valido pure se la sillaba era chiusa dalla coda nasale -n in giapponese. Un esempio è 館/馆: cinese moderno guan3, primo cinese medio *kwanH. In giapponese moderno Go-on è /kan/, ma in giapponese medio è くわん */kwan/. Questo fenomeno di caduta della semiconsonante */w/ in realtà è presente in altre sillabe ancora come 團 *dwan, in giapponese fin da sempre /dan/ oppure 端 *dwan, fin da sempre /tan/. Coinvolgerebbe quindi anche i suoni dentali e l'aspirazione in cinese medio, perché si può fare un ultimo esempio 換/换 *hwanH, oggi /kan/.
- Il dittongo */wo/ del cinese medio tende a ridursi in /o/ in giapponese, se e preceduto da consonante. In isolamento, non trascrive nessun kanji. Due esempi sono 婚 e 昏, entrambi *xwon /xwon/ in cinese, che sono sempre stati /kon/ in giapponese. Un terzo esempio è 国 *kwok, in giapponese /kokɯ/ fin da sempre.
- Per fare un paio di rapidi esempi contenenti "kan", si possono prendere 館/馆 *kwanH, oggi /kan/, e 款 *khwanX, oggi /kan/. Questo fenomeno di caduta della semiconsonante /w/- in realtà è presente in altre sillabe ancora come 團 *dwan, in giapponese moderno /dan/ oppure 端 *dwan, oggi /tan/. Coinvolgerebbe quindi anche i suoni dentali e l'aspirazione in cinese medio, perché si può fare un ultimo esempio 換/换 *hwanH, oggi /kan/.
- Il dittongo /wa/ resta inalterato e conservato lungo tutta la storia del giapponese.
- La *i in primo cinese medio in quelle che sono le sillabe contemporanee "zi, ci, si, zhi, chi, shi, ri" è ricostruita dal coreano, vietnamita, cantonese e giapponese.
- Alcuni dittonghi in *j nel loro adattamento in coreano contemporaneo perdono la semivocale, ma il tardo coreano medio conserva svariate semivocali /j/ nelle sue trascrizioni. Inoltre, alcuni dittonghi come *aw sono oggi monottongati in /o/ breve, ma nei rimari di cinese corredati da hangeul viene attestato un dittongo anche se è un'attestazione posteriore in quanto l'antico hangeul è stato promulgato il 9 ottobre 1446, dunque durante il periodo del mandarino medio (dinastia Ming). Ma i dati linguistici permettono di proiettare il dittongo indietro nel tempo, fino al sistema fonetico del Qieyun e dunque del primo cinese medio.
Accomodamento delle pronunce nelle lingue sino-xeniche antiche
modificaSi indicano qui altre considerazioni e delle tabelle riassuntive di tutte le mutazioni dal primo cinese medio nelle lingue sino-xeniche (che consentono anche di vedere come le lingue sino-xeniche hanno adattato i prestiti del primo cinese medio). Le mutazioni sono trattate dunque in giapponese[10][11][12], in coreano[11][13] e in vietnamita.[1][14]
Mutazioni dal primo cinese medio al giapponese
modifica- Nel giapponese arcaico non esisteva né il suono /d͡z/ occlusivo (esisteva una */ⁿz/ fricativa) né il suono /d͡ʑ/, che per esempio si ritrova oggi nella parola "kanji" (sarebbe una palatalizzazione di /d͡z/, aggiunto più avanti e in cui convergono */d͡z/ affricata, */z/ fricativa insieme anche a */ʑ/ e */d͡ʑ/ palatali del cinese medio).
- Per rimanere in tema di gruppi vocalici, siccome in giapponese moderno /je/ fa parte del katakana per traslitterare prestiti moderni, nella pronuncia attuale dei kanji il suono appare sostituito: ad esempio, la sillaba 消 in cinese medio è *sjew, mentre in giapponese è /ɕjo:/, che si scrive (e ricostruisce) "shou": o è stato trasformato o muta per l'effetto della -/u/. Se non si trasforma, è riconoscibile in versione semplificata, senza la semivocale /j/-, come in 健 *gjenX, in giapponese /ken/.
- Vocali anteriori aperte in cinese medio come ad esempio */æ/ presente in cinese medio, siccome nel giapponese arcaico non sono probabilmente mai esistite, sono state quindi approssimate in /a/ oppure /e/. In giapponese poi c’è spesso molta confusione nel distinguere le occlusive sorde da quelle sonore /b; p/ (oggi /b/ oppure /h/), /d; t/, /g; k/: anche in cinese oggi non c’è una distinzione netta, appartenente invece al cinese medio e a dialetti come lo shangainese.
- In giapponese non sono mai esistite le consonanti retroflesse, presenti in cinese medio. Rispettivamente, *tr e *trh sono diventate /t/, *dr è diventata /d/ e *sr è diventata /s/, *zr è diventata /d͡z/: perdono tutte la retroflessione. Tutte quelle rimaste, che sono le affricate retroflesse *tsr e *tsrh, diventano /s/: si perde il contatto tra organi.
- In giapponese, le palatali occlusive del cinese medio */t͡ɕ/ e */t͡ɕʰ/ vengono approssimati in /s/ perché questi suoni, eccetto per /t͡ɕi/ (ma che anticamente era /ti/), non sono mai esistiti in giapponese. Si può quindi concludere che nell'odierna /s/ convergono *s, *sr, *ts, *tsh, *tsr, *tsrh e *sy palatale. Un discorso analogo si può fare anche sul suono */t͡s/ del cinese medio, mai esistito in giapponese a parte nel caso /t͡sɯ/, che però anticamente era /tu/.
Mutazioni | Spiegazione e aggiunte | |
---|---|---|
1 | *-n, *-m > -n, -mu */mu/ > -n | Oggi non c'è differenziazione tra -n e *-m a fine sillaba: entrambi convergono in /n/, come in cinese moderno.
Questo suono nasale è poi assimilabile in base a consonante successiva. |
2 | *Cʰ > [ø] | Non esiste nessuna consonante (C) aspirata in giapponese, quindi l'aspirazione cade. |
3 | */d͡z/, */z/ > /d͡z/ (+/d͡ʑi/) | /z/ non esiste in giapponese moderno, quindi il suono si approssima, convergendo con /d͡z/.
/d͡zi/ oggi si palatalizza in /d͡ʑi/. |
4 | -/wa/, -/wan/, -/wi/, -/we/, -/wo/ > caduta di -/w/- | "Wa" in isolamento può esserci; "wo" non si usa nei kanji ma come particella per indicare di solito il complemento oggetto diretto. Oggi si riduce in /o/.
[Consonante+W+vocale] non esiste in giapponese perché questa combinazione si monottonga. |
5 | *ae > /a/, /e/ | Approssimazione di vocale: /æ/ e /ɛ/ non esistono in giapponese. |
6 | *k-, *kh-, *g- > /k/-, /g/- | Inoltre, niente palatalizzazione rispetto al cinese moderno, in cui invece avviene. |
7 | *d-, *t-, *th- > /d/-, /t/- | Caduta di aspirazione: le aspirate non esistono in giapponese. |
8 | */x/- e */ɣ/- > /k/- e /g/- | L'aspirazione sonora non esiste in giapponese, quindi si approssima in /g/-.
In più l'aspirazione /x/ è un suono che non ha sillabe ad hoc in giapponese, quindi si approssima in /k/-. |
9 | */ɨ/ > /i/ | Approssimazione di vocale: /ɨ/ non esiste in giapponese.
Anche nelle sillabe di cinese moderno che oggi hanno /ɨ/ si ritiene la */i/ e */j/ dell'Early Middle Chinese. |
10 | *-/ŋ/ > -/u/, che culmina in /o:/; -/i/ | La scelta della vocale dipende dall'armonia vocalica. |
11 | *b-, *p- > /h/-, /b/- | Alcune sillabe perdono il suono bilabiale, mutato in un'aspirazione sorda. |
12 | */je/ > [ø] | /je/ non si forma mai, non esiste nemmeno nel sillabario katakana (ma si può formare in quello hiragana), quindi si evita con semplificazioni e mutamenti. |
13 | */aw/ > /o:/ | Allungamento vocalico. |
14 | */ŋ/- > /g/- | Approssimazione di consonante: /ŋ/- non esiste in giapponese. |
15 | */ɲ/-, */n/- > n | Approssimazione di consonante: /ɲ/- non esiste in giapponese, quindi si depalatalizza in /n/-. |
16 | */l/- > /ɹ/- | Approssimazione di consonante: /l/ non esiste in giapponese, si sostituisce allora con */r-/, oggi non più vibrante. |
17 | *-k > > *-/ku/, oggi pronunciato -/kɯ/; -/ki/ | Ritenzione dello stop senza rilascio di suono, mutato in stop con rilascio di suono attraverso l'aggiunta della vocale, sempre in base all'armonia vocalica. |
18 | *-t > */tu/, oggi -/t͡sɯ/; */ti/, oggi /t͡ɕi/ | Ritenzione dello stop senza rilascio di suono, mutato in stop con rilascio di suono attraverso l'aggiunta della vocale, sempre in base all'armonia vocalica. |
19 | *-p > -/u/ | *-p oggi non viene ritenuto e culmina in un allungamento vocalico. |
20 | */ʔ/- > [ø] | In giapponese non esiste lo stacco glottale/colpo di glottide a inizio sillaba. |
21 | *tr-, *trh- > /t/- | Le retroflesse non esistono in giapponese, quindi il suono si approssima. |
22 | *dr- > /d/- | Le retroflesse non esistono in giapponese, quindi il suono si approssima. |
23 | *s-, *sy-, *sr-, *tsr-, *tsrh-, *tsy-, *tsyh- > /s/- | Le retroflesse non esistono in giapponese, quindi il suono si approssima. |
24 | Nuclei di sillaba complessi > si semplificano | I nuclei di sillaba complessi, con almeno tre membri, non esistono in giapponese, quindi si semplificano a prescindere con riduzioni. |
25 | -*/jwe/, -*/jwij/, -*/jwɨj/ > -/i/ | "we" e "wi" non si usano più nemmeno in isolamento; "wo" non si usa; "wa" sì.
Da ricordare anche la regola della caduta di -/w/- dentro una sillaba giapponese. |
26 | *mj- > /m/- o /b/- o entrambi | In cinese moderno, alcune sillabe che iniziavano in *mj- hanno perso questo attacco di sillaba,
riducendosi in /w/-. In giapponese tendono a preservare /m/- o la mutano in /b/- o hanno una doppia versione. |
27 | (*m- e *n- > restano invariati) | Questi suoni sono presenti sia nel Middle Chinese sia nel giapponese. |
Mutazioni dal primo cinese medio al coreano
modifica- I suoni ㅈ */t͡s/ e ㅊ */t͡sh/ non avevano la palatalizzazione in origine. In Nordcorea, siccome si pronunciano ancora così, la pronuncia è conservativa. Ad esempio, il sinogramma 字, in cinese moderno zì /t͡sɨ˥˩ / (quarto tono) e in cantonese "zi6" /t͡si:/ (tono piatto grave), in coreano si pronuncia 자 /t͡ɕa/ in Sudcorea, /t͡sa/ in Nordcorea. Pertanto, in Sudcorea questi suoni hanno subito una palatalizzazione. Nel corso dell'evoluzione linguistica o dell'influsso dei dialetti, è normale che le vocali mutino.
- Il suono ㄹ /l/, che oggi si pronuncia /ɾ/ se intervocalico, trascrive la */l/ in cinese (in cinese moderno e cinese medio non esistono consonanti vibranti, al contrario del cinese antico). Tutte le sillabe in cui si trova /l/ all’inizio (che in coreano moderno non si modifica se la sillaba non è a inizio parola) avevano sempre */l/ in cinese medio e tuttora in cinese mandarino /l/, come 路: si pronuncia 로 /lo/ (cinese medio */lu/ con tono già discendente), ma se a inizio parola si muta in grafia e pronuncia in 노 /no/, regola che vale con tutti gli altri casi in Sudcorea. Un esempio è 道路 도로 /doɾo/, "strada", che in cinese mandarino è dàolù e in cantonese dou6 lou6 .
- In coreano non c'è mai stata la distinzione netta tra consonante sorda e sonora senza aspirazione, come in cinese medio e shanghaiano. Quindi, i suoni */p/ e */b/ del cinese medio non hanno particolare distinzione in coreano. Lo stesso discorso si può fare pure sulla coppia */s/ - */z/, */t͡s/ - */d͡z/, */t͡ɕ/ - */d͡ʑ/ (in coreano queste due coppie sono allofoniche: semplicemente, nel nord non avviene la palatalizzazione) e */k/ - */g/ in cinese medio. Quindi, in coreano c'è un unico esito e grafia, che di solito tende a realizzarsi sonora eccetto se a inizio frase. Un esempio chiarificatore di convergenza è *s, *z > /s/, in cui convergono pure *sy, *zy e *sr. Un altro più semplice è *x sorda e *h sonora che convergono in un'odierna /h/.
Mutazioni | Spiegazione e aggiunte | |
---|---|---|
1 | *-t > -l | Deriva da una varietà settentrionale del tardo cinese medio. Si pronuncia /l/ e, se intervocalica, /ɾ/ monovibrante sonora. |
2 | *ea, *ae > sostituite con approssimazione vocalica | Nel coreano moderno non esiste una vocale che trascrive /æ/ e /ɛ/, mentre in passato ㅐ si pronunciava */ai̯/,
così come scritto. |
3 | *-w > l'intero cluster vocalico si semplifica o sostituisce | -/w/ non esiste nell'inventario dei nuclei di sillaba in coreano. |
4 | *tsr, *tsrh, *tr, *dr > /tɕ/, /tɕʰ/ | Le retroflesse non esistono in coreano moderno, quindi il suono si approssima. L'aspirazione si ritiene. |
5 | *sr > /s/ | Le retroflesse non esistono in coreano moderno, quindi il suono si approssima. |
6 | */ŋ/- > [ø] | /ŋ/- a inizio sillaba non esiste in coreano, quindi cade. |
7 | */ɲ/- > [ø] | /ɲ/ non esiste in coreano. Si potrebbe approssimare in /n/-, ma a inizio sillaba tende a cadere. |
8 | */n/- > [ø] | /n/- tende a cadere per regola, anche se talvolta si ritiene se il carattere appare dentro la parola e non all'inizio. |
9 | */ɨ/ > /i/ | /ɨ/ non esiste in coreano e la vocale che vi assomiglia, /ɯ/ e la versione semivocalica /ɰ/, non sono usate.
Quindi si approssima con /i/. |
10 | */x/-, */ɣ/- > /h/- | Non esiste l'aspirazione sonora in coreano, quindi si desonorizza. |
11 | *k-, *kh- > /k/-, /h/- (inoltre, *g- > k-, g-) | Non esiste nessuna differenziazione in coreano. Inoltre, in dei casi legati alla pronuncia vernacolare il coreano rende la consonante occlusiva come fricativa /h/. |
12 | *d-, t- > niente più differenziazione | Non esiste nessuna differenziazione netta in coreano. |
13 | *b-, *t- > niente più differenziazione | Non esiste nessuna differenziazione netta in coreano. |
14 | *s-, *z-, *sy-, *zy-, * sr-, *tsy-, *dzy-
> /s/- |
Le retroflesse non esistono in coreano moderno, quindi il suono si approssima.
Se /s/- è seguita da -/i/ e -/j/-, in Corea del Sud si palatalizza, idem /d͡z/; in Corea del Nord no. /z/ non esiste in coreano moderno, quindi si desonorizza in /s/. |
15 | -s coreano > -/t̚/ | In delle sillabe sporadiche, è un utile relitto grafico del cinese arcaico, che si pronuncia come -t.
In quasi tutti i casi, la *-s del cinese arcaico è caduta, originando il quarto tono in cinese medio e snellendo l'inventario di finali di sillaba. |
16 | */ʔ/- > [ø] | Nel coreano moderno non esiste lo stacco glottale a inizio sillaba, che cade.
Nell'Old Chinese era presente anche a fine sillaba, poi è caduto e ha originato il secondo tono in cinese medio, in più l'inventario di finali di sillaba si è snellito. |
17 | Nuclei di sillaba molto complessi
> si semplificano |
Il coreano contiene dei nuclei di sillaba anche complessi, ma non hanno lo stesso grado di complessità di quelli del primo cinese medio, quindi si semplificano. |
18 | *mj- > m- | Mentre dal cinese medio al cinese moderno *mj- si perde in alcune sillabe che oggi iniziano con /w/-, in coreano resta la /m/-. |
19 | (*s-, m-, l-, tsy-, tsyh-, -m, -n, -ng, -p
> non mutano in coreano) |
Questi suoni a inizio sillaba esistevano già in coreano, insieme agli stop -p e -k. |
Mutazioni in vietnamita medio e moderno
modifica- Alcune lettere hanno una diversa pronuncia da quella standard (lo standard sarebbe Hanoi (河内 in caratteri chu nom), ma nel sud, a Saigon (se il nome ha un'origine sino-vietnamita, un modo di scrivere è 柴棍), o Ho Chi Minh City (Thành phố Hồ Chí Minh, "城鋪胡志明"), ce n’è un altro: S era */ʂ/ (resta così nella pronuncia meridionale; i suoni retroflessi furono introdotti per l’influsso del cinese);
- X, oggi /s/, era */ɕ/, come se fosse pinyin;
- KH, oggi /x/, era */kʰ/;
- TR era */ʈ/ (resta simile nel sud, perché è /ʈ͡ʂ/), che rende anche il medesimo suono nel cinese medio in versione sorda e sonora */ɖ/ e anche */ʈ͡ʂ/: si assimilavano tutti in */ʈ/ vietnamita, oggi ʈ͡ʂ/ nel sud;
- D era */ð/ fricativa interdentale sonora, oggi approssimata a /z/ nel nord. Le sillabe che in vietnamita hanno questo suono in cinese mandarino iniziano con Y-.
- G era un suono fricativo */ɣ/, che si palatalizzava nel caso "GI" */ʝ/ e simili (oggi si palatalizza ulteriormente in /z/); si trova in sillabe che in cinese mandarino iniznao con J- derivato da palatalizzazione dal Primo Cinese Medio;
- PH era /pʰ/ così come scritta e oggi è /f/ (una simile mutazione in /f/ è avvenuta anche in bengali). Tutti i prestiti cinesi che in cinese medio avevano *pʰ- quindi nel vietnamita non odierno conservavano questa pronuncia. Il suono bilabiale aspirato è ancora pronunciato da alcuni parlanti nel nord del paese, altrimenti si può sentire come un suono fricativo, cioè una sorta di "f" soffiata, /ɸ/.
- Il suono P- /p/ è presente solo in prestiti. Comunque, la *p- del cinese medio diventa un'odierna /b/, che conserva anche la *b-. Non c'è anche distinzione tra *k- e *g- del cinese medio perché /g/ in vietnamita non esiste: diventano entrambi /k/ sorda. Non c'è mai stata distinzione tra aspirazione sorda *x /h~x/ e sonora *h /ɦ~ɣ/ del cinese medio: in vietnamita sono tutte e due sorde /h/. Al contrario, c'è distinzione tra */t/- e */d/-. A parte l'ultimo caso si può concludere che, nel distinguere tra occlusiva sorda e sonora, il giapponese fa confusione, il coreano non fa distinzione perché esiste un'unica versione di consonante occlusiva non aspirata e il vietnamita le rende tutte con un'unica versione.
- R non in cluster era /ɹ/ (nel sud è /ʐ/, abbastanza simile; questo suono è identico alla R- in pinyin).
- Esisteva poi una "b" in stampatello con uno svolazzo in basso, pronunciata */β/ e che oggi converge con la lettera V /v/, che però in passato era /w/: il suono /v/ in vietnamita medio non esisteva. Quindi, c’erano due lettere e due suoni distinti, oggi diventati un solo suono rappresentato da un'unica lettera (quindi da V si può ricostruire un’antica /w/ oppure /β/, che in vietnamita arcaico, lingua non attestata perché senza alfabeto e dizionari in cui si spiega la pronuncia, era non fricativa ma occlusiva */p/ o */b/). Il suono */β/ comunque non appartiere al lessico sino-vietnamita.
- In vietnamita non esistono i suoni */t͡s/ - */d͡z/ e */t͡sʰ/ del cinese medio: si approssimano in /t/ e /tʰ/, da fricativi a occlusivi dentali.
- In vietnamita, molti suoni palatali del cinese medio (*/ɕ/, */ʑ/ e */d͡ʑ/) sono diventati /tʰ/. Gli ultimi tre, sono rispettivamente */t͡ɕ/ > /c/, */t͡ɕʰ/ > /ɕ/, e */ɲ/ > /ɲ/, invariato. Il suono /c/, che in vietnamita si scrive "ch" ed è anche a fine parola, si pronuncia come una /k/ che sporge in avanti, individuabile se si pronuncia alla massima velocità "ke-ki-ke-ki-ke-ki-ke-ki". "Ch" /c/ non va confuso con /k/, scritto "c"-, "k", "q"(u).
- Nelle finali, c’erano anche il colpo di glottide finale, la –s e la -h, poi spariti. La loro sparizione ha condizionato il sistema tonale.
- I sinogrammi sono stati adottati molto tempo prima del vietnamita medio (vietnamita antico/Ancient Vietnamese), in cui sono nati tutti e sei i toni e, ancora prima, vietnamita arcaico/Archaic Vietnamese, iniziato nel X secolo e finito nel XV). Queste varietà tuttavia non si riescono a ricostruire, mentre invece si riesce a ricostruire il vietnamita medio, il proto-vietnamita (dal VII al IX secolo, senza i sinogrammi) e il pre-vietnamita, una lingua detta "Viet-Muong" che ha originato sia il proto-vietnamita sia la lingua Muong.
- Il vietnamita medio poteva anche avere tre cluster a inizio sillaba, mentre oggi non ne ha più perché si sono semplificati in un unico suono, convergendo con quelli già esistenti. Per la precisione, */tl/ converge oggi in TR */ʈ/ (in cui converge anche il medesimo suono nel cinese medio */ʈ/ e */ɖ/), */ɓl/ converge in pronuncia meridionale in TR e */ml/, poi /mɲ/, si è oggi semplificata in /ɲ/.
- Esisteva già in vietnamita medio /ɲ/-, invariato rispetto al cinese medio, e anche il suono /ŋ/ sia inizio parola (oggi scritto "ng"- o "ngh"-), sia come coda e inoltre -/ɲ/ poteva essere anche a fine parola (oggi, converge in /ŋ/ oppure, al sud, in /nʲ/).
- Le sillabe che sono colpite dalla caduta di *mj- dal cinese medio al cinese moderno sono spesso colpite dallo stesso fenomeno anche in vietnamita. Mentre in cinese oggi iniziano con /w/-, in vietnamita iniziano con /v/-. Raramente hanno una doppia versione in cui si preserva la /m/-.
- Le finali del cinese medio *-n e *-m sono rimaste invariate, mentre *-ng può conservarsi o mutarsi nell'odierno -nh */ɲ/, che oggi si pronuncia */ʲn/ nel meridione. Gli stop del cinese medio *-p e *-t tendono a conservarsi, mentre *-k si trascrive oggi -c, oppure è diventato -ch (-/ʲk/ nel nord; -/t/ nel sud, molto diverso). Di contro, il colpo di glottide a inizio sillaba si è perso o, se presente, non si trascrive.
Mutazioni (in vietnamita medio e moderno)
(la pronuncia meridionale moderna è più conservativa) |
Grafia, pronuncia moderna, spiegazioni e aggiunte | |
---|---|---|
1 | *th, *sy, *zy, *dzy, *tsh > */tʰ/- > /tʰ/- | TH- |
2 | *tr, *trh, *dr, *tsr > */ʈ/- > /ʈ/- | TR-. Vi converge pure il cluster del vietnamita medio */tl/ e */ɓl/ > /ʈ/-. |
3 | *p-, *b- > */b/- > /ɓ/- | B- |
4 | *k-, *g- > */k/- oppure */c/ > /k/- e /c/-;
se non è occlusivo, il suono è fricativo */ʝ/ > /z/ |
K-, C-, Q- (se seguita da "u", come ad esempio nella sillaba "quy") /k/ oppure CH- (/c/). Per i casi in cui si accomoda come */ʝ/ > /z/, vedi sotto. |
5 | *x-, *h- > */h/- > /h/- | H- |
6 | *s-, *z-, *t-, *ts-, *dz- > */t/- > /t/- | T- |
7 | *tsy- > */c/- > /c/- | CH- |
8 | *tsyh- > */ɕ/- > /s/- | X- |
9 | *-s > [ø] (presente in Old Chinese, inesistente oggi in vietnamita) | La *-s a fine sillaba dell'Old Chinese oggi è completamente persa in tutte le lingue sino-xeniche. |
10 | -*ʔ > [ø] | Lo stacco glottale a fine sillaba dell'Old Chinese oggi è completamente perso in tutte le lingue sino-xeniche. |
11 | *-ng > -*/ŋ/ oppure -*/ɲ/ > /ŋ/ oppure /ɲ/ | -NG (/ŋ/ -), -NH (-/ɲ/) |
12 | *-k > -*/k̚/ | -C, -CH (specialmente se preceduto da i, ê: "-ich", "-êch"); -*/k̚/ > /k̚/. |
13 | *ʔ- > [ø] | Anche se in alcune analisi si prende in considerazione come consonante presente, oggi non si trascrive. |
14 | *sr-, *tsrh-, *dzr- > */ʂ/- > /ʂ/ | S- |
15 | Nuclei di sillaba estremamente complessi > si semplificano. | Anche se in vietnamita esistono svariati trittonghi, l'inventario non è tale da riprodurre tutto quello del Primo Cinese Medio. |
16 | *mj- colpito da caduta > */w/- e/oppure */m/- > /v/ e /m/ | V-, M-. Si può trovare anche una doppia versione. |
17 | (*t, *d, *ph, *m, *n, *l, *ng-, *kh, *th, *ny, *sr, w- > non cambiano in vietnamita medio; | T-, Đ (minuscolo đ), PH, M, N, L, NG(H)-, KH, TH, NH, V.
NG- aggiunge una "H" per meri motivi di spelling se succeduta da i, e, ê: nghi-, nghe-, nghê-; PH (*/pʰ/ > /f/ oppure /ɸ/; resta */pʰ/ in delle varietà del nord); KH (*/kʰ/ > /x/); V (*/w/ > /v/). La stessa convergenza si ricava a partire dal Primo Cinese Medio *mj; in *ny converge pure il cluster vietnamita *ml; !!! D (*/ð/ a Hanoi, secondo de Rhodes; */j/ nel sud > /z/; resta /j/ al sud). Trascrive una */j/- in Primo Cinese Medio |
(18) | R, G(H), V come suoni del vietnamita moderno | R- (/ɾ/ monovibrante oppure /ɹ/ senza contatto tra organi);
G- (*/ɣ/ > /ɣ/). Se succeduta da i, e, ê si aggiunge una "H": ghi-, ghe-, ghê-, in più il suono si palatalizza ulteriormente: */ʝ/ > /z/. Le pronunce sono ricostruite dalle informazioni di de Rhodes, ma a sua volta deriva da un suono più antico che non era fricativo ma occlusivo (*/ʝ/ < */ɟ/). Questo suono veniva pure usato in sillabe che in cinese mandarino oggi appaiono come J-, frutto di palatalizzazione nel dialetto di Pechino (in Primo Cinese Medio avevano un suono velare come */k/ seguito dalla semiconsonante *-/j/-); V- (in questo terzo caso, oltre a */w/ e alla caduta di *mj, vi converge pure la fricativa bilabiale sonora */β/ del vietnamita). Questo suono in vietnamita medio si scriveva con la lettera "b" con svolazzo inventata da de Rhodes, lettera oggi sparita |
(vocali
viet.) |
a: /a:/ (ma nei dittonghi/nuclei di sillaba "ua, ưa, ia" si defonologizza in una vocale neutra/schwa trascritta con /ə̯/. È lunga e in alcune varietà si può aprire parecchio).
Dittonghi: ai, ao /a:u̯/, au, ay (/ai̯/, l'unico caso in cui è breve). Il tono si modula sempre sulla vocale che ha il diacritico. | |
(vocali
viet.) |
ă: /ă/ ("a" breve e abbastanza sfuggita; è sempre in sillaba chiusa da consonante: ăc, ăm, ăn, ăng, ăp, ăt) | |
(vocali
viet.) |
ê: /e/ (in "iê/yê" si defonologizza in una schwa breve e abbastanza sfuggita /ə̆/).
Dittongo: êu. | |
(vocali
viet.) |
e: /ɛ/ ("e" aperta).
Dittongo: eo /eu/ | |
(vocali
viet.) |
i, y: /i/ (la grafia "y" può essere ingannevole. Tolti dittonghi come "ay" e "uy" e il fatto che in isolamento e a inizio sillaba la vocale si scrive "y", lo spelling in tutti gli altri casi è perlopiù libero. Può formare dittonghi /j/-).
Dittonghi: ia, ya, iê (schwa), yê (schwa), iêu (schwa), yêu (schwa), iu. | |
(vocali viet.) | ô: /o/.
Dittongo: ôi. | |
(vocali viet.) | oo (oppure ôô): /o:/. | |
(vocali
viet.) |
o: /ɔ/ ("o" arrotondata e aperta. In "ao, eo" muta in /u̯/, come nel cinese mandarino "ao" pronunciato con le varietà fonetiche del nord).
Dittonghi: oi, oă /wa/, oa /wa:/, oe /we/. | |
(vocali
viet.) |
u: /u/ (può formare dittonghi /w/-).
Dittonghi e trittonghi: uy, ui, ua, uô, uôi, uơ, uê, uya, uyê, uyu. | |
(vocali
viet.) |
ư: /ɨ/ ("i" pronunciata tenendo una penna tra i denti, come se fosse l'osso di un cane) oppure /ɯ/ ("u" con le labbra non arrotondate).
Dittonghi: ưa, ươ, ưu, ưi, ươi, ươu. | |
(vocali
viet.) |
ơ: /ə/ (schwa/vocale neutra).
Dittonghi: ơi, ơu (arcaico). | |
(vocali viet.) | â: /ə̆/ (schwa/vocale neutra breve e abbastanza sfuggita; è sempre in sillaba chiusa da consonante: âc, âm, ân, âng, âp, ât).
Dittonghi: âu, ây |
Evoluzioni successive al primo cinese medio
modificaNel tardo cinese medio, si erano formate altre consonanti iniziali, come ad esempio le sonore aspirate (e.g., bh */bʱ/), per cui la distinzione tra consonanti sonore, sorde e sorde aspirate si è spezzata. Inoltre, le tre bilabiali seguite da semivocale *bj-, *pj-, *phj- si erano lenite ed erano mutate in un suono affricato */pf/ e */pfʰ/. L'iniziale *mj-, bilabiale, sempre per lenizione è diventata /ɱ/ labiodentale e dunque /v/ in tardo cinese medio.
Successivamente al tardo cinese medio, è venuto il primo mandarino o "mandarino antico" (早期官话 Zǎoqí Guānhuà o 古官话 Gǔ Guānhuà), che corrisponde al periodo di ascesa e successivo dominio sulla Cina della dinastia Yuan (元朝), che corrisponde al khanato mongolo (1279-1368) durato fino all'avvento dalla dinastia Ming (明朝, 1368-1644). Durante il primo mandarino, tutti gli stop consonantici senza rilascio di suono si sono leniti e debuccalizzati in uno stacco glottale a fine sillaba fino a cadere. La loro caduta ha portato alla riorganizzazione del sistema tonale, siccome il tono entrante è scomparso; per esempio, nel cinese moderno standard, basato perlopiù sul dialetto mandarino di Pechino, il terzo tono (discendente-crescente) è nato proprio a seguito della perdita degli stop a fine sillaba e svariati secondi toni in cinese medio hanno subito una convergenza nel terzo tono. Il primo tono e il terzo tono (discentente) del primo cinese medio restano perlopiù invariati sia in primo mandarino che in cinese moderno standard. Dopodiché, nel primo mandarino sono quasi sicuramente scomparsi i suoni fricativi sonori *z- e *zy-. Era anche nato il suono /f/ tuttora presente in cinese e assente in proto-Min: */pf/ e */pfʰ/ si sono leniti rispettivamente in */f/ e */fʰ/. Successivamente, i due suoni hanno subito una convergenza in */f/. *ny- si è trasformato in un suono retroflesso quasi identico alla coda retroflessa nell'erizzazione (erhua) -R e alla R- in inglese, senza contatto tra organi fonatori e retroflessa, */ɻ/; in più, questo suono era nasalizzato. Le retroflesse *dr, *tr, *trh e *zr sono sparite; il quarto suono è in realtà presente nel cinese moderno standard, ma deriva da un'ulteriore evoluzione di R- probabilmente per rinforzo articolatorio. Infine, la differenza tra consonante sonora-sorda-sorda aspirata è sparita, riducendosi a non aspirata-sorda aspirata, come nel cinese contemporaneo; lo stesso fenomeno ha interessato pure l'aspirazione *h e *x, che hanno subito una convergenza in */h/. Le differenziazioni restano solo in shangainese, mentre gli stop consonantici senza rilascio di suono sono presenti solo in cantonese e in alcune sillabe di dialetto taiwanese, come 学 xue2, che si pronuncia in modo simile a "hok". Nel primo mandarino, era ancora presente *ng- a inizio sillaba. Riguardo alle vocali, la distinzione tra *ju e *jo si è persa, convergendo in *ju, che a sua volta da dittongo si è monottongato in */y/. La stessa mutazione si nota nei trittonghi che iniziavano in *jw-: questo gruppo si riduce in /y/ con valore semivocalico in sillabe aperte, trascritto in IPA come /ɥ/. Era ancora presente la *-m a fine sillaba, ma nelle sillabe che iniziavano in */f/ si erano dissimilate in *-n; il dialetto cantonese di Taishan in tali sillabe preserva ancora l'antica *-m. Nei dizionari di rime di questo periodo, i caratteri avevano la pronuncia indicata con l'alfabeto 'Phags-pa, inventato dal monaco tibetano Drogön Chögyal Phagpa per Kublai Khan. Kublai Khan fu l'imperatore che Marco Polo incontrò durante il suo viaggio in Cina.
Nel mentre, i dialetti cinesi meridionali erano organizzati in un gruppo di proto-lingue (proto-Min, proto-Wu, proto-Hakka, il più tardo è il proto-Yue) che erano andate differenziandosi. Tali lingue ritengono tratti conservativi ma mostrano delle innovazioni rispetto al cinese antico, al cinese degli Han orientali e anche al primo cinese medio. In genere, tutti i dialetti hanno subito la tonogenesi e la caduta dunque dello stacco glottale e della *-s a fine sillaba, hanno perso i cluster iniziali e hanno subito la nascita delle sonanti, cioè di consonanti aventi valore vocalico. Le sonanti nascono dalla caduta del nucleo di sillaba (cioè vocale +eventuale coda di sillaba), per cui resta solo un suono iniziale nasale che si può modulare come intonazione: "m", "ng". Tutti i dialetti cinesi meridionali avevano un sistema tonale a 4 toni secondo le stesse categorie del primo cinese medio, tuttavia già allo stadio di proto-lingue mostrano un fenomeno detto "separazione tonale" (tonal split), per cui tutte le classi tonali si dividono in 2 intonazioni: registro yin (acuto) e registro yang (grave, caldo e maschile) per un totale di 8 toni. Il Qieyun non mostra divisioni di questo tipo. Per esempio, per questo motivo la resa del primo tono varia in altezza da dialetto a dialetto: nello standard attuale di Pechino, su cui tutti i toni si modellano, ha un'altezza acuta, mentre per esempio nel dialetto Wu di Shanghai (shanghainese) e Wenzhou (wenzhounese) è meno acuto, mentre nel dialetto Xiang di Changsha l'intonazione è nel registro medio.
Il cinese parlato tra il periodo Ming (fine del khanato mongolo) e il primo periodo Qing (che deposero i Ming nel 1644) è detto "mandarino Medio" (Middle Mandarin). Durante il Mandarino Medio, in Corea il re Sejong il Grande ha inventato l'alfabeto hangeul (1443). Le rimanenti si sono tutte assimilate in *-n tra il tardo periodo Ming e il primo periodo Qing (清朝), l'ultima dinastia imperiale cinese.
La fase finale non ha un nome preciso, ma si può chiamare "mandarino tardoimperiale" ("lingua franca tardo imperiale") e dura fino a tutta la dinastia Qing (l'ultimo imperatore, Puyi, abdica nel 1912, dopo la Rivolta di Wuhan dell'anno precedente). Nell'Ottocento, il dialetto più prestigioso era diventato quello di Pechino, che aveva sorpassato quello di Nanchino (periodo Ming). Dopo l'inizio Ottocento, è caduta la differenziazione tra /t͡s/ e la palatale /d͡ʑ/, siccome è avvenuta una convergenza verso la seconda. Questa differenza è rimasta però cristallizzata nel toponimo "Tientsin" (Tianjin 天津) e nel nome dell'università di "Tsinghua" (清华大学).
Quanto al cinese moderno standard, la sillaba "er" deriva da una sillaba in primo cinese medio con iniziale *ny. Le retroflesse si sono preservate come suono, ma alcuni suoni non retroflessi nel Qieyun sono diventati retroflessi. La erhua (erizzazione) si è sviluppata per abbreviare la pronuncia di un vocabolo e dare una sfumatura di "piccolo; carino" ed è presente anche negli altri dialetti mandarini, dunque del nord, ma è assente nei dialetti meridionali. Il suono con cui si articola l'erizzazione è nato durante il primo mandarino dall'evoluzione di *ny. La vocale centrale /ɨ/ nelle sillabe "zi, ci, si, zhi, chi, shi, ri" deriva da una *i e sporadicamente *je, *e in primo cinese medio. Infine, la vocale chiusa non arrotondata -e /ɤ/ deriva da una vocale non arrotondata in primo cinese medio seguita da uno stop. In svariati casi era /ap̚; at̚; ak̚; ok̚/, "e" in isolamento deriva da */ʔɛk̚; ŋak̚/ e "re" era sempre */ɲet̚/. La sillaba "yan" /jɛn/, trascritta con un pinyin fuorviante, aveva già una pronuncia simile (perlopiù */jen; jem/ anche con la vocale più aperta). La *ng- a inizio sillaba è caduta, mentre tutte le *-m si sono dissimilate in -n. Il cinese moderno standard non preserva la distinzione tra consonante iniziale sonora-sorda-sorda aspirata del primo cinese medio e shanghainese. In linea con il primo mandarino, i dittonghi *ju, *jo e il gruppo di semivocali *jw- si semplificano in /y/ e /ɥ/. Le tre retroflesse *dr, *tr, *trh convergono in /ɖʐ~ʈʂ, ʈʂʰ/. Il dittongo *oj con vocale aperta muta in /ai̯/, mentre in cantonese si arrotonda in /oy̯/.
Tavola ordinabile dei sinogrammi più diffusi in primo medio cinese (Baxter, 2011)
modificaRiordinando la tabella in base al Primo Cinese Medio, si possono individuare *ng- e *'- (colpo di glottide/stacco glottale) insieme alle retroflesse *nr-, *dr-, *tr- e *trh e l'aspirazione sonora *h-.
In base alla quarta colonna, riordinabile in base a un pulsante apposito, si possono isolare le sillabe che in primo medio cinese hanno *mj- > *v-, quelle che nel passaggio dal cinese mandarino basato sulla varietà fonetica di Nanchino a quello basato sulla varietà di Pechino hanno subito una palatalizzazione della consonante velare (e che, in un secondo momento, hanno subito la palatalizzazione di alcuni suoni alveolari).
Sono poi isolabili le sillabe che terminavano in *-m, *-p, *-t e *-k. Dopodiché, sono evidenziate quelle che anche oggi in Putonghua terminano con la coda nasale velare, la vocale non arrotondata /ɤ/, il dittongo "ai" che deriva da *oj e le sillabe che hanno oggi la vocale alta centrale, di cui si può vedere l'origine.
Infine, sono evidenziate quelle che avevano le vocali *ae e *ea, adattate nelle altre lingue. Sempre in base alla pulsantiera, si possono individuare i radicali Kangxi (R.K.) in base alla lista tradizionale di 214 caratteri, resa famosa dal dizionario Kangxi.
Per gli hanzi, sono stati usati i caratteri semplificati per renderli riconoscibili in putonghua, con alcune varianti arcaicheggianti.
Gli hanzi sono ordinati in base al pinyin, eccetto per un'espansione in fondo alla tabella. Tutti i caratteri sono tuttavia (ri)ordinabili con il pulsante nella casella "hanzi"
Tabella
modificaIn cantonese moderno sono messe solo le pronunce di caratteri che finiscono con uno stop senza rilascio udibile di suono, in *-m e che iniziavano in *ng- o *mj- oggi caduti, in *ny- e per consonante non palatalizzata in primo cinese medio o che oggi hanno la vocale che in pinyin si trascrive -e (e.g. ge, ke, de...). A questi sono aggiunti quelli che in primo medio cinese avevano il dittongo *oj per mostrare come spesso le sillabe in parte *oj in cantonese. In alcuni casi di pronunce irregolari in cantonese, si affianca o sostituisce con il cantonese non nella versione standard (Canton/Guangzhou), ma in quella di Taishan. Se il suono è irrecuperabile in cantonese, si usano altri dialetti conservativi come l'hokkien (che fa parte dei dialetti Minnan), l'hakka, il min dong e min bei (altre due categorie della famiglia min) e pochi casi in Shanghainese (il più prestigioso dei dialetti wu dopo che sostituì quello di Suzhou) e dialetto gan. In particolare, le sillabe che iniziavano in *ny- non hanno questo suono in cantonese, in più la finale *-m dopo le sillabe che iniziano oggi con /f/ (e dunque in passato con le consonanti bilabiali con semivocale *bj-, pj-, phj-) si è assimilata in /n/ (l'unico dialetto che la preserva in questo contesto è il dialetto hakka). Ogni dialetto ha un suo sistema (o più sistemi) di romanizzazione, ma negli esempi si è optato per tenerne solo una (e.g. Il Pėh-ōe-jī /peʔ˩ ue˩ dzi˨/ per l'hokkien). Il cantonese è trascritto con il sistema Jyutping e la ricostruzione del primo cinese medio è quella del Guangyun effettuata da Baxter (2011).
I dati comunque più conservativi sono reperibili nelle attestazioni antiche di tali dialetti, come ad esempio il dizionario e la grammatica di cantonese del reverendo Robert Morrison, finite di scrivere nel 1811 e pubblicate nel 1815.
Hanzi | Pinyin | Primo medio cinese | Cantonese | >Palatalizz.?
*Bilabiale>/f/? *ny>/ʐ/? *mj- caduto? |
-ng?
*-m? *-p/t/k? |
>/ɨ/?
>/ɤ/? >/y/, /ɥ/? *oj>ai? |
*-ea?
*-ae? *-+? |
R.K.?
康熙 部首 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
哀 | ai1 | 'oj | oi1 | *oj>ai | ||||
唉 | ai1 | 'oj | aai1, oi1 | *oj>ai | ||||
艾 | ai4 | ngajH | ngaai6 | |||||
爱 | ai4 | 'ojH | oi3 | *oj>ai | ||||
安 | an1 | 'an | ||||||
按 | an4 | 'anH | ||||||
岸 | an4 | nganH | ngon6 | |||||
案 | an4 | 'anH | ||||||
暗 | an4 | 'omH | am3 | *-m | ||||
熬 | ao2 | ngaw | ngou4 | |||||
奥 | ao2 | 'awH | ||||||
澳 | ao4 | 'awH | ||||||
傲 | ao4 | ngaw(H) | ngou6 | |||||
巴 | ba1 | pae | *-ae | |||||
八 | ba1 | peat | baat3 | *-t | *-ea | V | ||
拔 | ba2 | bat, beat | bat6 | *-t | *-ea | |||
把 | ba3 | paeX | ||||||
白 | bai2 | baek | baak6 | *-k | *-ae | V | ||
百 | bai3 | paek | baak3 | *-k | *-ae | |||
柏 | bai3; bo2 | paek | paak3 | *-k | *-ae | |||
败 | bai4 | baejH, paejH | *-ae | |||||
拜 | bai4 | peajH | *-ea | |||||
班 | ban1 | paen | baan1 | *-ae | ||||
般 | ban1 | pan | ||||||
搬 | ban1 | pan | ||||||
阪 | ban3 | baenX,
pjonX |
*-ae | |||||
板 | ban3 | paenX | *-ae | |||||
伴 | ban4 | banX | ||||||
办 | ban4 | beanH | *-ea | |||||
扮 | ban4 | bjun(X) | ||||||
半 | ban4 | panH | ||||||
傍 | bang4 | bangH | -ng | |||||
榜 | bang4 | paengH | -ng | *-ae | ||||
邦 | bang1 | paewng | -ng | *-ae | ||||
包 | bao1 | paew | *-ae | |||||
胞 | bao1 | paew, phaew | *-ae | |||||
雹 | bao2 | baewk | *-ae | |||||
饱 | bao3 | paewX | *-ae | |||||
保 | bao3 | pawX | ||||||
爆 | bao4 | paewH | *-ae | |||||
报 | bao4 | pawH | ||||||
悲 | bei1 | pij | ||||||
碑 | bei1 | pje | ||||||
卑 | bei1 | pjie | ||||||
杯 | bei1 | pwoj | ||||||
北 | bei3 | pok | bak1 | |||||
备 | bei4 | bijH | ||||||
被 | bei4 | bjeH | ||||||
背 | bei4 | bwojH | ||||||
倍 | bei4 | bwojX | ||||||
贝 | bei4 | pajH | V | |||||
奔 | ben1 | pwon | ||||||
本 | ben3 | pwonX | ||||||
崩 | beng1 | pong | -ng | |||||
逼 | bi1 | pik | bik1 | *-k | ||||
鼻 | bi2 | bjijH | V | |||||
笔 | bi3 | pit | bat1 | *-t | ||||
彼 | bi3 | pjeX | ||||||
匕 | bi3 | pjijH, pjijX | V | |||||
比 | bi3 | pjijX | ||||||
闭 | bi4 | pejH | ||||||
壁 | bi4 | pek | bik1 | *-k | ||||
臂 | bi4 | pjieH | ||||||
庇 | bi4 | pjij(H) | ||||||
必 | bi4 | pjit | bit1 | *-t | ||||
边 | bian1, bian5 | pen | ||||||
编 | bian1 | pen | ||||||
贬 | bian3 | pjaemX | bin2 (irreg.)
(Hakka: pién) |
*-m | *-ae | |||
辫 | bian4 | benX | ||||||
辨 | bian4 | bjenX | ||||||
辩 | bian4 | bjenX | ||||||
便 | bian4 | bjienX | ||||||
鞭 | bian1 | pen | ||||||
遍 | bian4 | penH | ||||||
变 | bian4 | pjenH | ||||||
髟 | biao1 | pjiew | ||||||
表 | biao3 | pjewX | ||||||
别 | bie2 | bjet, pjet | bit6 | *-t | ||||
彬 | bin1 | pin | ||||||
冰 | bing1 | ping | -ng | V | ||||
兵 | bing1 | pjaeng | -ng | *-ae | ||||
并 | bing1, bing4 | pjieng | -ng | |||||
丙 | bing3 | pjaengX | -ng | *-ae | ||||
秉 | bing3 | pjaengX | -ng | *-ae | ||||
饼 | bing3 | pjiengX | -ng | |||||
病 | bing4 | pjiengH | -ng | |||||
波 | bo1 | pa | ||||||
癶 | bo1 | pat | but6 | *-t | ||||
泊 | bo2 | bak | bok6 | *-k | ||||
伯 | bo2 | paek | baak3 | *-k | *-ae | |||
博 | bo2 | pak | bok3 | *-k | ||||
播 | bo1 | paH | ||||||
卜 | bu3 | puwk | baak6 | *-k | V | |||
步 | bu4 | buH | ||||||
部 | bu4 | buwX | ||||||
怖 | bu4 | phuH | ||||||
不 | bu4
(+sandhi) |
pjuw | ||||||
布 | bu4 | puH | ||||||
猜 | cai1 | tshoj | caai1 (irreg.) | *oj>ai | ||||
才 | cai2 | dzoj | coi4 | *oj>ai | ||||
材 | cai2 | dzoj | coi4 | *oj>ai | ||||
裁 | cai2 | dzoj | coi4 | *oj>ai | ||||
采 | cai3 | tshojX | coi2 | *oj>ai | ||||
财 | cai2 | dzoj | coi4 | *oj>ai | ||||
彩 | cai3 | tshojX | coi2 | *oj>ai | ||||
菜 | cai4 | tshojH | coi3 | *oj>ai | ||||
餐 | can1 | tshan | ||||||
参 | can1 | tshom | caam1 | *-m | ||||
残 | can2 | dzan | ||||||
惨 | can3 | tshomX | caam2 | *-m | ||||
仓 | cang1 | tshang | -ng | |||||
操 | cao1 | tshawH,
tshawX |
||||||
曹 | cao2 | dzaw | ||||||
草 (艸) | cao3 | tshawX | V | |||||
册 (冊) | ce4 | tsrheak | caak3 | *-k | >/ɤ/ | *-ea | ||
策 | ce4 | tsrheak | caak3 | *-k | >/ɤ/ | *-ea | ||
厕 | ce4 | tsrhiH | ci3 | >/ɤ/ | ||||
侧 | ce4 | tsrik | zak1 | *-k | >/ɤ/ | |||
测 | ce4 | tsrhik | caak1 | *-k | >/ɤ/ | |||
曾 (曽) | ceng2 | dzong | -ng | |||||
层 | ceng2 | dzong | -ng | |||||
茶 | cha2 | drae | *-ae | |||||
查 | cha2 | dzrea | *-ea | |||||
察 | cha2 | tsrheat | caat3 | *-t | *-ea | |||
差 | chai1 | tsrhae,
tsha |
*-ae | |||||
柴 | chai2 | dzrea | *-ea | |||||
豺 | chai2 | dzreaj | *-ea | |||||
产 | chan3 | sreanX | *-ea | |||||
阐 | chan3 | tsyhenX | ||||||
昌 | chang1 | tsyhang | -ng | |||||
长 | chang2 | drjang | -ng | |||||
常 | chang2 | dzyang | -ng | |||||
鬯 | chang4 | trhjangH | -ng | V | ||||
唱 | chang4 | tsyhangH | -ng | |||||
倡 | chang4 | tsyhangH | -ng | |||||
超 | chao1 | trhjew | ||||||
朝 | chao2 | drjew | ||||||
潮 | chao2 | drjew | ||||||
巢 | cao2 | dzraew | ||||||
炒 | chao3 | tsrhaewX | *-ae | |||||
车 | che1 | tsyhae | ce1 | >/ɤ/ | *-ae | V | ||
撤 | che1 | drjet, trhjet | cit3 | *-t | >/ɤ/ | |||
彻 | che4 | drjet, trhjet | cit3 | *-t | >/ɤ/ | |||
陈 | chen2 | drin | ||||||
臣 | chen2 | dzyin | V | |||||
晨 | chen2 | dzyin | ||||||
辰 | chen2 | zyin | V | |||||
程 | cheng2 | drjeng | -ng | |||||
成 | cheng2 | dzyeng | -ng | |||||
城 | cheng2 | dzyeng | -ng | |||||
诚 | cheng2 | dzyeng | -ng | |||||
承 | cheng2 | dzying | -ng | |||||
乘 | cheng2 | zying | -ng | |||||
吃 | chi1 | kj+t | *-t | >/ɨ/ | *-+ | |||
持 | chi2 | dri | >/ɨ/ | |||||
池 | chi2 | drje | >/ɨ/ | |||||
尺 | chi3 | tsyhek | cek3 | *-k | >/ɨ/ | |||
侈 | chi3 | tsyheX | >/ɨ/ | |||||
齿 | chi3 | tsyhiX | >/ɨ/ | |||||
翅 | chi4 | syeH | >/ɨ/ | |||||
赤 | chi4 | tshjek, tsyhek | cek3 | *-k | >/ɨ/ | V | ||
充 | chong1 | tsyhuwng | -ng | |||||
重 | chong2 | drjowng | -ng | |||||
虫 | chong2 | drjuwng | -ng | V | ||||
抽 | chou1 | trhjuw | ||||||
绸 | chou2 | drjuw | ||||||
酬 | chou5 | dzyuw | ||||||
丑 | chou3 | trhjuwX | ||||||
臭 | chou4 | tsyhuwH | ||||||
初 | chu1 | tsrhjo | ||||||
出 | chu1 | tsyhwit | ceot1 | *-t | ||||
除 | chu2 | drjo | ||||||
厨 | chu2 | drju | ||||||
锄 | chu2 | dzrjo | ||||||
楚 | chu3 | tsrhjoX | ||||||
穿 | chuan1 | tsyhwen | ||||||
川 (巛) | chuan1 | tsyhwen | V | |||||
船 | chuan2 | zywen | ||||||
舛 | chuan3 | tsyhwenX | ||||||
窗 (囪) | chuang1 | tsrhaewng | -ng | *-ae | ||||
床 | chuang2 | dzrjang | -ng | |||||
吹 (龡) | chui1 | tsyhwe | ||||||
春 | chun1 | tsyhwin | ||||||
蠢 | chun3 | tsyhwinX | ||||||
辵 | chuo4 | trhjaek | coek3 | *-k | *-ae | V | ||
辍 | chuo4 | trjwet | zyut3 | *-t | ||||
慈 | ci2 | dzi | >/ɨ/ | |||||
雌 | ci2 | tshje | >/ɨ/ | |||||
辞 | ci2 | ziH | >/ɨ/ | |||||
词 | ci2 | zi | >/ɨ/ | |||||
此 | ci3 | tshjeX | >/ɨ/ | |||||
次 | ci4 | tshijH | >/ɨ/ | |||||
刺 | ci4 | tshjeH,
tshjek |
ci3, cik3, cek3 | *-k | >/ɨ/ | |||
聪 (聰) | cong1 | tshuwng | -ng | |||||
葱 | cong1 | tshuwng | -ng | |||||
从 | cong2 | dzjowng | -ng | |||||
粗 | cu1 | dzuX,
tshu |
||||||
醋 | cu4 | dzak (= 酢 zuo4)
(Li Rong: /t͡sʰoH/) (Wang Li: /t͡sʰuH/) |
cou3
(zok6 se è |
(*-k) | ||||
促 | cu4 | tshjowk | cuk1 | *-k | ||||
催 | cui1 | tshwoj | ||||||
存 | cun2 | dzwon | ||||||
寸 | cun4 | tshwonH | V | |||||
错 | cuo4 | tshak | co3, cok3 | *-k | ||||
答 | da2 | top | daap3 | *-p | ||||
达 | da2 | dat | daat6 | *-t | ||||
大 | dai4, da4 | dajH,
daH |
daai6 (unica) | V | ||||
代 | dai4 | dojH | doi6 | *oj>ai | ||||
岱 | Dai4 | dojH | doi6 | *oj>ai | ||||
袋 | dai4 | dojH | doi2 | *oj>ai | ||||
待 | dai4 | dojX | doi6 | *oj>ai | ||||
黛 | dai4 | dojH | doi6 | *oj>ai | ||||
带 | dai4 | tajH | ||||||
贷 | dai4 | thojH | taai3 (irreg.)
(Hakka: toi4) |
*oj>ai | ||||
戴 | dai4 | tojH | daai3 (irreg.) | *oj>ai | ||||
单 | dan1 | tan | ||||||
丹 | dan1 | tan | ||||||
耽 | dan1 | tom(X) | daam1 | *-m | ||||
淡 | dan4 | damH | taam5 | *-m | ||||
但 | dan4 | danX | ||||||
旦 | dan4 | tanH | ||||||
当 | dang1 | tang | -ng | |||||
当 | dang4 | tangH | -ng | |||||
刀 | dao1 | taw | V | |||||
导 | dao2 | dawH | ||||||
岛 | dao3 | tawX | ||||||
倒 | dao3 | tawX | ||||||
到 | dao4 | tawH | ||||||
道 | dao4 | dawX | ||||||
得 | de2 | tok | dak1 | *-k | >/ɤ/ | |||
德 | de2 | tok | dak1 | *-k | >/ɤ/ | |||
登 | deng1 | tong | -ng | |||||
灯 | deng1 | tong | -ng | |||||
等 | deng3 | tongX | -ng | |||||
低 | di1 | tej | ||||||
底 | di3 | tejX | ||||||
第 | di4 | dejH,
dejX |
||||||
地 | di4 | dijH | ||||||
帝 | di4 | tejH | ||||||
的 | di4 | tek | dik1 | *-k | ||||
点 | dian3 | temX | dim2 | *-m | ||||
典 | dian3 | tenX | ||||||
奠 | dian4 | denH | ||||||
电 | dian4 | denH | V | |||||
殿 | dian4 | denH | ||||||
店 | dian4 | temH | dim3 | *-m | ||||
雕 | diao1 | tew | ||||||
貂 | diao1 | tew | ||||||
掉 | diao4 | dewH,
dewX |
||||||
钓 | diao4 | tewH | ||||||
跌 | die1 | det | dit3 | *-t | ||||
蝶 | die2 | dep | dip6 | *-p | ||||
丁 | ding1 | teng | -ng | |||||
顶 | ding3 | tengX | -ng | |||||
鼎 | ding3 | tengX | -ng | V | ||||
定 | ding4 | dengH,
tengH |
-ng | |||||
冬 | dong1 | towng | -ng | |||||
东 | dong1 | tuwng | -ng | |||||
洞 | dong4 | duwngH | -ng | |||||
动 | dong4 | duwngX | -ng | |||||
冻 | dong4 | tuwngH | -ng | |||||
栋 | dong4 | tuwngH | -ng | |||||
斗 | dou3 | tuwX, tuwH | V | |||||
豆 | dou4 | duwH | V | |||||
都 | du1 | tu | ||||||
毒 | du2 | dowk | duk6 | *-k | ||||
读 | du2 | duwk | duk6 | *-k | ||||
独 | du2 | duwk | duk6 | *-k | ||||
堵 | du3 | tuX | ||||||
度 | du4 | duH | ||||||
杜 | du4 | duX | ||||||
妒 | du4 | tuH | ||||||
端 | duan1 | twan | ||||||
短 | duan3 | twanX | ||||||
段 | duan4 | dwanH, twanH | ||||||
断 | duan4 | twanH, twanX | ||||||
堆 | dui1 | twoj | ||||||
兑 (兌) | dui4 | dwajH, thwajH | ||||||
对 | dui4 | twojH | ||||||
蹲 | dun1 | dzwon | ||||||
盾 | dun4 | dwonX | ||||||
顿 | dun4 | twonH | ||||||
多 | duo1 | ta | ||||||
朵 | duo3 | twaX | ||||||
俄 | e4 | nga | ngo4 | >/ɤ/ | ||||
娥 | e4 | nga | ngo4 | >/ɤ/ | ||||
鹅 | e4 | nga | ngo4 | >/ɤ/ | ||||
额 | e4 | ngaek | ngaak6 | *-k | >/ɤ/ | *-ae | ||
恶 | e4 | 'ak | ok3 | *-k | >/ɤ/ | |||
厄 | e4 | 'eak | ak1, aak1 | *-k | >/ɤ/ | *-ea | ||
饿 | e4 | ngaH | ngo6 | >/ɤ/ | ||||
噩 | e4 | ngak | ngok6 | *-k | >/ɤ/ | |||
恩 | en1 | 'on | ||||||
儿 | er2, -r | nye | (Min Dong: niè)
(Wu: nyi (T3)) |
*ny→ER | V | |||
而 | er2 | nyi | (Taishan: ngei4
/ᵑɡei²¹/) |
*ny→ER | V | |||
尔 | er3 | nyeX, nejX | (Hakka: ngì
/ɲi¹¹/) (Hokkien: ní) |
*ny→ER | ||||
耳 | er3 | nyiX | (Wu: nyi)
(Hakka: ngí) |
*ny→ER | V | |||
二 | er4 | nyijH | (Hakka: ngi)
(Wu: nyi (T3)) |
*ny→ER | V | |||
发 | fa1 | pjot | faat3 | bilabiale>/f/ | *-t | |||
乏 | fa2 | bjop | fat6 | bilabiale>/f/ | *-p | |||
伐 | fa2 | bjot | fat6 | bilabiale>/f/ | *-t | |||
罚 | fa3 | bjot | fat6 | bilabiale>/f/ | *-t | |||
法 | fa3 | pjop | faat3 | bilabiale>/f/ | *-p | |||
发 (髮) | fa4 | pjot | faat3 | bilabiale>/f/ | *-t | |||
帆 | fan1 | bjom | faan4 (irreg.)
(Hakka: fàm) |
bilabiale>/f/ | *-m | |||
番 | fan1 | phjon | bilabiale>/f/ | |||||
幡 | fan1 | phjon | bilabiale>/f/ | |||||
凡 | fan2 | bjom | faan4 (irreg.)
(Hakka: fàm) |
bilabiale>/f/ | *-m | |||
烦 | fan2 | bjon | bilabiale>/f/ | |||||
繁 | fan3 | bjon | bilabiale>/f/ | |||||
反 | fan3 | pjonX | bilabiale>/f/ | |||||
返 | fan3 | pjonX | bilabiale>/f/ | |||||
氾 | fan4 | bjomH | faan3 (irreg.)
(Hakka: fam) |
bilabiale>/f/ | *-m | |||
犯 | fan4 | bjomX | faan6 (irreg.)
(Hakka: fam) |
bilabiale>/f/ | *-m | |||
饭 | fan4 | bjonH, bjonX | bilabiale>/f/ | |||||
泛 | fan4 | phjomH | faan3 (irreg.)
(Hakka: fam) |
bilabiale>/f/ | *-m | |||
贩 | fan4 | pjonH | bilabiale>/f/ | |||||
方 | fang1 | pjang | bilabiale>/f/ | -ng | V | |||
坊 | fang1 | bjang | bilabiale>/f/ | -ng | ||||
芳 | fang1 | phjang | bilabiale>/f/ | -ng | ||||
匚 | fang1 | pjang | bilabiale>/f/ | -ng | V | |||
房 | fang2 | bjang | bilabiale>/f/ | -ng | ||||
防 | fang2 | bjang | bilabiale>/f/ | -ng | ||||
放 | fang4 | pjangX | bilabiale>/f/ | -ng | ||||
菲 | fei1 | phj+j | bilabiale>/f/ | *-+ | ||||
非 | fei1 | pj+j | bilabiale>/f/ | *-+ | V | |||
飞 | fei1 | pj+j | bilabiale>/f/ | *-+ | V | |||
肥 | fei2 | bj+j | bilabiale>/f/ | *-+ | ||||
肺 | fei4 | bajH | bilabiale>/f/ | |||||
吠 | fei4 | bjojH | bilabiale>/f/ | |||||
沸 | fei4 | pj+jH | bilabiale>/f/ | *-+ | ||||
废 | fei4 | pjojH | fai3 | bilabiale>/f/ | ||||
氛 | fen1 | bjun | bilabiale>/f/ | |||||
芬 | fen2 | phjun | bilabiale>/f/ | |||||
分 | fen1 | pjun | bilabiale>/f/ | |||||
粉 | fen3 | pjunX | bilabiale>/f/ | |||||
丰 | feng1 | phjowng | bilabiale>/f/ | -ng | ||||
蜂 | feng1 | phjowng | bilabiale>/f/ | -ng | ||||
封 | feng1 | pjowng | bilabiale>/f/ | -ng | ||||
风 | feng1 | pjuwng | bilabiale>/f/ | -ng | V | |||
缝 | feng5 | bjowng,
bjowngH |
bilabiale>/f/ | -ng | ||||
凤 | feng4 | bjuwngH | bilabiale>/f/ | -ng | ||||
否 | fou3 | pjuwX | bilabiale>/f/ | |||||
缶 | fou3 | pjuwX | bilabiale>/f/ | V | ||||
夫 | fu1, fu5 | pju | bilabiale>/f/ | |||||
扶 | fu5 | bju | bilabiale>/f/ | |||||
弗 | fu2 | bjut, pjut | fat1 | bilabiale>/f/ | *-t | |||
伏 | fu2 | bjuwH | bilabiale>/f/ | |||||
服 | fu2, fu5 | bjuwk | bilabiale>/f/ | *-k | ||||
孚 | fu2 | phju | bilabiale>/f/ | |||||
幅 | fu2 | pik, pjuwk | fuk1 | bilabiale>/f/ | *-k | |||
福 | fu2 | pjuwk | fuk1 | bilabiale>/f/ | *-k | |||
釜 | fu3 | bjuX | bilabiale>/f/ | |||||
腐 | fu3 | bjuX | bilabiale>/f/ | |||||
斧 | fu3 | pjuX | bilabiale>/f/ | |||||
甫 | fu3 | pjuX | bilabiale>/f/ | |||||
府 | fu3 | pjuX | bilabiale>/f/ | |||||
傅 | fu4, fu5 | bjuH | bilabiale>/f/ | |||||
附 | fu4 | bjuH | bilabiale>/f/ | |||||
复 | fu4 | bjuwk | fuk1 | bilabiale>/f/ | *-k | |||
负 | fu4 | bjuwX | bilabiale>/f/ | |||||
阜 | fu4 | bjuwX | bilabiale>/f/ | V | ||||
父 | fu4 | bjuX | bilabiale>/f/ | V | ||||
赴 | fu4 | phjuH | bilabiale>/f/ | |||||
副 | fu4 | phjuwH | bilabiale>/f/ | |||||
赋 | fu4 | pjuH | bilabiale>/f/ | |||||
付 | fu4 | pjuH | bilabiale>/f/ | |||||
富 | fu4 | pjuwH | bilabiale>/f/ | |||||
嘎 | ga1 | 'eajH
(Wang Li: /kæt̚/) |
gaa1;
gat1, gaat3 |
*-ea | ||||
该 | gai1 | koj | goi1 | *oj>ai | ||||
改 | gai3 | kojX | goi2 | *oj>ai | ||||
盖 | gai4 | kajH | ||||||
概 | gai4 | kojH | koi3 | *oj>ai | ||||
溉 | gai4 | kojH | koi3 | *oj>ai | ||||
甘 | gan1 | kam | gam1 | *-m | V | |||
干 | gan1 | kan | V | |||||
竿 | gan1 | kan | ||||||
敢 | gan3 | kamX | gam2 | *-m | ||||
感 | gan3 | komX | gam2 | *-m | ||||
赣 | Gan4 | komH | gam3 | *-m | ||||
缸 | gang1 | haewng | gong1 | -ng | *-ae | |||
刚 | gang1 | kang | -ng | |||||
高 (髙) | gao1 | kaw | V | |||||
膏 | gao1 | kaw | ||||||
羔 | gao1 | kaw | ||||||
告 | gao1 | kawH | ||||||
哥 | ge1 | ka | go1 | >/ɤ/ | ||||
歌 | ge1 | ka | go1 | >/ɤ/ | ||||
胳 | ge1 | kak | gaak3 | *-k | >/ɤ/ | |||
戈 | ge1 | kwa | gwo1 | >/ɤ/ | V | |||
割 | ge1 | kat | got3 | *-t | >/ɤ/ | |||
鸽 | ge1 | kop | gap3 | *-p | >/ɤ/ | |||
格 | ge2 | kaek | gaak3 | *-k | >/ɤ/ | *-ae | ||
鬲 | ge2 (dividere),
li4 (calderone) |
keak | gaak3, lik6 | *-k | >/ɤ/ | *-ea | V | |
革 | ge2 | keak | gaak3 | *-k | >/ɤ/ | *-ea | ||
个 | ge4, ge5 | kaH | go3 | >/ɤ/ | ||||
各 | ge4 | kak | gok3 | *-k | >/ɤ/ | |||
根 | gen1 | kon | ||||||
庚 | geng1 | kaeng | -ng | *-ae | ||||
更 | geng4 | kaengH | -ng | *-ae | ||||
供 | gong4 | kjowngH | -ng | |||||
恭 | gong1 | kjowng,
kuwng |
-ng | |||||
弓 | gong1 | kjuwng | -ng | V | ||||
躬 | gong1 | kjuwng | -ng | |||||
工 | gong1 | kuwng | -ng | V | ||||
功 | gong1 | kuwng | -ng | |||||
攻 | gong1 | kuwng | -ng | |||||
公 | gong1 | kuwng | -ng | |||||
廾 | gong3 | kjowngX | -ng | V | ||||
共 | gong4 | gjowngH | -ng | |||||
贡 | gong4 | kuwngH | -ng | |||||
钩 | gou1 | kuw | ||||||
狗 | gou3 | kuwX | ||||||
呱 | gu1 | ku | ||||||
姑 | gu1 | ku | ||||||
谷 | gu3 | kuwk | guk1 | *-k | V | |||
古 | gu3 | kuX | ||||||
鼓 | gu3 | kuX | ||||||
骨 | gu3 | kwot | gwat1 | *-t | V | |||
固 | gu4 | kuH | ||||||
故 | gu4 | kuH | ||||||
雇 | gu4 | kuH | ||||||
瓜 | gua1 | kwae | *-ae | V | ||||
刮 | gua1 | kwaet | gwaat3 | *-t | *-ae | |||
卦 | gua4 | kweaH | *-ea | |||||
挂 | gua1 | kweaH | *-ea | |||||
乖 | guai1 | kweajH | *-ea | |||||
怪 | guai4 | kweajH | *-ea | |||||
关 | guan1 | kwaen | *-ae | |||||
官 | guan1 | kwan | ||||||
观 | guan1 | kwan | ||||||
冠 | guan1 | kwan | ||||||
馆 | guan3 | kwanH | ||||||
管 | guan3 | kwanX | ||||||
惯 | guan4 | kwaenH | *-ae | |||||
灌 | guan4 | kwanH | ||||||
光 | guang1 | kwang | -ng | |||||
广 | guang3 | kwangH,
kwangX |
-ng | V | ||||
规 | gui1 | kjwie | ||||||
圭 | gui1 | kwej | ||||||
龟 (龜) | gui1 | kwij | V | |||||
瑰 | gui1 | kwoj | ||||||
鬼 | gui3 | kjw+jX | *-+ | V | ||||
柜 | gui4 | gwijH | ||||||
跪 | gui1 | gjweX,
khjweX |
||||||
贵 | gui4 | kjw+jH | *-+ | |||||
衮 | gun3 | kwonX | ||||||
郭 | guo1 | kwak | gwok3 | *-k | ||||
国 | guo2 | kwok | gwok3 | *-k | ||||
果 | guo3 | khwaX | ||||||
裹 | guo3 | kwaX | ||||||
过 | guo4 | kwaH | ||||||
孩 | hai2 | hoj | haai4, hoi4 | *oj>ai | ||||
海 | hai3 | xojX | hoi2 | *oj>ai | ||||
害 | hai4, hai5 | hajH | ||||||
亥 | hai4 | hojX | hoi6 | *oj>ai | ||||
韩 | han2 | han | ||||||
寒 | han2 | han | ||||||
函 | han2 | hom | haam4 | *-m | ||||
含 | han2 | hom | ham4 | *-m | ||||
罕 | han3 | xanX | ||||||
汗 | han4 | hanH | ||||||
憾 | han4 | homH | ham6 | *-m | ||||
汉 | Han4 | xanH | ||||||
厂 | han4 | xanH | V | |||||
行 | hang2 | hang, hangH | hang4 | -ng | V | |||
毫 | hao2 | haw | ||||||
豪 | hao2 | haw | ||||||
好 | hao3 | xawX | ||||||
号 | hao4 | hawH | ||||||
好 | hao4 | xawH | ||||||
耗 | hao4 | xawH | ||||||
何 | he2 | ha | ho4 | >/ɤ/ | ||||
河 | he2 | ha, haX | ho4 | >/ɤ/ | ||||
合 | he2 | hop | hap6 | *-p | >/ɤ/ | |||
禾 | he2 | hwa | wo4 | >/ɤ/ | V | |||
和 | he2 | hwa | wo4 | >/ɤ/ | ||||
贺 | he4 | haH | ho6 | >/ɤ/ | ||||
黑 (黒) | hei1 | xok | hak1 | *-k | V | |||
痕 | hen2 | hon | ||||||
很 | hen3 | honX | ||||||
恨 | hen4 | honH | ||||||
亨 | heng1 | xaeng | -ng | *-ae | ||||
衡 | heng2 | haeng | -ng | *-ae | ||||
横 | heng2 | hwaeng | -ng | *-ae | ||||
红 | hong2 | huwng | -ng | |||||
虹 | hong2 | huwng | -ng | |||||
洪 | hong2 | huwng | -ng | |||||
宏 | hong2 | hweang | -ng | *-ea | ||||
喉 | hou2 | huw | ||||||
猴 | hou2 | huw | ||||||
后 | hou4 | huwX,
huwH |
||||||
候 | hou5 | huwH | ||||||
厚 | hou4 | huwX | ||||||
乎 | hu1 | hu | ||||||
忽 | hu1 | xwot | fat1 | *-t | ||||
狐 | hu2 | hu | ||||||
胡 | hu2 | hu | ||||||
壶 | hu2 | hu | ||||||
糊 | hu2 | hu | ||||||
虎 | hu3 | xuX | V | |||||
互 | hu4 | huH | ||||||
户 (戶) | hu4 | huX | V | |||||
花 | hua1 | xwae | *-ae | |||||
猾 | hua2 | hweat | waat6 | *-t | *-ea | |||
滑 | hua2 | hweat | waat6 | *-t | *-ea | |||
话 | hua4 | hwaejH | *-ae | |||||
划 | hua4 (<hua2) | hwae | *-ae | |||||
化 | hua4 | xwaeH | *-ae | |||||
欢 | huan1, huan5 | xwan | ||||||
还 | huan4, hai2 | hwaen | *-ae | |||||
环 | huan4 | hwaen | *-ae | |||||
换 | huan4 | hwanH | ||||||
黄 | huang2 | hwang | -ng | |||||
皇 | huang2 | hwang | -ng | |||||
灰 | hui1 | xwoj | ||||||
恢 | hui1 | khwoj | ||||||
回 | hui2 | hwoj | ||||||
毁 | hui3 | xjweX | ||||||
悔 | hui3 | xwojH,
xwojX |
||||||
会 | hui4, kuai4 | hwajH | ||||||
慧 | hui4 | hwejH | ||||||
昏 | hun1 | xwon | ||||||
婚 | hun1 | xwon | ||||||
混 | hun4 | hwonX | ||||||
活 | huo2, huo5 | hwat | wut6 | *-t | ||||
火 | huo3 | xwaX | V | |||||
或 | huo4 | hwok | waak6 | *-k | ||||
货 | huo4 | xwaH | ||||||
激 | ji1 | kek | gik1 | velare>palatale | *-k | |||
基 | ji1 | ki | gei1 | velare>palatale | ||||
姬 | ji1 | ki | gei1 | velare>palatale | ||||
肌 | ji1 | kij | gei1 | velare>palatale | ||||
饥 | ji1 | kij | gei1 | velare>palatale | ||||
机 | ji1 | kijX | gei1 | velare>palatale | ||||
集 | ji2 | dzip | zaap6 | alveolare>palatale | *-p | |||
籍 | ji2 | dzjek | zik6 | alveolare>palatale | *-k | |||
嫉 | ji2 | dzijH | alveolare>palatale | |||||
极 | ji2 | gik (> 極),
gjep (> 极) |
gik6 (unica) | velare>palatale | *-p, *-k | |||
及 | ji2 | gip | kap6 | velare>palatale | *-p | |||
急 | ji2 | kip | gap1 | velare>palatale | *-p | |||
级 | ji2 | kip | kap1 | velare>palatale | *-p | |||
吉 | ji2 | kjit | gat1 | velare>palatale | *-t | |||
即 | ji2 | tsik | zik1 | alveolare>palatale | *-k | |||
给 | ji3, gei3 | kip | kap1 | velare>palatale | *-p | |||
己 | ji3 | kiX | gei2 | velare>palatale | V | |||
几 + 幾 | ji3 | kj+jX, kijX | gei2 (幾),
gei1 (几) |
velare>palatale | *-+ | V | ||
忌 | ji4 | giH, kiH | gei6 | velare>palatale | ||||
技 | ji4 | gjeX | gei6 | velare>palatale | ||||
计 | ji4 | kejH | gai3 | velare>palatale | ||||
记 | ji4 | kiH | gei3 | velare>palatale | ||||
既 | ji4 | kj+jH | gei3 | velare>palatale | *-+ | |||
寄 | ji4 | kjeH | gei3 | velare>palatale | ||||
季 | ji4 | kjwijH | gwai3 | velare>palatale | ||||
济 | ji4 | tsejH | alveolare>palatale | |||||
祭 | ji4 | tsjejH | alveolare>palatale | |||||
际 | ji4 | tsjejH | alveolare>palatale | |||||
迹 | ji4 | tsjek | zik1 | alveolare>palatale | *-k | |||
加 | jia1 | kae | gaa1 | velare>palatale | *-ae | |||
嘉 | jia1 | kae | gaa1 | velare>palatale | *-ae | |||
家 | jia1 | kae | gaa1 | velare>palatale | *-ae | |||
夹 | jia1 | keap | gaap3 | velare>palatale | *-p | *-ea | ||
佳 | jia1 | kea | gaai1 | velare>palatale | *-ea | |||
甲 | jia3 | kaep | gaap3 | velare>palatale | *-p | *-ae | ||
假 | jia3 | kaeX | gaa2 | velare>palatale | *-ae | |||
驾 | jia3 | kaeH | gaa3 | velare>palatale | *-ae | |||
嫁 | jia4 | kaeH | gaa3 | velare>palatale | *-ae | |||
稼 | jia4 | kaeH | gaa3 | velare>palatale | *-ae | |||
肩 | jian1 | ken, hon | gin1 | velare>palatale | ||||
奸 | jian1 | kaen | gaan1 | velare>palatale | *-ae | |||
间 | jian1 | kean | gaan1 | velare>palatale | *-ea | |||
艰 | jian1 | kean | gaan1 | velare>palatale | *-ea | |||
兼 | jian1 | kem(H) | gim1 | velare>palatale | *-m | |||
坚 | jian1 | ken | gin1 | velare>palatale | ||||
俭 | jian3 | gjemX | gim6 | velare>palatale | *-m | |||
减 | jian3 | keamX, heamX | gaam2 | velare>palatale | *-m | *-ea | ||
剪 | jian3 | tsjenX | alveolare>palatale | |||||
渐 | jian4 | dzjemX | zim6 | alveolare>palatale | *-m | |||
键 | jian4 | gjenX | gin6 | velare>palatale | ||||
健 | jian4 | gjonH | gin6 | velare>palatale | ||||
监 | jian4 | kaemH | gaam1 | velare>palatale | *-m | *-ae | ||
见 | jian4 | keanH, kenH | gin3 | velare>palatale | *-ea | V | ||
剑 | jian3 | kjaemH, kjomH | gim3 | velare>palatale | *-m | *-ae | ||
腱 | jian4 | kjon | gin3 | velare>palatale | ||||
建 | jian4 | kjonH | gin3 | velare>palatale | ||||
箭 | jian4 | tsjenH | alveolare>palatale | |||||
江 | jiang1 | kaewng | gong1 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
疆 | jiang1 | kjang | goeng1 | velare>palatale | -ng | |||
姜 | jiang1 | kjang | goeng1 | velare>palatale | -ng | |||
将 | jiang1 | tsjang | alveolare>palatale | -ng | ||||
匠 | jiang1 | dzjangH | alveolare>palatale | -ng | ||||
奖 | jiang3 | tsjangX | alveolare>palatale | -ng | ||||
降 | jiang4 | kaewngH | gong3 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
酱 | jiang4 | tsjangH | alveolare>palatale | -ng | ||||
交 | jiao1 | kaew | gaau1 | velare>palatale | *-ae | |||
郊 | jiao1 | kaew | gaau1 | velare>palatale | *-ae | |||
焦 | jiao1 | tsjew | alveolare>palatale | |||||
蕉 | jiao1 | tsjew | alveolare>palatale | |||||
角 | jiao3, jue2 | kaewk | gok3 | velare>palatale | *-k | *-ae | ||
狡 | jiao3 | kaewX | gaau2 | velare>palatale | *-ae | |||
脚 | jiao3 | kjak | goek3 | velare>palatale | ||||
觉 | jiao4, jue2 | kaewH | gok3, gaau3 | velare>palatale | *-ae | |||
叫 | jiao4 | kewH | giu3 | velare>palatale | ||||
街 | jie1 | kea | gaai1 | velare>palatale | *-ea | |||
接 | jie1 | tsjep | zip3 | alveolare>palatale | *-p | |||
桀 | Jie2 | gjet, kjet | git6 | velare>palatale | *-t | |||
睫 | jie2 | tsjep | zit3 | alveolare>palatale | *-p | |||
解 | jie3 | keaX | velare>palatale | *-ea | ||||
介 | jie4 | keajH, keat | gaai3 | velare>palatale | *-t | *-ea | ||
界 | jie4 | keajH | gaai3 | velare>palatale | *-ea | |||
届 (< 屆) | jie4 | keajH | gaai3 | velare>palatale | *-ea | |||
借 | jie4 | tsjaeH, tsjek | ze3 | alveolare>palatale | *-ae | |||
今 | jin1 | kim | gam1 | velare>palatale | *-m | |||
金 | jin1 | kim | gam1 | velare>palatale | *-m | V | ||
巾 | jin1 | kin | gan1 | velare>palatale | V | |||
斤 | jin1 | kj+n, kj+nH | gan1 | velare>palatale | *-+ | V | ||
津 | jin1 | tsin | alveolare>palatale | |||||
锦 | jin3 | kimX | gam2 | velare>palatale | *-m | |||
紧 | jin3 | kjinX | gan2 | velare>palatale | ||||
近 | jin4 | gj+nH, gj+nX | gan6 | velare>palatale | *-+ | |||
禁 | jin4 | kimH | gam3 | velare>palatale | *-m | |||
鲸 | jing1 | gjaeng | king4 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
经 | jing1 | keng | ging1 | velare>palatale | -ng | |||
京 | jing1 | kjaeng | ging1 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
晶 | jing1 | tsjeng | alveolare>palatale | -ng | ||||
景 | jing3 | kjaengX | ging2 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
警 | jing3 | kjaengX, kjiengX | ging2 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
井 | jing3 | tsjengX | alveolare>palatale | -ng | ||||
静 | jing4 | dzjengX | alveolare>palatale | -ng | ||||
竟 | jing4 | kjaengH | ging2 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
镜 | jing4 | kjaengH | geng3 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
冏 | jiong3 | kjwaengX | gwing2 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
究 | jiu1 | kjuwH | gau3 | velare>palatale | ||||
灸 | jiu3 | kjuwH, kjuwX | gau3 | velare>palatale | ||||
九 | jiu3 | kjuwX | gau2 | velare>palatale | ||||
久 | jiu3 | kjuwX | gau2 | velare>palatale | ||||
韭 | jiu3 | kjuwX | gau2 | velare>palatale | V | |||
酒 | jiu3 | tsjuwX | alveolare>palatale | |||||
就 | jiu4 | dzjuwH | alveolare>palatale | |||||
臼 | jiu4 | gjuwX | kau5 | velare>palatale | V | |||
救 | jiu4 | kjuwH | gau3 | velare>palatale | ||||
居 | ju1 | kjo(H) | geoi1 | velare>palatale | >/y/ | |||
局 | ju2 | gjowk | guk6 | velare>palatale | *-k | >/y/ | ||
菊 | ju2 | kjuwk | guk1 | velare>palatale | *-k | >/y/ | ||
桔 | ju2 | kjwit | gat1 | velare>palatale | *-t | >/y/ | ||
举 | ju3 | kjoX | geoi2 | velare>palatale | >/y/ | |||
聚 | ju4 | dzjuH, dzjuX | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
巨 | ju4 | gjoX | geoi6 | velare>palatale | >/y/ | |||
拒 | ju4 | gjoX | keoi5 | velare>palatale | >/y/ | |||
具 | ju4 | gjuH | geoi6 | velare>palatale | >/y/ | |||
锯 | ju4 | kjoH | geoi3 | velare>palatale | >/y/ | |||
俱 | ju4 | kju | keoi1 | velare>palatale | >/y/ | |||
句 | ju4 | kjuH | geoi3 | velare>palatale | >/y/ | |||
圈 | juan3 | khjwonX, kjwonX | hyun1 | velare>palatale | >/ɥ/- | |||
卷 | juan3 | kjwenX | gyun2 | velare>palatale | >/ɥ/- | |||
绝 | jue2 | dzjwet | zyut6 | alveolare>palatale | *-t | >/ɥ/- | ||
掘 | jue2 | gjut | gwat6 | velare>palatale | >/ɥ/- | |||
觉 | jue2, jiao4 | kaewk | gaau3, gok3 | velare>palatale | *-k | >/ɥ/- | *-ae | |
爵 | jue2 | tsjak | zoek3 | alveolare>palatale | *-k | >/ɥ/- | ||
军 | jun1 | kjun | gwan1 | velare>palatale | >/y/ | |||
君 | jun1 | kjun | gwan1 | velare>palatale | >/y/ | |||
均 | jun1 | kjwin | gwan1 | velare>palatale | >/y/ | |||
菌 | jun1 | gwinX | kwan2 | velare>palatale | >/y/ | |||
峻 | jun4 | swinH | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
开 | kai1 | khoj, khojX | hoi1 | *oj>ai | ||||
凯 | kai3 | khojX | hoi2 | *oj>ai | ||||
刊 | kan4 | khan | ||||||
堪 | kan4 | khom | ham1 | *-m | ||||
坎 | kan3 | khomX | ham1 | *-m | ||||
看 | kan4 | khanH | ||||||
康 | kang1 | khang | -ng | |||||
慷 | kang3 | khangX | -ng | |||||
抗 | kang4 | khangH | -ng | |||||
丂 | kao3 | khawX | ||||||
考 | kao3 | khawX | ||||||
渴 | ke3 | khat | hot3 | *-t | >/ɤ/ | |||
可 | ke3 | khaX | ho2 | >/ɤ/ | ||||
客 | ke4 | khaek | haak3 | *-k | >/ɤ/ | |||
克 | ke4 | khok | hak1 | *-k | >/ɤ/ | |||
刻 | ke4 | khok | hak1 | *-k | >/ɤ/ | |||
课 | ke4 | khwaH | fo3 | >/ɤ/ | ||||
肯 | ken3 | khongX | -ng | |||||
空 | kong1 | khuwng | -ng | |||||
恐 | kong3 | khjowngX | -ng | |||||
孔 | kong3 | khuwngX | -ng | |||||
控 | kong4 | khaewngH,
khuwngH |
-ng | *-ae | ||||
口 | kou3 | khuwX | V | |||||
扣 | kou4 | khuwH | ||||||
哭 | ku1 | khuwk | huk1 | *-k | ||||
苦 | ku3 | khuX | ||||||
酷 | ku4 | khowk | huk6 | *-k | ||||
夸 | kua1 | khwae | *-ae | |||||
跨 | kua4 | khwaeH | *-ae | |||||
块 | kuai4 | khwojH,
khwaejH |
*-ae | |||||
会 | kuai4 | kwajH | ||||||
宽 | kuan1 | khwan | ||||||
款 | kuan3 | khwanX | ||||||
筐 | kuang1 | khjwang | -ng | |||||
狂 | kuang2 | gjwang | -ng | |||||
况 | kuang4 | xjwangH,
xjwangX |
-ng | |||||
葵 | kui2 | gjwij | ||||||
溃 | kui4 | hwojH | ||||||
昆 | kun1 | kwon | ||||||
括 | kuo4 | kwat | kut3 | *-t | ||||
拉 | la1 | lop | laai1, laap6 | *-p | ||||
辣 | la4 | lat | laat6 | *-t | ||||
来 | lai2 | loj | loi4 | *oj>ai | ||||
莱 | lai2 | loj | loi4 | *oj>ai | ||||
蓝 | lan2 | lam | laam4 | *-m | ||||
篮 | lan2 | lam | laam4 | *-m | ||||
浪 | lang4 | langH | -ng | |||||
狼 | lang2 | lang | -ng | |||||
朗 | lang3 | lang | -ng | |||||
廊 | lang2 | lang | -ng | |||||
牢 | lao2 | law | ||||||
老 | lao3 | lawX | V | |||||
劳 | lao4 (>lao2) | lawH | ||||||
乐 | le4 | lak | lok6 | *-k | >/ɤ/ | |||
累 | lei4 | ljweH | ||||||
雷 | lei2 | lwoj | ||||||
耒 | lei4 | lwijX,
lwojH |
||||||
冷 | leng3 | lengX | -ng | |||||
犁 | li2 | lej | ||||||
离 | li2 | lje | ||||||
礼 | li3 | lejX | ||||||
里 | li3, li5 | liX | V | |||||
理 | li3 | liX | ||||||
李 | li3 | liX | ||||||
丽 | li4 | lejH | ||||||
荔 | li4 | lejH, ljeH | ||||||
利 | li4 | lijH | ||||||
力 | li4 | lik | lik6 | *-k | V | |||
立 | li4 | lip | laap6 | *-p | V | |||
笠 | li4 | lip | lap1 | *-p | ||||
粒 | li4 | lip | lap1 | *-p | ||||
栗 | li4 | lit | leot6 | *-t | ||||
例 | li4 | ljejH | ||||||
廉 | lian2 | ljem | lim4 | *-m | ||||
连 | lian2 | ljen | ||||||
联 | lian2 | ljen | ||||||
良 | liang2 | ljang | -ng | |||||
粮 | liang2 | ljang | -ng | |||||
量 | liang22 | ljang | -ng | |||||
梁 | liang5 | ljang | -ng | |||||
凉 | liang2 | ljang | -ng | |||||
两 | liang3 | ljangX | -ng | |||||
辆 | liang4 | ljangH | -ng | |||||
亮 | liang5 | ljangH | -ng | |||||
聊 | liao2 | lew | ||||||
料 | liao4 | lewH | ||||||
列 | lie4 | ljet | lit6 | *-t | ||||
烈 | lie4 | ljet | lit6 | *-t | ||||
林 | lin2 | lim | lam4 | *-m | ||||
淋 | lin2 | lim | lam4 | *-m | ||||
霖 | lin2 | lim | lam4 | *-m | ||||
邻 | lin2 | lin | ||||||
鳞 | lin2 | lin | ||||||
玲 | ling2 | leng | -ng | |||||
零 | ling2 | leng | -ng | |||||
龄 | ling2 | leng | -ng | |||||
陵 | ling2 | ling | -ng | |||||
令 | ling4 | ljengH | -ng | |||||
流 | liu2 | ljuw | ||||||
刘 | liu2 | ljuw | ||||||
溜 | liu2 | ljuw, |
||||||
留 | liu2 | ljuw | ||||||
柳 | liu3 | ljuwX | ||||||
六 | liu4 | ljuwk | luk6 | *-k | ||||
龙 | long2 | ljowng | -ng | V | ||||
笼 | long2 | ljowng | -ng | |||||
隆 | long2 | ljuwng | -ng | |||||
聋 | long2 | luwng | -ng | |||||
楼 | lou2 | luw | ||||||
漏 | lou4 | luwH | ||||||
卢 | lu2 | ljo | ||||||
鲁 | Lu3 | luX | ||||||
卤 | lu3 | luX | >/y/ | V | ||||
吕 (呂) | lv3 | ljoX | >/y/ | |||||
旅 | lv3 | ljoX | >/y/ | |||||
路 | lu4 | luH | ||||||
鹿 | lu4 | luwk | luk6 | *-k | V | |||
绿 | lv4 | ljowk | luk6 | *-k | >/y/ | |||
率 | lv4 | lwit | leot6 | *-t | >/y/ | |||
律 | lv4 | lwit | leot6 | *-t | >/y/ | |||
卵 | luan3 | lwanX | ||||||
乱 | luan4 | lwanH | ||||||
略 | lve4 | ljak | loek6 | *-k | >/y/ | |||
轮 | lun2 | lwin | ||||||
论 | lun2 | lwon | ||||||
罗 | luo2 | la | ||||||
箩 | luo2 | la | ||||||
洛 | Luo4 | lak | lok3 | *-k | ||||
落 | luo4 | lak | lok6 | *-k | ||||
骆 | luo4 | lak | lok3 | *-k | ||||
麻 | ma2 | mae | *-ae | V | ||||
马 | ma3 | maeX | *-ae | V | ||||
骂 | ma4 | maeH, maeX | *-ae | |||||
埋 | mai2 | meaj | *-ea | |||||
买 | mai3 | meaX | *-ea | |||||
卖 | mai4 | meaH | *-ea | |||||
迈 | mai4 | maejH | *-ae | |||||
脉 | mai4 | meak | mak6 | *-k | *-ea | |||
麦 | mai4 | meak | mak6 | *-k | *-ea | V | ||
慢 | man4 | maenH | *-ae | |||||
漫 | man4 | maenH, manH | *-ae | |||||
曼 | man4 | manH, mjonH | ||||||
盲 | mang2 | maeng | -ng | *-ae | ||||
芒 | mang2 | mang,
mjang |
-ng | |||||
忙 | mang4 | mang | -ng | |||||
猫 | mao1 | maew, mjew | *-ae | |||||
茅 | mao2 | maew | *-ae | |||||
毛 | mao2 | maw | V | |||||
矛 | mao2 | mjuw, muw | ||||||
卯 | mao3 | maewX | *-ae | |||||
貌 | mao4 | maewH | *-ae | |||||
冒 | mao4 | mawH, mok | mou6, mak6 | *-k | ||||
贸 | mao4 | mjuwH | ||||||
眉 | mei2 | mij, mj+jX | *-+ | |||||
枚 | mei2 | mwoj | ||||||
玫 | mei2 | mwoj | ||||||
梅 | mei2 | mwoj | ||||||
媒 | mei2 | mwoj | ||||||
美 | mei3 | mijX | ||||||
每 (毎) | mei3 | mwoj(H), mwojX | ||||||
妹 | mei4 | mwojH | ||||||
闷 | men1 | mwon | ||||||
门 | men2 | mwon | V | |||||
萌 | meng2 | meang | -ng | *-ea | ||||
蒙 | meng3 | muwng | -ng | |||||
孟 | Meng4 | maengH | -ng | *-ae | ||||
梦 | meng4 | mjuwngH | -ng | |||||
迷 | mi2 | mej | ||||||
米 | mi3 | mejX | V | |||||
密 | mi4 | mit | mat6 | *-t | ||||
蜜 | mi4 | mjit | mat6 | *-t | ||||
眠 | mian2 | men | ||||||
免 | mian3 | mjenX, mjunH | ||||||
面 | mian4 | mjienH | V | |||||
苗 | miao2 | mjew | ||||||
庙 | miao4 | mjewH | ||||||
妙 | miao4 | mjiewH | ||||||
灭 | mie4 | mjiet | mit6 | *-t | ||||
民 | min2 | mjin | ||||||
敏 | min3 | minX | ||||||
皿 | min3, ming3 | mjaengX | ming5 | *-ae | V | |||
闽 | Min3 | mjun | ||||||
明 | ming2 | mjaeng | -ng | *-ae | ||||
鸣 | ming2 | mjaeng | -ng | *-ae | ||||
名 | ming2 | mjieng | -ng | |||||
命 | ming4 | mjaengH | -ng | *-ae | ||||
摩 | mo2 | ma | ||||||
磨 | mo2 | ma | ||||||
膜 | mo2 | mu | ||||||
陌 | mo4 | maek, mak | mak6 | *-k | *-ae | |||
莫 | mo4 | maek | mok6 | *-k | *-ae | |||
沫 | mo4 | majH, mat | mut6 | *-t | ||||
漠 | mo4 | mak | mok6 | *-k | ||||
末 | mo4 | mat | mut6 | *-t | ||||
墨 | mo4 | mok | mak6 | *-k | ||||
没 | mo4, mei2 | mwot | mut6 | *-t | ||||
默 | mo4 | mok | mak6 | *-k | ||||
谋 | mou2 | mjuw | ||||||
牟 (> 哞) | mou2
(> mou1) |
mjuw | ||||||
某 | mou3 | muwX | ||||||
母 | mu3 | muwX | V | |||||
姆 | mu3 | muwX | ||||||
目 | mu4 | mjuwk | muk6 | *-k | V | |||
牡 | mu3 | muwX | ||||||
墓 | mu4 | mak | mou6 | *-k | ||||
慕 | mu4 | muH | ||||||
木 | mu4 | muwk | muk6 | *-k | V | |||
乃 | nai3 | nojX | naai5 (irreg.) | *oj>ai | ||||
柰 | nai4 | najH | ||||||
耐 | nai4 | nojH | noi6 | *oj>ai | ||||
男 | nan2 | nom | naam4 | *-m | ||||
南 | nan2 | nom | naam4 | *-m | ||||
难 | nan2 | nan | ||||||
囊 | nang2 | nang | -ng | |||||
脑 | nao3 | nawX | ||||||
内 | nei4 | nwojH | ||||||
能 | neng2 | nong, noj | -ng | |||||
泥 | ni2 | nej | ||||||
尼 | ni2 | nejH, nrij | ||||||
年 | nian2 | nen | ||||||
念 | nian4 | nemH | nim6 | *-m | ||||
鸟 | niao3 | tewX | V | |||||
宁 | ning2 | neng | -ng | |||||
牛 | niu2 | ngjuw | V | |||||
农 | nong2 | nowng | -ng | |||||
浓 | nong2 | nrjowng, nuwng | -ng | |||||
弄 | nong4 | luwngH | -ng | |||||
奴 | nu4 | nu | ||||||
女 | nv3 | nrjoX | >/y/ | V | ||||
虐 | nve4 | ngjak | joek6 | *-k | >/ɥ/- | |||
诺 | nuo4 | nak | nok6 | *-k | ||||
呕 | ou1 | 'uw | ||||||
偶 | ou3 | nguwH, nguwX | ||||||
爬 | pa2 | bae | ||||||
怕 | pa4 | phaeH, phaek | paa3 (unica) | *-k | *-ae | |||
拍 | pai1 | phaek | paak3 | *-k | *-ae | |||
排 | pai2 | beaj | *-ea | |||||
判 | pan4 | phanH | ||||||
盼 | pan4 | pheanH | *-ea | |||||
旁 | pang2 | bang | -ng | |||||
炮 | pao2 | baew | ||||||
袍 | pao2 | baw | ||||||
培 | pei2 | bwoj | ||||||
陪 | pei2 | bwoj | ||||||
佩 | pei4 | bwojH | ||||||
配 | pei4 | phwojH | ||||||
盆 | pen2 | bwon | ||||||
朋 | peng2 | bong | -ng | |||||
批 | pi1 | bet, phej | pai1 (unica) | *-t | ||||
皮 | pi1 | bje | ||||||
匹 | pi1 | phjit | pat1 | *-t | ||||
偏 | pian1 | phjien | ||||||
篇 | pian1 | phjien | ||||||
片 | pian4 | phenH | V | |||||
飘 | piao1 | phjiew | ||||||
票 | piao4 | phjiew | ||||||
贫 | pin2 | bin | ||||||
频 | pin2 | bjin | ||||||
品 | pin3 | phimX | ban2 (irreg.) | *-m | ||||
聘 | pin4, ping4 | pjiengH | ping3 | -ng | ||||
平 | ping2 | bjaeng, ben | -ng | *-ae | ||||
屏 | ping2 | beng | -ng | |||||
瓶 | ping2 | beng | -ng | |||||
苹 | ping2 | beng | -ng | |||||
凭 | ping2 | bing | -ng | |||||
迫 | po4 | paek | bik1 | *-k | *-ae | |||
婆 | po1 | ba | ||||||
破 | po4 | phaH | ||||||
剖 | pou1 | phuwX | ||||||
仆 | pu1 | phuwH,
phjuH, phjuwH, bok |
puk1, buk6 | *-k | ||||
普 | pu3 | phuX | ||||||
期 | qi1 | gi | kei4 | velare>palatale | ||||
妻 | qi1 | tshej | alveolare>palatale | |||||
戚 | qi5 | tshek | cik1 | alveolare>palatale | *-k | |||
七 | qi1 | tshit | cat1 | alveolare>palatale | *-t | V?? | ||
其 | qi2 | gi | kei4 | velare>palatale | ||||
萁 | qi2 | gi | kei4 | velare>palatale | ||||
旗 | qi2 | gi | kei4 | velare>palatale | ||||
棋 | qi2 | gi | kei4 | velare>palatale | ||||
奇 | qi2 | gje | kei4 | velare>palatale | ||||
骑 | qi2 | gje | ke4 | velare>palatale | ||||
歧 | qi2 | gje | kei4 | velare>palatale | ||||
启 | qi3 | khejX | kai2 | velare>palatale | ||||
起 | qi3 | khiX | hei2 | velare>palatale | ||||
乞 | qi3 | khj+t | hat1 | velare>palatale | *-t | *-+ | ||
企 | qi3 | khjieH, khjieX | kei5, kei2 | velare>palatale | ||||
器 | qi4 | khijH | hei3 | velare>palatale | ||||
气 | qi4 | khj+jH | hei3 | velare>palatale | *-+ | V | ||
迄 | qi4 | xj+t | ngat6, hat1 | velare>palatale | *-t | *-+ | ||
泣 | qi4 | khip | jap1 (irreg.)
(Hokkien: khip) |
velare>palatale | *-p | |||
千 | qian1 | tshen | alveolare>palatale | |||||
铅 | qian1 | ywen | jyun4 | |||||
前 | qian2 | dzen | alveolare>palatale | |||||
歉 | qian4 | kheamH,
kheamX, khem(X) |
hip3, him3 | velare>palatale | *-m | *-ea | ||
欠 | qian4 | khjaemH,
khjomH |
him3 | velare>palatale | *-m | *-ae | V | |
墙 | qiang2 | dzjang | alveolare>palatale | -ng | ||||
强 | qiang2 | gjang | koeng4 | velare>palatale | -ng | |||
枪 | qiang1 | tshjang | alveolare>palatale | -ng | ||||
桥 | qiao2 | kjewH, kjewX | kiu4 | velare>palatale | ||||
巧 | qiao3 | khaewH,
khaewX |
haau2 | velare>palatale | *-ae | |||
敲 | qiao1 | khaew(H) | haau1 | velare>palatale | *-ae | |||
茄 | qie2 | gja | ke2 | velare>palatale | ||||
且 | qie3 | tshjaeX | alveolare>palatale | *-ae | ||||
切 | qie4 | tshet | cit3 | alveolare>palatale | *-t | |||
琴 | qin2 | gim | kam4 | velare>palatale | *-m | |||
亲 | qin1 | tshin | alveolare>palatale | |||||
秦 | Qin2 | dzin | alveolare>palatale | |||||
芹 | qin2 | gj+n | kan4 | velare>palatale | *-+ | |||
勤 | qin2 | gj+n | kan4 | velare>palatale | *-+ | |||
寝 | qin3 | tshimX | cam2 | alveolare>palatale | *-m | |||
轻 | qing1 | khjieng(H) | hing1 | velare>palatale | -ng | |||
青 | qing1 | tsheng | alveolare>palatale | -ng | ||||
清 | qing1 | tshjeng | alveolare>palatale | -ng | ||||
晴 | qing2 | dzjeng | alveolare>palatale | -ng | ||||
情 | qing2 | dzjeng | alveolare>palatale | -ng | ||||
请 | qing3 | tshjengX | alveolare>palatale | -ng | ||||
穷 | qiong2 | gjuwng | kung4 | velare>palatale | -ng | |||
丘 | qiu1 | khjuw | jau1 (irreg.)
(Hokkien: khiu) |
velare>palatale | ||||
秋 | qiu1 | tshjuw | alveolare>palatale | |||||
酋 | qiu2 | dzjuw | alveolare>palatale | |||||
求 | qiu2 | gjuw | kau4 | velare>palatale | ||||
球 | qiu2 | gjuw | kau4 | velare>palatale | ||||
囚 | qiu2 | zjuw | alveolare>palatale | |||||
曲 | qu1 | khjowk | kuk1 | velare>palatale | *-k | >/y/ | ||
区 | qu1 | khju | keoi1 | velare>palatale | >/y/ | |||
屈 | qu1 | khjut | wat1 (irreg.)
(Hokkien: khut) |
velare>palatale | *-t | >/y/ | ||
渠 | qu2 | gjo | keoi4 | velare>palatale | >/y/ | |||
曲 | qu3 | khjowk | kuk1 | velare>palatale | *-k | >/y/ | ||
取 | qu3 | tshjuX | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
去 | qu4 | khjoH, khjoX | heoi3 | velare>palatale | >/y/ | |||
娶 | qu4 | tshjuH | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
全 | quan2 | dzjwen | alveolare>palatale | >/ɥ/- | ||||
拳 | quan2 | gjwen | kyun4 | velare>palatale | >/ɥ/- | |||
犬 | quan3 | khwenX | hyun2 | velare>palatale | >/ɥ/- | V | ||
券 | quan4 | khjwonH | gyun3 | velare>palatale | >/ɥ/- | |||
权 | quan2 | gjwen | kyun4 | velare>palatale | >/ɥ/- | |||
缺 | que1 | khjwiet, khwet | kyut3 | velare>palatale | *-t | >/ɥ/- | ||
确 | que4 | khaewk | kok3 | velare>palatale | *-k | >/ɥ/- | *-ae | |
却 | que4 | khjak | koek3 | velare>palatale | *-k | >/ɥ/- | ||
囷 | qun1 | khwin | kwan1 | velare>palatale | >/y/ | |||
裙 | qun2 | gjun | kwan4 | velare>palatale | >/y/ | |||
然 | ran2 | nyen | *ny>/ʐ/ | |||||
燃 | ran2 | nyen | *ny>/ʐ/ | |||||
染 | ran3 | nyemH, nyemX | jim5
(Hokkien: ní) |
*ny>/ʐ/ | *-m | |||
冄 (in 那),
poi confuso con 冉 |
ran3 | nyemX | jim5 (冉)
(Hakka: ngiâm /ɲi̯am²⁴/) |
*ny>/ʐ/ | *-m | |||
壤 | rang3 | nyang(H) | *ny>/ʐ/ | -ng | ||||
让 | rang4 | nyangH | (Hakka: ngiong
/ɲi̯oŋ⁵⁵/) |
*ny>/ʐ/ | -ng | |||
绕 | rao2 | nyewX | (Min Bei: niǎu) | *ny>/ʐ/ | ||||
热 | re4 | nyet | jit6
(Hakka: ngie̍t) |
*ny>/ʐ/ | *-t | >/ɤ/ | ||
人 | ren2 | nyin | (Hakka: ngìn) | *ny>/ʐ/ | V | |||
仁 | ren2 | nyin | *ny>/ʐ/ | |||||
忍 | ren3 | nyinX | (Hakka: ngiûn) | *ny>/ʐ/ | ||||
任 | ren4 | nyimH | jam6
(Hakka: ngim) |
*ny>/ʐ/ | *-m | |||
扔 | reng1 | nying | *ny>/ʐ/ | -ng | ||||
仍 | reng2 | nying | (Wu: nyin (T3))
(/n̠ʲɪɲ²³/) |
*ny>/ʐ/ | -ng | |||
日 | ri4 | nyit | jat6
(Hakka: ngit) |
*ny>/ʐ/ | *-t | >/ɨ/ | V | |
荣 | rong2 | hjwaeng | -ng | *-ae | ||||
容 | rong2 | yowng | -ng | |||||
融 | rong2 | yuwng | -ng | |||||
{{{2}}} | rou4 | nyuwk, nyuwH | juk6
(Hakka: ngiuk) |
*ny>/ʐ/ | *-k | V | ||
如 | ru2 | nyo | (Taishan: ngui3) | *ny>/ʐ/ | ||||
儒 | ru2 | nyu | *ny>/ʐ/ | |||||
汝 | ru2 | nyoX | (Min Dong: nṳ̄) | *ny>/ʐ/ | ||||
乳 | ru3 | nyuX | (Min Dong: nĕng) | *ny>/ʐ/ | ||||
入 | ru4 | nyip | jap6
(Hakka: ngi̍p) |
*ny>/ʐ/ | *-p | V | ||
软 | ruan3 | nywenX | (Min Bei: nṳ̌ing)
(Hakka: ngiôn) |
*ny>/ʐ/ | ||||
瑞 | rui4 | dzyweH | ||||||
润 | run4 | nywinH | (Min Bei: nē̤ng) | *ny>/ʐ/ | ||||
若 | ruo4 | nyak | joek6
(Hakka: ngiâ) |
*ny>/ʐ/ | *-k | |||
弱 | ruo4 | nyak | joek6
(Hakka: ngio̍k) |
*ny>/ʐ/ | *-k | |||
洒 | sa3 | sreajX | *-ea | |||||
三 | san1 | sam(H) | saam1 | *-m | ||||
散 | san4 | san(H) | ||||||
桑 | sang1 | sang | -ng | |||||
丧 | sang1 | sang | -ng | |||||
喪 | sang1 | sangH | -ng | |||||
骚 | sao1 | saw | ||||||
嫂 | sao3 | sawX | ||||||
扫 | sao3 | sawH, sawX | ||||||
塞 | se4 | sok | coi3, sak1 | *-k | >/ɤ/ | |||
色 | se4 | srik | sik1 | *-k | >/ɤ/ | V | ||
森 | sen1 | srim | sam1 | *-m | ||||
沙 | sha1 | srae | *-ae | |||||
鲨 | sha1 | srae | *-ae | |||||
杀 | sha1 | sreat | saat3 | *-t | *-ea | |||
删 | shan1 | sraen | *-ae | |||||
山 | shan1 | srean | *-ea | V | ||||
善 | shan4 | dzyenX | ||||||
扇 | shan1 | syenH | ||||||
商 | shang1 | syang | -ng | |||||
尚 | shang4 | dzyangH | -ng | |||||
上 | shang4 | dzyangH,
dzyangX |
-ng | |||||
捎 | shao1 | sew | ||||||
勺 | shao2 | dzyak | soek3 | *-k | ||||
少 | shao3 | syewX | ||||||
绍 | shao4 | dzyewX | ||||||
奢 | she1 | syae | ce1, se1 | >/ɤ/ | *-ae | |||
蛇 | she2 | zyae | se4 | >/ɤ/ | *-ae | |||
舌 | she2 | zyet | sit3 | *-t | >/ɤ/ | V | ||
舍 | she3 | syaeX | se2 | >/ɤ/ | *-ae | |||
社 | she4 | dzyaeX | se5 | >/ɤ/ | ||||
射 | she4 | dzyek, zyaeH | se6 | *-k | >/ɤ/ | |||
涉 | she4 | dzyep | sip3 | *-p | >/ɤ/ | |||
舍 | she4 | syaeH | se3 | >/ɤ/ | *-ae | |||
设 | she4 | syet | cit3 (irreg.)
(Hokkien: siat) |
*-t | >/ɤ/ | |||
深 | shen1 | syim(H) | sam1 | *-m | ||||
申 | shen1 | syin | ||||||
身 | shen1 | syin | V | |||||
神 | shen2 | zyin | ||||||
沈 | shen3 | syimX | sam2 | *-m | ||||
甚 | shen4 | dzyimH, dzyimX | sam6 | *-m | ||||
肾 | shen4 | dzyinX | ||||||
生 | sheng1 | sraeng | -ng | *-ae | V | |||
牲 | sheng1 | sraeng | -ng | *-ae | ||||
笙 | sheng1 | sraeng | -ng | *-ae | ||||
声 | sheng1 | syeng | -ng | V | ||||
升 | sheng1 | sying | -ng | |||||
盛 | sheng4 | dzyengH | -ng | |||||
师 | shi1 | srij | >/ɨ/ | |||||
施 | shi1 | sye | >/ɨ/ | |||||
诗 | shi1 | syj | >/ɨ/ | |||||
施 | shi1 | srij | >/ɨ/ | |||||
尸 | shi1 | syij | >/ɨ/ | V | ||||
失 | shi1 | syit | sat1 | *-t | >/ɨ/ | |||
石 | shi2 | dzyek | >/ɨ/ | V | ||||
时 | shi2 | dzyi | >/ɨ/ | |||||
十 | shi2 | dzyip | sap6 | *-p | >/ɨ/ | V | ||
拾 | shi5 | dzyip | sap6 | *-p | >/ɨ/ | |||
食 | shi2 | zyik | sik6 | *-k | >/ɨ/ | V | ||
使 | shi3 | sriH, sriX | >/ɨ/ | |||||
史 | shi3 | sriX | >/ɨ/ | |||||
豕 | shi3 | syeX | >/ɨ/ | V | ||||
屎 | shi3 | syijX | >/ɨ/ | |||||
矢 | shi3 | syij(X) | >/ɨ/ | V | ||||
始 | shi3 | syiX | >/ɨ/ | |||||
事 | shi4 | dzriH | >/ɨ/ | |||||
柿 | shi4 | dzrijX | >/ɨ/ | |||||
士 | shi4 | dzriX | >/ɨ/ | V | ||||
逝 | shi4 | dzyejH | >/ɨ/ | |||||
是 | shi4 | dzyeX | >/ɨ/ | |||||
氏 | shi4 | dzyeX | >/ɨ/ | V | ||||
侍 | shi4 | dzyiH | >/ɨ/ | |||||
视 | shi4 | dzyijH, dzyijX | >/ɨ/ | |||||
市 | shi4 | dzyiX | >/ɨ/ | |||||
势 | shi4 | syejH | >/ɨ/ | |||||
世 | shi4 | syejH | >/ɨ/ | |||||
释 | shi4 | syek | sik1 | *-k | >/ɨ/ | |||
试 | shi4 | syiH | >/ɨ/ | |||||
式 | shi4 | syik | sik1 | *-k | >/ɨ/ | |||
饰 | shi4 | syik | sik1 | *-k | >/ɨ/ | |||
室 | shi4 | syit | sat1 | *-t | >/ɨ/ | |||
示 | shi4 | zyijH | >/ɨ/ | V | ||||
收 | shou1 | syuw | ||||||
首 | shou3 | syuwH | V | |||||
守 | shou3 | syuwX | ||||||
授 | shou4 | dzyuwH | ||||||
售 | shou4 | dzyuwH | ||||||
受 | shou4 | dzyuwX | ||||||
瘦 | shou4 | srjuwH | ||||||
殳 | shu1 | dzyu | V | |||||
疋 | shu3, pi3 (=匹) | srjo | so1, pat1 | V | ||||
蔬 | shu1 | srjo | ||||||
梳 | shu1 | srjo | ||||||
书 | shu1 | syo | ||||||
舒 | shu1 | syo | ||||||
输 | shu1 | syu | ||||||
叔 | shu1 | syuwk | suk1 | *-k | ||||
熟 | shu2 | dzyuwk | suk6 | *-k | ||||
暑 | shu3 | syoX | ||||||
鼠 | shu3 | syoX | V | |||||
树 | shu4 | dzyuH | ||||||
束 | shu4 | syowk | cuk1 (irreg.)
(Hakka: suk/sok) |
*-k | ||||
术 | shu4 | zywit | seot6 | *-t | ||||
述 | shu4 | zywit | seot6 | *-t | ||||
刷 | shua1 | srjwet, srwaet | caat3 | *-t | *-ae | |||
衰 | shua1 | srwij | ||||||
帅 | shuai4 | srwijH | ||||||
双 | shuang1 | sraewng | -ng | *-ae | ||||
霜 | shuang1 | srjang | -ng | |||||
谁 | shei2, shui2 | dzywij | ||||||
水 | shui3 | sywijX | V | |||||
睡 | shui4 | dzyweH | ||||||
税 | shui4 | sywejH | ||||||
舜 | Shun4 | sywinH | ||||||
瞬 | shun4 | sywinH | ||||||
顺 | shun4 | zywinH | ||||||
说 | shuo1 | sywet | seoi3 | *-t | ||||
硕 | shuo4 | dzyek | sek6 | *-k | ||||
司 | si1 | si | >/ɨ/ | |||||
思 | si1, si5 | si | >/ɨ/ | |||||
丝 | si1 | si | >/ɨ/ | |||||
私 | si1 | sij | >/ɨ/ | |||||
斯 | si1 | sje(H) | >/ɨ/ | |||||
死 | si3 | sijX | >/ɨ/ | |||||
四 | si4 | sijH | >/ɨ/ | |||||
寺 | si4 | ziH | >/ɨ/ | |||||
巳 | si4 | ziX | >/ɨ/ | |||||
松 | song1 | zjowng | -ng | |||||
宋 | song4 | sowngH | -ng | |||||
送 | song4 | suwngH | -ng | |||||
搜 | sou1 | srjuw | ||||||
俗 | su2 | zjowk | zuk6 | *-k | ||||
肃 | su4 | sjuwk | suk1 | *-k | ||||
宿 | su4 | sjuwk | suk1, sau3 | *-k | ||||
素 | su4 | suH | ||||||
速 | su4 | suwk | cuk1 (irreg.)
(Hakka: suk) |
*-k | ||||
酸 | suan1 | swan | ||||||
算 | suan4 | swanH, swanX | ||||||
蒜 | suan4 | swanH | ||||||
虽 | sui1 | swij | ||||||
夊 | sui1 | swij | ||||||
隋 | Sui2 | sjweH, zjwe,
xjwieH |
||||||
岁 | sui4 | sjwejH | ||||||
隧 | sui2 | zwijH | ||||||
孙 | sun1 | swon | ||||||
缩 | suo1 | srjuwk | suk1 | *-k | ||||
索 | suo3 | sak, sraek | saak3, sok3 | *-k | *-ae | |||
所 | suo3 | srjoX, xjoX | ||||||
它 | ta1 | tha | ||||||
他 | ta1 | tha | ||||||
胎 | tai1 | thoj | toi1 | *oj>ai | ||||
台 | tai2 | doj, thoj | toi4 | *oj>ai | ||||
泰 | Tai4 | thajH | ||||||
谈 | tan2 | dam | taam4 | *-m | ||||
弹 | tan2 | dan | ||||||
痰 | tan2 | dam | taam4 | *-m | ||||
坦 | tan3 | thanX | ||||||
汤 | tang1 | thang | -ng | |||||
唐 | tang2 | dang | -ng | |||||
堂 | tang2 | dang | -ng | |||||
陶 | tao2 | daw | ||||||
桃 | tao4 | daw | ||||||
逃 | tao4 | daw | ||||||
讨 | tao3 | thawX | ||||||
特 | te4 | dok | dak6 | *-k | >/ɤ/ | |||
腾 | teng2 | dong | -ng | |||||
梯 | ti1 | thej | ||||||
提 | ti2 | dej | ||||||
题 | ti2 | dej | ||||||
啼 | ti2 | dej | ||||||
涕 | ti4 | thejH, thejX | ||||||
替 | ti2 | thejH | ||||||
天 | tian1 | then | ||||||
甜 | tian2 | dem | tim4 | *-m | ||||
田 | tian2 | den(H) | V | |||||
填 | tian2 | den(X) | ||||||
条 | tiao2 | dew | ||||||
贴 | tie1 | thep | tip3 | *-p | ||||
铁 | tie1 | thet | tit3 | *-t | ||||
听 | ting1 | theng | -ng | |||||
亭 | ting2 | deng | -ng | |||||
停 | ting2 | deng | -ng | |||||
廷 | ting2 | deng(H) | -ng | |||||
庭 | ting2 | deng | -ng | |||||
町 | ting3 | dengX, thengX | -ng | |||||
挺 | ting3 | dengX | -ng | |||||
通 | tong1 | thuwng | -ng | |||||
瞳 | tong1 | thuwng | -ng | |||||
同 | tong2 | duwng | -ng | |||||
铜 | tong2 | duwng | -ng | |||||
童 | tong2 | duwng | -ng | |||||
统 | tong3 | thowngH | -ng | |||||
桶 | tong3 | thuwngX | -ng | |||||
痛 | tong4 | thuwngH | -ng | |||||
偷 | tou1 | thuw | ||||||
投 | tou2 | duw | ||||||
突 | tu1 | dwot | dat6 | *-t | ||||
图 | tu2 | du | ||||||
途 | tu2 | du | ||||||
土 | tu3 | thuX, duX | V | |||||
吐 | tu3 | thuX | ||||||
吐 | tu4 | thuH | ||||||
兔 | tu4 | thuH | ||||||
团 | tuan2 | dwan | ||||||
推 | tui1 | thwoj, tsyhwij | ||||||
腿 | tui3 | thwojX | ||||||
退 | tui4 | thwojH | ||||||
吞 | tun1 | then, thon | ||||||
蛙 | wa1 | hwae, hwea,
'wae, 'wea, |
*-ea
*-ae |
|||||
瓦 | wa3 | ngwaeX | ngaa5 | *-ae | V | |||
外 | wai4 | ngwajH | ngoi6 (irreg.)
(Min Bei: nguōi) |
|||||
丸 | wan | hwan | ||||||
完 | wan2 | hwan | ||||||
晚 | wan3 | mjonX | maan5 | *mj- caduto | ||||
万 | wan4 | mjonH | maan6 | *mj- caduto | ||||
汪 | wang1 | 'wang | -ng | |||||
王 | wang2 | hjwang | -ng | |||||
亡 | wang2 | mjang | mong4 | *mj- caduto | -ng | |||
忘 | wang4 | mjangH | mong4 | *mj- caduto | -ng | |||
往 | wang3 | hjwangX | -ng | |||||
网 | wang3 | mjangX | mong5 | *mj- caduto | -ng | V | ||
望 | wang4 | mjangH | mong6 | *mj- caduto | -ng | |||
威 | wei1 | 'jw+j | *-+ | |||||
微 | wei1 | mj+j | mei4 | *mj- caduto | *-+ | |||
危 | wei1 | ngjwe | ngai4 | |||||
韦 | wei2 | hjw+j | *-+ | V | ||||
违 | wei2 | hjw+j | *-+ | |||||
围 | wei2 | hjw+j | *-+ | |||||
为 | wei2 | hjwe | ||||||
魏 | Wei4 | ngjw+jH | ngai6 | *-+ | ||||
唯 | wei2 | ywij | ||||||
委 | wei3 | 'jweX | ||||||
尾 | wei3 | mj+jX | mei5 | *mj- caduto | *-+ | |||
胃 | wei4 | hjw+jH | *-+ | |||||
谓 | wei4 | hjw+jH | *-+ | |||||
为 | wei4 | hjweH | ||||||
位 | wei4 | hwijH | ||||||
慰 | wei4 | 'jw+jH | *-+ | |||||
未 | wei4 | mj+jH | mei6 | *mj- caduto | *-+ | |||
味 | wei4 | mj+jH | mei6 | *mj- caduto | *-+ | |||
温 | wen1 | 'won | ||||||
闻 | wen2 | mjun | man4 | *mj- caduto | ||||
文 | wen2 | mjun | man4 | *mj- caduto | V | |||
蚊 | wen2 | mjun | man1 | *mj- caduto | ||||
吻 | wen3 | mjunX | man5 | *mj- caduto | ||||
问 | wen4 | mjunH | man6 | *mj- caduto | ||||
我 | wo3 | ngaX | ngo5 | |||||
沃 | wo4 | 'owk | juk1 | *-k | ||||
握 | wo1 | 'aewk | aak1 | *-k | *-ae | |||
巫 | wu1 | mju | mou4 | *mj- caduto | ||||
乌 | wu1 | 'u | ||||||
呜 | wu1 | 'u | ||||||
污 | wu1 | 'u | ||||||
无 | wu2 | mju | mou4 | *mj- caduto | ||||
毋 | wu2 | mju | mou4 | *mj- caduto | V | |||
吾 | wu2 | ngu | ng4 | |||||
吴 | wu2 | ngu | ng4 | |||||
舞 | wu3 | mjuX | mou5 | *mj- caduto | ||||
武 | wu3 | mjuX | mou5 | *mj- caduto | ||||
五 | wu3 | nguX | ng5 | |||||
伍 | wu5 | nguX | ng5 | |||||
午 | wu3 | nguX | ng5 | |||||
务 | wu4 | mjuH | mou6 | *mj- caduto | ||||
勿 | wu4 | mjut | mat6 | *mj- caduto | *-t | |||
物 | wu4 | mjut | mat6 | *mj- caduto | *-t | |||
晤 | wu4 | nguH | ng6 | |||||
兮 | xi1 | hej | hai4 | velare>palatale | ||||
西 | xi1 | sej | alveolare>palatale | |||||
析 | xi5 | sek | sik1 | alveolare>palatale | *-k | |||
息 | xi1, xi5 | sik | sik1 | alveolare>palatale | *-k | |||
昔 | xi1 | sjek | sik1 | alveolare>palatale | *-k | |||
惜 | xi1 | sjek | sik1 | alveolare>palatale | *-k | |||
熙 | xi1 | xi | hei1 | velare>palatale | ||||
吸 | xi1 | xip | kap1 (irreg.)
(Hokkien: hip) |
velare>palatale | *-p | |||
希 | xi1 | xj+j | hei1 | velare>palatale | *-+ | |||
夕 | xi | zjek | zik6 | alveolare>palatale | *-k | V | ||
习 | xi2 | zip | zaap6 | alveolare>palatale | *-p | |||
席 | xi2 | zjek | zik6 | alveolare>palatale | *-k | |||
洗 | xi3 | sejX | alveolare>palatale | |||||
喜 | xi3 | xiX | hei2 | velare>palatale | ||||
系 | xi5 | kejH | hai6 | velare>palatale | ||||
霞 | xia | hae | haa4 | velare>palatale | *-ae | |||
下 | xia5 | haeH, haeX | haa6 | velare>palatale | *-ae | |||
夏 | xia4 | haeH | haa6 | velare>palatale | *-ae | |||
厦 | xia4 | haeX | haa6 | velare>palatale | *-ae | |||
先 | xian1 | sen(H) | alveolare>palatale | |||||
仙 | xian1 | sjen | alveolare>palatale | |||||
鲜 | xian1 | sjen | alveolare>palatale | |||||
咸 | xian2 | heam | haam4 | velare>palatale | *-m | *-ea | ||
弦 | xian2 | hen | jin4 (irreg.)
(Hakka: hièn) |
velare>palatale | ||||
险 | xian3 | xjaemX, xjemX | him2 | velare>palatale | *-m | *-ae | ||
羡 | xian4 | dzjenH, zjenH | alveolare>palatale | |||||
陷 | xian4 | heamH | haam6 | velare>palatale | *-m | *-ea | ||
限 | xian4 | heanX | haan6 | velare>palatale | *-ea | |||
现 | xian4 | henH | jin6 (irreg.)
(Hakka: hien) |
velare>palatale | ||||
相 | xiang1 | sjang | alveolare>palatale | -ng | ||||
箱 | xiang1 | sjang | alveolare>palatale | -ng | ||||
乡 | xiang1 | xjang | hoeng1 | velare>palatale | -ng | |||
香 | xiang1 | xjang | hoeng1 | velare>palatale | -ng | V | ||
祥 | xiang2 | zjang | alveolare>palatale | -ng | ||||
详 | xiang2 | zjang | alveolare>palatale | -ng | ||||
想 | xiang3 | sjangX | alveolare>palatale | -ng | ||||
享 | xiang3 | xjangX, xaeng | hoeng2 | velare>palatale | -ng | |||
巷 | xiang3 | haewngH | hong6 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
项 | xiang4 | haewngX | hong6 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
向 | xiang4 | xjangH | hoeng2 | velare>palatale | -ng | |||
象 | xiang4 | zjangX | alveolare>palatale | -ng | ||||
像 | xiang4 | zjangX | alveolare>palatale | -ng | ||||
橡 | xiang4 | zjangX | alveolare>palatale | -ng | ||||
肖 | xiao1 | sjew | alveolare>palatale | |||||
消 | xiao1 | sjew | alveolare>palatale | |||||
小 | xiao3 | sjewX | alveolare>palatale | V | ||||
晓 | xiao3 | xewX | hiu2 | velare>palatale | ||||
校 | xiao4 | haewH | gaau3 | velare>palatale | *-ae | |||
效 | xiao4 | haewH | haau6 | velare>palatale | *-ae | |||
削 | xiao | sjewH | alveolare>palatale | |||||
笑 | xiao4 | sjewH | alveolare>palatale | |||||
孝 | xiao4 | xaewH | haau3 | velare>palatale | *-ae | |||
鞋 | xie2 | hea | haai4 | velare>palatale | *-ea | |||
协 | xie2 | xjaep | hip3 | velare>palatale | *-p | *-ae | ||
写 | xie3 | sjaeX | alveolare>palatale | *-ae | ||||
蟹 | xie4 | heaX | haai5 | velare>palatale | *-ea | |||
泄 | xie4 | sjet | sit3 | alveolare>palatale | *-t | |||
谢 | xie4 | zjaeH | alveolare>palatale | *-ae | ||||
心 | xin1 | sim | sam1 | alveolare>palatale | *-m | V | ||
辛 | xin1 | sin | alveolare>palatale | |||||
新 | xin1 | sin | alveolare>palatale | |||||
薪 | xin1 | sin | alveolare>palatale | |||||
信 | xin4 | sinH | alveolare>palatale | |||||
星 | xing1 | seng | sing1 | alveolare>palatale | -ng | |||
兴 | xing1 | hing1 | velare>palatale | -ng | ||||
行 | xing2 | haeng(H) | hang4 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
刑 | xing2 | heng | jing4 (irreg.)
(Minnan: hêng) |
velare>palatale | -ng | |||
形 | xing2 | heng | jing4 (irreg.)
(Minnan: hêng) |
velare>palatale | -ng | |||
醒 | xing3 | seng, sengH,
sengX |
alveolare>palatale | -ng | ||||
幸 | xing4 | heangX | hang6 | velare>palatale | -ng | *-ea | ||
姓 | xing4 | sjengH | alveolare>palatale | -ng | ||||
性 | xing4 | sjengH | alveolare>palatale | -ng | ||||
兴 | xing4 | xingH | hing1 | velare>palatale | -ng | |||
凶 | xiong1 | xjowng | hung1 | velare>palatale | -ng | |||
胸 | xiong2 | xjowng | hung1 | velare>palatale | -ng | |||
兄 | xiong1 | xjwaeng | hing1 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
熊 | xiong2 | hjuwng | hung4 | velare>palatale | -ng | |||
雄 | xiong2 | hjuwng | hung4 | velare>palatale | -ng | |||
羞 | xiu1 | sjuw | alveolare>palatale | |||||
修 | xiu1 | sjuw | alveolare>palatale | |||||
休 | xiu1 | xjuw | jau1 (irreg.)
(Minnan: hiu) |
velare>palatale | ||||
袖 | xiu4 | zjuwH | alveolare>palatale | |||||
虚 | xu1 | xjo, khjo | heoi1 | velare>palatale | >/y/ | |||
须 | xu1 | sju | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
需 | xu1 | sju | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
许 | xu3 | xjoX | heoi2 | velare>palatale | >/y/ | |||
蓄 | xu4 | xjuwk, trhjuwk | cuk1 | velare>palatale | >/y/ | |||
序 | xu4 | zjoX | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
宣 | xuan1 | sjwen | alveolare>palatale | >/ɥ/- | ||||
玄 | xuan2 | hwen | jyun4 (irreg.)
(Hakka: hièn) |
velare>palatale | >/ɥ/- | V | ||
学 | xue2 | haewk | hok6 | velare>palatale | *-k | >/ɥ/- | *-ae | |
穴 | xue2 | hwet | jyut6 (irreg.)
(Hakka: hie̍t) |
velare>palatale | *-t | >/ɥ/- | V | |
雪 | xue3 | sjwet | syut3 | alveolare>palatale | *-t | >/ɥ/- | ||
血 | xue, xie | xwet | hyut3 | velare>palatale | *-t | >/ɥ/- | V | |
熏 | xun1 | xjun | fan1 (irreg.)
(Minnan: hun) |
velare>palatale | >/y/ | |||
旬 | xun1 | zwin | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
巡 | xun1 | zwin | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
驯 | xun2 | zwin | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
询 | xun2 | swin | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
迅 | xun4 | swinH | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
训 | xun4 | xjunH | fan3 (irreg.)
(Hakka: hiun) |
velare>palatale | >/y/ | |||
鸦 | ya1 | 'ae | *-ae | |||||
牙 | ya2 | ngae | ngaa4 | *-ae | V | |||
芽 | ya2 | ngae | ngaa4 | *-ae | ||||
涯 | ya2 | ngea | ngaai4 | *-ea | ||||
雅 | ya2 | yae | *-ae | |||||
亚 | ya4 | 'aeH | *-ae | |||||
讶 | ya4 | ngaeH | ngaa6 | *-ae | ||||
燕 | Yan1 | 'en | ||||||
焉 | yan1 | hjen | ||||||
烟 | yan1 | 'en | ||||||
炎 | yan2 | hjem | jim4 | *-m | ||||
颜 | yan2 | ngaen | ngaan4 | *-ae | ||||
研 | yan2 | ngen | jin4 (irreg.)
(Hakka: ngiên) |
|||||
言 | yan2 | ngjon | jin4 (irreg.)
(Min Dong: ngiòng) |
V | ||||
盐 | yan2 | yem | jim4 | *-m | ||||
眼 | yan3 | ngeanX | ngaan5 | *-ea | ||||
宴 | yan4 | 'aenH, 'enH | *-ae | |||||
厌 | yan4 | 'jiemH | jim3 | *-m | ||||
央 | yang1 | 'jaeng, 'jang | -ng | *-ae | ||||
阳 | yang2 | yang | -ng | |||||
羊 | yang2 | yang | -ng | V | ||||
洋 | yang2 | yang | -ng | |||||
痒 | yang3 | yangX, zjang | -ng | |||||
养 | yang3 | yangX | -ng | |||||
要 | yao1 | 'jiew | ||||||
腰 | yao1 | 'jiew | ||||||
尧 | Yao2 | ngew | jiu4 (irreg.)
(Min Dong: ngièu) |
|||||
摇 | yao2 | yew | ||||||
咬 | yao3 | ngaewX, kaew | ngaau5 | *-ae | ||||
药 | yao1 | 'aewk | joek6 | *-k | *-ae | |||
要 | yao4 | 'jiewH | ||||||
也 | ye3 | yaeX | *-ae | |||||
野 | ye3 | yaeX | *-ae | |||||
业 | ye4 | ngjaep | jip6 (irreg.)
(Hakka: ngia̍p) |
*-p | *-ae | |||
夜 | ye4 | yaeH | *-ae | |||||
衣 | yi1 | 'j+j | *-+ | V | ||||
依 | yi1 | 'j+j | *-+ | |||||
伊 | yi1 | 'jij | ||||||
一 | yi1, yao1
(+sandhi) |
'jit | jat1 | *-t | ||||
疑 | yi2 | ngi | ji4 (irreg.)
(Hakka: ngì) |
|||||
宜 | yi4 | ngje | ji4 (irreg.)
(Teochew: ngi5) |
|||||
移 | yi2 | ye | ||||||
夷 | yi | yij | ||||||
矣 | yi | hiX | ||||||
乙 | yi3 | 'it | jyut3 | *-t | V | |||
以 | yi3 | yiX | ||||||
已 | yi3 | yiX | ||||||
医 | yi1 | 'ejH | ||||||
意 | yi4 | 'iH | ||||||
亿 | yi4 | 'ik | jik1 | *-k | ||||
忆 | yi4 | 'ik | jik1 | *-k | ||||
邑 | yi4 | 'ip | jap1 | *-p | V | |||
益 | yi4 | 'jiek | jik1 | *-k | ||||
义 | yi4 | ngjeH | ji6 (irreg.)
(Taishan: ngei5) |
|||||
议 | yi4 | ngjeH | ji5 (irreg.)
(Hakka: ngi) |
|||||
谊 | yi4 | ngjeH | ji4 (irreg.)
(Teochew: ngi3) |
|||||
艺 | yi4 | ngjejH | ngai6 | |||||
易 | yi4 | yeH, yek | ji6, jik6 | *-k | ||||
裔 | yi4 | yejH | ||||||
译 | yi4 | yek | jik6 | *-k | ||||
亦 | yi4 | yek | jik6 | *-k | ||||
异 | yi4 | yiH | ||||||
弋 | yi4 | yik | jik6 | *-k | V | |||
阴 | yin1 | 'im | jam1 | *-m | ||||
音 | yin1 | 'im | jam1 | *-m | ||||
因 | yin1 | 'jin | ||||||
银 | yin2 | ngin | ngan4 | |||||
饮 | yin3 | 'imX | jam2 | *-m | ||||
殷 | yin1 | 'in | ||||||
引 | yin3 | yinX | ||||||
尹 | yin3 | ywinX | ||||||
印 | yin4 | 'jinH | ||||||
英 | ying1 | 'jaeng | -ng | *-ae | ||||
婴 | ying1 | 'jieng | -ng | |||||
迎 | ying2 | ngjaeng | jing4 | -ng | *-ae | |||
盈 | ying2 | yeng | -ng | |||||
赢 | ying2 | yeng | -ng | |||||
营 | ying2 | yweng | -ng | |||||
影 | ying3 | 'jaengX | -ng | *-ae | ||||
庸 | yong1 | yowng | -ng | |||||
泳 | yong3 | hjwaengH | -ng | *-ae | ||||
永 | yong3 | hjwaengX | -ng | *-ae | ||||
咏 | yong3 | hjwaengH | -ng | *-ae | ||||
勇 | yong3 | yowngX | -ng | |||||
用 | yong4 | yowngH | -ng | |||||
幽 | you1 | 'jiw | ||||||
尤 | you2 | hjuw | ||||||
由 | you2 | yuw | ||||||
油 | you2 | yuw | ||||||
游 | you2 | yuw | ||||||
友 | you3 | hjuwX | ||||||
有 | you3 | hjuwX | ||||||
酉 | you3 | yuwX | ||||||
又 | you4 | hjuwH | ||||||
右 | you4 | hjuwH | ||||||
俞 | yu2 | yu | >/y/ | |||||
于 | yu2 | 'jo, hju | >/y/ | |||||
竽 | yu2 | hju | >/y/ | |||||
鱼 | yu2 | ngjo | jyu4 (irreg.)
(Taishan: ngui3) |
>/y/ | V | |||
渔 | yu2 | ngjo | jyu4 (irreg.)
(Min Dong: ngṳ̀) |
>/y/ | ||||
余 | yu2 | yo | >/y/ | |||||
予 | yu3 | yo | >/y/ | |||||
愉 | yu2 | yu | >/y/ | |||||
瑜 | yu2 | yu | >/y/ | |||||
宇 | yu3 | hjuX | >/y/ | |||||
羽 | yu3 | hjuX | >/y/ | |||||
禹 | Yu3 | hjuX | >/y/ | |||||
雨 | yu3 | hjuX | >/y/ | V | ||||
语 | yu3 | ngjoX | jyu5 (irreg.)
(Taishan: ngui4) |
>/y/ | ||||
予 | yu3 | yoX | >/y/ | |||||
域 | yu4 | hwik | wik6 | *-k | >/y/ | |||
玉 | yu4 | ngjowk | juk6 (irreg.)
(Hakka: ngiu̍k) |
*-k | >/y/ | |||
御 | yu4 | ngjoH | jyu6, ngaa6 | >/y/ | ||||
誉 | yu4 | yo(H) | >/y/ | |||||
遇 | yu4 | ngjuH | jyu6 (irreg.)
(Min Dong: ngê̤ṳ) |
>/y/ | ||||
豫 | yu4 | yoH | >/y/ | |||||
欲 | yu4 | yowk | juk6 | *-k | >/y/ | |||
育 | yu4 | yuwk | juk6 | *-k | >/y/ | |||
愈 | yu4 | yuX | >/y/ | |||||
员 | yuan2 | hjwen | >/ɥ/- | |||||
圆 | yuan2 | hjwen | >/ɥ/- | |||||
园 | yuan2 | hjwen | >/ɥ/- | |||||
元 | yuan2 | ngjwon | jyun4 (irreg.)
(Min Dong: nguòng) |
>/ɥ/- | ||||
袁 | Yuan2 | hjwon | >/ɥ/- | |||||
原 | yuan2 | ngjwon | jyun4 (irreg.)
(Min Dong: nguòng) |
>/ɥ/- | ||||
源 | yuan2 | ngjwon | jyun4
(Min Dong: nguòng) |
>/ɥ/- | ||||
远 | yuan3 | hjwonX | >/ɥ/- | |||||
院 | yuan4 | hjwenH | >/ɥ/- | |||||
曰 | yue1 | hjwot | joek6 | *-t | >/ɥ/- | V | ||
约 | yue1 | 'jak | joek3 | *-k | >/ɥ/- | |||
越 | yue4 | hjwot | jyut6 | *-t | >/ɥ/- | |||
粤 | yue4 | hjwot | jyut6 | *-t | >/ɥ/- | |||
乐 | yue4, le4 | ngaewk | ngok6, lok6 | *-k | >/ɥ/- | *-ae | ||
月 | yue4 | ngjwot | jyut6
(Taishan: ngut5) |
*-t | >/ɥ/- | V | ||
龠 | yue4 | yak | joek6 | *-k | >/ɥ/- | |||
籥 | yue4 | yak | joek6 | *-k | >/ɥ/- | V | ||
云 | yun2 | hjun | >/y/ | V | ||||
允 | yun2 | ywinX | >/y/ | |||||
晕 | yun3 | hjunH | >/y/ | |||||
运 | yun4 | hjunH | >/y/ | |||||
孕 | yun2 | yingH | >/y/ | |||||
灾 | zai1 | tsoj | zoi1 | *oj>ai | ||||
哉 | zai1 | tsoj | zoi1 | *oj>ai | ||||
载 | zai4 | tsojH | zoi3 | *oj>ai | ||||
在 | zai4 | dzojX | zoi6 | *oj>ai | ||||
再 | zai4 | tsojH | zoi3 | *oj>ai | ||||
暂 | zan4 | dzamH | zaam6 | *-m | ||||
赞 | zan4 | tsanH | ||||||
藏 | zang4 | dzangH | -ng | |||||
葬 | zang4 | tsangH | -ng | |||||
糟 | zao1 | tsaw | ||||||
早 | zao3 | tsawX | ||||||
澡 | zao3 | tsawX | ||||||
造 | zao4 | dzawX, tshawH | ||||||
皂 | zao4 | dzawX | ||||||
泽 | ze2 | draek | zaak6 | *-k | >/ɤ/ | *-ae | ||
则 | ze2 | tsok | zak1 | *-k | >/ɤ/ | |||
责 | ze2 | tsreak | zaak3 | *-k | >/ɤ/ | *-ea | ||
增 | zeng1 | tsong | -ng | |||||
摘 | zhai1 | treak, thek | zaak6 | *-k | *-ea | |||
占 | zhan1, zhan4 | tsyem | zim1 | *-m | ||||
展 | zhan3 | trjenH, | ||||||
战 | zhan4 | tsyenH | ||||||
张 | zhang1 | trjang | -ng | |||||
章 | zhang1 | tsyang | -ng | |||||
掌 | zhang3 | tsyangX | -ng | |||||
丈 | zhang4 | drjangX | -ng | |||||
障 | zhang4 | tsyangH | -ng | |||||
昭 | zhao1 | dzyew, tsyew | ||||||
招 | zhao1 | tsyew | ||||||
召 | zhao4 | drjewH | ||||||
兆 | zhao4 | drjewX | ||||||
赵 | zhao4 | drjewX | ||||||
照 | zhao4 | tsyewH | ||||||
哲 | zhe2 | trjet | zit3 | *-t | >/ɤ/ | |||
折 | zhe2 | tsyet | zit3 | *-t | >/ɤ/ | |||
者 | zhe3 | tsyaeX | >/ɤ/ | *-ae | ||||
贞 | zhen1 | trjeng | ||||||
真 | zhen1 | tsyin | ||||||
诊 | zhen3 | drinH | ||||||
镇 | zhen4 | trinH, trinX | ||||||
震 | zhen4 | tsyinH | ||||||
争 | zheng1 | tsreang | -ng | *-ea | ||||
正 | zheng4 | tsyeng(H) | -ng | |||||
征 | zheng4 | tsyeng | -ng | |||||
政 | zheng4 | tsyengH | -ng | |||||
证 | zheng4 | tsyengH | -ng | |||||
知 | zhi1 | tsye | >/ɨ/ | |||||
支 | zhi1 | tsye | >/ɨ/ | |||||
枝 | zhi1 | tsye | >/ɨ/ | |||||
只 | zhi1 (class.);
zhi3 |
tsyek (class.) | zek3; zi3 | *-k | >/ɨ/ | |||
之 | zhi1 | tsyi | >/ɨ/ | |||||
芝 | zhi1 | tsyi | >/ɨ/ | |||||
汁 | zhi1 | tsyip | zap1 | *-p | >/ɨ/ | |||
直 | zhi2 | driH | >/ɨ/ | |||||
植 | zhi2 | driH, dzyik | zik6 | *-k | >/ɨ/ | |||
指 | zhi3 | tsyijX | >/ɨ/ | |||||
止 | zhi3 | tsyiX | >/ɨ/ | V | ||||
趾 | zhi3 | tsyiX | >/ɨ/ | |||||
豸 | zhi4 | drjeX | >/ɨ/ | V | ||||
致 | zhi4 | trijH | >/ɨ/ | |||||
智 | zhi4 | trjeH | >/ɨ/ | |||||
制 | zhi4 | tsyejH | >/ɨ/ | |||||
志 | zhi4 | tsyiH | >/ɨ/ | |||||
至 | zhi4 | tsyijH | >/ɨ/ | |||||
中 | zhong1 | trjuwng | -ng | |||||
忠 | zhong1 | trjuwng | -ng | |||||
终 | zhong1 | tsyuwng | -ng | |||||
重 | zhong4 | drjowngX | -ng | |||||
中 | zhong4 | trjuwngH | -ng | |||||
周 | zhou1 | tsyuw(X) | ||||||
舟 | zhou1 | tsyuw | ||||||
州 | zhou1 | tsyuw | ||||||
洲 | zhou1 | tsyuw | ||||||
粥 | zhou1 | tsyuwk | zuk1 | *-k | ||||
宙 | zhou4 | drjuwH | ||||||
骤 | zhou4 | dzrjuwH | ||||||
猪 | zhu1 | trjo | ||||||
朱 | zhu1 | tsyu | ||||||
珠 | zhu1 | tsyu | ||||||
逐 | zhu2 | drjuwk | zuk6 | *-k | ||||
竹 | zhu2 | trjuwk | zuk1 | *-k | V | |||
壴 | zhu3, zhu4 | trjuH | ||||||
煮 | zhu3 | tsyoX | ||||||
主 | zhu3 | tsyuX | ||||||
住 | zhu4 | drjuH | ||||||
柱 | zhu4 | drjuX | ||||||
助 | zhu4 | dzrjoH | ||||||
注 | zhu4 | trjuH | ||||||
祝 | zhu4 | tsyuwk | zuk1 | *-k | ||||
抓 | zhua1 | tsraew,
tsraewH, tsraewX |
*-ae | |||||
专 | zhuan1 | tsywen | ||||||
转 | zhuan3 | trjwenX | ||||||
传 | zhuan4 | drjwenH,
trjwenH |
||||||
装 | zhuang1 | tsrjang | -ng | |||||
撞 | zhuang4 | draewngH | -ng | *-ae | ||||
状 | zhuang4 | dzrjangH | -ng | |||||
追 | zhui1 | trwij | ||||||
隹 | zhui1 | tsywij | V | |||||
桌 | zhuo1 | traewk | coek3 | *-k | *-ae | |||
兹 | zi | tsi | >/ɨ/ | |||||
滋 | zi1 | tsi | >/ɨ/ | |||||
咨 | zi1 | tsij | >/ɨ/ | |||||
资 | zi1 | tsij | >/ɨ/ | |||||
子 | zi3 | tsiX | >/ɨ/ | V | ||||
字 | zi4 | dziH | >/ɨ/ | |||||
自 | zi4 | dzijH | >/ɨ/ | V | ||||
宗 | zong4 | tsowng | -ng | |||||
总 | zong3 | tsuwngX | -ng | |||||
走 | zou3 | tsuwX | V | |||||
奏 | zou4 | tsuwH | ||||||
租 | zu1 | tsu | ||||||
族 | zu2 | dzuwk | zuk6 | *-k | ||||
足 | zu2 | tsjowk | zuk1 | *-k | V | |||
阻 | zu3 | tsrjoX | ||||||
祖 | zu3 | tsuX | ||||||
组 | zu3 | tsuX | ||||||
罪 | zui4 | dzwojX | ||||||
最 | zui4 | tswajH | ||||||
醉 | zui4 | tswijH | ||||||
遵 | zun1 | tswin | ||||||
尊 | zun1 | tswon | ||||||
昨 | zuo2 | dzak | zok6 | *-k | ||||
左 | zuo3 | tsaH, tsaX | ||||||
坐 | zuo4 | dzwaH, dzwaX | ||||||
作 | zuo4 | tsak | zok3 | *-k | ||||
仕 | shi4 | dzriX | ||||||
勉 | mian3 | mjenX | ||||||
姉 < 姊 | zi3 | tsijX | >/ɨ/ | |||||
屋 | wu1 | 'uwk | uk1 | *-k | ||||
归 | gui1 | kjw+j | *-+ | |||||
弟 | di4 | dejH | ||||||
强 | qiang | gjang | koeng4 | velare>palatale | -ng | |||
手 | shou3 | syuwX | V | |||||
昼 | zhou4 | trjuwH | ||||||
曜 | yao4 | yewH | ||||||
服 | fu2 | bjuwk | fuk6 | *Bilabiale>/f/ | *-k | |||
画 | hua4 | hweaH, hweak | *-ea | |||||
着 (< 著) | zhe5;
zhao2, zhuo2 |
trjoH | zyu3, zoek6 | >/ɤ/ | ||||
纸 | zhi3 | tsyeX | >/ɨ/ | |||||
络 | luo4 | lak | lok3 | *-k | ||||
质 | zhi4 | trijH | >/ɨ/ | |||||
驿 | yi4 | yek | jik6 | *-k | ||||
與 | yu3 | yo | >/y/ | |||||
似 | shi4, si1 | ziX | ||||||
值 | zhi2, zhi4 | driH | ||||||
伟 | wei3 | hjw+jX | *-+ | |||||
优 | you1 | 'juw | ||||||
处 | chu3, chu5 | tsyhoX | ||||||
呼 | hu1 | xu | ||||||
困 | kun4 | khwonH | ||||||
妇 | fu4 | bjuwX | *Bilabiale>/f/ | |||||
实 | shi2 | zyit | sat6 | *-t | >/ɨ/ | |||
座 | zuo4 | dzwaH, dzwaX | ||||||
役 | yi4 | ywek | jik6 | *-k | ||||
徒 | tu2 | du | ||||||
怒 | nu4 | nuH, nuX | ||||||
耻 | chi3 | trhiX | >/ɨ/ | |||||
戾 | li4 | lejH | ||||||
抱 | bao4 | bawX | ||||||
押 | ya1 | 'aep | aat3 | *-p | *-ae | |||
捕 | bu3 | buH | ||||||
探 | tan4 | thomH | taam3 | *-m | ||||
数 | shu4 | srjuH | ||||||
暮 | mu4 | muH | ||||||
构 | gou4 | kuwH | ||||||
岁 | sui4 | sjwejH | ||||||
决 | jue2 | kwet | kyut3 | velare>palatale | *-t | |||
治 | zhi4, chi2 | drje | >/ɨ/ | |||||
浮 | fu2 | bjuw | *Bilabiale>/f/ | |||||
渡 | du4 | duH | ||||||
演 | yan3 | yenX | ||||||
疲 | pi2 | bje | ||||||
皆 | jie1 | keaj | velare>palatale | *-ea | ||||
盗 | dao4 | dawH | ||||||
直 | zhi2 | driH, drik | zik6 | *-k | >/ɨ/ | |||
科 | ke1 | khwa | >/ɤ/ | |||||
种 | zhong3 | tsyowngX | -ng | |||||
积 | ji1 | tsjeH | alveolare>palatale | |||||
精 | jing1 | tsjeng | alveolare>palatale | -ng | ||||
续 | xu4 | zjowk | alveolare>palatale | *-k | >/y/ | |||
绪 | xu4 | zjoX | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
置 | zhi4 | triH | >/ɨ/ | |||||
职 | zhi2 | tsyik | zik1 | *-k | >/ɨ/ | |||
腹 | fu4 | pjuwk | fuk1 | *Bilabiale>/f/ | *-k | |||
叶 | ye4 | yep | jip6 | *-p | ||||
觉 | jiao3, jue2 | kaewk (>jue2) | gok3 | velare>palatale | *-k | >/ɥ/ | *-ae | |
访 | fang3 | phjangH | *Bilabiale>/f/ | |||||
认 | ren4 | nyinH | (Hakka: ngin)
(Gan: nyin5) (Wu: nyin (T3)) |
*ny>/ʐ/ | ||||
误 | wu5, wu4 | nguH | ||||||
调 | diao4, tiao4 | dew | ||||||
费 | fei4 | phj+jH | *Bilabiale>/f/ | *-+ | ||||
进 | jin4 | tsinH | alveolare>palatale | |||||
适 | shi4 | tsyek | sik1 | *-k | ||||
选 | xuan3 | sjwenX | alveolare>palatale | >/ɥ/ | ||||
闭 | bi4 | pejH | ||||||
杂 | za2 | dzop | zaap6 | *-p | ||||
顶 | ding3 | tengX | -ng | |||||
头 | tou2 | duw | ||||||
赖 | lai4 | lajH | ||||||
颜 | yan2 | ngaen | ngaan4 | *-ae | ||||
愿 | yuan4 | ngjwonH | jyun6
(Min Dong: nguông) |
>/ɥ/ | ||||
类 | lei4 | lwojH | *oj>ai | |||||
暇 | xia2 | haeH | haa6 | velare>palatale | *-ae | |||
奸 | jian1 | kaen | gaan1 | velare>palatale | *-ae | |||
鉴 | jian4 | haemH | gaam3 | velare>palatale | *-m | *-ae | ||
杰 | jie2 | gjet | git6 | velare>palatale | *-t | |||
牵 | qian1 | khen | hin1 | velare>palatale | ||||
绢 | juan4 | kjwienH | gyun3 | velare>palatale | >/ɥ/ | |||
洁 | jie2 | ket | git3 | velare>palatale | *-t | |||
癸 | gui3 | kjwijX | ||||||
戒 | jie4 | keajH | gaai3 | velare>palatale | *-ea | |||
桂 | gui4 | kwejH | ||||||
械 | xie4 | heajH | haai6 | velare>palatale | *-ea | |||
驱 | qu1 | khju | keoi1 | velare>palatale | ||||
厥 | jue2 | kjwot | kyut3 | velare>palatale | *-t | >/ɥ/ | ||
仅 | jin3, jin4 | ginH | gan2 | velare>palatale | ||||
谨 | jin3 | kj+nX | gan2 | velare>palatale | *-+ | |||
岂 | qi3 | khj+jX | hei2 | velare>palatale | *-+ | |||
檀 | tan2 | dan | ||||||
担 | dan1, dan4 | tamH | daam1 | *-m | ||||
畓 (<沓)
(gukja) |
quan2
(<ta4, 답) |
dop (沓) | daap6 (沓) | |||||
豚 | tun2 | dwon | ||||||
腾 | teng2 | dong | -ng | |||||
掠 | lve4 | ljak | loek6 | *-k | >/ɥ/ | |||
链 | lian4 | lenH | ||||||
猎 | lie4 | ljep | lip6 | *-p | ||||
灵 | ling2 | leng | -ng | |||||
炉 | lu2 | lu | ||||||
屡 | lv3 | ljuH | >/y/ | |||||
泪 | lei4 | lwijH | ||||||
伦 | lun2 | lwin | ||||||
临 | lin2 | lim | lam4 | *-m | ||||
乾 | qian2 | gjen | ||||||
了 | liao3, le5 | lewX (da 瞭) | liu5 (瞭 liu4) | >/ɤ/ | ||||
仲 | zhong4 | tsyowngH | -ng | |||||
伸 | shen1 | syin | ||||||
低 | di1 | tej | ||||||
倾 | qing1 | khjwieng | king1 | velare>palatale | -ng | |||
像 | xiang4 | zjangX | -ng | |||||
党 | dang3 | tangX | -ng | |||||
剧 | ju4 | kjoH | kek6 | velare>palatale | >/y/ | |||
募 | mu4 | muH | ||||||
猝 | cu4 | tshwot | cyut3 | *-t | ||||
压 | ya1 | 'jiep | aat3 | *-p | ||||
坂 (阪) | ban3 | baenX | *-ae | |||||
域 | yu4 | hwik | wik6 | *-k | ||||
涂 | tu2 | du | ||||||
盐 | yan2 | yem | jim4 | *-m | ||||
央 | yang1 | 'jaeng, 'jang | -ng | *-ae | ||||
宝 | bao4 | pawX | ||||||
寺 | si4 | ziH | >/ɨ/ | |||||
届 | jie4 | keajH | gaai3 | velare>palatale | *-ea | |||
岩 | yan2 | ngaem | ngaam4 | *-m | *-ae | |||
卷 | juan3 | kjwenX | gyun2 | velare>palatale | >/ɥ/ | |||
布 | bu4 | puH | ||||||
幅 | fu4 | pjuwk | fuk1 | *Bilabiale>/f/ | *-k | |||
幼 | you4 | 'jiwH | ||||||
库 | ku4 | khuH | ||||||
快 | kuai4 | khwaejH | *-ae | |||||
恋 | lian4 | ljwenH | ||||||
患 | huan4 | hwaenH | *-ae | |||||
憎 | zeng1 | tsong | -ng | |||||
技 | ji4 | gjeX | gei6 | velare>palatale | ||||
拜 | bai4 | peajH | *-ea | |||||
换 | huan4 | hwanH | ||||||
损 | sun3 | swonX | ||||||
敬 | jing4 | kjaengH | ging3 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
旧 | jiu4 | gjuwH | gau6 | velare>palatale | ||||
暴 | bao4, pu4 | bawH | ||||||
替 | ti4 | thejH | ||||||
札 | zha2 | tsreat | zaat3 | *-t | *-ea | |||
枯 | ju2 | khu | fu1 (irreg.)
(Hakka: ku1) |
velare>palatale | >/y/ | |||
柔 | rou2 | nyuw | *ny>/ʐ/ | |||||
查 | cha2 | dzrea | *-ea | |||||
武 | wu3 | mjuX | mou5 | *mj- caduto | ||||
历 | li4 | lek | lik6 | *-k | ||||
比 | bi3 | pjijX | ||||||
毛 | mao2 | maw | V | |||||
冰 | bing1 | ping | -ng | V | ||||
沈 | shen3 | syimX | sam2 | *-m | ||||
沸 | fei4 | pj+jH | *Bilabiale>/f/ | *-+ | ||||
况 | kuang4 | xjwangH, xjwangX | -ng | |||||
泉 | quan2 | dzjwen | alveolare>palatale | |||||
波 | bo1 | pa | ||||||
泥 | ni2, ni4 | nej | ||||||
浅 | qian3 | tshjenX | alveolare>palatale | |||||
浴 | yu4 | yowk | juk6 | *-k | >/y/ | |||
液 | ye4 | yek | jik6 | *-k | ||||
混 | hun2, hun4 | hwonX | ||||||
温 | wen1 | 'won | ||||||
湖 | hu2 | hu | ||||||
湿 | shi1 | syip, khip | sap1 | *-p | >/ɨ/ | |||
准 | zhun3 | tsywinX | ||||||
溶 | rong2 | yowng | -ng | |||||
棹 | zhao4 | draewH | *-ae | |||||
烧 | shao1 | syew | ||||||
炭 | tan4 | thanH | ||||||
照 | zhao4 | tsyewH | ||||||
燥 | zao4 | sawX | ||||||
版 | ban3 | paenX | ||||||
珍 | zhen1 | trin | ||||||
畜 | chu4 | trhjuwH, trhjuwk | cuk1 | *-k | ||||
叠 | die2 | dep | dip6 | *-p | ||||
疗 | liao2 | ljewH | ||||||
省 | sheng3 | srjengX | -ng | |||||
县 | xian4 | hwenH | jyun6 (irreg.)
(Hokkien: hiān) |
velare>palatale | ||||
祈 | qi2 | gj+j | kei4 | velare>palatale | *-+ | |||
童 | tong2 | duwng | -ng | |||||
竞 | jing4 | gjaengH | ging6 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
笔 | bi3 | pit | bat1 | *-t | ||||
筒 | tong3, tong2 | duwng | -ng | |||||
筑 | zhu4 | trjuwk | zuk1 | *-k | ||||
简 | jian3 | keanX | gaan2 | velare>palatale | *-ea | |||
钱 | qian2, jian3 | tsjenX | alveolare>palatale | |||||
纯 | chun2 | dwonX | ||||||
细 | xi4 | sejH | ||||||
绵 | mian2 | mjien | ||||||
线 | xian4 | sjenH | alveolare>palatale | |||||
练 | lian4 | lenH | ||||||
群 | qun2 | gjun | kwan4 | velare>palatale | ||||
翌 | yi4 | yik | jik6 | *-k | ||||
耕 | geng1 | keang | -ng | *-ea | ||||
肌 | ji1 | kij | gei1 | velare>palatale | ||||
肩 | jian1 | hon | gin1 | velare>palatale | ||||
脂 | zhi1 | tsyij | >/ɨ/ | |||||
腕 | wan4 | 'wanH | ||||||
脏 | zang1, zang4 | tsang | -ng | |||||
荒 | huang1 | xwang | -ng | |||||
荷 | he2 | ha | >/ɤ/ | |||||
蒸 | zheng1 | tsying | -ng | |||||
薄 | bo2 | bak | bok6 | *-k | ||||
被 | bei4 | bjeH | ||||||
补 | bu3 | puX | ||||||
触 | chu4 | tsyhowk | zuk1 | *-k | ||||
诘 | jie2 | khjit | kit3 | velare>palatale | *-t | |||
诸 | zhu3 | tsyo | ||||||
讲 | jiang3 | kaewngX | gong2 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
谷 | gu3 | kuwk | guk1 | *-k | V | |||
贮 | zhu4, zhu3 | trjoX | ||||||
赏 | shang3 | syang | -ng | |||||
贤 | xian2 | hen, henH | jin4 (irreg.)
(Hokkien: hiân) |
velare>palatale | ||||
赠 | zeng4 | dzongH | -ng | |||||
超 | chao1 | trhjew | ||||||
踊 | yong3 | yowngX | -ng | |||||
轩 | xuan1 | xjon | hin1 | velare>palatale | >/ɥ/ | |||
逆 | ni4 | ngjaek | jik6, ngaak6 | *-k | *-ae | |||
邮 | you2 | hjuw | ||||||
钝 | dun4 | dwonH | ||||||
锐 | rui4 | ywejH | ||||||
录 | lu4 | ljowk | luk6 | *-k | ||||
门 | men2 | mwon | V | |||||
陆 | lu4 | ljuwk | luk6 | *-k | ||||
阶 | jie1 | keaj | gaai1 | velare>palatale | *-ea | |||
领 | ling3 | ljengX | ||||||
骨 | gu3 | kwot | gwat1 | *-t | V | |||
构 | gou4 | kuwH | ||||||
妄 | wang4 | mjangH | mong5 | *mj- caduto | ||||
茫 | mang2 | mang | -ng | |||||
脉 | mai4 | meak | mak6 | *-k | *-ea | |||
冥 | ming2 | meng | -ng | |||||
铭 | ming2 | meng | -ng | |||||
谋 | mou2 | mjuw | ||||||
戊 | wu4 | muwH | mou6 | *m- caduto | ||||
悯 | min3 | minX | ||||||
范 | fan4 | bjomX | faan6 (irreg.)
(Hakka: fam4) |
*Bilabiale>/f/ | *-m | |||
碧 | bi4 | pjaek | bik1 | *-k | *-ae | |||
奉 | feng4 | phjowngX | *Bilabiale>/f/ | -ng | ||||
逢 | feng2 | bjowng | *Bilabiale>/f/ | -ng | ||||
坟 | fen2 | bjun | *Bilabiale>/f/ | |||||
奋 | fen4 | pjunH | *Bilabiale>/f/ | |||||
愤 | fen4 | bjunX | *Bilabiale>/f/ | |||||
纷 | fen1 | phjun | *Bilabiale>/f/ | |||||
妃 | fei1 | phj+j | *Bilabiale>/f/ | *-+ | ||||
秘 | mi4, bi4 | pijH | ||||||
巳 | si4 | ziX | >/ɨ/ | |||||
赐 | ci4 | sjeH | >/ɨ/ | |||||
朔 | shuo4 | sraewk | sok3 | *-k | *-ae | |||
偿 | chang2 | dzyang, dzyangH | -ng | |||||
庶 | shu4 | syoH | ||||||
仙 | xian1 | sjen | alveolare>palatale | |||||
旋 | xuan2 | zjwen | alveolare>palatale | >/ɥ/ | ||||
苏 | su1 | su | ||||||
讼 | song4 | zjowng, zjowngH | -ng | |||||
诵 | song4 | zjowngH | -ng | |||||
颂 | song4 | zjowngH | -ng | |||||
衰 | cui1 | tshwoj | ||||||
寿 | shou4 | dzyuwH | ||||||
愁 | chou2 | dzrjuw | ||||||
秀 | xiu4 | sjuwH | alveolare>palatale | |||||
垂 | chui2 | dzywe | ||||||
肃 | su4 | sjuwk | suk1 | *-k | ||||
瞬 | shun4 | sywinH | ||||||
胜 | sheng4 | syingH | -ng | |||||
雁 | yan4 | ngaenH | ngaan6 | *-ae | ||||
仰 | yang3 | ngjangX | joeng5 (irreg.)
(Teochew: ngiang2) |
-ng | *-ae | |||
殃 | yang1 | 'jang | -ng | |||||
疫 | yi4 | yek | jik6 | *-k | ||||
拥 | yong1 | 'jowngX | -ng | |||||
纬 | wei3 | hjw+jH | *-+ | |||||
犹 | you2 | yuw | ||||||
诱 | you4 | yuwX | ||||||
闰 | run4 | nywinH | (Min Dong: nông) | *ny>/ʐ/ | ||||
应 | ying1 | 'ing | -ng | |||||
凝 | ning2 | nging | jing4 (irreg.)
(Teochew: ngêng5) |
-ng | ||||
异 | yi2 | yiH | ||||||
翼 | yi4 | yik | jik6 | *-k | ||||
寅 | yin2 | yij | ||||||
赁 | lin4 | nrimH | jam6 (irreg.) | *-m | ||||
恣 | zi4 | tsijH | >/ɨ/ | |||||
宰 | zai3 | tsojX | zoi2 | *oj>ai | ||||
寂 | ji4 | dzek | zik6 | alveolare>palatale | *-k | |||
贼 | zei2 | dzok | caak6 | *-k | ||||
纵 | zong4 | tsjowngH | -ng | |||||
铸 | zhu4 | zhu4 | ||||||
俊 | jun4 | tswinH | alveolare>palatale | >/y/ | ||||
证 | zheng4 | tsyingH, tsyengH | -ng | |||||
惭 | can2 | dzam | caam4 | *-m | ||||
荐 | jian4 | dzenH, dzwonH | alveolare>palatale | |||||
迁 | qian1 | tshjen | alveolare>palatale | |||||
称 | cheng1 | tsyhing | -ng | |||||
堕 | duo4 | dwaX | ||||||
妥 | tuo3 | thwaX | ||||||
浊 | zhuo2 | traewk | zuk6 | *-k | *-ae | |||
夺 | duo2 | dwajH, dwat | dyut6 | *-t | ||||
颇 | po1 | pha | ||||||
币 | bi4 | bjiejH | ||||||
蔽 | bi4 | pjiejH | ||||||
鹤 | he4 | haewk | hok6 | *-k | *-ae | |||
奚 | xi1 | hej | hai4 | velare>palatale | ||||
嫌 | xian2 | hem | jim4 (irreg.)
(Hokkien: hiâm) |
velare>palatale | *-m | |||
胁 | xie2 | xjaep | hip3 | velare>palatale | *-p | *-ae | ||
萤 | ying2 | hweng | -ng | |||||
鸿 | hong2 | huwng | -ng | |||||
祸 | huo4 | hwaX | ||||||
侯 | hou2 | huw | ||||||
辉 | hui1 | xjw+j | *-+ | |||||
戏 | xi4 | xjeH | hei3 | velare>palatale | ||||
惊 | jing1 | kjaeng | ging1 | velare>palatale | -ng | *-ae | ||
识 | shi5, shi2 | syik | sik1 | *-k | >/ɨ/ | |||
场 | chang3, chang2 | drjang | -ng | |||||
宅 | zhai2 | draek | zaak6 | *-k | *-ae | |||
与 | yu3 | yoX | >/y/ | |||||
底 | di3 | tejX | ||||||
府 | fu3 | pjuX | *Bilabiale>/f/ | |||||
延 | yan2 | yen | -n | |||||
材 | cai2 | dzoj | coi4 | *oj>ai | ||||
符 | fu2 | bju | *Bilabiale>/f/ | |||||
署 | shu3 | dzyoH | ||||||
络 | luo4 | lak | lok3 | *-k | ||||
洛 | luo4 | lak | lok3 | *-k |
Radicali Kangxi nelle lingue sino-xeniche
modificaNella seguente tabella, i radicali Kangxi sono ordinabili in base al pinyin o alla pronuncia nel dialetto cantonese in base a un pulsante apposito. In più, si possono fare paragoni tra la pronuncia cinese attuale e quella in primo cinese medio in base alla ricostruzione del Guangyun di Baxter (2011). Laddove il carattere è assente, non è stata indicata la pronuncia ma è stato riportato il fanqie, da cui la pronuncia è ricostruibile. Oltre al primo cinese medio, sono presenti la lettura cinese in lingua coreana moderna, vietnamita e giapponese (con derivazione storica) Go-on e Kan-on (laddove esistono più pronunce, si è optato per scegliere quella più vicina al cinese medio; per esempio, la pronuncia tarda del periodo Song 唐宋音 e le pronunce slang sono state escluse). La pronuncia giapponese è affiancata dalla trascrizione in caratteri romani (roomaji) con il sistema Hepburn. Le vocali lunghe sono state trascritte seguendo l'ortografia invece della pronuncia, siccome la -u finale è ben distinta (e da essa si risale a un dittongo o a una coda nasale velare in cinese).
La pulsantiera si può usare anche per aiutarsi a fare comparazioni con il primo cinese medio con delle caratteristiche a inizio sillaba e fine sillaba (per le seconde, è stata impostata una colonna ad hoc). La romanizzazione in cantonese è stata effettuata con il sistema Jyutping. I radicali Kangxi sono affiancati da tutte le loro variazioni, versioni semplificate e dalle variazioni rintracciabili nei kanji giapponesi e negli Han tu vietnamiti.
Radicale | Pinyin | Primo
Cinese Medio (Baxter, 2011) |
*-p/t/k?
*-m? -n? -ng? |
Cantonese
(Jyutping) |
Giapponese | Roomaji | Coreano
(Kangheui Busu) |
Vietnamita
(Bộ thủ Khang Hi) |
Altri
nomi 名字 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
一 | Yī | 'jit | *-t | jat1 | イチ | ichi | 일 | nhất | - |
丨 | Gǔn | (古本切) | -n | gwan2 | コン | kon | 곤 | cổn | - |
丶> 主, 。 | Zhǔ (Diǎn) | (知庾切 >
冢庾切) |
jyu2 | チュ | chu | 주 | chủ | - | |
丿, (乀, 乁) | Piě | (房密切 >
普蔑切 > 匹蔑切) |
*-t | pit3 | ヘツ | hetsu | 별 | phiệt | - |
乙, (⺄, 乚) | Yǐ | (於筆切 >
億姞切 > 益悉切) |
*-t | jyut3 | オツ | otsu | 을 | ất | - |
亅 | Jué | (衢月切 >
其月切) |
*-t | kyut3 | ケツ | ketsu | 궐 | quyết | - |
二 | Èr | nyijH | ji6 | ニ | ni | 이 | nhị | - | |
亠 | Tóu | (徒鉤切)
(dallo【字彙】) |
tau4 | トウ | tou | 두 | đầu | 文字头 | |
人, 亻 | Rén | nyin | -n | jan4 | ニン | nin | 인 | nhân | 人字头
单人旁 单立人 |
儿 | Ér, Rén | nye | ji4 | ニン | nin | 아, 인 | nhi | - | |
入 | Rù | nyip | *-p | jap6 | ニュウ < ニフ | nyuu < nifu | 입 | nhập | - |
八 > 丷 | Bā | peat | *-t | baat3 | ハチ | hachi | 팔 | bát | 八字旁 |
冂 > 冋 > 坰 | Jiōng | (古熒切 >
涓熒切) |
-ng | gwing1 | ケイ | kei | 경 | quynh | 同字框 |
冖 > 冪 | Mí | (莫狄切) | *-k | mik6
(da 幂 mi4) |
ミャク | myaku | 멱 | mịch | 秃宝盖 |
仌 > 冫(冰) | Bīng | ping | -ng | bing1 | ベキ | beki | 빙 | băng | 两点水 |
几 | Jī | kj+jX, kijX | gei2 (Jǐ)
gei1 (Jī) |
キ | ki | 궤 | kỷ | - | |
凵 > 坎 | Kǎn, Qiǎn | khomX
(da 坎 kan3, "buca") |
*-m | ham1
(da 坎 kan3, "buca") |
カン < カム
コン < コム |
kan < kamu
kon < komu |
감 | khảm | - |
刀,刂, ⺈ | Dāo | taw | dou1 | トウ
タウ |
tou
tau |
도 | đao | 力字旁
立刀旁 | |
力 | Lì | lik | *-k | lik6 | リキ
リョク |
riki
ryoku |
력, 역 | lực | - |
勹 > 包, 胞 | Bāo | paew
(da 包 bao1) |
baau1
(da 包 bao1) |
ホウ < ハウ | hou < hau | 포 | bao | 包字头 | |
匕 | Bǐ | pjijH, pjijX | bei6 | ヒ | hi | 비 | chủy | ||
𠥓 > 匚 | Fāng | pjang | -ng | fong1 | ホウ < ハウ | hou < hau | 방 | phương | 三框儿 |
匸 | Xǐ | (胡礼切 >
戸禮切) |
hai2, hai5,
wai5 |
ケイ | kei | 혜 | hệ | - | |
十 | Shí | dzyip | *-p | sap6 | ジュウ < ジフ
シュウ < シフ |
juu < jifu
shuu < shifu |
십 | thập | 十字儿 |
⺊ >卜 | Bǔ | puwk | *-k | baak6 | ボク
ホク |
boku
hoku |
복 | bốc | 卜字头 |
卩 > 㔾, 卪, (巴) | Jié | (子結切) | *-t | zit3
(da 节 jie2) |
セツ | setsu | 절 | tiết | 单耳刀 |
厂, (⺁) | Hàn | xanH | -n | cong2 | カン | kan | 한 | hán | 厂字旁 |
厶 > 私 | Sī | sij
(da 私 si1) |
si1
(da 私 si1) |
シ | shi | 사 | khư | 私字儿 | |
又 > (彐) | Yòu | hjuwH | jau6 | ユウ | uu | 우 | hựu | 又字旁 | |
口 | Kǒu | khuwX | hau2 | コウ
ク |
kou
ku |
구 | khẩu | 口字旁 | |
囗 | Wéi | hjw+j
(da 围 wei2) |
wai4
(da 围 wei2) |
イ < ヰ | i < wi | 위 | vi | 方框儿 | |
土 | Tŭ | thuX, duX | tou2 | ト
ド |
to
do |
두 | thổ | 提土旁 | |
士 | Shì | dzriX | si6 | シ | shi | 사 | sĩ | - | |
夂 | Zhì | (陟侈切 >
陟移切) |
zi2 | チ | chi | 치 | truy | 反文旁 | |
夊 | Suī | swij | seoi1 | スイ | sui | 쇠 | tuy/suy | - | |
夕 (~月) | Xī | zjek | *-k | zik6 | セキ
ジャク |
seki
jaku |
석 | tịch | 夕字旁 |
大 (太; ~亣, ~立) | Dài, Dà | dajH, daH | daai6 | ダイ
タイ |
dai
tai |
대 | đại | 大字头 | |
女 | Nǚ | nrjoX | neoi5 | ニョ | nyo | 녀, 여 | nữ | 女字旁 | |
𡿹 > 子, (㜽) | Zǐ | tsiX | zi2 | シ | shi | 자 | tử | 子字旁 | |
~向 > 宀 | Miàn | (武延切 >
彌延切) |
-n | min4 | メン | men | 면 | miên | 宝盖头 |
寸 | Cùn | tshwonH | -n | cyun3 | スン
ソン |
sun
son |
촌 | thốn | 寸字旁 |
小, ⺌ | Xiǎo | sjewX | siu2 | ショウ < セウ | shou < seu | 소 | tiểu | 小字头 | |
𡯁 > 尢, 尣 | Wāng | [羽求切 > 尤] | -ng | wong1 | オウ < ワウ | ou < wau | 왕 | uông | 尤字旁 |
𡰣 > 尸 | Shī | syij | si1 | シ | shi | 시 | thi | 尸字头 | |
屮 | Chè | (丑列切 >
敕列切) |
*-t | cit3 | テツ | tetsu | 철, 초 | triệt | - |
山 | Shān | srean | -n | saan1 | サン
セン |
san
sen |
산 | sơn | 山字旁 |
巛 > 川 | Chuān | tsyhwen | -n | cyun1 | セン | sen | 천 | xuyên | 三拐儿 |
工 (𢒄) | Gōng | kuwng | -ng | gung1 | コウ | kou | 공 | công | - |
己 | Jǐ | kiX | gei2 | キ
コ |
ki
ko |
기 | kỷ | - | |
巾 | Jīn | kin | -n | gan1 | キン | kin | 건 | cân | 巾字旁 |
干 | Gān | kan | -n | gon1 | カン | kan | 간 | can | - |
幺, 么 | Yāo | (於堯切 >
伊堯切) |
jiu1 | ヨウ < エウ | you < eu | 요 | yêu | 幺字旁 | |
广 > 廣, 広 | Guǎng,
Yǎn, Ān |
kwangH,
kwangX |
*-m
-ng |
gwong2 | ゲン < ゲム | gen < gemu | 엄 | nghiễm | 广字旁 |
廴 | Yín | (余忍切 >
以忍切) |
-n | jan2 | イン | in | 인 | dẫn | 建字旁 |
𠬞, 𢪒, 𢪙 > 廾 (八) | Gǒng | kjowngX | -ng | gung2
(da 拱 gong3) |
キョウ | kyou | 공 | củng | 弄字底 |
弋 | Yì | yik | *-k | jik6 | ヨク | yoku | 익 | dặc | - |
弓 | Gōng | kjuwng | -ng | gung1 | キュウ
グウ |
kyuu
guu |
궁 | cung | 弓字旁 |
彑 > 彐 | Jì | (居例切) | gai3 | ケイ | kei | 계 | ký, kệ, kẹ, kí | - | |
彡 | Shān | (所銜切 >
師銜切) |
*-m | saam1 | サン < サム | san < samu | 삼 | sam | 三撇儿 |
彳 | Chì | (丑亦切) | *-k | cik1 | テキ | teki | 척 | sách,
xích |
双人旁
双立人 |
心, 忄, 㣺, ⺗ | Xīn | sim | *-m | sam1 | シン < シム | shin < shimu | 심 | tâm | 竖心旁 |
戈 | Gē | kwa | gwo1 | カ | ka | 과 | qua | - | |
戶 > 戸, 户 | Hù | huX | wu6 | コ | ko | 호 | hộ | 户字旁 | |
手, 扌, 龵 | Shǒu | (書九切 >
始九切) |
sau2 | シュウ | shuu | 수 | thủ | 提手旁 | |
支 | Zhī | tsye | zi1 | シ | shi | 지 | chi | 支字旁 | |
攴 | Pū | (普木切) | *-k | bok1, pok3 | ホク
ボク |
hoku
boku |
복 | phộc | - |
文 | Wén | mjun | -n | man4 | モン
ブン |
mon
bun |
문 | văn | - |
斗 | Dǒu | tuwX, tuwH | dau2 | トウ | tou | 두 | đẩu | - | |
斤 | Jīn | kj+n, kj+nH | -n | gan1 | キン | kin | 근 | cân | 斤字头 |
方 | Fāng | pjang | -ng | fong1 | ホウ < ハウ | hou < hau | 방 | phương | 方字旁 |
𣞤 > 𣞤 > 無 (舞) > 无 | Wú | mju | mou4 | ム
ブ |
mu
bu |
무 | vô | - | |
☉ > 日 | Rì | nyit | *-t | jat6 | ニチ | nichi | 일 | nhật | 日字旁 |
曰 | Yuē | hjwot | *-t | joek6 | エツ < ヱツ
ワチ |
etsu < wetsu
wachi |
왈 | viết | 冒字头 |
月 (~夕) | Yuè | ngjwot | *-t | jyut6 | ゲツ < グヱツ
ガツ |
getsu < gwetsu
gatsu |
월 | nguyệt | 月字旁 |
木 | Mù | muwk | *-k | muk6 | モク | moku | 목 | mộc | 木字旁 |
欠 (~㒫 > 无) | Qiàn | khjaemH,
khjomH |
*-m | him3 | ケン < ケム
カン < カム |
ken < kemu
kan < kamu |
흠 | khiếm | 欠字旁 |
止 | Zhǐ | tsyiX | zi2 | シ | shi | 지 | chỉ | 止字旁 | |
~𣦻 > 歺 > 歹 | Dǎi
- - - È |
(五割切) | *-t | daai2
- - - ngaat6, aat3 |
タイ
- - - ガツ ガチ |
tai
- - - gatsu gachi |
대
- - - 알 |
đãi
- - - ngạt, ngặt |
歹字旁 |
殳 | Shū | dzyu | syu4 | シュ | shu | 수 | thù | - | |
(母>) 毋 | Wú | mju | mou4 | ム
ブ |
mu
bu |
무 | vô | - | |
比 | Bĭ | pjijX | bei2 | ヒ | hi | 비 | bỉ | - | |
毛 | Máo | maw | mou4 | モウ | mou | 모 | mao | - | |
氏 | Shì | dzyeX | si6 | シ
ジ |
shi
ji |
씨 | thị | - | |
气 > 氣, 気 | Qì | khj+jH | hei3 | キ | ki | 기 | khí | - | |
水 > 氺, 氵 | Shuǐ | sywijX | seoi2 | スイ | sui | 수 | thủy | 三点水 | |
火; ~灸 > 灬 | Huǒ | xwaX | fo2 | カ | ka | 화 | hỏa | 四点底 | |
爪, 爫, ⺥ | Zhuā | (側狡切) | zaau2 | ソウ < サウ | sou < sau | 조 | trảo | 爪字头 | |
~攴 > 父 | Fù | bjuX | fu6 | ブ
フ |
bu
fu |
부 | phụ | 父字头 | |
爻 | Yáo | (胡茅切 >
何交切) |
ngaau4 | コウ < カウ | kou < kau | 효 | hào | - | |
爿 >丬 | Pán, Qiáng | [讀若牆] | -n, -ng | baan6,
coeng4 |
ショウ < シャウ | shou < shau | 장 | tường | - |
片 | Piàn | phenH | -n | pin3 | ヘン | hen | 편 | phiến | - |
牙 | Yá | ngae | ngaa4 | ガ
ゲ |
ga
ge |
아 | nha | - | |
牛, 牜, ⺧ | Niú | ngjuw | ngau4 | ギウ < ギュウ | giu < gyuu | 우 | ngưu | 牛字旁 | |
犬 > 犭 | Quăn | khwenX | -n | hyun2 | ケン | ken | 견 | khuyển | 反犬旁 |
玄 | Xuán | hwen | -n | jyun4 | ケン < クヱン
ゲン < グヱン |
ken < kwen
gen < gwen |
현 | huyền | - |
玉
- - - (王, ⺩) - - - (玊) |
Yù
- - - (Wáng) - - - (Sù) |
ngjowk | *-k | juk6
- - - (wong4) - - - (suk1) |
ゴク
ギョク - - - オウ < ワウ - - - シュク |
goku
gyoku - - - ou < wau - - - shuku |
옥
- - - (왕) - - - (숙, 옥) |
ngọc
- - - (vương) - - - (túc) |
王字旁 |
瓜 | Guā | kwae | gwaa1 | カ < クヮ | ka < kwa | 과 | qua | - | |
瓦 | Wǎ | ngwaeX | ngaa5 | ガ < グヮ | ga < gwa | 와 | ngõa | - | |
𤮺 > 甘 | Gān | kam | *-m | gam1 | カン < カム | kan < kamu | 감 | cam | - |
禸 | Róu | (人九切 >
忍九切) |
jau2 | ニュ
ジュウ |
nyu
jyuu |
유 | nhựu | - | |
𤯓 > 生 | Shēng | sraeng | -ng | saang1 | セイ
ショウ < シャウ |
sei
shou < shau |
생 | sinh | - |
𤰃 > 用 | Yòng | yowngH | -ng | jung6 | ヨウ
ユウ |
you
uu |
용 | dụng | - |
田 | Tián | den(H) | -n | tin4 | デン
テン |
den
ten |
전 | điền | 田字旁 |
疋, ⺪ | Pǐ
- - - Shū |
srjo | *-t | pat1
- - - so1 |
ヒツ
ヒチ - - - ショ |
hitsu
hichi - - - sho |
필
- - - 소 |
thất
- - - sơ |
- |
𤕫 > 疒 | Chuáng
- - - Né, Nì |
(女戹切 >
尼厄切) |
*-k, -ng | cong4
- - - nak6, nik6 |
ソウ
- - - ダク ニャク |
sou
- - - daku nyaku |
녁 | nạch | 病字旁 |
𣥠 > 癶 | Bō | pat | *-t | but6 | ハツ | hatsu | 발 | bát | - |
白 | Bái | baek | *-k | baak6 | ハク
ビャク |
haku
byaku |
백 | bạch | 白字旁 |
𣪉 (叚) > 𡰻 > 皮 | Pí | bje | pei4 | ヒ | hi | 피 | bì | - | |
皿 | Mǐng, Mǐn | mjaengX | -n, -ng | ming5 | ミョウ < ミャウ | myou < myau | 명 | mãnh | 皿字底 |
目, ⺫ | Mù | mjuwk | *-k | muk6 | モク | moku | 목 | mục | 目字旁 |
矛 | Máo | mjuw, muw | maau4 | ム | mu | 모 | mâu | - | |
皿 | Shǐ | syij(X) | ci2 | シ | shi | 시 | thỉ | - | |
石 | Shí | dzyek | *-k | sek6 | セキ
ジャク |
seki
jaku |
석 | thạch | 石字旁 |
丅 > 示, ⺬> 礻 | Shì | zyijH | si6 | シ
ジ |
shi
ji |
시 | thị | 示字旁 | |
禾 | Hé | hwa | wo4 | カ < クヮ | ka < kwa | 화 | hòa | 禾木旁 | |
𥤢 > 穴 | Xué | hwet | *-t | jyut6 | ケツ < クヱツ
ケチ < クヱチ |
ketsu < kwetsu
kechi < kwechi |
혈 | huyệt | 穴宝盖 |
立 (+辛 in cima) | Lì | lip | *-p | laap6 | リュウ < リフ | ryuu < rifu | 립, 입 | lập | 立字旁 |
竹, ⺮ | Zhú | trjuwk | *-k | zuk1 | チク | chiku | 죽 | trúc | 竹字头 |
米 | Mĭ | mejX | mai5 | マイ | mai | 미 | mễ | 米字旁 | |
糸 > 糹, 纟 | Sī
- - - Mì |
si | *-k | si1
- - - mik6 |
シ
- - - ミャク |
shi
- - - myaku |
실, 사
- - - 멱 |
mịch
- - - tơ, ti |
绞丝旁 |
缶 | Fǒu | pjuwX | fau2 | フウ | fuu | 부 | phũ, phẫu,
phễu |
缶字旁 | |
网 > 罒, ⺳(𦉸 > 罔 > 網) | Wǎng | mjangX | -ng | mong5 | モウ < マウ
ボウ < バウ |
mou < mau
bou < bau |
망 | võng | 皿字头 |
𦍋 > 羊 > ⺶, 𦍌, ⺷ | Yáng | yang | -ng | joeng4 | ヨウ < ヤウ | you < yau | 양 | dương | - |
𦏲 > 羽 | Yǔ | hjuX | jyu5 | ウ | u | 우 | vũ | - | |
老 > 耂 | Lǎo | lao3 | lou5 | ロウ < ラウ | rou < rau | 로 | lão | - | |
而 | Ér | nyi | ji4 | ニ | ni | 이 | nhi | - | |
耒 | Lěi | lwijX, lwojH | leoi6 | ライ | rai | 뢰 | lỗi | - | |
耳 | Ěr | nyiX | ji5 | ニ | ni | 이 | nhĩ | 耳字旁 | |
聿 > ⺻ | Yù | (余律切 >
允律切 > 以律切) |
*-t | jyut6 | イツ
イチ < ヰチ |
itsu
ichi < wichi |
율 | duật | - |
肉 >⺼ | Ròu | rou4 | *-k | juk6 | ニク | niku | 육 | nhục | 月字旁 |
臣 | Chén | dzyin | -n | san4 | ジン
シン |
jin
shin |
신 | thần | - |
𦣹 > 自 | Zì | dzijH | zi6 | ジ
シ |
ji
shi |
자 | tự | - | |
至 | Zhì | tsyijH | zi3 | シ | shi | 지 | chí | - | |
臼 | Jiù | gjuwX | kau5 | キュウ | kyuu | 구 | cữu | - | |
舌 | Shé | zyet | *-t | sit3 | セツ
ゼツ ゼチ |
setsu
zetsu zechi |
설 | thiệt | 舌字旁 |
舛 | Chuǎn | tsyhwenX | -n | cyun2 | セン
シュン |
sen
shun |
천 | suyễn | - |
舟 (~月/𣍝) | Zhōu | tsyuw | zau1 | シュウ | shuu | 주 | chu | 舟字旁 | |
艮 | Gèn | -n | gan3 | コン | kon | 간 | cấn | - | |
色 (< 绝 < 絕?) | Sè | srik | *-k | sik1 | ショク
シキ |
shoku
shiku |
색 | sắc | - |
艸 > 艹 | Cǎo | tshawX | cou2 | ソウ < サウ | sou < sau | 초 | thảo | - | |
虍 > 虎 | Hǔ | xuX | fu2 | コ | ko | 호 | hô | 虎字头 | |
虫 (> 蟲 >) 虫; > 虺 | Chóng | drjuwng | -ng | cung4 | ジュウ
チュウ |
juu
chuu |
충 | trùng | 虫字旁 |
血 | Xué
(coll. "Xiě") |
xwet | *-t | hyut3 | ケツ < クヱツ
ケチ < クヱチ |
ketsu < kwetsu
kechi < kwechi |
혈 | huyết | - |
行 (> 彳; 亍) | Xíng
- - - Háng |
hang(H) | -ng | hang4 | コウ < カウ
ゴウ ガウ - - - コウ < カウ ギョウ < ギャウ |
kou < kau
gou < gau - - - kou < kau gyou < gyau |
행 | hành, hàng | - |
衣 > 衤 | Yī | 'j+j | ji1 | イ
エ |
i
e |
의 | y | 衣字旁 | |
襾 | Yà,
Xià |
(呼訝切;
衣嫁切 > 衣駕切) |
aa3
haa2 |
ア
カ |
a
ka |
아 | á | - | |
見 > 见 | Jiàn | keanH, kenH | -n | gin3 | ケン | ken | 견 | kiến | - |
𧢲 > 角 | Jiǎo, Jué | kaewk | *-k | gok3 | カク | kaku | 각 | giác | 角字旁 |
言; 訁> 讠 | Yán | ngjon | -n | jin4 | ゲン
ゴン |
gen
gon |
언 | ngôn | 言字旁 |
𠔌 > 谷 | Gǔ | kuwk | *-k | guk1 | コク | koku | 곡 | cốc | - |
豆 | Dòu | duwH | dau2 | トウ | tou | 두 | đậu | - | |
豕 | Shĭ | syeX | ci2 | シ | shi | 시 | thỉ | - | |
豸 | Zhì | drjeX | zaai6, zi6 | チ
タイ |
chi
tai |
치
태 |
trĩ, trãi | - | |
貝 > 贝 (+鼎) | Bèi | pajH | bui3 | ハイ
バイ |
hai
bai |
패 | bối | - | |
𤆍 > 灻 > 赤 | Chì | tshjek, tsyhek | *-k | cek3 | セキ
シャク |
seki
shaku |
적 | xích | |
𧺆 > 走, 赱 | Zǒu | tsuwX | zau2 | ソウ | sou | 주 | tẩu | 走字旁 | |
足, ⻊ | Zú | tsjowk | *-k | zuk1 | ソク
ショク |
soku
shoku |
족 | túc | 足字旁 |
身 | Shēn | syin | -n | san1 | シン | shin | 신 | thân | 身字旁 |
車 > 车 | Chē | tsyhae | ce1 | シャ | sha | 차, 거 | xa | - | |
䇂 > 辛, 𨐌 (+立 in cima) | Xīn | sin | -n | san1 | シン | shin | 신 | tân | - |
𨑃, 𠨷 > 辰 | Chén | zyin | -n | san4 | シン | shin | 진 | thần, thìn | - |
辵 > ⻍, 辶 | Chuò | trhjaek | *-k | coek3 | チャク | chaku | 착 | sước | 走之旁 |
邑 > [- 阝] | Yì | 'ip | *-p | jap1 | ユウ < イフ
オウ < オフ |
uu < ifu
ou < ofu |
읍 | ấp | - |
丣 > 酉 (> 酒) | Yǒu | yuwX | jau5 | ユウ < イウ | uu < iu | 유 | dậu | - | |
釆 | Biàn | (蒲莧切) | -n | bin6 | ハンベン | han
ben |
변 | biện | - |
里 | Lǐ | liX | lei5 | リ | ri | 리, 이 | lý | - | |
金, 𨤾; 釒> 钅 | Jīn | kim | *-m | gam1 | キン < キム
コン < コム |
kin < kimu
kon < komu |
김 | kim | 金字旁 |
𨱗 > 長 > 长 | Zhǎng | drjang | -ng | coeng4 | チョウ < チャウ
ジョウ < ヂャウ |
chou < chau
jou < jau |
장 | trường, trưởng | - |
門, 𨳇 > 门 | Mén | mwon | -n | mun4 | モン | mon | 문 | môn | - |
𨸏 > 阜 > 阝~ | Fù | bjuwX | fau6 | フウ | fuu | 부 | phụ | - | |
隶 (~聿) | Dài | (徒耐切 >
待戴切) |
dai6 | タイ | tai | 대, 이 | đãi | - | |
隹 | Zhuī | tsywij | zeoi1 | スイ | sui | 추 | chuy | 隹字旁 | |
𠕲 > 雨, ⻗ | Yǔ | hjuX | jyu5 | ウ | u | 우 | vũ | 雨字头 | |
𤯞 > 靑 > 青 | Qīng | tsheng | -ng | cing1 | セイ
シャウ < ショウ |
sei
shau < shou |
청 | thanh | - |
非 | Fēi | pj+j | fei1 | ヒ | hi | 비 | phi | - | |
~𡇡 > 𠚑 > 面, 靣 | Miàn | mjienH | -n | min6 | メン
ベン |
men
ben |
면 | diện | - |
革, 𠦶 | Gé | keak | *-k | gaak3 | カク | kaku | 혁 | cách | 革字旁 |
韋 > 韦 | Wéi | hjw+j | wai4 | イ < ヰ | i < wi | 위 | vi | - | |
音 (~言) | Yīn | 'im | *-m | jam1 | イン < イム
オン < オム |
in < imu
on < omu |
음 | âm | 音字旁 |
韭 | Jiǔ | kjuwX | gau2 | キュウ | kuyy | 구 | cửu | - | |
頁 > 页 | Yè
- - - Xié |
(胡結切 >
奚結切 > 胡結切) |
*-p
- - - *-t |
jip6
- - - kit3, sau2 |
ヨウ < エフ
- - - ケツ ゲチ |
you < efu
- - - ketsu gechi |
엽
- - - 혈
|
hiệt | - |
風, 凬 > 风 | Fēng | pjuwng | -ng | fung1 | フウ | fuu | 풍 | phong | - |
飛 > 飞 | Fēi | pj+j | fei1 | ヒ | hi | 비 | phi | - | |
𩚀 > 𠊊 > 食; 飠> 饣 | Shí | zyik | *-k | sik6 | ジキ
ショク |
jiki
shoku |
식 | thực | 食字旁 |
首, 𩠐, 𦣻 | Shǒu | syuwH | sau2 | シュウ
シュ |
shuu
shu |
수 | thủ | - | |
𪏽 > 香, 𥞌 | Xiāng | xjang | -ng | hoeng1 | キョウ < キャウ
コウ < カウ |
kyou < kyau
kou < kau |
향 | hương | - |
馬 > 马 | Mă | maeX | maa5 | メ
(唐音: マ) |
me
(ma) |
마 | mã | 马字旁 | |
骨, ⾻ | Gǔ | kwot | *-t | gwat1 | コツ
コチ |
kotsu
kochi |
골 | cốt | 骨字旁 |
髙 > 高 | Gāo | kaw | gou1 | コウ < カウ | kou < kau | 고 | cao | - | |
髟 | Biāo | pjiew | ヒョウ < ヘウ | hyou < heu | 표 | bưu | - | ||
鬥 (> 斗) | Dòu | tuwX, tuwH | dau2 | トウ | tou | 두, 투, 각 | đấu | - | |
鬯 | Chàng | trhjangH | coeng3 | チョウ < チャウ | chou < chau | 창 | sưởng | - | |
鬲 | Lì
- - - Gé |
keak | *-k | lik6
- - - gaak3 |
レキ < リャク
- - - カク < キャク |
reki < ryaku
- - - kaku < kyaku |
력, 역
- - - 격 |
lịch
- - - cách |
- |
鬼 | Guǐ | kjw+jX | gwai2 | キ < クヰ | ki < kwi | 귀 | quỷ | - | |
𤋳 > 魚 > 鱼 | Yú | ngjo | jyu4 | ギョ | gyo | 어 | ngư | 鱼字旁 | |
鳥 > 鸟 | Niǎo, Diăo | tewX | niu5 | チョウ < テウ | chou < teu | 조, 도 | điểu | 鸟字旁 | |
鹵 (~東) > 卤 | Lǔ | luX | lou5 | ロ | ro | 로, 노 | lỗ | - | |
鹿 | Lù | luwk | *-k | luk6 | ロク | roku | 록, 녹 | lộc | - |
麥 > 麦 | Mài | meak | *-k | mak6 | バク | baku | 맥 | mạch | - |
麻 | Má | mae | maa4 | マ | ma | 마 | ma | - | |
黄, 黃 | Huáng | hwang | -ng | wong4 | コウ < クヮウ | kou < kwau | 황 | hoàng, huỳnh | - |
黍 | Shǔ | (舒呂切 >
賞呂切) |
syu2 | ショ | sho | 서 | thử | - | |
𪐗 > 黒 > 黑 | Hēi | xok | *-k | hak1 | コク | koku | 흑 | hắc | 黑字旁 |
黹 | Zhǐ | (陟几切 >
豬幾切 > 展幾切) |
zi2 | チ | chi | 치 | chỉ | - | |
黽, 𪓑 > 黾 | Mǐng
Mǐn |
(莫杏切) | -n, -ng | maang5
man5 |
ミョウ
メン |
myou
men |
맹
민 |
mẫn, mãnh | - |
𥅀 > 鼎 | Dǐng | tengX | -ng | ding2 | テイ | tei | 정 | đỉnh | - |
鼓, 鼔 | Gǔ | kuX | gu2 | コ
ク |
ko
ku |
고 | cổ | - | |
鼠, 䑕, 鼡 | Shǔ | syoX | syu2 | ショ
ソ |
sho
so |
서 | thử | - | |
(自 >) 鼻 | Bí | bjijH | bei6 | ヒ
ビ |
hi
bi |
비 | tị | - | |
𠫸 > 齊 > 斉, 齐 | Qí | (徂兮切 >
前西切) |
cai4 | セイ
サイ ザイ |
sei
sai zai |
제 | tề | - | |
𦥒 > 𣥫 > 齒 > ⻭, 齿 | Chǐ | tsyhiX | ci2 | シ | shi | 치 | xỉ | - | |
龍 > 竜, 𥪖, 𥪐, 龙 | Lóng | ljowng | -ng | lung4 | リョウ
リュウ |
ryou
ryuu |
룡, 용 | long | - |
龜 > ⻲, 龟 | Guī
- - - Qiū, - - - Jūn |
kwij | -n | gwai1
- - - kau1, gau1 - - - gwan1 |
キ < クヰ
- - - キュウ - - - キン |
ki < kwi
- - - kyuu - - - kin |
귀
- - - 구 - - - 균 |
quy | - |
龠, 𠎤 > 籥 | Yuè | yak | *-k | joek6 | ヤク | yaku | 약 | dược | - |
Varietà di lingue antiche asiatiche
modificaLo specchietto contiene un riassunto di varietà di cinese antico, di lingue sinitiche (dialetti cinesi), di lingue sino-xeniche con il nome in lingua straniera e simili; gran parte di queste lingue sono citate negli studi sulla ricostruzione delle varietà di cinese antico. La tabella comunque non è esaustiva, in particolare in merito ai dialetti cinesi o a particolari dialetti conservativi in lingue come il coreano e giapponese. Le scansioni temporali delle proto-lingue sono le più incerte.
Nome (ita) | Ceppo | Inizio | Fine | Dinastie e/o fatti storici del tempo; nome in inglese e cinese |
---|---|---|---|---|
Proto-sino-tibetano
("trans-himalayano") |
Sinotibetano | 5200 a.C.~ | 4000~
(dopo il) |
Secondo un articolo di Laurent Sagart, Guillaume Jacques e Yunfan Lai del 2019, la famiglia sino-tibetana è nata nel 5200 a.C. e vi derivano oltre 440 lingue, in gran parte minori; in particolare, vi deriva il ceppo sinitico, tibetico, birmanico e lolo.
Cina neolitica e pre-monarchica. Una delle culture neolitiche cinesi più antiche è quella di Nanzhuangtou 南庄头 (Hebei), ~8700-7500 a.C. Un'altra è la cultura Beixin (北辛文化, nello Shandong), che è del 5300–4100 a.C. Tutte queste culture sono sparite tranne due. La prima è la cultura Shang predinastica (fondata nel 2000 a.C. circa e retta da 14 sovrani che regnavano sullo Stato di Shang predinastico o "proto-Shang") e, se è mai esistita, la cultura Xia. Prime tracce dei sinogrammi in forma di pittogrammi (che tuttavia non formano né un sistema di scrittura, né una proto-scrittura che riflette il proto-sino-tibetano o il proto-cinese). Secondo un articolo di William S-Y. Chang (1998) basato su uno studio glotto-cronologico di 7 lingue sino-tibetane, esse hanno iniziato a mostrare segni di divisione intorno al 4000 a.C., per cui il proto-cinese (una proto-lingua non attestata) si sarebbe separato dopo questa data. Nello stesso periodo, i sino-tibetani 原始汉藏族 (o 古汉藏人) quando hanno raggiunto il corso superiore e medio del fiume Changjiang (Yangtze), si sono separati in due gruppi: i tibeto-birmani 原始藏缅族 e i proto-Han 原始汉族 (tra cui gli Huaxia e i proto-Shang, parlanti di proto-cinese). Il nome in inglese è "Proto-Sino-Tibetan" (PST) e "Trans-Himalayan", 原始汉藏语. |
Proto-austroasiatico
("Proto-Mon-Khmer") |
Austroasiatico | 3000 a.C. | 2000 a.C. | - - - |
Proto-Hmong-Mien | Hmongico;
Mienico |
?
(prima del 2500 a.C.) |
2500 a.C. | - - - |
Proto-cinese
("proto-sinitico", "pre-cinese") |
Sinitico | ?
(prima del 2070 a.C.) |
1600 a.C.? | Esistenza delle tribù Huaxia 华夏 in Cina e dunque dei proto-Han (cioè le tribù da cui discendono poi i cinesi di etnia Han). Passaggio da una società matriarcale a patriarcale e regno di imperatori leggendari o semi-leggendari (Imperatore Giallo, Ku, Zhi, Yao e Shun) sul territorio popolato dagli Huaxia, che si contrapponevano ai popoli di origine tibeto-birmana e austroasiatica confinanti in quanto questi ultimi venivano considerati "barbari".
Inizio delle esondazioni del Fiume Giallo sotto il regno di Yao; intervento fallimentare di Gun contro le esondazioni del Fiume Giallo con gli argini in terra e esilio di Gun. Intervento di successo di Yu il Grande, figlio di un nobile e ufficiale di nome Gun, che fermò le esondazioni con un sistema di dighe e canali costruiti dalle varie tribù Huaxia e con l'appoggio di un nobile di nome Xie (契) appartenente agli Huaxia. Passaggio del potere monarchico da Shun, ormai quasi centenario, a Yu nel 2070 a.C. circa e fondazione della dinastia Xia (2070-1600), forse semi-leggendaria e di cui mancano ancora le attestazioni archeologiche. Concessione di un feudo a Xie come forma di ringraziamento e dunque fondazione dello Stato di "Shang predinastico" o "proto-Shang" ( 先商), retto da 14 sovrani e vassallo della dinastia Xia. Siccome Yu impiegò 13 anni a domare le piene, se il passaggio avvenne subito dopo la vittoria di Yu allora il lavoro iniziò nel 2083 a.C. o prima; siccome Shun, secondo il Canone di Shun, governò per 50 anni dopo il conferimento della monarchia, il suo governo iniziò nel 2120 a.C. circa ma la data può essere incerta. Siccome l'imperatore Yao secondo gli Annali di Bambù (竹書紀年) governò 73 anni, iniziò a governare nel 2193 a.C. circa. Il predecessore, Zhi, fratello di Yao, secondo gli Annali di Bambù governò solo 9 anni prima di essere deposto da Yao, per cui il suo regno iniziò nel 2202 a.C. Il padre di Zhi e Yao, Ku, regnò 63 anni, per cui il suo regno iniziò nel 2265 a.C. Il suo precedessore, Zhuanxu, regnò 78 anni, per cui il suo regno iniziò nel 2343 a.C. Se si esclude la figura di Shaohao, forse inventata durante il periodo degli Han orientali, tutte le altre figure di sovrani precedenti come l'Imperatore Giallo e le divinità Fuxi, Nuwa e Panggu sono interamente leggendarie anche a detta dello storico Sima Qian. Yu alla morte passò il potere monarchico al figlio Qi, cosa che solitamente non avveniva. La dinastia Xia cadde in disgrazia e fu sostituita per la depravazione dell'ultimo sovrano, Jié. Quest'ultimo fu deposto dal re Tang di proto-Shang, dopo una battaglia a Mingtiao. Il nome in inglese è "Proto-Chinese" e "Proto-Sinitic", 原始汉语. Weldon South Coblin in "A Sinologist's Handlist of Sino-Tibetan Lexical Comparisons" (1986) la chiama "Pre-Chinese". |
Cinese antico | Sinitico | 1600 a.C.?
(attestata nel 1250 a.C.~) |
25 a.C. | Il cinese antico è la lingua sino-tibetana di più antica attestazione. Le prime ossa oracolari finora trovate che attestano la scrittura risalgono intorno al 1250 a.C., ma il cinese antico esisteva già ed era molto più antico.
Dinastia Shang 商朝 (1600-1046 a.C.), dinastia Zhou 周朝 (1046-771 a.C.); Primavere e Autunni 春秋 (durante la migrazione dei tibeto-birmani), Stati Combattenti 战国; Dinastia Qin 秦朝 (fondazione dell'Impero Cinese), dinastia Han 汉朝, e breve periodo della dinastia Xin 新朝 (finita nel 23d.C.). Le ossa oracolari più antiche finora trovate sono del 1250 a.C. (dinastia Shang), ma il cinese antico è anteriore e la sua esistenza potrebbe coincidere con l'esistenza della dinastia Shang (fondata nel 1600 a.C.); se il cinese antico è ancora più remoto, può coincidere con la fondazione di proto-Shang (2300 a.C. circa) se è realmente esistito. Il suo nome in inglese è "Old Chinese" (OC), 上古汉语. |
Proto-vietico | Vietico | 1500 a.C. | 1000~ | L'anno di nascita del proto-vietico è controverso; il fatto che sia nato 3500 anni fa (1500 a.C.) è di Peiros (2004). Da esso derivano il muongico e il vietnamita antico.
Il nome in inglese è "Proto-Vietic" (Tiếng Việt proto) e in passato veniva anche detto "Proto-Viet-Muong" (Việt–Mường proto). |
Proto-tibeto-birmano | Tibeto-birmano | 771 a.C.~ | 476 a.C.~
(dopo il...) |
I tibeto-birmani, tempo dopo la separazione dalle lingue sinitiche dal PST, penetrarono nella penisola del sudest asiatico, entrando in contatto con i parlanti di lingue austronesiane e del Mon-Khmer (da cui deriva in Khmer/cambogiano). Il contatto è stato linguistico e anche genetico e, secondo un articolo di Bo Wen, Xuanhua Xue et al. (2004), i tibeto-birmani sono emigrati dalla Cina nord-occidentale verso sud durante il periodo delle Primavere e Autunni, dopo la sconfitta della Dinastia Zhou da parte dei Quanrong, a loro volta una tribù tibeto-birmana. Dal contatto con queste lingue sarebbe nato il proto-tibeto-birmano, che sarebbe una lingua evoluto per i contatti, un pidgin. Il periodo delle Primavere e Autunni va dal 771 al 476 a.C.
Il suo nome in inglese è "Proto-Tibeto-Burmese". |
Proto-Wu | Sinitico (Wu) | 330 a.C.? | 220 d.C.? | - - - |
Proto-birmanico | Birmanico | 200 a.C.~
(dopo il...) |
1113
(prima del...) |
Regno di Pagan (849-1297). Prima del regno di Pagan, la Birmania era divisa in città stato abitate da un popolo detto Pyu, che parlava l'omonima lingua. I Pyu sono i primi abitanti noti della Birmania e il periodo va dal II secolo a.C. al 1050 d.C. circa (il Regno di Pagan le ha conquistate tutte). Il Pyu è una lingua lolo-birmana usata nelle corti insieme al sanscrito e pali e aveva un suo alfabeto derivato da quello Kadamba. I Pyu erano buddisti. La lingua Pyu è attestata in iscrizioni a partire dal VII secolo (altre ancora più tarde invece sono in birmano antico).
Il fondatore dell'Impero di Pagan è Anawrahta, primo sovrano della Birmania. Il fondatore di Pagan (849), anteriore, è invece Pyinbya. Il nome della città e della dinastia di signori di Pagan e Sovrani coincide (dinastia Pagan). I Pagan discendono dal regno di Nanzhao (738-937), situato dove oggi c'è lo Yunnan (Cina) e in cui si parlava la lingua Bai (derivata dall'Old Chinese) e il Nuosu/Yi (tibeto-birmana). Quanto al Mon, menzionato in questi contesti, è una lingua che deriva dal proto-Mon-Khmer (da cui deriva dunque anche il cambogiano) ma è austroasiatica. La stele di Myazedi (vedi avanti) è scritta in birmano antico, pali, Mon e Pyu. "Proto-Mon-Khmer" è sinonimo di "proto-austroasiatico", da cui derivano tutte le lingue austroasiatiche, tra cui il Proto-Việt–Mường o Vietnamuong, da cui derivano il Muong e il vietnamita. Vi deriva pure il Proto-Monico e il Proto-Khmer (detto anche "Proto-Khmerico"). Attenzione: il thailandese/Thai/siamese, il cui alfabeto abugida deriva dall'alfabeto khmerico, a sua volta derivato dal Pallava (che a sua volta è scrittura brahmica, derivata dall'aramaico nato dal fenicio), è una lingua di ceppo Tai-Kadai (o "Kra-Dai"): non è né sinotibetana né austronesiana. La proto-lingua ricostruita si chiama Proto-Kra-Dai. Una sotto-divisione del Kra-Dai è la famiglia Tai, da cui derivano sia il thailandese sia il Lao, la lingua del Laos. La famiglia Hmong-Mien è anch'essa a sé e ne derivano la lingua Miao, cioè la lingua di una famosa minoranza etnica cinese, e la lingua Yao. La proto-lingua ricostruita si chiama Proto-Hmong-Mien. Per concludere, il mongolo è una lingua mongolica, forse un'altra famiglia a sé non derivata da lingue precedenti. Questa espansione di nozioni sulle lingue asiatiche dovrebbe aiutare a non fare confusioni o congetture/pregiudizi errati. Quanto alla lingua Pyu, è attestata da scritture su pietra risalenti al VII secolo (600~), anche se le città esistevano da secoli prima. Quanto al ceppo, James Matisoff sostiene che è lolo-birmana, mentre Bradley è una lingua sinotibetana del ceppo Sal, cioè una lingua Luish, il che la può retrodatare come origine (le prime tracce delle città Pyu sono databili intorno al 200 a.C., dopo la fine delle Primavere e Autunni). Le lingue Luish si chiamano anche "Lingue Asakian". Molte iscrizioni di Pyu provengono da Śrī Kṣetra, la città più potente che superò la prima più grande e potente, Halin, produttrice di sale (al tempo molto prezioso). Il birmano ha avuto contatti con il Mon-Khmer, tale per cui ha sviluppato le sillabe sesquisillabiche (cioè una sillaba minore + maggiore, in cui la minore ha una sonante), secondo un neologismo di Matisoff. Anche l'Old Chinese le possedeva nella ricostruzione Baxter-Sagart (2014) e le minori erano sillabe "blandamente attaccate" (poi cadute) con una schwa. Non bisogna confondere le lingue austroasiatiche (asiatiche) con le austronesiane (in Oceania: indonesiano, bahasa Malaysia, tagalog, giavanese, polinesiano, figiano...). Siccome la lingua Pyu è tibeto-birmana o simili e il birmano antico presuppone la suddivisione di questa famiglia prima unita, siccome le prime tracce sono del 200 a.C. e sono il primo popolo noto ad avere popolato queste zone, si può assumere a larghe spanne che il proto-birmano è successivo alla fondazione delle prime città Pyu. Il nome in inglese è "Proto-Burmese". |
Proto-Min | Sinitico (Min) | 110 a.C.~ | 907? | Il Proto-Min (pMin) ha iniziato a svilupparsi nel territorio di Minyue una volta che fu conquistato dall'Imperatore Han insieme a Nanyue. La conquista risale al 110 a.C. L'area in questione poi fu oggetto di migrazioni, come nel 311 d.C., dopo il disastro di Yongjia (永嘉之乱), quando Luoyang fu saccheggiata dagli Xiongniu. Con il passare del tempo, si suddivise in più sottofamiglie, tra cui il Minnan (闽南), a cui appartengono i dialetti hokkien. Anche le lingue Bai discendono direttamente dall'Old Chinese. Gli altri dialetti invece discendono dal Primo Cinese Medio e uno dei più antichi è quello Hakka: il popolo Hakka iniziò a formarsi durante i periodi di guerre e turbolenze della Dinastia Jin 晋朝 (265–420). Del Proto-Min esiste una ricostruzione di Jerry Norman.
Il nome in cinese è 原始闽语. |
Cinese degli Han orientali | Sinitico | 25 d.C. | 220 d.C. | Dinastia Han Orientale 东汉 oppure "Han Posteriori" 后汉 (25-220). Di questa lingua esiste una ricostruzione di Weldon South Coblin (1983).
Il nome in inglese è "Late Eastern Han Chinese" (LHan), 东汉汉语. |
Cinese della Dinastia Jin | Sinitico | 220 | 420 | Periodo dei Tre regni, ascesa e regno della dinastia Jin, disastro di Yongjia, periodo delle Dinastie del Nord e del Sud
Il nome in cinese corrisponderebbe a 晋朝汉语. |
Paleo-Hakka | Sinitico (Hakka) | 220 | 420 | Durante il crollo della dinastia Han orientale, le guerre del periodo dei Tre Regni e il crollo della dinastia Jin, a causa delle migrazioni per le guerre a sud, nacque il paleo-Hakka, che viene indicato da Weldon South Coblin (2019) come "una varietà cinese pre-medievale", dunque anteriore al primo cinese medio. |
Antico Jiangdong | Sinitico (Wu) | 220 | 420 | Una varietà di antico Jiangdong (ammesso che fosse già diviso in varietà) era parlata a Jiankang (l'odierna Nanchino) durante il periodo dell'ascesa e declino della dinastia Jin. |
Primo cinese medio | Sinitico | 420 | 907 | Dinastie del Nord e del Sud 南北朝 (420-589); dinastia Sui 隋朝, dinastia Tang 唐朝.
Il nome in inglese è "Early Middle Chinese" (EMC), 中古早期汉语. |
Proto-Hakka-She | Sinitico (Hakka) | 420 | 1280 | Nascita del proto-Hakka-She dal contatto tra i paleo-Hakka e gli indigeni She. |
Proto-tibetico | Tibetico | 476 a.C.~
(dopo il) |
649/650
(poco prima del) |
Dal proto-tibeto-birmano si è separato il proto-tibetico, cioè la prima versione di quello che oggi è il tibetano e da cui discendono tutte le altre lingue tibetiche. Il confine (solo simbolico) tra proto-tibetico e tibetano antico è l'invenzione dell'alfabeto tibetano su ispirazione di quello indiano. L'alfabeto è stato inventato dopo il 632 e qualche anno prima del 649/650. Il tibetano antico come lingua già esisteva: questo alfabeto è stato inventato proprio per trascriverlo. A commissionare l'invenzione dell'alfabeto fu Songtsen Gampo, il 33° sovrano del Tibet e il fondatore dell'Impero Tibetano, colui che introdusse il buddismo nel Tibet. Il Tibet pre-imperiale ha una serie di 32 sovrani e parte di essi sono mitologici. Tutti questi sovrani vengono indicati come facenti parte di un'unica dinastia, la Dinastia Yarlung. Il primo di essi, che prese il potere nel 127 a.C., è Nyatri Tsenpo, sceso dal cielo sul monte sacro Yarlha Shampo e dotato di mani palmate e occhi che si serravano dalla palpebra inferiore. Venerato come un dio, diventò il primo sovrano del Tibet ("tsenpo" significa "Imperatore"). Alla fine del suo governo, tornò in cielo dalla corda da cui era stato calato siccome era immortale. Prima ancora, è venuto il "Neolitico Tibetano" (anche la Cina pre-Xia l'ha avuto, come anche molte altre culture asiatiche perlopiù pre-dinastiche o simili).
Il nome in inglese è "Proto-Tibetic". |
Proto-lolo-birmano
("Proto-burmo-Yi") |
Lolo-birmano | 476 a.C.~
(dopo il) |
? | Il proto-lolo birmano, ricostruito da James Matisoff, nasce dal proto-tibeto-birmano, da cui si è separato il tibetano.
Il nome in inglese è "Proto-Lolo-Burmese" e "Proto-Burmo-Yi" (原始缅彝语), come ribattezzato da Li Yongsui 李永燧 (2011). |
Tibetano antico | Tibetico | 649/650 (poco
prima del) |
1000~ | Il tibetano antico va dall'invenzione dell'alfabeto (ma la data è solo simbolica) dopo il 632 e poco prima del 649/650 e passa attraverso una riforma per la standardizzazione della lingua dell'816 e la frammentazione dell'Impero Tibetano fondato da Songtsen Gampo nell'842 a causa di una guerra civile. Alcune divisioni distinguono l'Early Old Tibetan (EOT), Middle Old Tibetan (MOT) e Late Old Tibetan (LOT) in base a fatti storici (ma non mutazioni linguistiche), come il periodo della riforma ortografica e la caduta dell'Impero Tibetano. Dal Tardo Tibetano Antico (LOT) deriva il Proto-Amdo-Tibetano (AT). In questi contesti si può trovare anche l'espressione "Written Tibetan", il tibetano scritto (WT). Nel 648, secondo gli Old Tibetan Annals, i tibetani fecero una spedizione in Cina per chiedere l'inchiostro e la cessione della tecnologia per la manifattura della carta. In riferimento al tibetano, si può trovare la parola "bodico": deriva da Bod, il nome del Tibet in tibetano: le lingue tibetiche/tibetane si possono chiamare "bodiche".
Il nome in inglese è "Old Tibetan" (OT). |
Proto-giapponese-ryukyuano | Giapponico | 300 a.C.
(o prima) |
710 | Periodo Yayoi 弥生時代 (300 a.C. - 300), Periodo Kofune 古墳時代 (300-538), Periodo Asuka 飛鳥時代 (538-710). L'inizio del periodo Yayoi tuttavia può essere retrodatato fino all'800-1000 a.C.
Il nome in inglese è "Proto-Japonic", "Proto-Japanese-Ryukyuan" e "Proto-Japanese", 日本祖語. |
Proto-coreanico | Coreanico | 313 a.C.
(o 108 a.C.?) |
668 | Tre Regni di Corea, 三國時代 삼국시대 (Baekje, Goryeo, Silla), che è il periodo successivo a quello dei proto-Tre Regni di Corea; quest'ultimo è terminato nel 313 a.C., cioè l'anno in cui l'ultima comanderia istituita dagli Han venne conquistata. La datazione è comunque controversa siccome alcuni linguisti retrodatano il coreano antico ai Tre Regni di Corea, per cui il proto-coreanico sarebbe anteriore e risalirebbe dunque al periodo dei proto-Tre Regni di Corea (108-313 a.C.), che è il periodo appena successivo alla conquista di gran parte della penisola di Corea da parte della dinastia Han.
Il nome in inglese è "Proto-Koreanic" e talvolta "Proto-Korean", 原始韓國語, 원시 한국어. |
Proto-Lolo
("Proto-Nisoico") |
Lolo | 476 a.C.~
(dopo il...) |
? | Il proto-lolo è stato ricostruito da David Bradley (1979) e James Matisoff.
Il nome in inglese è "Proto-Loloish" e "Proto-Nisoic". |
Coreano antico | Coreanico | 668 | 918 | Silla Unificato (Unified Silla), 통일신라 統一新羅 oppure "Silla Posteriore" (Later Silla), 후신라, 後新羅.
Il nome in inglese è "Old Korean", 古代朝鮮語, 고대 조선어 oppure 古代韓國語, 고대 한국어. |
Giapponese antico | Giapponico | 710 | 794 | Periodo Nara 奈良時代.
Il nome in inglese è "Old Japanese", 上代日本語. |
Primo giapponese medio | Giapponico | 794 | 1185 | Periodo Heian 平安時代, invenzione del kana 仮名 attribuita a Kūkai 空海 (774-835).
Il nome in inglese è "Early Middle Japanese", 中古日本語. |
Proto-Yue | Sinitico (Yue) | 874/979~? | 1368? | I dialetti Yue derivano dal Proto-Yue. Quest'ultima proto-lingua per la precisione si formò durante una massiccia emigrazione cinese nel Guangdong per sfuggire ai massacri durante la rivolta di Huang Chao (黄巢) e Wang Xianzhi (王仙芝) contro i Tang e le guerre delle Cinque Dinastie (874-884; 907-979). Quindi si è iniziato a formare a cavallo tra il primo cinese medio e il tardo cinese medio, ma un'altra ipotesi spiega che il proto-Yue è stato influenzato dal primo cinese medio e che in realtà è anteriore al primo cinese medio e collocabile nel 220-420. Del Proto-Yue esiste la ricostruzione fonetica delle vocali di Karen Huang (2009), raffinata da Georg Orlandi (2020).
Il nome in cinese è 原始广东话. |
Tardo cinese medio | Sinitico | 907 | 1279 | Dinastia Song 宋朝 e breve periodo delle Cinque Dinastie e Dieci Regni (五代十国, 907-979)
Il nome in inglese è "Late Middle Chinese" (LMC), 后期中古汉语. |
Primo coreano medio | Coreanico | 918 | 1392 | Dinastia Goryeo.
Il nome in inglese è "Early Middle Korean", 前期中世韓國語, 전기 중세 한국어. |
Vietnamita antico | Vietico | 1000~ | 1500~ | Dinastia Ngô (吳) e dinastia Hồ (胡); nascita dei caratteri nazionali in Vietnam (Dinastia Ngô); quarto Bac thuoc (1407); fine Quarto Bac thuoc (1427); nascita della Dinastia Lê (黎) nel 1428 e inizio del rapporto vassallatico con la dinastia Ming in cambio dell'indipendenza; redazione dell'Ānnánguó yìyǔ (安南國譯語), un testo cinese del periodo Ming che tratta il vietnamita antico.
Il nome in inglese è "Old Vietnamese", Tiếng Việt cổ. |
Tibetano classico | Tibetico | 1000~ | 1800~ | Il Tibet ha subito un periodo di guerre tra signori locali e sarà riunito solo nel 1253, quando la Dinastia Yuan (khanato mongolo in Cina) con delle guerre riunisce dei territori, affidati poi a Drogön Chögyal Phagpa, uno dei leader della scuola Sakya del buddismo tibetano, primo precettore imperiale e inventore dell'alfabeto 'Phagspa (1269), usato nei dizionari per rendere la pronuncia dei sinogrammi in Primo Mandarino. Lavorò per Kublai Khan, successore del fratello Möngke, nipote di Gengis Khan e colui che ricevette Marco Polo e tentò di invadere il Giappone, venendo respinto da due tifoni, il "vento divino" (kami-kaze).
Quanto al tibetano antico, finisce all'inizio dell'XI secolo. Nel 1354, durante la decadenza Yuan, il Tibet riacquista l'indipendenza. Fino al 1618 regna la Dinastia Phagmodrupa. Questa dinastia viene poi seguita da altre due brevi dinastie, la Dinastia Tsangpa (finita nel 1642) e il Khanato di Khoshut creato dagli oirati, un gruppo di mongoli (finito nel 1717). Questo khanato è stato conquistato da un altro khanato di oirati, il Khanato degli Zungari (Dzungar). Tutto il Tibet nel 1720 viene conquistato dai Qing. Il nome in inglese è "Classical Tibetan" (CL). |
Birmano antico | Birmanico | 1113 | 1557 | Il birmano antico è attestato (e fatto iniziare simbolicamente) a partire dalle prime iscrizioni su blocchi di pietra con l'alfabeto birmano, che è un abugida derivato dall'alfabeto Kadamba o Pallava usati nell'India meridionale. L'aspetto è sinuoso e tondeggiante perché si scriveva incidendo le lettere sulle foglie di palma con un coltellino (sennò si tagliuzzavano. Lo stesso è avvenuto per l'alfabeto giavanese, anche esso abugida). Le prime attestazioni scritte sono del 984 e 1035; poco dopo, viene fissata la nascita della lingua (XII secolo). Come data simbolica si può prendere il 1113, l'anno di creazione della stele di Myazedi, in quattro lingue e oggi parte del Memory of the World Register (UNESCO). Le prime iscrizioni di Old Burmese sono a Bagan, la capitale del Regno di Pagan, che unificò per primo i territori dell'attuale Myanmar.
Quanto al Regno di Pagan, cade nel 1297 e la Birmania si divide in staterelli (i maggiori sono il Regno di Ava, gli Stati Shan e Regno di Hanthawaddy). La Dinastia Taungoo, nata nel 1510, li conquistò tutti nel 1552 e 1555. Gli ultimi staterelli Shan, controllati dai Tai, furono presi nel 1556-1557. I due sovrani che conquistarono tutti questi territori sono Tabinshwehti e il suo successore, Bayinnaung. Il 1557, che rappresenta il culmine dell'ascesa militare e politica dei Taungoo, si può prendere come data simbolica. Il nome in inglese è "Old Burmese". |
Tardo giapponese medio | Giapponico | 1185 | 1603 | Periodo Kamakura 鎌倉時代 (shogunato Kamakua di Minamoto no Yoritomo 源 頼朝), Periodo Muromachi 室町時代 (shogunato Ashikaga di Ashikaga Takauji 足利 尊氏), arrivo dei gesuiti, guerre di riunificazione del Giappone (Oda Nobunaga, Toyotomi Hideyoshi, Tokugawa Yeyasu 織田 信長, 豐臣秀吉, 徳川 家康) detto anche Periodo Azuchi-Momoyama (安土桃山時代) dal nome di due fortezze.
Il nome in inglese è "Late Middle Japanese", 中世日本語. |
Primo mandarino
("Mandarino antico") |
Sinitico | 1279 | 1368 | Dinastia Yuan 元朝 (khanato mongolo)
Il nome in inglese è "Early Mandarin" 早期官话 oppure "Old Mandarin", 古官话. |
Proto-Hakka | Sinitico (Hakka) | 1280 | 1350 | Il proto-Hakka si divide dal proto-Hakka-She nel momento in cui le due comunità si separano a seguito degli scontri con i nuovi immigrati. |
Mandarino Medio | Sinitico | 1368 | 1700~1800 | Dinastia Ming 明朝, arrivo dei gesuiti 耶稣会士, dinastia Qing 清朝.
Il nome in cinese è "Middle Mandarin", 明清官话. |
Tardo coreano medio | Coreanico | 1392 | 1592 | Dinastia Joseon, invenzione e promulgazione dell'hangeul (ottobre 1446), inizio delle Guerre Imjin con il Giappone.
Il nome in inglese è "Late Middle Korean", 後期韓國語, 후기 중세 한국어. |
Vietnamita medio | Vietico | 1500~ | 1838~ | Dinastia Lê (黎); grandi opere vietnamite in chu' Nom, molto usato sotto la Dinastia Lê (e specialmente sotto Lê Thánh Tông 黎聖宗); produzione del vocabolario di Annamita in Cina 安南國譯語 (all'interno della serie 华夷译语), pubblicato nel XVI secolo dallo 會同館, Ufficio degli Interpreti/delle lingue Barbariche; arrivo dei gesuiti. Guerra Trinh-Nguyen (1ª guerra: 1627-1672), nascita dell'alfabeto latino per il vietnamita a opera di de Pina, dinastia Nguyen 阮 (1802).
[il dizionario di Pigneau, pubblicato da Taberd nel 1838, è stato scritto nel 1773, quindi riflette il Vietnamita del '700] Il nome in inglese è "Middle Vietnamese", Tiếng Việt trung đại. |
Birmano Medio | Birmanico | 1557 | 1752 | Il birmano medio va dall'ascesa della Dinastia Toungoo all'ascesa della Dinastia Konbaung, che detronizzò la dinastia che portò alla fine dei Toungoo.
Il nome in inglese è "Middle Burmese". |
Primo coreano moderno | Coreanico | 1592 | 1750~ | Dinastia Joseon (nella metà '700, durante il regno di Yeongjo,
ci fu il secondo rinascimento dei Joseon da dopo i tempi di Sejong). Il nome in inglese è "Early Modern Korean", 前期近代韓國語, 전기 근대 한국어. |
Zhangzhou
(Changchew) Seicentesco |
Sinitico (Min) | 1600 | 1699 | Dinastia Ming; dinastia Qing.
(è immortalato nel manoscritto "L'Arte de la Lengua Chio Chiu"), scritto nel 1620 e indicante una varietà di Hokkien, forse il Changchew, ovvero lo Zhangzhou 漳州 parlato dagli immigrati cinesi a Manila, nelle Filippine, ovvero i Sangley. Secondo un'altra ipotesi, è una lingua ibrida. Lo Zhangzhou appartiene ai dialetti Minnan, famiglia Hokkien) |
Primo giapponese moderno | Giapponico | 1603 | 1868 | Periodo Edo 江戸時代, apertura commerciale all'Occidente,
Restaurazione Meiji 明治維新. Il nome in inglese è "Early Modern Japanese", 近世日本語. |
Cantonese settecentesco | Sinitico (Yue) | 1700 | 1799 | Dinastia Qing.
Il nome in cinese è 十八世纪广东话. |
Tardo coreano moderno | Coreanico | 1750~ | 1896 | Riforma Gabo 갑오, 甲午 (1894), Trattato Ineguale di
Ganghwa (1876), inizio del Periodo Illuminista in Corea 개화, 開化 (1896-1910) (la data di inizio più riportata è il 1896). Il nome in inglese è "Modern Korean", 後期近代韓國語, 후기 근대 한국어. |
Birmano moderno | Birmanico | 1752 | oggi | Il nome in inglese è "Modern Burmese". |
Mandarino tardo-imperiale | Sinitico | 1700~1800 | 1912 | Dinastia Qing (periodo di splendore, in cui la varietà mandarina di Pechino iniziò a diffondersi a scapito di quella di Nanchino, decadenza. Nonostante la pronuncia settentrionale iniziava a diventare prestigiosa, svariati dizionari ancora nella seconda metà '800 trascrivevano la pronuncia meridionale, dunque attestavano in realtà il mandarino medio o una varietà che vi si avvicinava parecchio. Per esempio, dalle palatalizzazioni si riconosce se la varietà è del sud, conservativa e arcaica, o del nord, recente. Questa varietà viene delimitata al 1912 se si prende letteralmente la parola "imperiale": l'ultimo imperatore abdica nel 1912 a seguito della Rivolta Xinhai di Sun Yat-sen). Quest'ultimo ha poi fondato la Repubblica di Cina, guidata dai nazionalisti.
Successivamente al 1912, c'è un periodo di vent'anni post-imperiale che vede sostanzialmente una continuazione del mandarino tardo-imperiale fino al 1932. Nel luglio 1921, Chen Duxiu fondò insieme a Mao Zedong il partito comunista a Shanghai. Il nome in inglese è "Late imperial lingua franca"; il mandarino secondo la pronuncia di Pechino (contrapposta a quella di Nanchino) si chiama "Peking Mandarin" o "Beijing Mandarin", 北京官话. |
Cantonese ottocentesco | Sinitico (Yue) | 1800 | 1899 | Dinastia Qing.
Il nome in cinese è 十九世纪广东话. |
Amoy hokkien ottocentesco | Sinitico (Min) | 1800 | 1899 | Dinastia Qing. Il dialetto Amoy, in quanto Hokkien, è un Minnan. Il nome tradotto in cinese è 十九世纪厦门话. |
Hakka ottocentesco | Sinitico (Hakka) | 1800 | 1899 | Dinastia Qing. Il nome tradotto in cinese è 十九世纪客家话. |
Tibetano moderno | Tibetico | 1800~ | oggi | La Dinastia Qing cade nel febbraio 1912. Il Tibet, tornato indipendente, fu invaso dalla Repubblica Popolare Cinese nel 1950 e annesso di nuovo alla Cina. Questa invasione ha causato la fuga del capo spirituale in Tibet, il Dalai Lama (il 14° è Tenzin Gyatso, capo dal 1950), tuttora in esilio in India. Il Tibet è tuttora regione autonoma.
Il nome in inglese è "Modern Tibetan" (MT). |
Swatow ottocentesco | Sinitico (Min) | 1800 | 1899 | Dinastia Qing. Lo Swatow (Shantou) è un dialetto Minnan. Il nome tradotto in cinese è 十九世纪汕头话. |
Teochew ottocentesco | Sinitico (Min) | 1800 | 1899 | Dinastia Qing. Il Teochew (Chaozhou) è un dialetto Minnan. Il nome tradotto in cinese è 十九世纪潮州话. |
Shanghainese ottocentesco | Sinitico (Wu) | 1800 | 1899 | Dinastia Qing. Il nome tradotto in cinese è 十九世纪上海话 oppure 十九世纪沪语. |
Vietnamita moderno | Vietico | 1838~ | oggi | Protettorato francese completo (1883), Guerre Mondiali; fine della colonizzazione francese; separazione del Vietnam; guerra in Vietnam (fine nel 1975 con la vittoria del Nord); Repubblica Socialista del Vietnam.
Il nome in inglese è "Modern Vietnamese", Tiếng Việt hiện đại. |
Giapponese moderno | Giapponico | 1868 | oggi | Era Meiji e colonialismo giapponese in Corea, Era Taishoo 大正時代, Era Shoowa 昭和時代 (due Guerre Mondiali e invasione della Cina), era Heisei (平成時代), Era Reiwa (令和時代).
Il nome in inglese è "Modern Japanese", 現代日本語. |
Coreano contemporaneo | Coreanico | 1896 | oggi | Annessione della Corea al Giappone (1910), fine della Dinastia Joseon, Guerre Mondiali, separazione (1948) in Corea del Nord (Dinastia Kim 金) e Corea del Sud (Repubblica).
In nome in inglese è "Contemporary Korean", 現代韓國語, 현대 한국어. |
Hokkien taiwanese novecentesco | Sinitico (Min) | 1900 | 1999 | Repubblica di Cina 中华民国, Repubblica di Nanchino 南京国民政府, Repubblica Popolare Cinese, Repubblica di Taiwan.
Il nome tradotto in cinese è 二十世纪台湾话 oppure 二十世纪台语. |
Shanghainese novecentesco | Sinitico (Wu) | 1900 | 1999 | Repubblica di Cina, Repubblica Popolare Cinese.
La traduzione in cinese è 二十世纪上海话 oppure 二十世纪沪语. |
Cinese moderno standard | Sinitico | 1932 | oggi | Standardizzazione del Putonghua (1932) nella Repubblica di Cina, invasione della Cina da parte del Giappone (1937-1945) e resistenza dei maoisti guidati da Mao Zedong, guerra civile tra i maoisti e i nazionalisti di Chiang Kai-shek (1945-1949), fuga dei nazionalisti nell'isola di Taiwan, fondazione della Repubblica Popolare Cinese 中华人民共和国, apertura della Cina al resto del mondo e riforme di Deng Xiaoping (1978).
Il nome in inglese Standard Modern Chinese, 现代标准汉语 oppure Putonghua, 普通话. La versione specificatamente letteraria, scritta, formale e non colloquiale viene indicata come 中文. |
(sono esclusi dalla trattazione il Mancese Settecentesco e Moderno e il mongolo (proto-Mongolo, Mongolo Medio, Mongolo Classico, Mongolo Moderno) per motivi di coerenza, i dialetti minori cinesi e i dialetti delle lingue sino-xeniche, e.g. Dialetto di Okinawa in Giappone)
Studio fonetico delle lingue sino-xeniche e delle varietà antiche di cinese
modificaLa seguente tabella non esaustiva contiene svariate opere per osservare e studiare la pronuncia antica delle lingue sino-xeniche con nome dell'opera, traduzione del nome in inglese (laddove reperibile o eseguibile, siccome molte opere hanno titoli con riferimenti complessi), anno di scrittura e/o pubblicazione/i e le lingue contenute.
- Il cantonese storico non è trattato qui; si rimanda direttamente a un articolo apposito che tratta il cantonese ottocentesco, il proto-Yue (pYue) e i rapporti tra proto-Yue (e dunque il dialetto cantonese stesso) e il primo cinese medio con i rimari, messi in discussione da alcuni studiosi.
- Anche le varietà storiche di Hakka non sono qui indicate; si rimanda direttamente a un altro articolo apposito che tratta l'Hakka storico, il proto-Hakka (pHak) o "Neo-Hakka Comune" e i rapporti con il proto-She (pShe).
- Anche le varietà storiche dei dialetti Wu non sono qui indicate; si rimanda direttamente a un altro articolo apposito che tratta in particolare lo shanghainese ottocentesco, l'antico Jiangdong e il proto-Wu, oltre a un altro che tratta specificatamente il proto-Wu settentrionale.
- Non è qui indicata alcuna fonte in primo coreano moderno, per cui si rimanda ad un articolo ad hoc. Alcune opere in primo coreano moderno sono grammatiche di giapponese medio, mancese settecentesco e mongolo classico, per cui queste opere sono utili a studiare ulteriori lingue antiche.
- Manca anche il coreano medio, per cui si rimanda all'articolo ad hoc che tratta sia il primo coreano medio che il tardo coreano medio insieme alle loro fonti.
I dizionari di cinese ottocentesco che non riproducono la pronuncia di Pechino sono classificati ancora sotto "mandarino medio". La tabella parte dal primo cinese medio e dalle opere nelle lingue sino-xeniche che contengono i sinogrammi e le pronunce. Include anche dei dialetti meridionali conservativi con i primi documenti che li attestano, spesso opere di missionari e/o colonizzatori. Viene interrotta all'anno 1918. Molte delle opere sono state digitalizzate dai musei o da Google Books e sono scaricabili e consultabili online in formato PDF. La digitalizzazione non solo rende questi testi rari e fragili consultabili facilmente per lettori di ogni tipo (da esperti a curiosi), ma permette di farli circolare ampiamente, stimola l'interesse verso di essi e li salva dal deperimento totale siccome sopravvivranno in forma digitale.
Alcune opere sono escluse, e.g. i diari in coreano e i romanzi vernacolari coreani come il 春香傳 (the Tale of Chunhyang. Anche le raccolte coreane di poesie di genere sijo (時調) sono escluse. Sono pure esclusi lavori che parlano di Idu, come il 羅麗吏讀 나려이두 (1789), 典律通補 전율통보 (fine Settecento) e 儒胥必知 유서필지 (fine Settecento, anonimo).
Anche i lavori nella scrittura antica giapponese, come il Man'yooshu, sono esclusi. Anche opere giapponesi come i romanzi e poesie haiku sono esclusi: senza il furigana nell'opera antica, non si ricava la pronuncia.
Lo stesso avviene in vietnamita: solo dall'introduzione dell'alfabeto latino nella varietà portoghese da parte dei missionari si hanno informazioni sulla pronuncia grazie ai dizionari dei missionari, eccetto dei dizionari cinesi antichi che danno una resa fonetica approssimata delle parole. Lo stesso è avvenuto per la lingua giapponese e coreana.
Sono poi esclusi primi frammenti di scrittura di sinogrammi (ossa oracolari, vasi di bronzo Zhou e simili oggetti) ed è escluso allo stesso modo il cinese antico 下古汉. Dalle opere antiche in cinese pre-classico e Wenyan 文言 si può comunque studiare la grammatica, si pensi ad esempio allo Shijing 诗经, Yijing 易经, Daodejing 道德经, Lunyu 论语, Shujing 书经, Mengzi 孟子, Hanfeizi 韩非子, Zhuangzi 庄子, Liezi 列子, Shiji 史记, Liji 礼记, Chunqiu 春秋, Zhongyong 中庸, Daxue 大学, Zuo Zhuan 左转, Nvjie (女诫 di Ban Zhao), Sunzi (孙子), Mozi (磨子), Zhanguo Ce (战国策), Hanshu (汉书); le informazioni sulla pronuncia, siccome i rimari risalgono al Primo Cinese Medio, sono più problematiche pure se presenti (e.g. nello Shuowen Jiezi) o ricostruibili da alcune opere che mostrano delle presunte rime in dei punti.
Anche i primissimi dizionari di cinese antico sono esclusi (e.g. Erya 尔雅 che forse intendeva dire 迩雅, Fangyan 方言 che tratta pure le varietà regionali, Shuowen Jiezi 说文解字). Dal Fangyan si ricostruisce il cinese degli Han orientali o cinese degli Han posteriori (Eastern Han Chinese), intermedio tra cinese antico e primo cinese medio e su cui hanno lavorato Paul Serruys e Weldon Coblin, ma non viene qui trattato.
Pure le varietà più arcaiche in assoluto di lingua come il coreano antico, il giapponese antico e il vietnamita arcaico non sono trattate perché non in tema o poco documentate (e.g., tavolette di legno mokkan giapponesi e mokgan coreane, 木簡) e difficili da ricostruire.
Nome opera e alcune informazioni basilari | Autore/i | Data | Lingua/e |
---|---|---|---|
Qianziwen, 千字文, Thousand Character Classic [versione originale cinese]
[Wang Xizhi (303–361) visse durante la Dinastia Jin 晋朝; Zhou Xingsi (470–521) visse durante la Dinastia Liang 梁朝. L'autore è dunque incerto] |
Wang Xizhi, 王羲之?
Zhou Xingsi, 周兴嗣? |
361 (entro il...)?
521 (entro il...)? |
Old Chinese?
Primo Cinese Medio? |
Yupian, 玉篇, Jade Chapters [versione cinese]
[Le numerose riedizioni hanno alterato la pronuncia originale] |
Gu Yewang, 顧野王 | 543 circa | Primo Cinese Medio |
Qieyun, 切韵 | Lu Fayan, 陸法言 | 601 | Primo Cinese Medio |
Zhuying Ji, 珠英集, Collection of Precious Glories
[è un'antologia di poesie del periodo Tang 唐朝, composta dal poeta Tang Cui Rong e pubblicata durante il regno dell'imperatrice Wu Zetian 武則天 (690-705). Un quinto dell'opera è stata ritrovata nelle celebri ricerche a Dunhuang] |
Cui Rong, 崔融 | 690-705 | Primo Cinese Medio |
Quan Tangshi, 全唐诗, Complete Tang Poems [Cao Yin 曹寅,
che era il nonno di Cao Xueqin; vi parteciparono pure nove studiosi dell'Accademia Hanlin 翰林院, attiva dalla Dinastia Tang, di cui fecero parte Li Bai e Gao E] [le poesie Tang, del Rinascimento Cinese, sono scritte in rima e secondo precise regole, utili per lo studio della pronuncia. La più grande raccolta fu pubblicata per volere dell'Imperatore Kangxi nel 1705 e contiene oltre 49.000 poesie di oltre 2200 poeti. Tra i più famosi si contano Li Bai 李白, Du Fu 杜甫, Meng Haoran 孟浩然 e Bai Juyi 白居易] |
Cao Yin, 曹寅
et al. |
618-907
1705 (pubblicazione) |
Primo Cinese Medio |
Tangshi Sanbaishou, 唐诗三百首, Three Hundred Tang Poems | Sun Zhu, 孫洙 | 618-907
1763 (circa) |
Primo Cinese Medio |
Yiqiejing yinyi, 一切經音義,
Pronunciation and Meaning in the Complete Buddhist Canon [L'opera fu completata nell'807 da Huilin 慧琳] |
Xuanying, 玄應
Huilin, 慧琳 |
649 circa | Primo Cinese Medio |
Kanmiu Buque Qieyun, 刊謬補缺切韻, Corrected and supplemented Qieyun
[esistono tre versioni: 王一、王二、王三] |
Wang Renxu, 王仁昫 | 706 | Primo Cinese Medio |
Wangchuan Ji, 輞川集, Wheel River Collection
[è una raccolta di poesie Tang scritta da due poeti Tang, amici tra loro e conosciutisi quando Wang Wei tornò a Chang'an nel 738 o 739] |
Wang Wei, 王維
Pei Di, 裴迪 |
738-739 (dopo il...) | Primo Cinese Medio |
Shinsen jikyō, 新撰字鏡 o 新選字鏡, Newly Compiled Mirror of Characters
[Shōjū (昌住) era un monaco buddista] [è il primo a contienere pure la lettura giapponese dei kanji, la “Kun’yomi”, e i kokuji 国字; è suddiviso in 12 fascicoli (kan 巻 かん < くわん kwan, coreano 권, vietnamita quyển] [l’invenzione del kana è tradizionalmente attribuita al monaco buddista Kūkai (Kūkai 空海, 774-835a.C.), noto anche con l’onorifico Kōbō-Daishi (弘法大師)] |
Shōjū, 昌住 | 898-901d.C.
(era Shōtai) (昌泰) |
Primo Giapponese Medio |
Songci Sanbaishou, 宋词三百首, Three Hundred Song Ci
[è una raccolta di Ci del periodo Song, per un totale di 88 autori e compilata da Zhu Zumou, che lavorò per la Dinastia Qing prima del suo crollo nel 1912. La raccolta ha poi accolto le annotazioni di Tang Guizhang 唐圭璋, detta 宋词三百首笺注] |
Zhu Zumou, 朱祖谋 | 907-1279
1924 (pubblicazione) |
Tardo Cinese Medio |
Baijiaxing, 百家姓, The Hundred Family Surnames
[è stato composto all'inizio della Dinastia Song Settentrionale, fondati nel 960; dei nomi sono in rima] |
Sconosciuto | 960 circa | Tardo Cinese Medio |
Longkan Shoujian, 龍龕手鑒, The Handy Mirror in the Dragon Shrine | Xingjun, 行均 | 997 | Tardo Cinese Medio |
Da Song Chongxiu Guangyun, 大宋重修廣韻 | Chen Pengnian, 陳彭年
Qiu Yong, 邱雍 |
1007 (iniziato)
1008 (pubblicato) |
Tardo Cinese Medio |
Libu yunlüe, 礼部韵略, Rhymes of the Ministry of Rites
[contiene delle rime apparentemente errate] |
Ding Du, 丁度 | 1037 | Tardo Cinese Medio |
Jilin Leishi, 鷄林類事, Assorted Matters of Jilin/Korea
[era un libro che parlava di Corea, scritto da un ambasciatore cinese presso i Goryeo. L'opera è andata perduta ma dei frammenti sopravvivono per le citazioni in altre opere. "Jilin" si riferisce alla Corea ed è un antico modo di riferirsi al Regno di Silla. "Jilin" sarebbe un calco fonetico di una parola sconosciuta, 계림, o un riferimento all'origine mitologica dei Silla: un pollo in una foresta, con il suo rumore, attirò l'attenzione dei coreani verso uno scrigno d'oro da cui uscì un ragazzo che fondò la linea reale dei Kim. "Jilin" significa "la Foresta del Pollo" ed è una parola poi presa a prestito dai cinesi nel periodo Tang] |
Sun Mu, 孫穆 | 1103-1104 | Tardo Cinese Medio;
Primo Coreano Medio |
Iroha Jiruishō, 色葉字類抄 o 伊呂波字類抄,
Characters classified in iroha order and annotated (1ª edizione: editore sconosciuto; 2ª edizione: Tachibana Tadakane (橘忠兼) [esiste una seconda espansione. Il katakana indica la pronuncia on e kun] |
(1° ed: sconosciuto)
(2° ed: Tachibana Tadakane 橘忠兼) |
1144-1165 (1ª edizione)
1177-1188 (2ª edizione) |
Primo Giapponese Medio |
Qiyin lüe, 七音略, Seven Sounds Summary
[è una revisione del 七音韵鉴, Qiyin Yunjian. L'autore è sconosciuto] |
Zheng Qiao, 郑樵
(editore) |
1161 (prima di...) | Tardo Cinese Medio |
Yunjing, 韻鏡, Mirror of Rhymes
[L'autore è sconosciuto] |
Zhang Linzhi, 張麟之
(editore) |
1161 (1ª edizione)
1203 (2ª edizione) |
Tardo Cinese Medio |
Sanzi Jing, 三字經, Three Character Classic,
[attribuito a Wang Yinglin 王應麟, 1223–1296] [è stato scritto durante la Dinastia Song, caduta nel 1279, e ha dei versi in rima] |
Wang Yingling, 王應麟 | 1223-1279 | Tardo Cinese Medio |
Menggu Ziyun, 蒙古字韻, Rimes in Mongol Script
(ꡏꡡꡃ ꡣꡡꡙ ꡐꡜꡞ ꡝꡧꡞꡋ mong xol tshi ʼwin) [scritto in 'Phags-pa dopo la sua invenzione, nel 1269. Non ha il fanqie. L'autore è sconosciuto] |
Zhu Zhongwen, 朱宗文
(editore dell'unica edizione superstite) |
1269 (dopo il...);
1308 |
Primo Mandarino |
Qǔ, 曲, Songs
[i Qu dell'epoca Yuan, detti pure 元曲, sono delle canzoni (è la traduzione del termine) aventi dei pattern tonali fissi e uno schema di rima fisso e che venivano cantate con l'accompagnamento musicale. I 6 maggiori autori di Yuanqu secondo la tradizione, 元曲六大家, a partire da una lista originale di 4, sono 关汉卿, 马致远, 郑光祖, 白朴, 王实甫 e 乔吉] |
Guan Hanqing, 关汉卿
Ma Zhiyuan, 马致远 Zheng Gangzhu, 郑光祖 Bai Pu, 白朴 Wang Shifu, 王实甫 Qiao Ji, 乔吉 |
1279-1368 | Primo Mandarino |
Zhongyuan Yinyun, 中原音韵, Rhymes of the central plain | Zhou Deqing, 周德清 | 1324 | Primo Mandarino |
Hongwu zhengyun, 洪武正韻, Correct Rhymes from the Hongwu Reign
[Le Shaofeng (樂韶鳳) e Song Lian (宋濂) sono i supervisori] |
Le Shaofeng, 樂韶鳳
Song Lian, 宋濂 (supervisori) |
1375 | Mandarino Medio |
Huayi Yiyu, 華夷譯語, a Sino-Barbarian Vocabulary
[è sia il nome di una precisa opera che il nome di un particolare genere di dizionari prodotti dallo 會同館. Quest'opera, da non confondere con l'omonimo genere, il "dizionario sino-barbarico" (attenzione alle minuscole) è un dizionario di mongolo e cinese. Il Mongolo Medio va grossomodo dai tempi delle conquiste in Cina dei mongoli fino alla traduzione dei testi buddisti eseguita durante il regno di Lingdan Khan, 1603-1629] |
Huitongguan, 會同館 | 1382 | Mandarino Medio;
Mongolo Medio |
Riben Guanyiyu, 日本館譯語, a Wordlist/Vocabulary of Japanese Phrases
[quest'altro vocabolario sino-barbaro è stato scritto all'inizio della Dinastia Ming (quindi intorno allo stesso periodo di quello in coreano) dallo stesso istituto di quello di giapponese. Ci sono varie edizioni e una di cui si conosce la data, quella conservata all'Università di Londra, è del 1549] |
Huitongguan, 會同館 | ~1408 | Tardo Giapponese Medio;
Mandarino Medio |
Kagakushū, 下学集, Collection of Low/Mundane Studies | Hanō Tōroku
東麓破衲 |
1444 | Tardo Giapponese Medio |
Setsuyōshū, 節用集, Collection <of words> for Everyday Use
[l'editore è anonimo, forse un monaco buddista] [scritto forse poco prima dell'era Bunmei, 文明, 1469–1487] |
Sconosciuto | 1469 (prima del...) | Tardo Giapponese Medio |
Onkochishinsho, 聚分韻略,
Book of Reviewing the Old and Knowing the New |
Ōtomo Hirokimi
大伴広公 |
1484 | Tardo Giapponese Medio |
倭玉篇, Wag(y)okuhen, Japanese Jade Rhymes oppure Japanese Yupian
[si basa su un'espansione dello Yupian 玉篇 detta 大廣益會玉篇, Daguang Yihui Yupian, Enlarged and Expanded Yupian, risalente al 1013. Il katakana illustra la pronuncia on] |
Sconosciuto | 1489 (1ª edizione)
1491 (2ª edizione) |
Tardo Giapponese Medio |
安南國譯語, a Wordlist/Vocabulary of Annamite/Vietnamese Phrases
[è del XVI secolo. In questo secolo, prima ancora che de Rhodes scrivesse il primo dizionario di Vietnamita Medio, si parlava il Vietnamita Antico, "Ancient Vietnamese", che segue il Vietnamita Arcaico, "Archaic Vietnamese" e il Proto-Vietnamita] |
Huitongguan
會同館 |
1500-1599 | Vietnamita Antico;
Mandarino Medio |
Dizionario Cinese-Portoghese
[pubblicato come Dicionário Português-Chinês: Pu-Han cidian: Portuguese-Chinese dictionary", a cura di John W. Witek] |
Michele Ruggieri;
Sebastiano Fernandez [un cinese] |
1583-1588;
1934 (riscoperto) 2001 (pubblicazione) |
Mandarino Medio |
Rakuyōshū, 落葉集, Collection of Fallen Leaves
[per "foglie" intende le pronunce dei kanji, siccome molti dizionari non trascrivevano in modo esaustivo la pronuncia sia on che kun; si articola in 108 fogli detti chō 丁 ed è stato pubblicato dai missionari gesuiti. Si chiama pure "Racuyoxu"] |
Missionari gesuiti | 1598 | Tardo Giapponese Medio |
Nippo Jisho, 日葡辞書, Japanese–Portuguese Dictionary,
oppure Vocabvlario da Lingoa de Iapam [compilato nel corso di alcuni anni; la traduzione in spagnolo è stata pubblicata a Manila nel 1630. L'attribuzione è controversa. La romanizzazione segue l'ortografia portoghese del fine Cinquecento, e.g. ki > qi; ku > cu; ha, hi, fu, he, ho > fa, fi, fu, fe, fo; (w)o > vo; tsu > tçu, shi > xi] [non contiene il kana e i kanji] |
João Rodrigues
et al.? |
1603 | Tardo Giapponese Medio |
Arte da Lingoa de Iapam (detto anche "Grande Arte")
[in tre volumi, include un vocabolario] [il libro segnala la prenasalizzazione delle occlusive e affricate sonore, caratteristica del Tardo Giapponese Medio] |
João Rodrigues,
detto Tçuzu 通事 |
1604-1608 | Tardo Giapponese
Medio |
Arte de la Lengua Chio Chiu
[è la prima grammatica europea di Hokkien, anonima ma forse l'autore è un nome menzionato nel libro, Melchior de Mançano (1580-1630?), un frate domenicano che lavorò a Pangasinán, nell'isola di Luzon nel 1617, per poi tornare in Europa e spostarsi a Manila dal 1627 al 1629. Il libro era in possesso di Raymundo Feyjoó, un frate domenicano di basso rango del Monastero di Santa Catalina, che possedeva il manoscritto (de Mançano in alternativa è il nome del frate che portò il manoscritto in Europa). Il monastero è stato demolito nel 1837. Il libro è stato scritto "nell'anno 48 dell'Imperatore Wanli" 萬曆, quindi sarebbe del 1620, cioè l'ultimo anno di regno di questo Imperatore della Dinastia Ming. La lingua sarebbe il dialetto di Zhangzhou o un ibrido parlato dai cinesi emigrati a Manila, i Sangley. La romanizzazione assomiglia all'opera di Francisco Varo del 1682, posteriore] |
Melchior de Mançano (?) | 1620 | Hokkien (Zhangzhou)
parlato dai cinesi a Manila |
Xiru Ermu Zi, 西儒耳目資, Aid to the Eyes and Ears of Western Literati
[Offre un sistema di romanizzazione del cinese, attingendo da Matteo Ricci] |
Nicolas Trigault | 1626 | Mandarino Medio |
Zihui, 字彙, Collection of Characters
[è anche il primo dizionario a contenere i 214 radicali] |
Mei Yingzuo, 梅膺祚 | 1615 | Mandarino Medio |
Arte Breue da Lingoa Iapoa (detto anche "Arte Breve") | João Rodrigues | 1620 | Primo Giapponese Moderno
(?) |
Zhengzitong, 正字通, Correct Character Mastery | Zhang Zilie, 張自烈 | 1627 | Mandarino Medio |
Ars grammaticae Iaponicae lingvae
[Diego Collado è noto anche con la latinizzazione "Didacus Colladus" o "Didaco Collado"] [tradotta in inglese da Richard L. Spear nel 1975] [segnala la caduta di -u a fine parola, caratteristica del Primo Giapponese Moderno] |
Diego Collado | 1632 | Primo Giapponese Moderno |
Dictionarivm sive thesauri lingvae Japonicae compendivm
[è un dizionario latino-giapponese, senza kana o kanji] |
Diego Collado | 1632 | Primo Giapponese Moderno |
Wufang Yuanyin, 五方元音, Proto-sounds of Speech in All Directions
[è un dizionario scritto da Fan Tengfeng (1601-1664), uno studioso che tentò una rivolta dopo che i Qing invasero la Cina (1644). Dopo che fallì, si nascose nella vicina città di Jindian 金店 nella cantina di un parente per tre anni, finché i Qing lo credettero morto, e lì terminò il suo dizionario. Questo celeberrimo dizionario fu forse d'ispirazione a Kangxi per creare il Dizionario Kangxi. Venne riutilizzato da Williams per le pronunce dialettali del suo dizionario del 1874] |
Fan Tengfeng, 樊騰鳳 | 1644 (dopo il...) | Mandarino Medio |
Dictionarivm Annamiticvm, Lvsitanvm, et Latinvm
[Nell'opera, che contiene la traduzione in latino e portoghese, non ci sono Han tu'. Nell'opera, il nome dell'autore è scritto come "Alexandro"] |
Alexander de Rhodes | 1651 | Vietnamita Medio |
Vocabulario da lingoa mandarina
[in portoghese] |
Francisco Varo | 1670 | Mandarino Medio |
經世正韻, 경세정운,
[è un rimario di cinese e coreano] |
Choi Seok-jeong
최석정, 崔錫鼎 |
1678 | Primo Coreano Medio (?);
Mandarino Medio |
Arte de la lengua mandarina
[pubblicata postuma dal suo allievo Pedro de la Piñuela; è stata la prima grammatica europea di cinese stampata. Tradotta in inglese da Weldon Coblin nel 2000; di essa, ricostruisce pure la pronuncia] |
Francisco Varo;
Pedro de la Piñuela |
1682
1703 (pubblicazione) |
Mandarino Medio |
Vocabulario de la lengua Mandarina
[in spagnolo; pubblicato postumo] |
Francisco Varo | 1687 (prima del...)
1692 |
Mandarino Medio |
Hán-tsé-Sȳ-ý, (Interpretazione occidentale di caratteri cinesi)
[due vocabolari, cinese-latino] [Basilio Brollo è detto anche "Basile de Glemona"] [i manoscritti sono nella Biblioteca Medicea Laurenziana a Firenze, Manoscritto Rinuccini e Manoscritto San Marco. Spiegò i toni con le note musicali] |
Basilio Brollo | 1692-1694
1699 |
Mandarino Medio |
新傳煮硝方諺解, 신전자초방언해,
A Vernacular Interpretation of the Newly Transmitted Recipe for Making Gunpowder [non va confuso con lo 新前煮取焰硝方諺解] |
Gim Jinam
김지남, 金指南 |
1698
(la 1ª edizione non è disponibile) |
Primo Coreano Moderno |
倭語類解, 왜어유해, Classified Explications for the Japanese Language
[trattato di lingua giapponese scritto all'inizio del XVIII secolo] |
Hong Sunmyeon
홍순명, 洪舜明 (attribuzione) |
1700 circa | Primo Coreano Moderno;
Primo Giapponese Moderno |
Peiwen Yunfu, 佩文韻府, Rime storehouse of esteemed phrases
+Yunfu shiyi, 韻府拾遺 (supplemento) |
Zhang Yushu, 張玉書;
Chen Tingjing, 陳廷敬; e almeno altri 18 editori |
1704-1711
1711 (pubblicazione) 1720 (supplemento) |
Mandarino Medio |
Kangxi Zidian, 康熙字典, Kangxi Dictionary
+Zidian kaozheng (字典考證), Character Dictionary Textual Research (supplemento con correzioni) |
Zhang Yushu, 張玉書;
Chen Tingjing, 陳廷敬; altri 30 compilatori; Wang Yinzhi, 王引之, et al. per il supplemento |
1711 (iniziato nel...)
1716 (pubblicazione) 1831 (supplemento) |
Mandarino Medio |
Notitia linguae sinicae
[l'opera, pubblicata postuma, fu poi tradotta in inglese da J. G. Bridgman nel 1847] |
Joseph Henri Marie de Prémare | 1736
1831 (pubblicazione) |
Mandarino Medio |
同文類解, 동문류해, Classified Explication using the Same Characters
[glossario di parole mancesi] |
Hyeon Munhang
현문항, 玄文恒 |
1748 | Primo Coreano Medio;
Mancese Settecentesco |
訓民正音韻解, 훈민정음운해,
Explication of the Sounds of the Hunminjeongeum |
Sin Gyeongjun
신경준, 申景濬 |
1750 | Tardo Coreano Moderno;
Mandarino Medio |
Dictionarium anamitico-latinum, 南越洋合字彙 Nam việt dương hiệp tự vị
[pubblicato postumo da Jean-Louis Taberd] |
Pierre Joseph Georges Pigneau de Béhaine;
Jean-Louis Taberd |
1773 (scritto nel...)
1838 (pubblicato) |
Vietnamita Medio |
譯語類解補, 역어유해보,
Supplement to the Classified Explication of the Chinese Language Translation [libro per lo studio del cinese, supplemento di 譯語類解, che si può anche rendere come Categorical Analysis of the Chinese Language Translation] |
Gim Hongcheol
김홍철, 金弘喆 |
1775 | Tardo Coreano Moderno;
Mandarino Medio |
Dictionnaire chinois-français-latin
+Supplément au dictionnaire chinois-latin du P. Basile de Glemona, imprimé en 1813, par les soins de M. de Guignes (Julius von Klaproth) [Gli studi di Jean-Pierre Abel-Rémusat del 1814 e di Heinrich Julius Klaproth del 1819 dimostrarono come de Guignes attinse dallo Hán-tsé-Sȳ-ý di Basilio Brollo del fine '600 senza citarlo. Ciò nonostante non vennero presi provvedimenti verso de Guignes. Il supplemento è del 1819] |
Chrétien Louis Joseph de Guignes | 1808-1811
1813 (pubblicazione) 1819 (supplemento) |
Mandarino Medio |
Essai sur la langue et la littérature chinoises | Jean-Pierre Abel-Rémusat | 1811 | Mandarino Medio |
Clavis Sinica. Containing a dissertation on the Chinese characters, on the colloquiale medium of
the Chinese; and elements of Chinese grammar |
Joshua Marshman | 1813 | Mandarino Medio |
Huiji Yasu Shiwuyin, 彙集雅俗通十五音,
the Fifteen Initials Accessible to both the Refined and the Vulgar in one Collection [è un dizionario molto antico di dialetto di Zhangzhou 漳州話, detto anche "Changchow dialect", di famiglia Minnan (è pure lui un hokkien) e che conserva gli stop a fine sillaba; è fortemente intelligibile con quello di Amoy e Quanzhou ed è uno dei dialetti Minnan più antichi in assoluto. L'opera talvolta viene abbreviata in "十五音"] |
Xie Xiulan, 謝秀嵐 | 1818;
1869 (pubblicazione) |
Dialetto di Zhangzhou
Ottocentesco |
Les Éléments de la grammaire chinoise
[già nel 1814 aveva pubblicato un'opera dal titolo "Plan d'un dictionnaire chinois avec des notices de plusieurs dictionnaires chinois manuscrits". In quest'opera molto discorsiva di sole 80 pagine cita "Chincheo", che si riferisce molto probabilmente a Zhangzhou, detta anche "Chinchew": la parola spagnola e portoghese si riferisce a Zhangzhou. Dal 1800 in poi, si riferisce a Quanzhou. Nell'incipit, l'autore cita un suo stesso saggio del 1811; nell'opera, cita molti dizionari del passato, come quello di Basile de Glemona, Diego Collado, Michele Ruggieri e Matteo Ricci] |
Jean-Pierre Abel-Rémusat | 1822
(anticipata nel 1814) |
Mandarino Medio |
An English and Japanese and Japanese and English Vocabulary.
Compiled from Native Works. [contiene anche i dittonghi aricaici "we" e "wi" nella tavola introduttiva del kana. Sporadicamente, si trovano dei kanji] |
Walter Henry Medhurst | 1830 | Primo Giapponese Moderno |
A Dictionary of the Hok-këèn Dialect of the Chinese Language
[non specifica quale varietà hokkien, ma ha studiato il cinese mentre era a Malacca; lavorò poi a Penang e nell'odierna Jakarta. Nell'introduzione, usa "Emoey tongue" per indicare l'hokkien] |
Walter Henry Medhurst | 1832 | Hokkien Ottocentesco
(Amoy Hokkien parlato da emigrati cinesi in Malaysia?) |
Diccionario china-portuguez
[contiene degli esempi in cui "|" indica il carattere (per non riscriverlo) e una versione calligrafica di ogni carattere] |
Joaquim Affonso Gonçalves | 1833 | Mandarino Medio |
Chinese and English Dictionary:
Containing All the Words in the Chinese Imperial Dictionary, Arranged According to the Radicals [2 volumi] +English and Chinese Dictionary in Two Volumes [per l'ortografia si ispira a Morrison, ma aggiunge l'aspirazione e delle modulazioni tonali: il circonflesso indica il tono crescente, mentre l'accento acuto indicava il tono entrante] |
Walter Henry Medhurst | 1838-1843
1842 (1° volume) 1843 (2° volume) +1847-1848 |
Mandarino Medio |
Chinese and English Dictionary [in 2 volumi]
+English and Chinese Dictionary in Two Volumes |
Walter Henry Medhurst | 1842 (1° volume)
1843 (2° volume) +1847-1848 |
Mandarino Medio |
First Lessons in the Tie-chiw Dialect | William Dean | 1842 | Teochew Ottocentesco |
An English and Chinese Vocabulary in the Court Dialect
[è pure corredato da un sillabario con pronuncia in dialetto Ningpo di famiglia Wu, cantonese, Amoy hokkien e Teochew, cioè 潮州話, indicato come tiéchiu e facente parte della famiglia Minnan. Si può trovare pure indicato come tie-chiw] |
Samuel Wells Williams | 1844 | Mandarino Medio;
Cantonese Ottocentesco; Amoy hokkien Ottocentesco; Teochew Ottocentesco; Ningbohua Ottocentesco |
Anglo Chinese Manual of the Amoy Dialect
[forse Doty è l'inventore del Pe̍h-ōe-jī 白話字, la romanizzazione del Minnan] |
Elihu Doty | 1853 | Amoy hokkien |
Grammaire mandarine, ou Principes généraux de la langue chinoise parlée | Antoine Pierre Louis Bazin | 1856 | Mandarino Medio |
The Peking Syllabary; being a collection of the characters
representing the dialect of Peking |
Thomas Francis Wade | 1859 | Mandarino Tardo-imperiale |
Dictionnaire étymologique chinois-annamite-latin-français
[di ogni carattere, indica la pronuncia in una varietà meridionale di cinese e in vietnamita; sporadicamente aggiunge altre lingue come il cantonese e il giapponese] |
Jean Pierre Guillaume Pautier | 1867 | Vietnamita Moderno |
Dictionnaire élémentaire annamite-français
[non contiene gli Han tu'] |
Legrand de la Liraÿe | 1868 | Vietnamita Moderno |
Syntaxe nouvelle de la langue chinoise | Stanislas Julien | 1869
(1° volume); 1870 (2° volume) |
Mandarino
Tardo-imperiale |
A pronouncing and defining dictionary of the Swatow dialect
[il dialetto Swatow, oggi detto Shantou, fa parte della famiglia Minnan, è dello stesso sottogruppo a cui appartiene il Teochew e si parla |
Adele Marion Fielde | 1883 | Shantou Ottocentesco |
A Syllabic Dictionary of the Chinese Language
[come indicato anche nel titolo completo, non si limita a registrare la pronuncia nella varietà mandarina di Nanchino, ma anche in quella di Pechino; in più registra anche la pronuncia cantonese, vietnamita e in Amoy hokkien] |
Samuel Wells Williams | 1863-1874
1874 (pubblicazione) |
Mandarino Tardo-imperiale;
Vietnamita Moderno; Cantonese Ottocentesco; Amoy hokkien Ottocentesco |
Chinese-English Dictionary | John Van Nest Talmage | 1885 | Amoy hokkien Ottocentesco |
Yü-yen Tzŭ-erh Chi, a Progressive Course designed
to assist the student of solloquial Chinese,as spoken in the capital and the Metropolitan Department +Wên-chien Tzŭ-erh Chi, a Series of Papers Selected as Specimens of Documentary Chinese, Designed to Assist Students of the Language as Written by the Officials of China [il 2° volume si concentra sulla lingua scritta dagli ufficiali e non sul parlato] |
Thomas Francis Wade | 1867 | Mandarino Tardo-imperiale |
A Japanese and English dictionary: with an English and Japanese index
[nel 1881, lo ripubblica togliendo i kanji e il kana per creare una versione snella. Entrambi sono ristampati più volte. Nel dizionario, Hepburn conserva la grafia antica e dunque, nella grafia, non elimina le sillabe arcaiche] |
James Curtis Hepburn | 1867 | Giapponese Moderno |
Grammaire annamite,
suivie d'un vocabulaire français-annamite et annamite-français [il vocabolarietto contiene gli Han tu'] [la prima edizione del 1863 non conteneva il vocabolarietto e si chiamava "Grammaire de la langue Annamite"] |
Louis Gabriel Galderic Aubaret | 1867 | Vietnamita Moderno |
A Manual of the Amoy Colloquial | John Macgowan | 1869 (1ª edizione)
1898 (2ª edizione) |
Amoy hokkien Ottocentesco |
Dictionnaire français-latin-chinois de la langue mandarine parlée
+appendice du dictionnaire français-latin-chinois de la langue mandarine parlée |
Paul Hubert Perny | 1872
1873 (appendice) |
Mandarino Medio |
Grammaire de la langue chinoise orale et ecrite par Paul Perny: Langue orale, Volume 1
+Grammaire de la langue chinoise orale et écrite, Volume 2 |
Paul Hubert Perny | 1873 (volume 1)
1876 (volume 2) |
Mandarino Medio |
Chinese-English Dictionary of the vernacular or spoken language of Amoy
+Supplement to Dictionary of the vernacular or spoken language of Amoy [contiene le pronunce dei dialetti Chang-Chew e Chin-Chew, cioè i dialetti di Zhangzhou 漳州话 e di Quanzhou 泉州话, entrambe nella provincia di Fujian 福建] [Barclay vi ha aggiunto un'importante appendice nel 1923, in cui gli hanzi mancanti che Douglas non è riuscito a individuare nelle parole sono stati inseriti] |
Carstairs Douglas;
Thomas Barclay |
1873
1923 (supplemento) |
Amoy hokkien Ottocentesco |
A Chinese–English Dictionary
[usa la pronuncia di Pechino e inserisce anche il giapponese, vietnamita e coreano. La romanizzazione usata è una modifica del sistema Wade, il "Wade-Giles". Contiene pure il dialetto cantonese, shanghainese, Theochew, Ningbo, sichuanese, fuzhouhua, wenzhounese, Hakka/Kejia e di Yangzhou] |
Herbert Allen Giles | 1874-1892
1892 (1ª edizione) 1912 (2ª edizione) |
Mandarino Tardo-imperiale;
Vietnamita Moderno; Tardo Coreano Moderno; Cantonese Ottocentesco; Amoy hokkien Ottocentesco; Shanghainese Ottocentesco; Hakka Ottocentesco; Teochew Ottocentesco; [e altri dialetti ancora] |
Cours pratique de langue Annamite
(Trương Vĩnh Ký, noto anche come Jean-Baptiste Pétrus o Pétrus Ky) |
Jean-Baptiste Pétrus | 1874 | Vietnamita Moderno |
Corean Primer
[è un frasario con traduzione interlineare, hangeul molto calligrafico, romanizzazione e nessuna traccia di caratteri obsoleti o di hanja. John Ross (1842-1915) fu anche il primo a tradurre il Nuovo Testamento in coreano nel 1887 con l'aiuto di alcuni coreani] |
John Ross | 1877 | Coreano Moderno |
Handbook of the Swatow Dialect with a Vocabulary | Herbert Allen Giles | 1877 | Shantou Ottocentesco |
Notions pour servir à l'étude de la langue annamite | "J. M. J." | 1878 | Vietnamita Moderno |
First Lessons in the Swatow Dialect | Adele Marion Fielde | 1878 | Shantou Ottocentesco |
敬信錄諺解, 경신록언해, a Vernacular Interpretation of the Book of Respect
[forse il titolo è un'abbreviazione di 增訂敬信錄] |
Sconosciuto | 1880 | Tardo Coreano Moderno |
過化存神, 과화존신 | Sconosciuto | 1880 | Tardo Coreano Moderno |
Japanese-english Dictionary
[Johann Joseph Hoffmann, 1805-1878; pubblicato postumo da Lindor Seurrier] |
Johann Joseph Hoffmann;
Lindor Seurrier |
1881 | Giapponese Moderno |
Chinesische Grammatik | Georg von der Gabelentz | 1881 | Mandarino
Tardo-imperiale |
English-Chinese Vocabulary of the Vernacular or Spoken Language of Swatow | Rudolf Lechler;
Samuel Wells Williams; William Duffus |
1883 | Shantou Ottocentesco |
A Chinese and English Vocabulary, in the Tie-chiu Dialect | Josiah Goddard | 1883 | Teochew Ottocentesco |
English and Chinese Dictionary of the Amoy Dialect | John Macgowan | 1883 | Amoy hokkien Ottocentesco |
Dictionnaire Annamite-François,
大越國音漢字法譯集成, đại việt quốc âm hán tự pháp dịch tập thành |
Jean-François Marie Génibrel | 1884 (iniziato nel...);
1899 (pubblicazione) |
Vietnamita Moderno |
Petit dictionnaire Français-Annamite | Jean-Baptiste Pétrus | 1884 (1ª edizione)
1920 (nuova edizione) |
Vietnamita Moderno |
Guide de la conversation annamite | Jean-Baptiste Pétrus | 1885 | Vietnamita Moderno |
A handbook of the Swatow vernacular | Lim Hiong Seng
[>Lin Xiongcheng] |
1886 | Shantou Ottocentesco |
An English-Japanese Dictionary of Words and Phrases | Tsunetaro Saito, 斉藤 恒太郎 | 1887 | Giapponese Moderno |
Manuel de conversation Francaise-Annamite | Donatien Eveillard | 1887 (12ª edizione) | Vietnamita Moderno |
Koan-Hoa Tche-Nan Boussole du langage mandarin
[una versione, detta "Texte chinois, avec annotations", è uscita nel 1905] |
Henri Boucher | 1887 (1ª edizione)
1893 (2ª edizione) 1901 (3ª edizione) 1906 (4ª edizione) |
Mandarino Medio |
A Handbook of Colloquial Japanese | Basil Hall Chamberlain | 1888 (1ª edizione)
1898 (2ª edizione) |
Giapponese Moderno |
Manuel de conversation Franco-Tonkinois | Henri François Bon;
Jean Baptiste Dronet |
1889 | Vietnamita Moderno |
An Introduction to the Korean Spoken Language
[Preserva la arae-a, indicata come "a inferiore", contrapposta alla "a superiore", ㅏ. Nelle appendici, compaiono dei sinogrammi siccome scrive in cinese e delle pagine sono scritte con la scrittura verticale e sinistrorsa] |
Horace Grant Underwood | 1890 (1ª edizione)
1914 (2ª edizione) |
Tardo Coreano
Moderno |
New Dictionary in the Amoy Dialect | John Van Nest Talmage | 1894 | Amoy hokkien Ottocentesco |
ĐẠI NAM QUẤC ÂM TỰ VỊ,
大越國音字彙 [per QUẤC intendeva "quoc"] |
Huình-Tịnh Paulus Của | 1895 | VIetnamita Moderno |
Grammaire Annamite À L'usage Des Français de L'Annam Et Du Tonkin | Pierre Gabriel Vallot | 1897 | Vietnamita Moderno |
Dictionnaire Annamite-Français,
大越國音字彙合解大法國音, đại việt quốc âm tự vị hiệp giái đại pháp quốc âm |
Jean Bonnet | 1898 | Vietnamita Moderno |
Dictionnaire franco-tonkinois illustré
[non contiene gli Han tu'] |
Pierre Gabriel Vallot | 1898 | Vietnamita Moderno |
An analytical Chinese-English dictionary | Frederick William Baller | 1900 | Mandarino Tardo-imperiale
[pronuncia sud-occidentale] |
Nouveau vocabulaire français-tonkinois et tonkinois-français
[non contiene gli Han tu'] |
Paul Crépin de Beauregard | 1900 (1ª edizione)
1925 (2ª edizione) |
Vietnamita Moderno |
Cours de langue annamite | Jean Nicolas Chéon
detto anche "A. Chéon" |
1901 (1ª edizione)
1904 (2ª edizione) |
Vietnamita Moderno |
Phonétique annamite (dialecte du Haut-Annam)
[è contenuto nel terzo volume delle pubblicazioni della Scuola Francese dell'Estremo Oriente] |
Léopold Michel Cadière | 1902 | Vietnamita Moderno |
Korean Grammatical Forms | James Scarth Gale | 1903 | Coreano
Contemporaneo |
Cours de langue annamite | Jean Nicolas Chéon | 1904 | Vietnamita Moderno |
Élements de grammaire annamite | Édouard Jacques Joseph Diguet | 1904 | Vietnamita Moderno |
Petit dictionnaire annamite-français | Pierre Gabriel Vallot | 1904 | Vietnamita Moderno |
An English-Japanese Dictionary of the Spoken Language | Ernest Miles
Hobart-Hampden; Sir Harold George Parlett |
1904 | Giapponese Moderno |
An Elementary Grammar of the Japanese Language,
with Easy Progressive Exercises [a volte l'autore si trova scritto come "Tatui Baba", quasi a ricalcare una pronuncia arcaica] |
Tatsui Baba, 馬場 辰猪 | 1904 | Giapponese Moderno |
Japanese Grammar Self-taught | Henry J. Weintz | 1904 | Giapponese Moderno |
Hossfeld's Japanese Grammar
+Appendix to Hossfeld's Japanese Grammar [l'appendice contiene degli esercizi e un'antologia di brani d'autore] |
Henry J. Weintz | 1904
1905 (appendice) |
Giapponese Moderno |
Cours complet de langue Annamite:
grammaire Annamite à l'usage des français de l'Annam et du Tonkin |
Pierre Gabriel Vallot | 1905 | Vietnamita Moderno |
A Dictionary from English to Colloquial Mandarin Chinese | George Carter Stent | 1905 | Mandarino Tardo-imperiale |
Cours élémentaire d'annamite | Alfred Bouchet | 1908 | Vietnamita Moderno |
Petit lexique Annamite-Français
[nella prefazione si firma come Al. Pilon e prime due lettere sono l'abbreviazione del suo nome, "a" + "elle" + un solo punto fermo, il che rende il suo nome anche confusionario] |
Alexandre Léon Pilon | 1908 | Vietnamita Moderno |
An English and Chinese standard dictionary
[in 2 volumi; il primo è A-L, il secondo è M-Z] |
Yan Huiqing, 顏惠慶 | 1908 | Mandarino Tardo-imperiale |
A Dictionary of the Amoy Vernacular,
spoken throughout the prefectures of Chin-chiu, Chiang-chiu and Formosa [le altre due pronunce sono in Teochew e dialetto di Zhangzhou. Sono tutti e tre di famiglia Minnan, ma il Teochew non è hokkien: quello di Amoy/Xiamen, Quanzhou, Zhangzhou e Formosa/Taiwan sì] |
William Campbell | 1913 (1ª edizione)
1923 (2ª edizione) |
Taiwan hokkien; |
Manual of the Mandarin Language | Ferdinand Lessing;
Wilhelm Othmer |
1914 | Mandarino Moderno
"post-imperiale" (l'Imperatore abidca nel 1912 e il putonghua si standardizza nel 1949) |
A new Chinese-English dictionary,
comprising about 10,000 words 50,000 phrases |
Yuwen Li | 1918 (1ª edizione)
1937 (2ª edizione) |
Mandarino Moderno
"post-imperiale" |
Hossfeld's New Practical Method for Learning the Japanese Language | Henry J. Weintz | 1918 | Giapponese Moderno |
Principali stili calligrafici cinesi
modificaI nomi dei principali stili calligrafici cinesi sono decisamente utili per dare un nome a una particolare grafia e/o nel momento in cui ci si imbatte nel loro nome in un dizionario di calligrafie o in un libro di filologia dei sinogrammi. I primi due nomi non sono stili, ma un'etichetta alle versioni sulle piastre di tartaruga, scapole di bue e sugli oggetti in bronzo. Anche gli ultimi due non sono nomi di stili calligrafici, ma sono importanti da elencare e tenere distinti quando si vede la scrittura di un carattere e/o si fa filologia. Da questi nomi e una loro successione, si può impostare lo studio della calligrafia base cinese per capire le loro caratteristiche, origini e periodizzazioni (gli stili sono evoluzioni che non partono dall'invenzione di un singolo calligrafo e più stili e proto-stili possono sovrapporsi).
Nome | Pinyin | Cantonese | Traduzione/significato |
---|---|---|---|
甲骨文 | jia3gu3wen2 | gaap3 gwat1 man4 | Versione sulle ossa oracolari ("Oracle Bones Script") |
金文 | jin1wen2 | gam1 man4 | Versione sui bronzi ("Bronze Inscriptions") |
战国,
简牍 |
Zhan4guo2,
jian3du2 |
Zin3 gwok3,
gaan2 duk6 |
Versione degli Stati Combattenti ("Warring States"),
Versione sui listelli di bambù ("Bamboo Slips") |
大篆,
籀文 |
da4zhuan4,
zhou4wen2 |
daai6 syun6,
zau6 man4 |
Grande Sigillo ("Great Seal"),
Stile Zhòu ("Zhòu Script") |
小篆 | xiao3zhuan4 | siu2 syun6 | Piccolo Sigillo ("Small Seal") |
隶书 | li4shu1 | dai6 syu1 | Stile degli Scrivani ("Clerical Script") |
行书 | xing2shu1 | hang4 syu1 | Scrittura Semi-corsiva ("Semi-cursive Script; Running Script") |
楷书, 楷体 | kai3shu1,
kai3ti3 |
kaai2 syu1,
kaai2 tai2 |
Stile Regolare ("Regular Script")
["KaiTi" è pure il nome del font su Microsoft Word] |
草书 | cao3shu1 | cou2 syu1 | Grafia a filo d'erba; Stile corsivo ("Grass Script; Cursive Script") |
繁体(字) | jian3ti3(zi4) | faan4 tai2 (zi6) | Carattere tradizionale ("Traditional Character") |
简体(字) | fan3ti3(zi4) | gaan2 tai2 (zi6) | Carattere semplificato ("Simplified Character") |
Note
modifica- ^ a b c Alves, Mark J., Loanwords in the world's languages: a comparative handbook, De Gruyter Mouton, 2009, ISBN 978-3-11-021843-5, OCLC 459211832. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ (LA) Alexandre de Rhodes, Dictionarium Annnamiticum [sic] Lusitanum, et Latinum, Typis, & sumptibus eiusdem Sacr. Congreg., 1651. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ (EN) Michel Ferlus, On borrowing from Middle Chinese into Proto Tibetan: a new look at the problem of the relationship between Chinese and Tibetan, in Language variation: papers on variation and change in the Sinosphere and in the Indosphere in honour of James A. Matisof, Canberra, Pacific Linguistics, 2003.
- ^ Michel Ferlus, On borrowing from Middle Chinese into Proto-Tibetan: a new look at the problem of the relationship between Chinese and Tibetan, 2003. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ (EN) Robert Morrison, A Dictionary of the Chinese Language: In Three Parts, pr. at the Honorable East India Company's Press, 1815. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ William H. Baxter, A handbook of Old Chinese phonology, collana Trends in linguistics Studies and monographs, Mouton de Gruyter, 1992, ISBN 978-3-11-012324-1.
- ^ (EN) Baxter, William, Ricostruzione del Guangyun (9000 caratteri) in primo cinese medio (PDF), su http://crlao.ehess.fr/index.php?/recherches/recherchescachees, 2011. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ Baxter, William e Sagart, Laurent, Old Chinese: a New Reconstruction, Oxford University Press, 2014, ISBN 978-0-19-994537-5.
- ^ Ki Mun Lee e S. Robert Ramsey, A history of the Korean language, 1. publ, Cambridge University Press, 2011, ISBN 978-0-521-66189-8.
- ^ (EN) Roy Andrew Miller, The Japanese Language, University of Chicago Press, 1967, ISBN 978-0-226-52717-8. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ a b Marc Hideo Miyake, Old Japanese: a phonetic reconstruction, RoutledgeCurzon, 2003, ISBN 978-0-415-30575-4, OCLC ocm51163755. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ Bjarke Frellesvig, A history of the Japanese language, Cambridge University Press, 2010, ISBN 978-0-521-65320-6.
- ^ Youyong Qian, A study of Sino-Korean phonology: its origin, adaptation and layers, Routledge, 2018, ISBN 978-1-138-24164-0.
- ^ Wang, Li (王力), 漢越語研究 (Han-Yue yu yanjiu), in 嶺南學報 (Lingnan Xuebao - Lingnan Journal, 1929-1952), vol. 9, n. 1, 1º gennaio 1948. URL consultato il 24 settembre 2024.
Bibliografia
modifica- Alves, Mark J. Loanwords in the world's languages: a comparative handbook. De Gruyter Mouton, 2009, ISBN 978-3-11-021843-5, OCLC 459211832
- Baxter, William H. A handbook of Old Chinese phonology, collana Trends in linguistics Studies and monographs, Mouton de Gruyter, 1992, ISBN 978-3-11-012324-1.
- Baxter, William H.; Sagart, Laurent. Old Chinese. A New Reconstruction. Oxford University Press, New York: 2014.
- Chen, C.-Y. Tonal evolution from pre-Middle Chinese to modern Pekinese: three tiers of changes and their intricacies. Berkeley, CA: Project on Linguistic Analysis, University of California: 2001.
- De Rhodes, Alexandre. Dictionarium Annnamiticum, Lusitanum, et Latinum. Typis, & sumptibus eiusdem Sacr. Congreg., 1651.
- Frellesvig,Bjarke. A history of the Japanese language, Cambridge University Press, 2010, ISBN 978-0-521-65320-6.
- Ferlus, Michel. On borrowing from Middle Chinese into Proto Tibetan: a new look at the problem of the relationship between Chinese and Tibetan, in Language variation: papers on variation and change in the Sinosphere and in the Indosphere in honour of James A. Matisof, Canberra, Pacific Linguistics, 2003.
- Matisoff, James A. Handbook of Proto-Tibeto-Burman: System and Philosophy of Sino-Tibetan Reconstruction. University of California Press, USA: 2003.
- Miyake, Marc Hideo. Old Japanese: a phonetic reconstruction, RoutledgeCurzon, 2003, ISBN 978-0-415-30575-4, OCLC ocm51163755
- Miller, Roy Andrew. The Japanese Language, University of Chicago Press, 1967, ISBN 978-0-226-52717-8.
- Schuessler, Alex. ABC Etymological Dictionary of Old Chinese. Honolulu, University of Hawaii Press, 2007.
- Ki-Moon Lee; Ramsey, S. Robert. A History of the Korean Language. Cambridge University Press, Cambridge: 2011.
- Newman, J., & Raman, A. V. (1999). Chinese historical phonology: a compendium of Beijing and Cantonese pronunciations of characters and their derivations from Middle Chinese. LINCOM studies in Asian linguistics, 27. Muenchen: LINCOM Europa. ISBN 3895865435
- Pulleyblank, E. G. (1991). Lexicon of reconstructed pronunciation in early Middle Chinese, late Middle Chinese, and early Mandarin. Vancouver: UBC Press. ISBN 0774803665
- Pulleyblank, E. G. (1984). Middle Chinese: a study in historical phonology. Vancouver: University of British Columbia Press. ISBN 0774801921
- Thurgood, Graham; LaPolla, Randy J. (a cura di). The Sino-Tibetan Languages. Routledge, Londra/Canada/New York: 2003 (ristampa 2006).
- Ulving, T., & Karlgren, B. (1997). Dictionary of Old and Middle Chinese: Bernhard Karlgren's Grammata serica recensa alphabetically arranged. Orientalia Gothoburgensia, 11. Göteborg: Acta Universitatis Gothoburgensis. ISBN 9173462942
- Wang, Li (王力). 漢越語研究 (Han-Yue yu yanjiu), in 嶺南學報 (Lingnan Xuebao - Lingnan Journal, 1929-1952), vol. 9, n. 1, 1º gennaio 1948.
- Youyong, Qian. A study of Sino-Korean phonology: its origin, adaptation and layers, Routledge, 2018, ISBN 978-1-138-24164-0.
Voci correlate
modifica- Lingua cinese
- Pinyin
- Radicali Kangxi
- Ricostruzione filologica dei sinogrammi più diffusi con appendice
- Ricostruzione filologica dei sinogrammi HSK1
- Ricostruzione filologica dei sinogrammi HSK2
- Ricostruzione filologica dei sinogrammi HSK3
- Ricostruzione filologica dei sinogrammi HSK4
- Dizionario Kangxi
- Cantonese
- Lingua wu
- Minnan
- Hokkien
- Lingua hakka
- Guanhua
- Lingua coreana
- Hanja (include la lista di 1800 hanja basilari)
- Lingua giapponese
- Kanji (include i kanji JLPT1-4 con pronuncia in Primo Cinese Medio)
- Kana
- Katakana (con ricostruzione filologica)
- Hiragana (con ricostruzione filologica)
- Lingua vietnamita
- Alfabeto vietnamita
- Chu nom (include una lista di Han tu' diffusi)
- Tavola di rima
Collegamenti esterni
modificaDizionari
modifica- http://lodel.ehess.fr/crlao/document.php?id=1217 Guangyun (9000 caratteri) con pronuncia in Middle Chinese ricostruita da Baxter (2011, fonte recente)
- http://ocbaxtersagart.lsait.lsa.umich.edu/BaxterSagartOCbyMandarinMC2014-09-20.pdf Dizionario di 5000 caratteri con pronuncia in Old Chinese ricostruita da Baxter/Sagart (2014, fonte recente)
- https://stedt.berkeley.edu/~stedt-cgi/rootcanal.pl STEDT (Sino-Tibetan Ethymological Dictionary and Thesaurus), a cura di James Matisoff (2015)
- http://tangorin.com/kanji/ dizionario kanji Tangorin.com
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- https://www.branah.com/hanja-to-hangeul Sito per trascrivere gli hanja in hangeul
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