Gradi della Regia Marina

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Voce principale: Regia Marina.

I gradi della Regia Marina italiana sono stati utilizzati fino alla fine del Regno d'Italia, il 2 giugno 1946, con la proclamazione della Repubblica Italiana.

Tavola del pittore Quinto Cenni con le divise della Regia Marina a norma dei regolamenti del 1873.

Il caratteristico giro di bitta, ovvero l'occhiello formato dalla linea superiore dei distintivi di grado degli ufficiali di stato maggiore generale, venne introdotto dal regio decreto del 21 aprile 1878. Successivamente venne esteso a tutti i corpi con il decreto ministeriale del 22 dicembre 1938.

Le origini: la Real Marina del Regno di Sardegna

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Marina del Regno di Sardegna.

Il 10 ottobre 1713 Vittorio Amedeo II prese possesso del titolo di re di Sicilia e quindi della flotta siciliana. In quello stesso anno venne quindi costituita la Marina da guerra del Re di Sicilia e a quell'anno venne fatta risalire[1] la fondazione della Marina reale sarda (nel 1720 il Regno di Sicilia venne ceduto in cambio di quello di Sardegna).

La marina sarda era uno degli stati che si affacciavano sul mediterraneo che, agli inizi del XVIII secolo, facevano ancora affidamento alle galere, un tipo di nave spinta dai remi azionati da forzati e sufficientemente valide contro le scorrerie dei corsari barbareschi.

L'inquadramento del personale stabilito il 16 febbraio 1775 lo suddivideva nel Corpo degli equipaggi delle fregate (la Marina non disponeva ancora di costosi vascelli), anno in cui compare per la prima volta la locuzione Corpo degli equipaggi, e Battaglione delle fregate (ovvero le truppe imbarcate). La gerarchia era la seguente:

  • comandante generale della Marina

uffiziali (ufficiali)

  • capitano comandante
  • capitano in seconda
  • luogotenente
  • sotto luogotenente
  • guardiamarina di 1ª classe
  • guardiamarina di 2ª classe

uffiziali dei porti

  • capitano di porto
  • luogotenente di porto

bassi uffiziali (sottufficiali), suddivisi in categorie

piloti
  • primo pilota
  • pilota
nocchieri
  • primo nocchiere
  • secondo nocchiere
  • nocchiere
cannonieri
  • capo cannoniere
  • secondo capo cannoniere
  • contro-mastro
operai (tutti equiparati)
  • mastro d'ascia
  • mastro calafato
  • mastro veliere
  • mastro bottaio
  • mastro armarolo

personale addetto alle manovre (ovvero l'equipaggio)

  • marinaro di 1ª classe
  • marinaro di 2ª classe
  • marinaro di 3ª classe
  • mozzo di 1ª classe
  • mozzo di 2ª classe

ciurma, formata da arcieri (denominazione storica della fanteria di marina) e forzati (la forza sui remi).

Successivamente la gerarchia venne modificata, come risulta da un documento del 1819, suddividendo il personale in una complessa tabella.

Nella disciplina delle uniformi del 1833[2] compare il grado di sottotenente di vascello, subordinato a quello di luogotenente di vascello e superiore a quello di guardiamarina di 1ª classe. Compaiono inoltre anche i gradi di primo nocchiere e primo capo cannoniere omessi nella tabella del 1819.

Uffiziali
Stato Maggiore Intendenza Generale Impiegati non militari
(equiparati ad uffiziali)
comandante in capo
capitano di vascello intendente generale della Marina medico dello Spedale di Genova
medico dello Spedale di Villafranca
capitano di fregata commissario di marina di 1ª classe
capitano in 2ª di vascello commissario di marina di 2ª classe
primo luogotenente di vascello commissario di marina di 3ª classe
luogotenente di vascello sotto commissario di 1ª classe
sottotenente di vascello sotto commissario di 2ª classe
guardiamarina di 1ª classe scrivano di 1ª classe
guardiamarina di 2ª classe scrivano di 2ª classe
sottoscrivano
quartier mastro pagatore della Marina cappellano di 1ª classe
quartier mastro cassiere cappellano di 2ª classe
vice uditore generale cappellano di 3ª classe
vice uditore cappellano di 4ª classe
segretario dell'ammiraglio segretario dell'intendente chirurgo di 1ª classe
altro in seconda generale della Marina chirurgo di 2ª classe
segretario di dipartimento controllori della Marina chirurgo di 3ª classe
tesoriere e cassiere della Marina chirurgo di 4ª classe
secondo chirurgo
allievo di chirurgia
trabanti[3] guardia magazzino di 1ª classe ingegnere costruttore in capo
guardia magazzino di 2ª classe
Bassi uffiziali
primo piloto primo nocchiere primo capo cannoniere
piloto di 1ª classe nocchiere di 1ª classe capo cannoniere di 1ª classe
piloto di 2ª classe nocchiere di 2ª classe capo cannoniere di 2ª classe
piloto di 3ª classe nocchiere di 3ª classe capo cannoniere di 3ª classe
piloto di 4ª classe nocchiere di 4ª classe capo cannoniere di 4ª classe
secondo piloto secondo nocchiere secondo capo cannoniere
allievo di pilotaggio di 1ª classe quartier mastro contromastro
allievo di pilotaggio di 2ª classe timoniere
guardiano di arsenale
altro nei dipartimenti
patroni di pontone
Maestranza
capo mastro d'ascia capo mastro bottaro capo mastro ferraro
mastro d'ascia di 1ª classe mastro veliero di 1ª classe mastro bottaro di 1ª classe mastro ferraro
mastro d'ascia di 2ª classe mastro veliero di 2ª classe mastro bottaro di 2ª classe
mastro d'ascia di 3ª classe
mastro d'ascia di 4ª classe
secondo mastro d'ascia
capo mastro calafato, capo mastro bossellajo, capo mastro falegname, capo mastro remolaro, capo mastro cordiere (o anche cordaio), capo mastro pittore, tutti equiparati al capo mastro d'ascia, e così via.
Marineria Ciurma
marinaro di 1ª classe marinari di grazia
marinaro di 2ª classe aguzzini
marinaro di 3ª classe arcieri
marinaro di 4ª classe forzati
mozzo

Il corpo del Genio Navale venne istituito nel 1827[4], ed il Genio Marittimo.

Successivamente, quando entrarono in servizio le navi a vapore venne previsto anche l'inquadramento per il personale di macchina. I macchinisti facevano parte del personale civile, e, a causa del fatto che le macchine a vapore erano di fabbricazione estera, una buona parte dei macchinisti erano stranieri. Le modalità di arruolamento, carriera ed inquadramento furono stabilite da una disposizione del 5 aprile 1845.

Struttura della Marina italiana

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Ordinamento Cavour (1861-1878)

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Con il regio decreto nº 4825 del 1º aprile 1861 veniva indicato il nuovo assetto della marina militare del nuovo Stato, la quale era così suddivisa:

1 - Stato Maggiore Generale
  • ufficiali di vascello
  • piloti (soppresso nel 1866[5])
  • stato maggiore dei porti
  • cappellani (aboliti nel 1878)
a cui erano aggregati:
  • ufficiali di maggiorità (costituiti nel 1860[6], addetti a compiti amministrativi, dal 1876[7] assorbiti dal Corpo di commissariato)
  • ufficiali di arsenale (costituiti nel 1860[6] ed aboliti nel 1878[8])
  • capi macchinisti
  • disegnatori delle direzioni dei lavori (civili)
  • impiegati delle segreterie e dei comandi di dipartimento (civili assimilati ai gradi di ufficiali)
2 - Corpo Reale Equipaggi
3 - Corpo di Fanteria Real Marina (abolito nel 1878[8])
4 - Corpo Sanitario[9] (civili assimilati ai gradi di ufficiali, solo i medici divennero militari dal 1875[10])
5 - Corpo del Genio Navale (civili assimilati ai gradi di ufficiali, successivamente corpo militare dal 1866[11])
6 - Corpo del Commissario Generale (civili assimilati ai gradi di ufficiali, militari dal 1875[12]).

Il regio decreto nº 5526 del 26 febbraio 1870 indicava come pianta organica dello Stato Maggiore Generale della Regia Marina:

1 ammiraglio,
1 viceammiraglio,
10 contr'ammiragli,
15 capitani di vascello di 1ª classe,
20 capitani di vascello di 2ª classe,
20 capitani di fregata di 1ª classe,
30 capitani di fregata di 2ª classe,
80 luogotenenti di vascello di 1ª classe,
100 luogotenenti di vascello di 2ª classe,
150 sotto-tenenti di vascello,
oltre alle guardie marina, il cui numero è indeterminato.

Ordinamento Brin (1878-1913)

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Successivamente la Legge Brin (già citata come legge nº 4610 del 3 dicembre 1878) ne modificava la struttura, suddividendola in:

corpi militari:
1 - Stato Maggiore Generale
2 - Corpo Reale Equipaggi
3 - Corpo del Genio Navale
- ruolo degli ufficiali macchinisti
4 - Corpo Sanitario
5 - Corpo di Commissariato
impiegati civili:
1 - professori e maestri negli istituti militari marittimi
2 - contabili e guardiani di magazzino
3 - farmacisti
4 - capi tecnici e capi operai.

Ordinamento Leonardi Cattolica (1913-1924)

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Istituito con legge nº 797 del 21 luglio 1913 che stabilisce l'ordinamento dei corpi militari della Regia Marina.[13]

Ordinamento Thaon di Revel (1924-1926)

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Ordinamento Mussolini (1926-1946)

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Un capitano di fregata della Regia Marina, come si può riconoscere dalla controspallina bordata d'oro e decorata con la corona e due stellette

Venne istituito con legge nº 1178 dell'8 luglio 1926[14] e suddivideva gli Ufficiali nel:

a) Corpo di Stato Maggiore (Ufficiali di Vascello);
b) Corpo del Genio Navale (Ufficiali G.N.);
c) Corpo per le Armi Navali (Ufficiali A.N.);
d) Corpo Sanitario Militare Marittimo, il quale comprende, in ruoli organici distinti, gli «Ufficiali Medici» e gli «Ufficiali Chimici Farmacisti»;
e) Corpo di Commissariato Militare Marittimo;
f) Corpo delle Capitanerie di Porto;
g) Ufficiali del Corpo Reale Equipaggi Marittimi, con i relativi Marinai divisi nelle categorie:
  • Nocchieri,
  • Timonieri,
  • Cannonieri,
  • Torpedinieri,
  • Radiotelegrafisti,
  • Aiutanti,
  • Assistenti del Genio Navale,
  • Carpentieri,
  • Meccanici,
  • Semaforisti,
  • Infermieri,
  • Furieri,
  • Direttore del Corpo Musicale.

I sottufficiali, graduati o comuni nel Corpo Reale equipaggi marittimi, il quale comprendeva le seguenti categorie: marinai, timonieri, cannonieri, torpedinieri, radiotelegrafisti, aiutanti, assistenti del genio navale, carpentieri, meccanici, fuochisti, semaforisti, infermieri, furieri, musicanti, trombettieri e servizi portuali.

Il personale

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Funzionari delle Capitanerie di porto

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera.

I compiti degli ufficiali dello Stato Maggiore dei Porti vennero definiti dai regi decreti nº 171 del 30 giugno 1861 e nº 1171 del 1º marzo 1863. Il Corpo delle Capitanerie di Porto del Regno d'Italia fu istituito il 20 luglio 1865 quando Vittorio Emanuele II firma a Palazzo Pitti (quando Firenze era capitale) il regio decreto nº 2438. Il corpo venne formato da impiegati civili, con la soppressione del Corpo degli Ufficiali dello Stato Maggiore dei Porti e del Corpo degli Impiegati dell'Amministrazione della Marina mercantile[15], dei quali eredita i compiti di comando e di direzione dei servizi tecnici e di polizia nei porti di mare e di servizio amministrativo periferico della Marina mercantile ed infine di sanità marittima.

Nel 1877 si aggiungono il compito di dirimere controversie, verifica nella stipula di contratti e di incidenti in ambito portuale, e l'arruolamento di giovani idonei a prestare servizio militare nella Regia Marina.

Con la prima guerra mondiale il Corpo partecipò alla mobilitazione del personale militare, alla difesa delle coste ed all'impiego di naviglio mercantile per fini bellici. Nel 1918[16], il Ministro della Marina affidò definitivamente alle Capitanerie di porto alcuni servizi che interessavano la difesa militare e perciò tutti gli appartenenti al Corpo furono militarizzati per la durata della guerra in corso.

Nel 1919[17] il Corpo divenne militare definitivamente ed a tutti gli effetti, mentre dal 1923[18] diviene un Corpo della Regia Marina, con dipendenza dal Ministero della Marina mercantile per quanto riguarda le sue funzioni e dal Ministero della Marina Militare in materia di stato giuridico, di reclutamento, di disciplina e di progressione nei gradi.

Cappellani

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Ordinariato militare in Italia.

Nel 1865 le Forze armate del Regno d'Italia contavano 189 cappellani[19], ma già nel 1867 l'organico viene diminuito a soli 10 cappellani di 1ª classe[20] ed infine, con l'occupazione di Roma nel 1870 e le leggi anticlericali, il numero fu ridotto fino alla completa eliminazione avvenuta nel 1878[8]. Nella guerra d'Eritrea del maggio 1896 il servizio religioso ai militari italiani fu garantito dall'assistenza volontaria dei padri cappuccini e nella guerra di Libia del 1911 anche da alcuni sacerdoti diocesani.

Con l'avvento della grande guerra, vennero reintrodotti circa diecimila cappellani militari (circolare del 12 aprile 1915 del gen. Luigi Cadorna), con mons. Angelo Lorenzo Bartolomasi nominato vescovo di campo[21], sebbene nel 1922 il servizio di assistenza spirituale venne nuovamente abolito[22] ad eccezione di quello per la raccolta delle salme dei caduti e la sistemazione dei cimiteri di guerra, con 50[23] cappellani rimasti in servizio per la Marina militare.[19] Gli stati maggiori delle forze armate rimasero fermi su posizioni laiciste, di ispirazione risorgimentale, ma addussero ragioni di ordine ideologico - economico e militare. Solo nel 1923 venne istituito il ruolo unico dei cappellani della Regia Marina[24], mentre nel 1926 venne istituito il ruolo unico dei cappellani militari per Esercito, Marina e la neonata Aeronautica.[25]

Commissari e contabili

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Corpo di commissariato militare marittimo.

Gli ufficiali di maggiorità erano ufficiali istituiti, con altra denominazione, nella Real Marina del Regno di Sardegna nel 1855[26], poi rispecificati nel 1860[6], erano addetti a compiti amministrativi presso enti e comandi a terra oppure ricoprivano l'incarico di vicedirettori negli ospedali della Marina.

Gli ufficiali di maggiorità erano reclutati tra i sottufficiali della categoria maggiorità del Corpo Reali Equipaggi e fra gli impiegati delle amministrazioni dipendenti dal Ministero della Marina.

Vennero assorbiti dal Corpo di commissariato nel 1876.

Le categorie di impiegati civili dei contabili e dei guardiani di magazzino vennero istituite nel 1904.[27]

Equipaggi

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Corpo degli equipaggi militari marittimi.

Genieri

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Corpo del genio navale.

Macchinisti

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Inizialmente i macchinisti furono istituiti come sezione macchinisti e fuochisti nella categoria maestranza del Corpo Reale Equipaggi.[28] Alcuni avevano grado corrispondente a quello di ufficiale.

Gli ufficiali macchinisti, provenienti dai sottufficiali, erano iscritti ad un ruolo aggregato al Corpo di Stato Maggiore.

Nel 1862[29] venne riordinato il personale addetto al servizio macchine, suddividendolo in:

  • ufficiali macchinisti;
  • sottufficiali macchinisti;
  • sottufficiali fuochisti;
  • operai fuochisti;
  • marinai fuochisti.

Dal 1878[8] al 1913[13] divennero un ruolo del corpo del Genio Navale, con carriere separate, dal 1913 al 1926[14] nuovamente al Corpo di Stato Maggiore come ufficiali per la direzione delle macchine, dal 1926, infine, ruolo del corpo del Genio Navale.

Gli ufficiali macchinisti erano formati, per quattro anni di corso, presso la Scuola macchinisti, dalla quale uscivano con il grado di allievo macchinista (equivalente a quello di capo di 3ª classe). Dopo dieci anni di carriera i macchinisti venivano promossi ufficiali. Vennero inizialmente mantenute le scuole di Genova e di Napoli. Nel 1862, si passò a un unico istituto con sede a Genova[30] che successivamente venne trasferita a Venezia (Regia Scuola Macchinisti di Venezia).

A causa della crescente complessità degli apparati macchine di bordo, dal 1894, fu necessario incrementare la preparazione del personale di macchina, prorogando gli studi dei migliori macchinisti di 1ª classe nell'Accademia navale di Livorno. Dal 1902 il corso venne aperto a tutti i capi macchinisti di 3ª classe di nuova nomina.

A causa della scarsezza di personale di macchina, in particolare nei primi anni, la Regia Marina si avvalse anche di personale civile o personale estero, fornendo al contempo vantaggi in termini di carriera, di onori e di salario a questo particolare ruolo.

Il grado di capo macchinista principale era equiparato al grado di maggiore del Regio Esercito, successivamente[31] venne concesso, dopo sei anni di permanenza nel grado, l'accesso al grado di ingegnere capo di 1ª classe (tenente colonnello nel Regio Esercito). Quindi venne introdotto il grado massimo di ispettore macchinista[32] (equiparato a quello di contrammiraglio) ed infine quello di tenente generale macchinista[13] (equiparato a quello di vice ammiraglio, massimo grado allora raggiungibile dagli ufficiali di vascello).

La denominazione dei gradi degli ufficiali macchinisti venne semplificata nel 1893[33], mentre nel 1904[34] vennero introdotte per tutti i corpi tecnici le denominazioni di grado del Regio Esercito. Per i macchinisti quindi di ebbero i gradi di: sottotenente, tenente, capitano, maggiore, tenente colonnello, colonnello e maggiore generale macchinista.

Nel 1923[35] infine venne istituito il grado di tenente generale ispettore macchinista, corrispondente a quello di viceammiraglio di squadra.

Maestranze

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Gli ufficiali di arsenale vennero istituiti nel 1860[6] ed ebbero i compiti precedentemente assegnati agli ufficiali di maestranza, istituiti nella Real Marina del Regno di Sardegna nel 1840[36] e riorganizzati nel 1851[37].

Gli ufficiali di arsenale erano promossi «per merito e per idoneità» tra i secondi piloti, i nocchieri, i capi cannonieri di 1ª classe ed i capi mastri di 1ª classe della sezione maestranza del Corpo Reale Equipaggi.

Passarono nel Corpo civile tecnico nel 1876[7], vennero aboliti nel 1878[8] ed infine i loro compiti vennero assegnati al Corpo Reale Equipaggi nel 1888[38].

Personale addetto alle armi

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Corpo delle armi navali.

Medici e farmacisti

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Corpo sanitario militare marittimo.

L'ordinamento degli ufficiali medici era stabilito con il regio decreto nº 4821 del 1º aprile 1861. Era abolita l'antica distinzione tra medici e chirurghi. Il grado massimo raggiungibile era quello di medico capo di dipartimento equiparato al grado di tenente colonnello. Successivamente, nel 1862[30], vennero istituiti i gradi di medico ispettore e di medico di corvetta, rendendo autonomo il corpo dal Consiglio superiore di sanità del Regio Esercito.

Le denominazioni di grado vennero modificate con regio decreto 9 giugno 1863 e successivamente con regio decreto nº 3276 del 17 luglio 1876 che uniforma le denominazioni a quelle del Regio Esercito.

Cronologia dei gradi militari in uso

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Inizialmente le divise dei militari ed equiparati dei vari corpi erano differenziate, così come il complesso sistema dei distintivi di grado, mentre nel 1872[39] questo principio venne cambiato unificando le divise, con eccezione delle divise dei cappellani, degli ufficiali di maggiorità e di quelli della fanteria di marina.

Sia nella Real Marina Sarda che in quella Napoletana, il Corpo Sanitario prevedeva, accanto alla categoria dei medici, anche quella dei chirurghi, unificate nel 1861.[40]

In ogni caso restò l'uso di sottopannare i distintivi di grado (ovvero di cucire al di sotto un tessuto che orlava il grado stesso) con tessuto e colore diversi per differenziare i vari corpi. Il panno doveva sporgere di 7 mm tutt'intorno e di 4 mm fra un gallone e l'altro.

Sottopannatura dei distintivi di grado degli ufficiali
Corpo Sottopannatura
dal 1861 dal 1876 dal 1878 dal 1915 dal 1922 dal 1923 dal 1926 dal 1934 dal 1938 dal 1939 dal 1942
ufficiali di vascello colore dell'abito[41]
ufficiali di maggiorità

     panno scarlatto[41]

ufficiali medici

     panno cilestrino[41]

o anche turchino chiaro[39] o celeste metilene[42]
ufficiali farmacisti

     panno verde[41]

o anche verde malachite[42]
ufficiali macchinisti

     velluto nero[41]

     panno rosso scuro (fegato)[43]

     velluto rosso scuro (fegato)[44]

ufficiali del Genio Navale

     velluto cremisi[45]

     velluto rosso scuro (fegato)[43]

ufficiali di arsenale

     panno grigio[39]

ufficiali del Commissariato

     panno rosso cremisino

     panno rosso porpora

contabili di magazzino
ruolo del Corpo di Commissariato

     velluto violaceo

ufficiali delle Capitanerie di Porto

     panno grigio-verde

ufficiali cappellani Non vestono l'uniforme[senza fonte] Non vestono l'uniforme[senza fonte]

     seta viola

ufficiali delle Armi Navali

     panno bianco[46]

     panno nero[47]

     panno marrone[43]

C.R.E.
C.R.E.M.
(dal 1926)

     velluto nero

fanteria di Marina uniforme di foggia differente

Dal 1904[34] venne introdotta, per tutti i corpi della Regia Marina distinti da quello degli ufficiali di vascello, le denominazioni di grado in uso nel Regio Esercito.

Gli ufficiali ed i capi di 1ª e 2ª classe portavano il distintivo sul paramano di giacche e cappotti. L'album delle divise del 1903 riporta una distanza di 6 mm tra i galloni, distanza poi modificata a 4 mm dal foglio d'ordini del 14 gennaio 1926.

Inizialmente i binari avevano un'altezza di 8 mm, mentre i doppi binari di 16 mm.[41] La distanza tra di loro era di 5 mm, poi aumentata a 6 mm nel 1903[48] ed infine ridotta a 4 mm nel 1919 per la piccola divisa invernale[49] e nel 1926 per tutte le divise[50].

Ammiragli

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Dal 1861 al 1923

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Il grado di medico ispettore del Corpo Sanitario venne istituito nel 1875[10] ed era equiparato a quello di contrammiraglio.

Il grado di ispettore del Corpo di Commissariato venne istituito nel 1887[51] ed era equiparato a quello di contrammiraglio.

Il giro di bitta venne adottato nel 1878:

«Art. 2
Per gli Uffiziali dello Stato Maggiore Generale della R. Marina, l'unico giro distintivo, o quello superiore, deve formare nel lato esterno dell'avambraccio, un occhio il cui diametro internamente sarà di mm 30.»

Le denominazione dei gradi dei corpi tecnici venne variata nel 1904[34], utilizzando la mediesima prevista per il Regio Esercito, passando quindi il grado di ispettore generale a tenente generale e quello di ispettore a maggiore generale.

A seguito del decreto luogotenenziale nº 1193 dell'11 agosto 1918, venne istituito il grado di sottoammiraglio, intermedio tra contrammiraglio e capitano di vascello, ed il corrispondente brigadiere generale per i corpi tecnici, da intendersi in vigore fino a sei mesi dopo la cessazione delle ostilità. I distintivi di grado vennero definiti dal foglio d'ordini del 5 settembre 1918:

«Norme per i distintivi di grado dei Sottammiragli e dei Brigadieri Generali dei vari Corpi della Regia Marina:

  1. Con la divisa di gala e gran divisa
    1. Sottoammiragli - sulle maniche al disopra della greca sarà portato un tratto di gallone d'oro girato ad occhio, i cui lembi estremi debbono corrispondere alle fiammelle del ricamo centrale.
    2. Brigadieri Generali - la sola greca sulle maniche.
  2. Con la divisa ordinaria
    Gli stessi distintivi sulle maniche e la sola greca sul berretto.
  3. Con la piccola divisa
    La sola greca sul berretto e le controspalline di trina d'oro come per i Contrammiragli e per i Maggiori Generali, col rispettivo controbordo di panno colorato, senza stellette.
»

La gerarchia degli ufficiali ammiragli prevedeva perciò i seguenti gradi fino al 1923:

Gradi degli ammiragli e corrispondenti dal 1861 al 1923
Ufficiali di vascello Ufficiali di altri ruoli e corpi
Grado Distintivo dal 1861 al 1878 Distintivo dal 1878 al 1918 Distintivo dal 1918 al 1923 Ufficiali del Corpo del Genio Navale Ufficiali macchinisti Ufficiali specialisti per le armi navali
(dal 1918[52] al 1919[53])
Ufficiali del Corpo Sanitario Ufficiali del Corpo del Commissariato Distintivo
(sottopannatura rossa a titolo esemplificativo)
Grado equivalente
ammiraglio      
vice ammiraglio      
(dal 1861 al 1878)

(dal 1861 al 1913)

(dal 1861 al 1918)

(dal 1861 al 1875[10])

(dal 1861 al 1875[10])
ispettore generale delle costruzioni navali
(dal 1878 al 1904)
medico ispettore generale
(dal 1875 al 1904)
ispettore generale
(dal 1875 al 1904)
 
tenente generale
(dal 1904 al 1923)
tenente generale macchinista
(dal 1913 al 1923)
tenente generale
(dal 1918 al 1919)
tenente generale medico
(dal 1904 al 1923)
tenente generale commissario
(dal 1904 al 1923)
contrammiraglio
o contro ammiraglio
      ispettore delle costruzioni navali
(dal 1861 al 1904)

(dal 1861 al 1897)

(dal 1861 al 1918)

(dal 1861 al 1875)

(dal 1861 al 1887)
 
macchinista ispettore
(dal 1897 al 1904)
medico ispettore
(dal 1875 al 1904)
ispettore
(dal 1887 al 1904)
maggiore generale
(dal 1904 al 1923)
maggiore generale macchinista
(dal 1904 al 1923)
maggiore generale
(dal 1918 al 1919)
maggiore generale medico
(dal 1904 al 1923)
maggiore generale commissario
(dal 1904 al 1923)
sotto ammiraglio   brigadiere generale
(dal 1918 al 1923)
brigadiere generale macchinista
(dal 1918 al 1923)
brigadiere generale
(dal 1918 al 1919)
brigadiere generale medico
(dal 1918 al 1923)
brigadiere generale commissario
(dal 1918 al 1923)
 

Dal 1923 al 1926

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I gradi degli ammiragli vennero modificati assieme agli altri vertici delle forze armate del Regno con il regio decreto nº 2395 dell'11 novembre 1923, «Ordinamento gerarchico dell'Amministrazione dello Stato».[54] Diventano quindi:

Ufficiali ammiragli e corrispondenti dal 1923 al 1926
Ufficiali di vascello Ufficiali di altri ruoli e corpi
Grado Distintivo dal 1923 al 1926 Ufficiali del Corpo del Genio Navale Ufficiali macchinisti Ufficiali del Corpo Sanitario Ufficiali del Corpo del Commissariato Ufficiali del Corpo delle capitanerie di porto Distintivo
(sottopannatura rossa a titolo esemplificativo)
Grado equivalente
ammiraglio
(solo fuori quadro)
 
vice ammiraglio di armata  
vice ammiraglio di squadra   generale ispettore
delle costruzioni navali
generale ispettore
macchinista[35]
generale ispettore
medico
generale ispettore
commissario
generale ispettore
di porto
 
contrammiraglio di divisione   tenente generale
delle costruzioni navali
tenente generale
macchinista
tenente generale
medico
tenente generale
commissario
tenente generale
di porto
 
contrammiraglio   maggiore generale
delle costruzioni navali
maggiore generale
macchinista
maggiore generale
medico
maggiore generale
commissario
maggiore generale
di porto
 

nel 1924 venne inoltre istituito il grado di grande ammiraglio[55].

Dal 1926 al 1946

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Nel 1926[56], le denominazioni degli ammiragli vennero ulteriormente sostituite da: grande ammiraglio, ammiraglio d'armata, ammiraglio di squadra, ammiraglio di divisione, contrammiraglio. La carica di ammiraglio di squadra designato d'armata venne istituita nel 1932[57], con distintivo, insegna ed onori uguali a quelli degli ammiragli d'armata. I dettagli del grado vennero meglio precisati nel 1942.[58]

I distintivi di grado degli ammiragli d'armata furono successivamente modificati nel 1934[59] che divennero corrispondenti ad un giro di bitta, due binari ed una greca.

Ufficiali ammiragli e corrispondenti dal 1926 al 1946
Ufficiali di vascello Ufficiali di altri ruoli e corpi
Grado Distintivo dal 1926 al 1932 Distintivo dal 1932 al 1934 Distintivo dal 1934 al 1946 Ufficiali del Corpo del Genio Navale Ufficiali macchinisti Ufficiali del Corpo per le Armi Navali
(poi delle Armi Navali)
Ufficiali del Corpo Sanitario Ufficiali del Corpo del Commissariato Ufficiali del Corpo delle capitanerie di porto Distintivo dal 1926 al 1938 Distintivo dal 1938 al 1946
Grado equivalente (sottopannatura rossa a titolo esemplificativo)
grande ammiraglio
(titolo onorifico)
 
ammiraglio  
ammiraglio d'armata    
ammiraglio di squadra
designato d'armata
 
ammiraglio di squadra   generale ispettore    
ammiraglio di divisione   tenente generale    
contrammiraglio   maggiore generale    

Ufficiali

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Dal 1861 al 1868

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La denominazione dei gradi degli ufficiali e degli assimilati era differente a seconda del corpo di appartenenza. Gli ufficiali portavano inizialmente, sul paramano dell'uniforme di gala, della piccola tenuta o della divisa ordinaria, semplici binari (descritti come righe) alti 8 mm o doppi binari alti 16 mm, distanziati di 5 mm, a giro completo della manica.[60] Differentemente sulla gran tenuta, sia estiva che invernale, erano previste ancore per gli ufficiali e sottufficiali o bottoni per la truppa.

Il grado di capitano in 2ª di vascello fu sostituito da quello di capitano di corvetta nel 1856.

Gli ufficiali del Corpo Reale Equipaggi Marittimi dal 1888, anno di istituzione del Corpo, indossavano, al di sopra dei distintivi di grado sulle maniche, anche il distintivo di categoria. Dal 1932 invece[61] gli ufficiali del Corpo vennero suddivisi in servizi, anziché in categorie:

  • Servizio Nautico
  • Servizio Tecnico
  • Servizio Macchine
  • Servizio Contabile

e perciò da quell'anno si iniziarono ad indossare i distintivi di servizio.[62]

La fanteria di Marina indossava distintivi di grado in tutto simili a quelli stabiliti per l'Esercito, con la differenza che sono in oro.[63]

Gradi degli ufficiali e corrispettivi dal 1861 al 1868
Stato Maggiore Generale Corpo Reale Equipaggi Corpo del Genio Navale
(militare dal 1866)[64]
Corpo Sanitario
(militare dal 1875)[10]
Corpo di Commissariato Generale
(militare dal 1875)[65]
Distintivo
(sottopannatura rossa a titolo esemplificativo)
Corpo di Fanteria della Real Marina
Ufficiali di vascello Ufficiali piloti
(aboliti nel 1866)[5]
Capi macchinisti
poi
Ufficiali macchinisti
Ufficiali d'Arsenale Ufficiali dello Stato Maggiore dei Porti
(abolito nel 1865)[15]
Ufficiali di maggiorità Cappellani
(non equiparati)
Medici Farmacisti Funzionari di Commissariato Contabili di magazzino
Grado Distintivo Grado o livello corrispondente Grado Distintivo
capitano di vascello
di 1ª classe
  colonnello Cappellano di 1ª classe
Cappellano di 2ª classe
(fino al 1967)[20]
direttore delle costruzioni medico ispettore generale
(dal 1862[30] al 1875[10])
commissario capo   colonnello  
capitano di vascello
di 2ª classe
medico ispettore
(dal 1862[30] al 1875[10])
capitano di fregata
di 1ª classe
  tenente colonnello ingegnere
di 1ª classe
medico capo di dipartimento commissario
di 1ª classe
contabile principale   tenente colonnello  
capitano di fregata
di 2ª classe
ingegnere
di 2ª classe
medico di vascello commissario
di 2ª classe

poi
capo meccanico
(dal 1862)[29]
maggiore d'artiglieria maggiore maggiore ?   maggiore  
luogotenente di vascello
di 1ª classe
  pilota di 1ª classe capo macchinista[28]
poi
meccanico di 1ª e 2ª classe
(dal 1862)[29]
capitano d'arsenale
di 1ª classe
capitano
di 1ª classe
capitano
di 1ª classe
sottoingegnere
di 1ª classe
medico di fregata
di 1ª classe
farmacista capo
di 1ª classe
sotto commissario effettivo ?   capitano
di 1ª classe
 
luogotenente di vascello
di 2ª classe
capitano d'arsenale
di 2ª classe
capitano
di 2ª classe
capitano
di 2ª classe
sottoingegnere
di 2ª classe
medico di fregata
di 2ª classe
farmacista capo
di 2ª classe
capitano
di 2ª classe
sottotenente di vascello   pilota di 2ª classe primo macchinista di 1ª classe[28]
poi
primo capo macchinista
(dal 1862)[29]
luogotenente d'arsenale luogotenente luogotenente sottoingegnere di 3ª classe medico di corvetta
di 1ª classe
(dal 1862)[30]
farmacista
di 1ª classe
sotto commissario aggiunto ?   luogotenente  
guardiamarina di 1ª classe   pilota di 3ª classe primo macchinista di 2ª classe[28]
poi
secondo capo macchinista
(dal 1862)[29]
sottotenente d'arsenale sottotenente sottotenente allievo ingegnere medico di corvetta
di 2ª classe
(dal 1862)[30]
farmacista
di 2ª classe
scrivano ?   sottotenente  

Dal 1868 al 1878

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Il Corpo dello Stato Maggiore dei Porti venne abolito nel 1865[15], assieme a quello degli impiegati dell'amministrazione della Marina Mercantile. I due corpi vennero quindi sostituiti con il nuovo Corpo delle Capitanerie di Porto, costituito da impiegati civili.

Il Genio Navale venne trasformato in corpo militare nel 1866[64].

Il ruolo dei piloti venne soppresso con regio decreto del 2 dicembre 1866 e gli ufficiali inquadrati fra gli ufficiali di vascello. Nel 1868 i gradi degli ufficiali vennero ulteriormente modificati.[66][67]

Il Corpo di Commissariato venne trasformato in corpo militare nel 1875[65] (diventerà definitivamente corpo di ufficiali della Marina nel 1876[7]), così come quello Sanitario[10].

Nel 1876[68] il ruolo degli ufficiali di maggiorità venne soppresso e gli ufficiali inquadrati nel Corpo di Commissariato.

Gradi degli ufficiali e corrispettivi dal 1868 al 1878
Stato Maggiore Generale Corpo Reale Equipaggi Corpo del Genio Navale Corpo Sanitario
(militare dal 1875)[10]
Corpo di Commissariato Generale
(militare dal 1875)[65]
Distintivo
(sottopannatura rossa a titolo esemplificativo)
Corpo di Fanteria della Real Marina
Ufficiali di vascello Ufficiali macchinisti Ufficiali d'arsenale Ufficiali di maggiorità
(dal 1876 assorbiti dal Corpo di Commissariato)
Cappellani
(non equiparati)
Medici Farmacisti Funzionari di Commissariato Contabili di magazzino
Grado Distintivo Grado o livello corrispondente Grado Distintivo
capitano di vascello
di 1ª classe
  colonnello Cappellano di 1ª classe direttore delle costruzioni medico ispettore generale
(dal 1862[30] al 1875[10])
colonnello medico
(dal 1876)[69]
commissario capo   colonnello  
capitano di vascello
di 2ª classe
medico ispettore
(dal 1862[30] al 1875[10])
capitano di fregata
di 1ª classe
  tenente colonnello ingegnere
di 1ª classe
medico capo di dipartimento tenente colonnello medico
(dal 1876)[69]
commissario
di 1ª classe
  tenente colonnello  
capitano di fregata
di 2ª classe
ingegnere
di 2ª classe
medico di vascello
(fino al 1876)[69]
commissario
di 2ª classe
capo macchinista principale maggiore d'artiglieria maggiore
(fino al 1876)[69]
maggiore medico
(dal 1876)[69]
farmacista capo di 1ª classe contabile principale   maggiore  
luogotenente di vascello
di 1ª classe
  capo macchinista di 1ª classe capitano d'arsenale
di 1ª classe
capitano sottoingegnere
di 1ª classe
medico di fregata di 1ª classe
(fino al 1876)[69]
capitano medico di 1ª classe
(dal 1876)[69]
farmacista capo di 2ª classe sotto commissario effettivo ?   capitano  
luogotenente di vascello
di 2ª classe
capitano d'arsenale
di 2ª classe
sottoingegnere
di 2ª classe
medico di fregata di 2ª classe
(fino al 1876)[69]
capitano medico di 2ª classe
(dal 1876)[69]
farmacista di 1ª classe
sottotenente di vascello   capo macchinista di 2ª classe luogotenente d'arsenale luogotenente sottoingegnere di 3ª classe medico di corvetta di 1ª classe
(fino al 1876)[69]
tenente medico di 1ª classe
(dal 1876)[69]
farmacista di 2ª classe sotto commissario aggiunto ?   luogotenente  
guardiamarina di 1ª classe   capo macchinista di 3ª classe sottotenente d'arsenale sottotenente allievo ingegnere medico di corvetta di 2ª classe
(fino al 1876)[69]
tenente medico di 2ª classe
(dal 1876)[69]
farmacista di 3ª classe scrivano ?   sottotenente  

Dal 1878 al 1904

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Il Corpo dei contabili di magazzino, corpo ausiliario del Corpo di Commissariato, diventò civile nel riordinamento del 1878.[8] Inoltre, sempre nel 1878[8], venne istituito il grado di capitano di corvetta, soppresso con l'unificazione italiana, ed abolita la divisione in due classi del gradi di capitano di fregata.

Nel 1882 venne istituita l'uniforme bianca, inizialmente solo per le zone a clima torrido, mentre dal 1895 come uniforme estiva a bordo. I distintivi di grado erano portati sulle maniche ed erano in tela blu, mentre dal 1890 in cotone giallo, dal 1895 turchino.[70] Nel 1896 i distintivi vennero spostati su controspalline ed erano formati da bottoni dorati:

  • per gli ufficiali ammiragli bottoni grandi da cappotto,
  • per gli ufficiali superiori bottoni medi da abito,
  • per gli ufficiali inferiori bottoni piccoli da panciotto,
  • per i capi di 1ª classe un binario turchino.

I bottoni erano uno, due o tre a seconda del grado, mentre il restante personale continuava ad utilizzare i distintivi in cotone turchino sulle maniche. Finalmente nel 1902, su tutti gli spencer, vennero adottate per le controspalline degli ufficiali le stellette ad otto punte.[71]

Gradi degli ufficiali e corrispettivi dal 1878 al 1904
Stato Maggiore Generale Corpo Reale Equipaggi Corpo del Genio Navale Corpo Sanitario Corpo di Commissariato Generale Distintivo
(sottopannatura rossa a titolo esemplificativo)
Ufficiali di vascello Ufficiali del Genio Capi macchinisti
Grado Distintivo Grado o livello corrispondente
capitano di vascello   direttore delle costruzioni capo macchinista direttore
(della macchina)
colonnello medico commissario capo  
capitano di fregata   ingegnere
di 1ª e 2ª classe
capo macchinista principale
ingegnere capo
di 1ª classe
(dal 1881)[31]
tenente colonnello medico commissario
di 1ª e 2ª classe
 
capitano di corvetta   capo macchinista principale maggiore medico  
luogotenente di vascello   capitano
(dal 1888)[38]
sottoingegnere
di 1ª e 2ª classe
capo macchinista
di 1ª classe
capitano medico sotto commissario effettivo  
sottotenente di vascello   tenente
(dal 1888)[38]
sottoingegnere
di 3ª classe
capo macchinista
di 2ª classe
tenente medico
di 1ª classe
sotto commissario aggiunto  
guardiamarina   sottotenente
(dal 1888)[38]
allievo ingegnere capo macchinista
di 3ª classe
tenente medico
di 2ª classe
scrivano  

Dal 1904 al 1913

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Nel 1904[34] agli ufficiali dei corpi tecnici furono attribuite le denominazioni di grado in uso nel Regio Esercito.

Gradi degli ufficiali e corrispettivi dal 1904 al 1913
Stato Maggiore Generale Corpo Reale Equipaggi Corpo del Genio Navale Corpo Sanitario Corpo di Commissariato Generale Distintivo
(sottopannatura rossa a titolo esemplificativo)
Ufficiali di vascello Ufficiali del Genio Capi macchinisti
Grado Distintivo Grado o livello corrispondente
capitano di vascello   colonnello  
capitano di fregata   tenente colonnello  
capitano di corvetta   maggiore  
tenente di vascello   capitano  
sottotenente di vascello   tenente  
guardiamarina   sottotenente  

Dal 1913 al 1926

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Nel 1913[13] gli ufficiali macchinisti tornano nuovamente al Corpo di Stato Maggiore come ufficiali per la direzione delle macchine. Le stellette sulle controspalline passano da otto a cinque punte nel gennaio 1917.[72] Il Corpo delle capitanerie di porto dal 1923[18] diviene un Corpo della Regia Marina.

Nel 1915 venne istituita la qualifica di primo capitano e primo tenente di vascello per gli ufficiali che permanevano nel grado più di 12 anni oppure raggiungevano 20 anni di anzianità come ufficiale.[73] Successivamente modificato nel 1919 e nel 1920.[74][75][76]

Gradi degli ufficiali e corrispettivi dal 1913 al 1926
Stato Maggiore Generale Corpo Reale Equipaggi Corpo del Genio Navale Corpo Sanitario Corpo di Commissariato Generale Corpo delle capitanerie di porto
(dal 1923)[18]
Ruolo unico dei cappellani della R. Marina
(dal 1923)[24]
Distintivo
(sottopannatura rossa a titolo esemplificativo)
Ufficiali di vascello Ufficiali per la direzione delle macchine Ufficiali del Genio
Grado Distintivo Grado o livello corrispondente
capitano di vascello   colonnello colonnello  
capitano di fregata   tenente colonnello tenente colonnello  
capitano di corvetta   maggiore maggiore  
tenente di vascello   capitano cappellano capo  
sottotenente di vascello   tenente cappellano  
guardiamarina   sottotenente  

Dal 1926 al 1938

modifica
Gradi degli ufficiali e corrispettivi dal 1926 al 1938
Stato Maggiore Generale Corpo Reale Equipaggi Corpo del Genio Navale Corpo per le Armi Navali
(poi delle Armi Navali)
Corpo Sanitario Corpo di Commissariato Generale Corpo delle capitanerie di porto Ruolo dei cappellani militari Distintivo
(sottopannatura rossa a titolo esemplificativo)
Ufficiali di vascello Ufficiali del Genio Ufficiali per la direzione delle macchine
Grado Distintivo Grado o livello corrispondente
capitano di vascello   colonnello  
capitano di fregata   tenente colonnello  
capitano di corvetta   maggiore  
tenente di vascello   capitano cappellano capo  
sottotenente di vascello   tenente cappellano  
guardiamarina   sottotenente  

Dal 1938 al 1946

modifica
Gradi degli ufficiali e corrispettivi dal 1938 al 1946
Stato Maggiore Generale Corpo reale equipaggi Corpo del Genio navale Corpo delle armi navali Corpo sanitario Corpo di commissariato generale Corpo delle capitanerie di porto Ruolo dei cappellani militari Distintivo
(sottopannatura rossa a titolo esemplificativo)
Ufficiali di vascello Ufficiali del Genio Ufficiali per la direzione delle macchine
Grado Distintivo Grado o livello corrispondente
capitano di vascello   colonnello  
capitano di fregata   tenente colonnello  
capitano di corvetta   maggiore  
tenente di vascello   capitano cappellano capo  
sottotenente di vascello   tenente cappellano  
guardiamarina   sottotenente  

Sottufficiali, capi, sottocapi e comuni

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Così come per gli ufficiali, anche per i sottufficiali e per la truppa la denominazione di grado differiva a seconda della categoria del militare.

I nocchieri di 1ª classe, e gradi corrispondenti, erano detti graduati da maresciallo (corrispondenti al grado di maresciallo d'alloggio dei Reali Carabinieri), sin dall'epoca della Marina del Regno di Sardegna portavano divise differenti da quelle degli altri sottufficiali. Il loro distintivo di grado consisteva in una corona reale sull'avambraccio sinistro cucita al di sopra del distintivo di categoria, oppure, sull'abito di gran divisa, da una treccia turchina cucita sulle spalle. Con regio decreto del 22 gennaio 1885 il distintivo divenne un binario dorato e fasciato di seta turchina, largo 10 mm e lungo 75 per il paramano, mentre sul controspallino era largo 14 mm e lungo 75 mm.

Tutti i marinai che dovevano essere imbarcati venivano prima istruiti nel maneggio delle armi di bordo ed entravano a far parte della categoria cannonieri. I marinai guardiani invece erano addetti all'armamento, al disarmo, alla pulizia ed al ricovero delle imbarcazioni, sia in porto che in darsena. A questa categoria venivano inseriti i militari idonei ed al di sotto del 40º anno di età.

La categoria di maggiorità poteva accedere ai gradi di ufficiale nel Corpo di arsenale.

Dal 1861 al 1868

modifica
Gradi dei sottufficiali e comuni dal 1861 al 1868[77]
Categorie del Corpo Reale Equipaggi Regio Esercito
Bassi uffiziali (sottufficiali)
Piloti Marinai Marinari Cannonieri Maggiorità Macchinisti e fuochisti Maestranza
(velieri, d'ascia, d'officina)
Guardiani Grado corrispondente
nocchiere di 1ª classe capo cannoniere di 1ª classe primo macchinista capo maestro di 1ª classe
(solo d'officina)
capo guardiano di 1ª classe maresciallo d'alloggio
(solo Reali Carabinieri)
secondo pilota di 1ª classe nocchiere di 2ª classe capo cannoniere di 2ª classe ? secondo macchinista capo maestro di 2ª classe capo guardiano di 2ª classe furiere maggiore
secondo pilota di 2ª classe secondo nocchiere secondo capo cannoniere ? terzo macchinista secondo capo maestro secondo capo guardiano furiere
Bassa forza (truppa)
Marinai Marinari Cannonieri Maggiorità Macchinisti e fuochisti Maestranza Guardiani Grado corrispondente
timoniere timoniere cannoniere ? allievo macchinista maestro timoniere guardiano sotto furiere (?)
marinaio di 1ª classe marinaro cannoniere di 1ª classe
o anche
capo pezzo
? operaio fuochista
e
marinaio fuochista di 1ª classe
secondo maestro marinaro guardiano di 1ª classe soldato di 1ª classe
marinaio di 2ª classe marinaro cannoniere di 2ª classe
o anche
primo servente di dritta
? marinaio fuochista di 2ª classe operaro marinaro guardiano di 2ª classe soldato di 2ª classe
marinaio di 3ª classe ? carbonaio marinaro guardiano di 3ª classe (?)
mozzo

Dal 1868 al 1873

modifica
Gradi dei sottufficiali e comuni dal 1868 al 1873
Categorie del Corpo Reale Equipaggi Regio Esercito
Sottufficiali
Marinai Cannonieri Guardiani Macchinisti e fuochisti Maestranza Timoneria Maggiorità Trombettieri Grado corrispondente
nocchiere di 1ª classe capo cannoniere di 1ª classe ? primo macchinista capo mastro di 1ª classe ? maresciallo d'alloggio
(solo Reali Carabinieri)
nocchiere di 2ª classe capo cannoniere di 2ª classe ? secondo macchinista capo mastro di 2ª classe capo di timoneria di 1ª classe sottufficiale di maggiorità ? furiere maggiore
nocchiere di 3ª classe capo cannoniere di 3ª classe ? aiutante macchinista mastro di 1ª classe capo di timoneria di 2ª classe ? furiere
Truppa
Marinai Cannonieri Guardiani Fuochisti Maestranza Timoneria Maggiorità Trombettieri Grado corrispondente
secondo mastro caporale cannoniere ? ? allievo di timoneria allievo di maggiorità ? caporale maggiore
marinaio di 1ª classe marinaio cannoniere di 1ª classe ? operaio di 1ª classe ? ? soldato di 1ª classe
marinaio di 2ª classe marinaio cannoniere di 2ª classe ? marinaio fuochista operaio di 2ª classe ? ? soldato di 2ª classe
marinaio di 3ª classe
mozzo

Dal 1873 al 1878

modifica

A norma della circolare nº 7932 del 30 agosto 1876, il distintivo di grado dei timonieri (sottocapi) venne reso simile a quello dei caporali maggiori, gradi corrispettivi del Regio Esercito, passando da un doppio gallone ed un gallone, ad un doppio gallone e tre galloni, sempre in lana rossa e piegati a 45°.

Gradi dei sottufficiali e comuni dal 1873 al 1878
Categorie del Corpo Reale Equipaggi Regio Esercito
Sottufficiali
Distintivo Nocchieri
(ancora con grippa)
Cannonieri
(due cannoni incrociati ed una granata)
Timonieri
(una stella ad otto punte)
Macchinisti
(un'elica a due pale)
Maestranza
(una piccozza)
Guardiani
(un gavitello)
Maggiorità
(un nodo)
Trombettieri
(non specificato)
Grado corrispondente
  nocchiere di 1ª classe capo cannoniere di 1ª classe primo macchinista capo maestro di 1ª classe ? maresciallo d'alloggio
(solo Reali Carabinieri)
  nocchiere di 2ª classe capo cannoniere di 2ª classe ? secondo macchinista capo maestro di 2ª classe ? ? ? furiere maggiore
  nocchiere di 3ª classe capo cannoniere di 3ª classe ? aiutante macchinista maestro di 1ª classe ? ? ? furiere
  secondo nocchiere secondo capo cannoniere ? ? ? ? sergente
Truppa
Distintivo Marinai Cannonieri Timonieri Fuochisti Maestranza Guardiani Maggiorità Trombettieri Grado corrispondente
 
al 1876
 
dal 1876
sottonocchiere sottocapo cannoniere ? sottocapo fuochista sottomaestro ? ? ? caporale maggiore
  marinaio di 1ª classe cannoniere di 1ª classe ? fuochista di 1ª classe operaio di 1ª classe ? ? ? soldato di 1ª classe
  marinaio di 2ª classe cannoniere di 2ª classe ? fuochista di 2ª classe operaio di 2ª classe ? ? ? soldato di 2ª classe

Dal 1878 al 1903

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Nel 1878, con la Legge Brin, venne introdotto il grado di sottocapo.[8] Con la stessa legge venne anche istituita la categoria musicanti.

Nel 1880 venne rioridnato il personale degli assistenti del genio navale.[78] Nel 1888 riappare la 4ª classe per i marinari[79], abolita dopo l'unità d'Italia. Nel 1890 viceversa, i comuni erano suddivisi in 1ª classe, allievi (2ª classe) ed infine mozzi, garzoni (degli operai) ed allievi macchinisti (3ª classe). Infine, nel 1897 i comuni vennero distinti in comuni scelti (1ª classe), allievi e classe di base (2ª classe) ed in ultimo mozzi, mozzi specialisti ed allievi macchinisti.

Nel 1889[80][81] il distintivo di grado dei graduati fu accorciato a soli 80 mm (misurati parallelamente al lato più lungo, o superiore, del baffo del gallone), non arrivando più alle cuciture della manica. Le dimensioni rimasero le medesime: 15 mm di spessore per il gallone grande, 5 mm per il galloncino, 5 mm di distanza tra i galloni. Venne inoltre imposto che i distintivi di grado dovessero essere portati su ambedue le maniche.

Gradi dei sottufficiali e truppa dal 1878 al 1889
Categorie del Corpo Reale Equipaggi Regio Esercito
Sottufficiali
Distintivo Assistenti del Genio Navale
 
Aiutanti
 
Macchinisti
 
Nocchieri
 
Cannonieri
 
Torpedinieri
 
Timonieri
 
(fino al 1884)[82]
 
Operai
 
Infermieri
 
Furieri
 
(fino al 1884)[82]
 
Musicanti
 
Trombettieri
 
Grado corrispondente
 
al 1885
 
dal 1885
assistente di 1ª classe aiutante di 1ª classe macchinista di 1ª classe nocchiere di 1ª classe capo cannoniere di 1ª classe capo torpediniere di 1ª classe capo timoniere di 1ª classe capo maestro di 1ª classe capo infermiere di 1ª classe capo furiere di 1ª classe capo musica maresciallo d'alloggio
(solo R. Carabinieri)

maresciallo
(dal 1902)
  assistente di 2ª classe aiutante di 2ª classe macchinista di 2ª classe nocchiere di 2ª classe capo cannoniere di 2ª classe capo torpediniere di 2ª classe capo timoniere di 2ª classe capo maestro di 2ª classe capo infermiere di 2ª classe capo furiere di 2ª classe furiere maggiore
  assistente di 3ª classe aiutante di 3ª classe macchinista di 3ª classe nocchiere di 3ª classe capo cannoniere di 3ª classe capo torpediniere di 3ª classe capo timoniere di 3ª classe capo maestro di 3ª classe capo infermiere di 3ª classe capo furiere di 3ª classe sotto-capo musica furiere
  ? secondo aiutante capo fuochista secondo nocchiere secondo capo cannoniere secondo capo torpediniere secondo capo timoniere secondo maestro secondo capo infermiere secondo capo furiere secondo capo trombettiere sergente
Truppa
Distintivo Sotto aiutanti
 
Fuochisti
 
Marinai
 
Cannonieri
 
Torpedinieri
 
Timonieri
 
(fino al 1884)[82]
 
Operai
 
Infermieri
 
Furieri
 
(fino al 1884)[82]
 
Trombettieri
 
Grado corrispondente
  sottoaiutante sottocapo fuochista sottonocchiere sottocapo cannoniere sottocapo torpediniere sottocapo timoniere sottomaestro sottocapo infermiere sottocapo furiere sotto capo trombettiere caporale maggiore
  fuochista di 1ª classe marinaio di 1ª classe cannoniere di 1ª classe torpediniere di 1ª classe timoniere operaio di 1ª classe infermiere di 1ª classe furiere trombettiere di 1ª classe soldato di 1ª classe
  fuochista di 2ª classe marinaio di 2ª classe cannoniere di 2ª classe torpediniere di 2ª classe operaio di 2ª classe infermiere di 2ª classe trombettiere di 2ª classe soldato di 2ª classe
  mar. di 3ª classe
(mozzo)
mar. di 4ª classe
(mozzo)
(dal 1888)
Gradi dei sottufficiali e truppa dal 1889 al 1890
Categorie del Corpo Reale Equipaggi Regio Esercito
Sottufficiali
Distintivo Assistenti del Genio Navale
 
Aiutanti
 
Macchinisti
 
Nocchieri
 
Cannonieri
 
Torpedinieri
 
Timonieri
 
Operai
 
Infermieri
 
Furieri
 
Musicanti
 
Trombettieri
 
Grado corrispondente
  assistente di 1ª classe aiutante di 1ª classe macchinista di 1ª classe nocchiere di 1ª classe capo cannoniere di 1ª classe capo torpediniere di 1ª classe capo timoniere di 1ª classe capo maestro di 1ª classe capo infermiere di 1ª classe capo furiere di 1ª classe capo musica maresciallo
  assistente di 2ª classe aiutante di 2ª classe macchinista di 2ª classe nocchiere di 2ª classe capo cannoniere di 2ª classe capo torpediniere di 2ª classe capo timoniere di 2ª classe capo maestro di 2ª classe capo infermiere di 2ª classe capo furiere di 2ª classe furiere maggiore
  assistente di 3ª classe aiutante di 3ª classe macchinista di 3ª classe nocchiere di 3ª classe capo cannoniere di 3ª classe capo torpediniere di 3ª classe capo timoniere di 3ª classe capo maestro di 3ª classe capo infermiere di 3ª classe capo furiere di 3ª classe sotto-capo musica furiere
  ? secondo aiutante capo fuochista secondo nocchiere secondo capo cannoniere secondo capo torpediniere secondo capo timoniere secondo maestro secondo capo infermiere secondo capo furiere secondo capo trombettiere sergente
Truppa
Distintivo Sotto aiutanti
 
Fuochisti
 
Marinai
 
Cannonieri
 
Torpedinieri
 
Timonieri
 
Operai
 
Infermieri
 
Furieri
 
Trombettieri
 
Grado corrispondente
  sottoaiutante sottocapo fuochista sottonocchiere sottocapo cannoniere sottocapo torpediniere sottocapo timoniere sottomaestro sottocapo infermiere sottocapo furiere sotto capo trombettiere caporale maggiore
  fuochista di 1ª classe marinaio di 1ª classe cannoniere di 1ª classe torpediniere di 1ª classe timoniere operaio di 1ª classe infermiere di 1ª classe furiere trombettiere di 1ª classe soldato di 1ª classe
  fuochista di 2ª classe marinaio di 2ª classe cannoniere di 2ª classe torpediniere di 2ª classe operaio di 2ª classe infermiere di 2ª classe trombettiere di 2ª classe soldato di 2ª classe
  marinaio di 3ª classe
marinaio di 4ª classe
(mozzo)
Gradi dei sottufficiali e truppa dal 1890 al 1897
Categorie del Corpo Reale Equipaggi Regio Esercito
Truppa
Distintivo Sotto aiutanti
 
Fuochisti
 
Marinai
 
Cannonieri
 
Torpedinieri
 
Timonieri
 
Operai
 
Infermieri
 
Furieri
 
Trombettieri
 
Grado corrispondente
  sottoaiutante sottocapo fuochista sottonocchiere sottocapo cannoniere sottocapo torpediniere sottocapo timoniere sottomaestro sottocapo infermiere sottocapo furiere sotto capo trombettiere caporale maggiore
  fuochista di 1ª classe marinaio di 1ª classe cannoniere di 1ª classe torpediniere di 1ª classe timoniere operaio di 1ª classe infermiere di 1ª classe furiere trombettiere di 1ª classe soldato di 1ª classe
  fuochista di 2ª classe marinaio di 2ª classe cannoniere di 2ª classe torpediniere di 2ª classe operaio di 2ª classe infermiere di 2ª classe trombettiere di 2ª classe soldato di 2ª classe
allievo macchinista mozzo garzoni
Gradi dei sottufficiali e truppa dal 1897 al 1903
Categorie del Corpo Reale Equipaggi Regio Esercito
Truppa
Distintivo Sotto aiutanti
 
Fuochisti
 
Marinai
 
Cannonieri
 
Torpedinieri
 
Timonieri
 
Operai
 
Infermieri
 
Furieri
 
Trombettieri
 
Grado corrispondente
  sottoaiutante sottocapo fuochista sottonocchiere sottocapo cannoniere sottocapo torpediniere sottocapo timoniere sottomaestro sottocapo infermiere sottocapo furiere sotto capo trombettiere caporale maggiore
  fuochista scelto marinaro scelto cannoniere scelto torpediniere scelto timoniere operaio di 1ª classe infermiere scelto furiere scelto trombettiere di 1ª classe soldato di 1ª classe
  fuochista marinaro cannoniere torpediniere operaio di 2ª classe infermiere trombettiere di 2ª classe soldato di 2ª classe
allievo macchinista mozzo

Dal 1903 al 1908

modifica

Il grado di capo di 3ª classe venne soppresso nel 1907[83] e ripristinato nel 1923[84].

Nell'album delle divise del 1903 vennero pubblicate le nuove categorie, che divennero 14:

Categorie di capi, sottocapi e comuni dal 1903 al 1908
Categorie del Corpo Reale Equipaggi Regio Esercito
Sottufficiali
Distintivo Assistenti del Genio Navale Marinai Timonieri Cannonieri Torpedinieri Macchinisti Fuochisti Operai Infermieri Furieri Semaforisti Aiutanti Musicanti Trombettieri Grado corrispondente
  direttore del corpo musicale della Regia Marina maestro direttore di banda
assistente di 1ª classe nocchiere di 1ª classe capo timoniere di 1ª classe capo cannoniere di 1ª classe capo torpediniere di 1ª classe capo macchinista di 1ª classe capo fuochista di 1ª classe maestro di 1ª classe capo infermiere di 1ª classe capo furiere di 1ª classe capo semaforista di 1ª classe aiutante di 1ª classe capo musica di 1ª classe maresciallo
(fino al 1907[83])

maresciallo di 1ª classe
(dal 1907)
  assistente di 2ª classe nocchiere di 2ª classe capo timoniere di 2ª classe capo cannoniere di 2ª classe capo torpediniere di 2ª classe capo macchinista di 2ª classe capo fuochista di 2ª classe maestro di 2ª classe capo infermiere di 2ª classe capo furiere di 2ª classe capo semaforista di 2ª classe aiutante di 2ª classe capo musica di 2ª classe furiere maggiore
(fino al 1907)

maresciallo di 2ª classe
(dal 1907)
 
(fino al 1907)
assistente di 3ª classe nocchiere di 3ª classe capo timoniere di 3ª classe capo cannoniere di 3ª classe capo torpediniere di 3ª classe capo macchinista di 3ª classe capo fuochista di 3ª classe maestro di 3ª classe capo infermiere di 3ª classe capo furiere di 3ª classe capo semaforista di 3ª classe aiutante di 3ª classe capo musica di 3ª classe furiere
(fino al 1907)

maresciallo di 3ª classe
(dal 1907)
  secondo nocchiere secondo capo timoniere secondo capo cannoniere secondo capo torpediniere secondo capo macchinista secondo capo fuochista secondo maestro secondo capo infermiere secondo capo furiere secondo capo semaforista secondo aiutante secondo capo musicante secondo capo trombettiere sergente
Sottocapi e comuni
  sottonocchiere sottocapo timoniere sottocapo cannoniere sottocapo torpediniere sottocapo macchinista sottocapo fuochista sottomaestro sottocapo infermiere sottocapo furiere sottocapo semaforista sottocapo musicante sottocapo trombettiere caporale maggiore
  marinaio scelto timoniere cannoniere scelto torpediniere scelto macchinista scelto fuochista scelto operaio infermiere scelto furiere scelto semaforista musicante trombettiere appuntato
  marinaio allievo timoniere cannoniere
allievo specialista cannoniere
torpediniere
allievo specialista torpediniere
macchinista
allievo macchinista
fuochista
allievo fuochista
allievo operaio infermiere
allievo infermiere
furiere
allievo furiere
allievo semaforista allievo musicante allievo trombettiere soldato
mozzo

Alle quali si aggiunsero 15 specialità (di cui una in due classi):

Specialità di capi, sottocapi e comuni dal 1903 al 1928
Cannonieri armaioli Torpedinieri siluristi Torpedinieri elettricisti Torpedinieri artefici Fuochisti artefici Velai Calafati Falegnami Aiutanti istruttori di scherma Costieri Volontardi d'un anno Pompieri Pittori Allievi istruttori di scherma Puntatori scelti di 1ª classe Puntatori scelti di 2ª classe

Dal 1908 al 1946

modifica

Nel 1908 venne istituito il grado di secondo capo anziano, mentre per i capi di 1ª e 2ª classe vennero prescritte controspalline con 3 o 2 binari privi di screziature blu e di distintivi di categoria.[85]

Nel 1916[senza fonte] le stelle distintive di grado degli ufficiali divennero da 8 a 5 punte, mentre per il personale della Marina operante sul fronte a terra venne adottata la divisa grigio-verde.

La ferma del personale di leva era fissata a 4 anni sino al 1908, quando scese a 3 anni[86][87] e successivamente a 24 mesi nel 1910[88] con varie eccezioni, dovute ai sorteggi, alla categoria di leva ed alle eventuali necessità belliche.

Nel 1902[89] venne istituito per il Regio Esercito il grado di maresciallo, superiore al furiere maggiore. Successivamente, nel 1906[90], vennero aboliti i gradi di furiere e furiere maggiore, soppiantati dalle ultime due classi di maresciallo, e fu istituito il grado di sergente maggiore. I distintivi di grado erano costituiti da strisce di binario d'oro alternato a seta azzurra cucite lungitudinalmente sulle spalle (questo tipo di distintivo venne adottato fino all'ottobre 1973, quando i binari furono applicati trasversalmente allo spallino). Per adeguarsi alle nuove norme dell'Esercito, il foglio d'ordini nº 327 del 22 novembre 1908 stabiliva distintivi analoghi per i capi di 1ª, 2ª e 3ª classe.

Il grado di capo di 3ª classe venne ripristinato nel 1923[84]. Nel 1926[91] furono emanate nuove norme per le dimensioni dei distintivi di grado sulle maniche: il gallone largo passò da 15 a 14 mm, quello stretto da 4 a 6 mm e la spaziatura tra loro da 5 a 3 mm. Il vertice del distintivo che doveva essere cucito sulla manica si trovava a 2/3 della lunghezza della manica. Il distintivo di categoria era cucito sopra il gallone, sulla congiungente delle estremità superiori del gallone. I distintivi di squadra erano nastri rettilinei lunghi 50 mm e larghi 3 mm.

I gradi di secondo capo anziano e secondo capo (ordinario) vennero unificati nel 1932 dal Testo unico sull'Ordinamento del C.R.E.M. del 1931.[92]

Il grado di sergente venne istituito con legge nº 1368 del 1º luglio 1938 ed il distintivo prevedeva un gallone (largo 14 mm) ed un galloncino (largo 6 mm) in oro. I sergenti non adottavano distintivi di squadra. Nello stesso anno, con decreto ministeriale 22 dicembre 1938, il giro di bitta venne esteso a tutti i corpi, vennero cambiati alcuni colori distintivi (si veda la tabella riassuntiva) ed infine per gli ufficiali del CREM il distintivo del servizio di appartenenza venne spostato sotto il distintivo di grado.

Gradi dei sottufficiali e truppa dal 1908 al 1946
Categorie del Corpo Reale Equipaggi
Sottufficiali
1908 1923 1926 1932 1936 1938
  capo di 1ª classe   capo di 1ª classe   capo di 1ª classe   capo di 1ª classe   capo di 1ª classe   capo di 1ª classe
  capo di 2ª classe   capo di 2ª classe   capo di 2ª classe   capo di 2ª classe   capo di 2ª classe   capo di 2ª classe
  secondo capo anziano   capo di 3ª classe   capo di 3ª classe   capo di 3ª classe   capo di 3ª classe   capo di 3ª classe
  secondo capo anziano   secondo capo anziano   secondo capo   secondo capo   secondo capo
  secondo capo
(ordinario)
  secondo capo
(ordinario)
  secondo capo
(ordinario)
  sergente
  funzionante secondo capo (?)   funzionante secondo capo (?)   funzionante secondo capo[93]
Sottocapi e comuni
  sottocapo   sottocapo   sottocapo   sottocapo   sottocapo   sottocapo
  funzionante sottocapo   funzionante sottocapo   funzionante sottocapo   funzionante sottocapo
  comune di 1ª classe
(comune* scelto)
  comune di 1ª classe
(comune* scelto)
  comune di 1ª classe
(comune* scelto)
  comune di 1ª classe
(comune* scelto)
  comune di 1ª classe
(comune* scelto)
  comune di 1ª classe
(comune* scelto)
  comune di 2ª classe
(comune*)
  comune di 2ª classe
(comune*)
  comune di 2ª classe
(comune*)
  comune di 2ª classe
(comune*)
  comune di 2ª classe
(comune*)
  comune di 2ª classe
(comune*)
comune di 3ª classe
(mozzo)
comune di 3ª classe
(mozzo)
comune di 3ª classe
(mozzo)
comune di 3ª classe
(mozzo)
comune di 3ª classe
(mozzo)
comune di 3ª classe
(mozzo)
*Nome della categoria (ad esempio, torpediniere scelto); il comune di 3ª classe era privo di ogni simbolo della categoria

Divisa grigio-verde 1915-1918

modifica

A causa della Grande Guerra fu istituita nel 1916[94] l'uniforme in grigio-verde per ufficiali, sottufficiali e marinai che operavano in zone dove operava anche l'Esercito.

La divisa era composta di:

  • giacca: in panno grigio-verde, con controspalline dello stesso tessuto e senza distintivo;
  • pantaloni: alla cavallerizza, in panno grigio-verde e con gambali in cuoio;
  • berretto: in panno grigio-verde, tipo Marina, con trofeo ricamato su seta grigio-verde, visiera e sottogola;
  • scarpe: nere.

I distintivi di grado erano portati sui paramani, alti 95 mm, sia della giacca che del pastrano.

  • Per gli ammiragli il distintivo era formato da un rettangolo di trina dorata di circa 7 × 4 cm, col lato corto attaccato alla parte esterna della manica. Una, due o tre stelle specificavano il grado. Precisamente:
    • contrammiraglio: una stelletta;
    • contrammiraglio comandante in capo di dipartimento o di squadra: una stelletta con fascia passante al di sotto;
    • vice ammiraglio o tenente generale: due stellette;
    • vice ammiraglio comandante in capo di dipartimento o di squadra: due stellette con al centro una corona;
    • vice ammiraglio comandante in capo di armata: due stellette con al centro una corona con fascia passante al di sotto;
    • vice ammiraglio capo di stato maggiore della Regia Marina: due stellette con al centro una corona e tre fasce passanti al di sotto;
    • ammiraglio: tre stellette.
  • Per gli ufficiali superiori un rettangolo di stoffa bordato di un cordoncino d'oro, sempre di circa 7 × 4 cm. Una, due o tre stelle specificavano il grado.
  • Per gli ufficiali inferiori un rettangolo di stoffa senza bordo, sempre di circa 7 × 4 cm. Una, due o tre stelle specificavano il grado.
  • Per i capi di 1ª e 2ª classe: rispettivamente tre o due binari sul paramano, paralleli all'avambraccio. Il cappello era fasciato da una striscia ondulata.
  • Per i secondi capi anziani e secondi capi: rispettivamente un gallone e quattro galloncini oppure un gallone e tre galloncini in lana nera. L'ultimo galloncino, il più lontano dall'orlo della manica, formava un ovale entro il quale era ricamato in nero il distintivo di categoria.

Successivamente all'introduzione dei gradi di sottoammiraglio e di brigadiere generale, con foglio d'ordini del 7 settembre 1918 si stabilì che il nuovo distintivo di grado fosse formato dal solo rettangolo di trina dorata. )

Distintivi dal 1938 al 1946

modifica
Grado Distintivo per controspallina Distintivo per paramano o braccio Travetto Insegna ed onori
Ufficiali ammiragli
Grande ammiraglio[55]
(titolo onorifico)
       
alla maestra
Salve: 19
Squilli: 3
Ammiraglio d'armata      
alla maestra
Salve: 19
Squilli: 3
Ammiraglio designato d'armata  
 
1932-1942
 
1942[58]-1946
 
al trinchetto[senza fonte]
Salve: 17
Squilli: 3
Ammiraglio di squadra    
Ammiragli
 
Stato maggiore
Corpi tecnici
 
Corpo del
Genio navale
 
Corpo delle
armi navali
 
Corpo sanitario
 
Corpo di commissariato
 
Corpo delle
capitanerie di porto
 
alla maestra
Salve: 15
Squilli: 3
Generale ispettore
(corpi tecnici)
 
Genio navale
 
Armi navali
 
Corpo sanitario
 
Corpo di commissariato
 
capitanerie di porto
con sottopannatura del colore relativo  
alla maestra
Salve: 15
Squilli: 3
Ammiraglio di divisione      
alla maestra
Salve: 15
Squilli: 2
Tenente generale
(corpi tecnici)
 
Genio navale
 
armi navali
 
Corpo sanitario
 
Corpo di commissariato
 
Capitanerie di porto
con sottopannatura del colore relativo  
alla maestra
Salve: 15
Squilli: 2
Contrammiraglio      
alla maestra
Salve: 13
Squilli: 2
Maggiore generale
(corpi tecnici)
 
Genio Navale
 
Armi Navali
 
Corpo Sanitario
 
Corpo di Commissariato
 
Capitanerie di Porto
con sottopannatura del colore relativo  
alla maestra
Salve: 13
Squilli: 2
Ufficiali superiori
Capitano di vascello    
Ufficiali di vascello
 
Stato maggiore
Ufficiali dei corpi tecnici
 
Corpo del
Genio navale
 
Corpo delle
armi navali
 
Corpo sanitario
 
Corpo dei chimici farmacisti
 
Corpo di
commissariato
 
Corpo delle
capitanerie
di porto
 
C.R.E.M.
 
Ruolo dei cappellani
 
alla maestra

 
al trinchetto
Colonnello
(corpi tecnici)
con sottopannatura del colore relativo  
alla maestra

 
al trinchetto
Capitano di fregata      
alla maestra
Tenente colonnello
(corpi tecnici)
con sottopannatura del colore relativo  
alla maestra
Capitano di corvetta      
alla maestra
Maggiore
(corpi tecnici)
con sottopannatura del colore relativo  
alla maestra
Ufficiali inferiori
Primo tenente di vascello    
Ufficiali di vascello
 
Stato Maggiore
Ufficiali dei corpi tecnici
 
Corpo del
Genio navale
 
Corpo delle
armi navali
 
Corpo sanitario
 
Corpo dei chimici farmacisti
 
Corpo di
commissariato
 
Corpo delle
capitanerie
di porto
 
C.R.E.M.
 
Ruolo dei cappellani
Primo capitano
(corpi tecnici)
con sottopannatura del colore relativo
Tenente di vascello    
Capitano
(corpi tecnici)
con sottopannatura del colore relativo
Sottotenente di vascello    
Tenente
(corpi tecnici)
con sottopannatura del colore relativo
Guardiamarina    
Sottotenente
(corpi tecnici)
con sottopannatura del colore relativo
Aspirante guardiamarina
(accademia)
 
Aspirante sottotenente
(corpi tecnici d'accademia)
Sottufficiali
Capo di prima classe      
Capo di seconda classe      
Capo di terza classe      
Secondo capo  
Sergente  
Comuni
Sottocapo  
Comune di 1ª classe  
Comune di 2ª classe  


  1. ^ Regolamento per la Regia Marina Militare, 16 gennaio 1816, art. 4.
  2. ^ Regie determinazioni sopra il corredo, la montura e la divisa dell'Armata di Terra e di Mare, delle Amministrazioni e dei diversi Servizi Militari, 25 giugno 1833.
  3. ^ Attendenti degli ufficiali.
  4. ^ Regio decreto 29 dicembre 1827.
  5. ^ a b Regio decreto nº 337 del 2 dicembre 1866.
  6. ^ a b c d Regio decreto dell'11 agosto 1860.
  7. ^ a b c Regio decreto nº 3605 del 23 dicembre 1876.
  8. ^ a b c d e f g h Regio decreto nº 4610 del 3 dicembre 1878, che riordina il personale della Regia Marina Militare.
  9. ^ Il cui ordinamento era stato stabilito con regio decreto nº 4821 del 1º aprile 1861.
  10. ^ a b c d e f g h i j k Regio decreto nº 2618 del 29 giugno 1875.
  11. ^ Regio decreto nº 3486 del 9 dicembre 1866.
  12. ^ Regio decreto nº ???? del 29 giugno 1875.
  13. ^ a b c d Legge nº 797 del 21 luglio 1913 sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia nº 169 del 21 luglio 1913
  14. ^ a b Legge nº 1178 dell'8 luglio 1926 sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia nº 162 del 15 luglio 1926
  15. ^ a b c Regio decreto nº 2438 del 20 luglio 1865.
  16. ^ Decreto luogotenenziale del 3 febbraio 1918.
  17. ^ Regio decreto nº 2349 del 27 novembre 1919
  18. ^ a b c Regio decreto nº 2068 del 10 settembre 1923.
  19. ^ a b Ordinariato Militare in Italia: Storia dell'Ordinariato Militare in Italia Archiviato il 19 gennaio 2014 in Internet Archive.
  20. ^ a b Regio decreto nº 3889 del 14 luglio 1867
  21. ^ Decreto luogotenenziale del 27 giugno 1915 (Luogotenente del Regno, duca Tommaso di Genova).
  22. ^ Regio decreto nº 1552 del 29 ottobre 1922.
  23. ^ Gino Galuppini, Le uniformi della marina militare, vol. 2º. Uff. Storico Marina Militare, Roma, 1999. Pag. 15.
  24. ^ a b Regio decreto nº 1822 del 15 luglio 1923.
  25. ^ Legge nº 417 dell'11 marzo 1926, Sulla istituzione di un ruolo unico di cappellani militari per il servizio religioso nel Regio esercito, nella Regia marina e nella Regia aeronautica.
  26. ^ Regio decreto del 14 febbraio 1855.
  27. ^ Legge nº 236 del 2 giugno 1904.
  28. ^ a b c d Regio decreto del 5 luglio 1856.
  29. ^ a b c d e Regio decreto del 25 settembre 1862, Sul riordinamento del Personale addetto al servizio delle macchine a bordo e a terra.
  30. ^ a b c d e f g h Regio decreto nº 574 del 21 aprile 1862.
  31. ^ a b Regio decreto del 25 dicembre 1881.
  32. ^ Regio decreto nº 292 dell'8 luglio 1897.
  33. ^ Regio decreto nº 123 del 16 febbraio 1893.
  34. ^ a b c d Regio decreto nº 100 del 17 marzo 1904.
  35. ^ a b Regio decreto nº 2395 dell'11 novembre 1923
  36. ^ Regio decreto del 28 marzo 1840.
  37. ^ Regio decreto del 14 novembre 1851.
  38. ^ a b c d Legge nº 5465 del 19 giugno 1888
  39. ^ a b c Regio decreto del 18 agosto 1872.
  40. ^ Regio decreto nº 4824 del 1º aprile 1861, Costituzione del Corpo Sanitario Militare Marittimo.
  41. ^ a b c d e f Regio decreto nº 4825 del 1º aprile 1861.
  42. ^ a b Ufficio Collegamento Stampa del Ministero della Marina. Almanacco Navale 1943 - XXI. Milano, Arti Grafiche Alfieri & Lacroix, 1943.
  43. ^ a b c Decreto ministeriale del 22 dicembre 1938.
  44. ^ Foglio d'ordini nº 76 del 10 aprile 1942.
  45. ^ Circolare nº 28 del 29 ottobre 1868
  46. ^ Legge nº 1178 dell'8 luglio 1926, ordinamento della regia marina.
  47. ^ Foglio d'ordini dell'8 agosto 1934.
  48. ^ Album delle divise 1903
  49. ^ Supplemento al foglio d'ordini del 26 luglio 1919.
  50. ^ Foglio d'ordini del 14 gennaio 1926.
  51. ^ Legge nº 4584 del 19 giugno 1887.
  52. ^ Decreto luogotenenzale del 18 febbraio 1918.
  53. ^ Regio decreto nº 1513 del 25 agosto 1919.
  54. ^ Distintivi di grado specificati con foglio d'ordini del 7 dicembre 1923.
  55. ^ a b Titolo onorifico conferito unicamente all'ammiraglio Paolo Thaon di Revel, istituito con regio decreto nº 1908 del 4 novembre 1924. Distintivo stabilito con foglio d'ordini del 26 marzo 1925.
  56. ^ Legge nº 1178 dell'8 giugno 1926, «Organizzazione della Marina», recepita con foglio d'ordini nº 168 del 23 luglio 1926.
  57. ^ Legge del 30 maggio 1932, recepita con foglio d'ordini nº 141 del 21 giugno 1932.
  58. ^ a b Allegato al foglio d'ordini del 22 settembre 1942.
  59. ^ Foglio d'ordini nº 17 del 20 gennaio 1934.
  60. ^ Regio decreto nº 4829 del 1º aprile 1861.
  61. ^ Legge nº 1613 del 20 dicembre 1932.
  62. ^ Foglio d'ordini 4 agosto 1933.
  63. ^ Circolare nº 28 del 29 ottobre 1868 del Ministero della Guerra, che recepiva i regi decreti nº 2001 del 3 maggio 1868 e del 31 maggio 1868.
  64. ^ a b Regio decreto nº 3486 del 9 dicembre 1866
  65. ^ a b c Regio decreto nº 2617 del 29 giugno 1875
  66. ^ Regio decreto 3 marzo 1868.
  67. ^ Circolare del Ministero della Guerra nº 28 del 29 ottobre 1868.
  68. ^ Regio decreto nº 3605 del 23 settembre 1876.
  69. ^ a b c d e f g h i j k l m Regio decreto nº 3276 del 17 luglio 1876.
  70. ^ Gino Galuppini, Le uniformi della marina militare, vol. 1º. Uff. Storico Marina Militare, Roma, 1999. Pagg. 166-169.
  71. ^ Gino Galuppini, Le uniformi della marina militare, vol. 1º. Uff. Storico Marina Militare, Roma, 1999. Pagg. 171-172.
  72. ^ Foglio d'ordini nº 176 del 24 giugno 1916.
  73. ^ Regio decreto nº 339 del 28 marzo 1915.
  74. ^ Decreto legge luogotenenziale nº 663 del 20 aprile 1919.
  75. ^ Regio decreto nº 1921 del 14 settembre 1919.
  76. ^ Regio decreto nº 536 del 18 aprile 1920.
  77. ^ Molte delle informazioni sono desunte dal regio decreto nº 4825 e nº 4829 del 1º aprile 1861. www.marina.difesa.it
  78. ^ Regio decreto nº 5560 del 1880.
  79. ^ Regio decreto nº 5462 dell'8 luglio 1888.
  80. ^ Fogli d'ordini del 16 maggio 1889.
  81. ^ Allegato al foglio d'ordini nº 151 del 31 maggio 1889.
  82. ^ a b c d Regio decreto del 28 febbraio 1884.
  83. ^ a b Legge nº 135 del 24 marzo 1907.
  84. ^ a b Decreto luogotenenziale nº 1483 del 14 giugno 1923.
  85. ^ Foglio d'ordini 22 novembre 1908.
  86. ^ Francesco Zampieri, Marinai con le stellette. Storia sociale della Regia Marina nell'italia liberale (1861-1914). Aracne, 2008. ISBN 978-8854816046
  87. ^ Legge nº 748 del 24 dicembre 1908.
  88. ^ Legge nº 362 del 30 giugno 1910.
  89. ^ Legge nº 266 del 3 luglio 1902.
  90. ^ Legge nº 372 del 19 luglio 1906.
  91. ^ Circolare nº 7873 del 24 maggio 1926, in allegato al foglio d'ordini nº 129 del 6-7 giugno 1926.
  92. ^ Approvato con regio decreto nº 914 del 18 giugno 1931.
  93. ^ Menzionato nel foglio d'ordini nº 79 del 4 aprile 1936
  94. ^ Circolare nº 3381 dell'11 giugno 1916, Divise per il personale militare della R. Marina destinato alle zone di guerra ove opera il R. Esercito.

Bibliografia

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  • Gino Galuppini, Le uniformi della Marina Militare, volumi 1 e 2. Ufficio storico della Marina Militare, Roma, 1997.
  • Alessandro Gasparinetti, L'uniforme italiana. Centro Internazionale di Uniformologia, Edizioni Universali, Roma, 1961.
  • Francesco Zampieri, Marinai con le stellette. Storia sociale della Regia Marina nell'italia liberale. (1861-1914). Aracne, 2008. ISBN 978-8854816046
  • Alessandro Gasparinetti, Uniformi della Marina. Centro Internazionale di Uniformologia, Edizioni Universali, Roma, 1964.

Voci correlate

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