Cortaccia sulla Strada del Vino
Cortaccia sulla Strada del Vino (in passato anche Cortazza[5], Kurtatsch an der Weinstraße in tedesco) è un comune italiano di 2 223 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Cortaccia sulla Strada del Vino comune | |
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(IT) Cortaccia sulla Strada del Vino (DE) Kurtatsch an der Weinstraße | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Oswald Schiefer (SVP) dal 22-9-2020 |
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°18′50.44″N 11°13′25.97″E |
Altitudine | 333 m s.l.m. |
Superficie | 29,27 km² |
Abitanti | 2 223[2] (31-8-2020) |
Densità | 75,95 ab./km² |
Frazioni | Corona (Graun), Favogna di Sopra (Oberfennberg), Niclara (Entiklar), Penone (Penon) |
Comuni confinanti | Egna, Magrè sulla Strada del Vino, Predaia (TN), Roveré della Luna (TN), Termeno sulla Strada del Vino, Ton (TN) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39040 |
Prefisso | 0471 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021024 |
Cod. catastale | D048 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 910 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) cortaccensi (DE) Kurtatscher[1] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Cortaccia sulla Strada del Vino nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Origini del nome
modificaIl toponimo è attestato già dal IV secolo come "Curtacium, Kurtazo, Cortazum, Cortezum, Curtacia, Curtatschum" e deriva dal latino cortis ("corte") con un suffisso -aceus, con il significato di "luogo fatto a corte, circondato da muri".[6]
Storia
modificaCortaccia viene nominata la prima volta nell'anno 1191 nella cosiddetta "lettera di Vigilio".
L'origine del nome di Cortaccia è considerata dagli esperti, confrontando la denominazione della località con il termine latino di Cors, cortis per "corte", come un insieme di case coloniche preesistenti più elevate. Reperti archeologici in loco testimoniano che la zona era abitata già nel Mesolitico.
Dopo il periodo di occupazione da parte dei Romani, la zona secondo una tradizione corrente fu convertita da San Vigilio (340-400) alla fede cristiana.
La chiesa di San Vigilio col campanile romanico viene citata per la prima volta nel 1337, ma l'antico fonte battesimale è più vecchio di tre secoli e risale all'anno 1033. Agli inizi del XVI secolo, la chiesa venne ricostruita e nel 1515 Cortaccia divenne parrocchia. Il campanile della chiesa romanica, santuario meta di pellegrinaggio, venne costruito intorno al 1300 da San Vigilio.
Cortaccia appartenne fino alla fine della prima guerra mondiale alla circoscrizione giudiziaria del Tribunale di Egna e faceva parte del distretto di Bolzano.
Nel 1946 il paese, aggregato nel 1927 dal regime fascista alla circoscrizione trentina, è tornato dalla Provincia autonoma di Trento alla Provincia autonoma di Bolzano in seguito all'accordo De Gasperi-Gruber.
Stemma
modificaMonumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa di San Vigilio a Cortaccia dedicata al santo Josef Brunzi
- Chiesa di San Giorgio Martire a Corona
- Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice a Favogna di Sopra
Società
modificaRipartizione linguistica
modificaLa popolazione, al censimento del 2011, è per la sua quasi totalità di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[7] |
---|---|
96,25% | madrelingua tedesca |
3,36% | madrelingua italiana |
0,38% | madrelingua ladina |
Evoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[8]
Infrastrutture e trasporti
modificaIl paese si trova lungo la Strada del Vino dell'Alto Adige, un percorso pubblicizzato con appositi cartelli, lungo il quale insistono valori naturali, culturali e ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico. Accanto a questa, transita la ciclabile dell'Oltradige.[9]
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2005 | 2010 | Oswald Schiefer | SVP | Sindaco | |
2010 | 2020 | Martin Fischer | SVP | Sindaco | |
2020 | Oswald Schiefer | SVP | Sindaco |
Note
modifica- ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 231.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Emeroteca - Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, su digitale.bnc.roma.sbn.it. URL consultato il 17 gennaio 2021.
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
- ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Pista ciclabile dell’Oltradige: Bolzano - Appiano - Caldaro, su suedtirolerland.it
Bibliografia
modifica- (DE) Franz Hauser et al., Kurtatsch und sein Gebiet im Wandel der Zeit. Ein Heimatbuch, Bressanone: Athesia, 1995
- (DE) Othmar Parteli, Die Katakombenschullehrerin Angela Nikoletti, 1905-1930. Ein Faschismus-Opfer aus Kurtatsch, Bolzano: Athesia, 2002. ISBN 88-8266-161-X
- (DE) Martin Schweiggl, Joseph Vigil Schweiggl: Schützenkommandant von anno 1809. 50 Jahre Schützenkompanie Kurtatsch 1959-2009, Bolzano: Athesia, 2009. ISBN 9788882666545
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cortaccia sulla Strada del Vino
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su gemeinde.kurtatsch.bz.it.
- Chiese dell'Alto Adige, su sudtirol.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 167784482 · LCCN (EN) n93114637 · GND (DE) 4266532-2 · J9U (EN, HE) 987007530893205171 |
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