Philipp Lahm
Philipp Lahm (Monaco di Baviera, 11 novembre 1983) è un ex calciatore tedesco, di ruolo difensore.
Philipp Lahm | ||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Lahm con il Bayern Monaco nel 2017 | ||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Germania | |||||||||||||||||||||
Altezza | 170 cm | |||||||||||||||||||||
Peso | 64 kg | |||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Difensore | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 2017 | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||
Nazionale | ||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
Con la nazionale tedesca si è laureato da capitano campione del mondo nel 2014 ed è stato vicecampione d'europa nel 2008, mentre con il Bayern Monaco ha vinto otto campionati, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA, un Campionato del mondo per club, sette Coppe di Germania, tre Supercoppe di Germania e una Coppa di Lega tedesca.
È stato inserito nella formazione ideale del campionato mondiale di calcio per tre volte consecutive: nel 2006, nel 2010 e nel 2014.
Caratteristiche tecniche
modifica«Philipp è il professionista perfetto e dà sempre il massimo. Era una figura fondamentale perché potevi sempre parlarci. Da quasi 10 anni è costante e affidabile. Si prende le sue responsabilità, è comunicativo ed è un leader naturale»
Considerato uno dei migliori difensori di tutti i tempi,[2][3][4][5] era un terzino destro,[1][4] che poteva giocare anche sulla fascia sinistra,[1] in grado di giocare a tutto campo.[4][6] Con Pep Guardiola è stato impiegato anche da mediano ed esterno.[1][7] Dotato di ottima personalità,[8] era ottimo nei passaggi,[5][8] oltre a essere bravo a svolgere entrambe le fasi del gioco[4][6][8] e a effettuare i cross.[5]
A livello offensivo era pericoloso a campo aperto,[8] mentre in difesa era bravo nelle letture che lo portavano a fermare gli avversari tramite scivolate, diagonali e anticipi.[6] Disponeva di buona tecnica,[6] era ambidestro,[6] veloce sia nei movimenti che nei pensieri,[6] e si è distinto anche per la sua leadership.[1][8] Ha anche dimostrato di essere un giocatore molto corretto, tanto da non venire mai espulso durante tutta la sua carriera da professionista.[9] Dal settembre del 2014 all'ottobre del 2015 in Bundesliga non ha commesso un solo fallo.[10]
Carriera
modificaClub
modificaGli inizi
modificaEntra a far parte a 11 anni nelle giovanili del Bayern Monaco, notato da un allenatore delle giovanili della squadra bavarese, Jan Penta, che lo aveva più volte visionato mentre militava nella squadra locale di Gern.[11] Vince due volte la A-Junior Bundesliga, di cui una da capitano.[11] Viene allora mandato al Bayern Monaco II nel 2001, all'età di 17 anni, dove l'anno dopo verrà eletto capitano della squadra dall'allenatore Herman Gerland. Nel 2003 viene promosso in prima squadra, ma chiuso da Bixente Lizarazu e Willy Sagnol passa in prestito allo Stoccarda.
Stoccarda
modificaAllo Stoccarda viene inizialmente utilizzato come riserva del terzino destro Andreas Hinkel; quindi l'allenatore Felix Magath decide di spostarlo sulla fascia sinistra al posto del nazionale tedesco Heiko Gerber. Debutta in Bundesliga alla prima giornata contro l'Hansa Rostock entrando al 76' al posto di Silvio Meissner. Gioca la sua prima partita da terzino sinistro sostituendo al 63' Gerber nella quarta giornata di campionato. Disputa la sua prima partita intera alla sesta giornata contro il Borussia Dortmund. Durante la stagione Lahm riesce ad imporsi stabilmente come terzino sinistro titolare. Esordisce da titolare in Champions League il 29 settembre 2003 contro il Manchester United. Alla fine della stagione Lahm totalizzerà complessivamente 38 presenze con la maglia dello Stoccarda.
Nella sua seconda stagione con lo Stoccarda colleziona 22 presenze, a causa di alcuni infortuni è costretto a fermarsi per alcuni mesi terminando così dopo due anni la sua carriera allo Stoccarda.
Bayern Monaco
modificaTerminato il periodo in prestito allo Stoccarda, Lahm fa ritorno al Bayern, ma resta indisponibile per alcuni mesi a causa di un infortunio. Ripresosi dall'infortunio, nel dicembre del 2005 gioca due partite con la squadra delle riserve del Bayern, per poi esordire in Bundesliga nella partita giocata contro l'Arminia Bielefield. Alla fine della stagione riesce a collezionare un buon numero di presenze, nonostante la concorrenza del più esperto Lizarazu. Nella stagione 2006-2007 Lahm riesce a giocare tutte le 34 partite di campionato.
Per la stagione 2007-2008 il Bayern conclude l'acquisto del terzino sinistro Marcell Jansen: ciò lascia pensare che Lahm debba venir spostato a destra per essere utilizzato come riserva di Sagnol, ma a causa di un infortunio occorso agli stessi Jansen e Sagnol, Lahm mantiene il controllo della fascia sinistra. Il 16 maggio 2008 Lahm rinnova il suo contratto con il Bayern fino al 30 giugno 2012.
Nella stagione 2009-2010, il nuovo allenatore Van Gaal decide di spostarlo sulla fascia destra, promuovendolo inoltre a vicecapitano: Lahm fornisce ben 12 assist e segna anche una rete, riuscendo a scendere in campo in tutte le partite stagionali, ad eccezione della prima partita di Coppa di Germania. Dopo la cessione di Van Bommel al Milan, Lahm diventa capitano. L'8 novembre 2009 viene multato dal Bayern per aver rilasciato un'intervista nella quale criticava e accusava la squadra di non avere una filosofia di gioco.
La stagione 2011-2012 si rivela particolarmente avara di soddisfazione per i bavaresi, visto che al secondo posto in campionato si aggiunge l'amara sconfitta maturata il 19 maggio 2012, quando davanti al proprio pubblico il Bayern perde ai rigori la finale di Champions League giocata contro il Chelsea.
La stagione 2012-2013 è invece trionfale. Il 6 aprile 2013 vince la Bundesliga (il ventitreesimo titolo dei bavaresi) con sei giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato.[12] Il 25 maggio dello stesso anno vince per la prima volta la Champions League, grazie alla vittoria per 2-1 nella finale contro il Borussia Dortmund.[13] Il 1º giugno seguente conquista anche la Coppa di Germania, ottenendo il treble con la compagine bavarese.[14]
La stagione 2013-2014 si apre con la vittoria il 30 agosto 2013 della Supercoppa UEFA, ottenuta sconfiggendo ai rigori in finale la compagine londinese del Chelsea, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sul 2-2.[15] Nel corso dell'annata la squadra bavarese conquista altri tre titoli, la Coppa del mondo per club,[16] la Bundesliga[17] e la Coppa di Germania.[18]
Il 26 aprile 2015 vince il terzo campionato di fila con il Bayern, il settimo della sua carriera,[19] unico trofeo della stagione per il club bavarese. Si aggiudica il campionato tedesco anche nelle due stagioni successive, condite anche dalla vittoria di una Coppa di Germania e di una Supercoppa tedesca. Il 7 febbraio 2017 annuncia che a fine stagione si ritirerà dal calcio giocato;[20] il 20 maggio 2017 disputa l'ultima partita della propria carriera agonistica, nella partita casalinga contro il Friburgo.
Nazionale
modificaIl 13 febbraio 2004 riceve dal CT Rudi Völler la sua prima chiamata in nazionale maggiore, con cui fa esordisce cinque giorni più tardi venendo schierato titolare nella partita amichevole vinta per 2-1 contro la Croazia,[21] mentre il 28 aprile realizza il suo primo gol con la Mannschaft ai danni della Romania, vittoriosa per 5-1.[22] Pochi mesi più tardi viene inserito nella lista dei convocati per disputare il campionato d'Europa 2004, in cui la Germania non riesce a superare la fase a gironi.[23] Nel 2006 partecipa al campionato del mondo, segnando il primo gol della competizione al 5' della partita Germania-Costa Rica.
Nel 2008 viene convocato dal commissario tecnico Joachim Löw per l'Europeo 2008 in Svizzera ed Austria, dove segna il gol del definitivo 3-2 nella semifinale contro la Turchia. La rassegna continentale si conclude con la sconfitta in finale contro la Spagna per 1-0 con il gol di Torres.
Dal campionato del mondo 2010, causa infortunio a Michael Ballack, diventa il capitano della selezione tedesca, dove esordisce nella partita vinta 4-0 contro l'Australia il 13 giugno a Durban.[24] Dopo aver perso 1-0 contro la Serbia e aver vinto 1-0 contro il Ghana,[25] agli ottavi di finale la Germania affronta il 27 giugno a Bloemfontein l'Inghilterra, la partita viene vinta 4-1 dai tedeschi che accedono ai quarti di finale dove sfidano l'Argentina battendola 4-0 il 3 luglio.[26][27] Conclude il suo mondiale il 7 luglio nella sconfitta in semifinale a Durban contro la Spagna per 1-0 con il gol di Puyol.[28]
Nel giugno del 2012 viene inserito dal commissario tecnico Joachim Löw nella lista dei 23 che parteciperanno al campionato d'Europa 2012 in Polonia e Ucraina, rassegna in cui la nazionale teutonica raggiunge le semifinali, dove viene estromessa dall'Italia, vincitrice per 2 a 1 grazie alla doppietta di Balotelli.
Convocato per il campionato del mondo 2014, Lahm gioca la rassegna iridata da titolare e da capitano. Il 13 luglio 2014 si laurea campione del mondo dopo la vittoria in finale sull'Argentina per 1-0, ottenuta grazie al goal decisivo di Götze durante i tempi supplementari.[29][30] Al termine del torneo viene inserito nei migliori 11 della competizione per la terza volta consecutiva.[31]
Il 18 luglio 2014, con una lettera pubblicata sul sito della federazione tedesca, annuncia il suo ritiro dalla Nazionale.[32][33][34]
Dopo il ritiro
modificaNel settembre del 2022 Lahm entra ufficialmente a far parte del consiglio di amministrazione dello Stoccarda, insieme all'ex-compagno di squadra e di nazionale Sami Khedira.[35][36]
Statistiche
modificaPresenze e reti nei club
modificaStatistiche aggiornate al 20 maggio 2017.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2001-2002 | Bayern Monaco II | RSüd | 27 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 27 | 2 |
2002-2003 | RSüd | 34 | 1 | CG | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 35 | 1 | |
2002-2003 | Bayern Monaco | BL | 0 | 0 | CG+CdL | 0 | 0 | UCL | 1 | 0 | - | - | - | 1 | 0 |
2003-2004 | Stoccarda | BL | 31 | 1 | CG+CdL | 1+1 | 0 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 40 | 1 |
2004-2005 | BL | 22 | 1 | CG+CdL | 2+1 | 0 | CU | 6 | 1 | - | - | - | 31 | 2 | |
Totale Stoccarda | 53 | 2 | 3+2 | 0 | 13 | 1 | - | - | 71 | 3 | |||||
2005-2006 | Bayern Monaco II | RSüd | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | 0 |
Totale Bayern Monaco II | 63 | 3 | 1 | 0 | - | - | - | - | 64 | 3 | |||||
2005-2006 | Bayern Monaco | BL | 20 | 0 | CG+CdL | 4+0 | 0 | UCL | 3 | 0 | - | - | - | 27 | 0 |
2006-2007 | BL | 34 | 1 | CG+CdL | 3+2 | 0 | UCL | 9 | 0 | - | - | - | 48 | 1 | |
2007-2008 | BL | 22 | 0 | CG+CdL | 5+3 | 0 | CU | 10 | 1 | - | - | - | 40 | 1 | |
2008-2009 | BL | 28 | 3 | CG | 3 | 1 | UCL | 8 | 0 | - | - | - | 39 | 4 | |
2009-2010 | BL | 34 | 0 | CG | 6 | 1 | UCL | 13 | 0 | - | - | - | 53 | 1 | |
2010-2011 | BL | 34 | 3 | CG | 5 | 0 | UCL | 8 | 0 | SG | 1 | 0 | 48 | 3 | |
2011-2012 | BL | 31 | 0 | CG | 5 | 0 | UCL | 14 | 0 | - | - | - | 50 | 0 | |
2012-2013 | BL | 29 | 0 | CG | 5 | 0 | UCL | 12 | 0 | SG | 1 | 0 | 47 | 0 | |
2013-2014 | BL | 28 | 1 | CG | 4 | 0 | UCL | 12 | 0 | SG+SU+Cmc | 1+1+2 | 0 | 48 | 1 | |
2014-2015 | BL | 20 | 2 | CG | 4 | 0 | UCL | 8 | 0 | SG | 1 | 0 | 33 | 2 | |
2015-2016 | BL | 26 | 1 | CG | 6 | 0 | UCL | 12 | 0 | SG | 1 | 0 | 45 | 1 | |
2016-2017 | BL | 26 | 1 | CG | 4 | 1 | UCL | 7 | 0 | SG | 1 | 0 | 38 | 2 | |
Totale Bayern Monaco | 332 | 12 | 54+5 | 3+0 | 117 | 1 | 9 | 0 | 517 | 16 | |||||
Totale carriera | 448 | 17 | 60+5 | 3+0 | 130 | 2 | 9 | 0 | 652 | 22 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
modificaPalmarès
modificaClub
modificaCompetizioni nazionali
modifica- Bayern Monaco: 2005-2006, 2007-2008, 2009-2010, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017
- Bayern Monaco: 2007
Competizioni internazionali
modifica- Bayern Monaco: 2012-2013
- Bayern Monaco: 2013
- Bayern Monaco: 2013
Nazionale
modificaIndividuale
modifica- All-Star Team dei mondiali: 2
- 2006, 2008, 2012, 2013, 2014
- 2012-2013, 2013-2014
- 2013, 2014
- 2020
Note
modifica- ^ a b c d e Quanto è forte Philipp Lahm? uefa.com
- ^ (EN) Philipp Lahm is one of the greatest players Bayern Munich has ever seen, su FOX Sports, 8 febbraio 2017. URL consultato il 6 febbraio 2020.
- ^ (EN) Lahm among 'best players ever' - Guardiola, su espn.com, 10 febbraio 2017. URL consultato il 6 febbraio 2020.
- ^ a b c d (EN) Philipp Lahm XI: Best Players Bayern Munich's Departing Captain Played With, su 90min, 19 maggio 2017. URL consultato il 6 febbraio 2020.
- ^ a b c (EN) Karl Matchett, 15 Best Attacking Fullbacks in World Football History, su Bleacher Report. URL consultato il 6 febbraio 2020.
- ^ a b c d e f L'eredità di Philipp Lahm, su Rivista Undici, 13 febbraio 2017. URL consultato il 6 febbraio 2020.
- ^ Il ritorno del WM?, su L'Ultimo Uomo, 28 ottobre 2016. URL consultato il 6 febbraio 2020.
- ^ a b c d e Lahm, il leader silenzioso saluta il calcio, su sport.sky.it. URL consultato il 6 febbraio 2020.
- ^ I giocatori mai espulsi in carriera: a Natale sono tutti più buoni, loro lo sono sempre, su sport.sky.it.
- ^ (DE) Was Lahm mit Schweinsteiger teilt und warum er einst eine Strafe von 50 000 Euro zahlen musste, in Neue Zürcher Zeitung, 18 maggio 2017. URL consultato il 15 giugno 2024.
- ^ a b (DE) Der Weg an die Spitze, su philipplahm.de. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2014).
- ^ Bayern campione di Germania con 6 turni d'anticipo: è il trionfo numero 23, gazzetta.it, 6 aprile 2013. URL consultato il 9 febbraio 2014.
- ^ Borussia-Bayern 1-2: festa con Robben sul filo di lana, gazzetta.it, 25 maggio 2013. URL consultato l'11 giugno 2014.
- ^ Bayern nella storia: tripletta. Vince anche la Coppa di Germania, gazzetta.it, 1º giugno 2013. URL consultato il 28 giugno 2014.
- ^ Bayern vince la Supercoppa, Chelsea ko, gazzetta.it, 30 agosto 2013. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ Mondiale per club: trionfa il Bayern. Raja Casablanca battuto 2-0, gazzetta.it, 21 dicembre 2013. URL consultato il 28 giugno 2014.
- ^ Festa Bayern Monaco: 24º titolo con 7 giornate d'anticipo, gazzetta.it, 25 marzo 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ Bayern Monaco vince Coppa di Germania, gazzetta.it, 17 maggio 2014. URL consultato il 21 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2014).
- ^ Bundesliga, Wolfsburg battuto 1-0: il Bayern è campione di Germania, su gazzetta.it, 26 aprile 2015. URL consultato il 10 maggio 2015.
- ^ (EN) Philipp Lahm announces he will retire at the end of the season after realising he can 'no longer maintain peak fitness', su independent.co.uk, 7 febbraio 2017. URL consultato l'11 febbraio 2017.
- ^ Nationalelf - Länderspielübersicht - kicker online, su web.archive.org, 22 maggio 2008. URL consultato il 20 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- ^ Philipp Lahm - Century of International Appearances, su www.rsssf.org. URL consultato il 20 novembre 2022.
- ^ (EN) Reuters | Breaking International News & Views, su Reuters. URL consultato il 20 novembre 2022.
- ^ Germania 4-0 Australia, calciopro.com, 13 giugno 2010. URL consultato il 22 febbraio 2014.
- ^ Ghana 0-1 Germania, it.eurosport.yahoo.com, 23 giugno 2010. URL consultato il 22 febbraio 2014.
- ^ Poker Germania all'Inghilterra, non visto un gol di Lampard, gazzetta.it, 27 giugno 10. URL consultato il 22 febbraio 2014.
- ^ Spettacolo Germania, Argentina umiliata, gazzetta.it, 3 luglio 2010. URL consultato il 22 febbraio 2014.
- ^ Mondiale 2010, Spagna-Germania 1-0: prima finale per le Furie Rosse, totalsport.it, 7 luglio 2010. URL consultato il 22 febbraio 2014.
- ^ Mondiali, Germania campione! Argentina battuta 1-0: Götze al 113', gazzetta.it, 14 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014.
- ^ Germania campione del mondo, ilpost.it, 13 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014.
- ^ Mondiali, top 11 Fifa con 5 tedeschi: Kroos il migliore. E Messi non c'è, gazzetta.it, 16 luglio 14. URL consultato il 19 luglio 2014.
- ^ (DE) Philipp Lahm: "Herzlichen Dank für eine wunderbare Zeit!", dfb.de, 18 luglio 2014. URL consultato il 19 luglio 2014.
- ^ Lahm, Germania addio: a 30 anni lascia la nazionale, gazzetta.it, 18 luglio 2014. URL consultato il 19 luglio 2014.
- ^ Dopo la Coppa, è il momento dei saluti: Lahm dice addio alla Germania, goal.com, 18 luglio 2014. URL consultato il 19 luglio 2014.
- ^ (DE) Sami Khedira, Philipp Lahm und Christian Gentner verstärken den VfB, su VfB Stuttgart, 11 settembre 2022. URL consultato il 14 settembre 2022.
- ^ Leonardo Gualano, Khedira torna allo Stoccarda: ruolo da consigliere insieme a Lahm, su Goal.com, 12 settembre 2022. URL consultato il 14 settembre 2022.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Philipp Lahm
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Philipp Lahm
Collegamenti esterni
modifica- (DE) Sito ufficiale, su philipplahm.de.
- Philipp Lahm, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Philipp Lahm, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Philipp Lahm (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Philipp Lahm (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Philipp Lahm, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Philipp Lahm, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Philipp Lahm, su soccerbase.com, Racing Post.
- (EN) Philipp Lahm, su dfb.de, Federazione calcistica della Germania.
- (FR) Philipp Lahm, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (DE) Philipp Lahm, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, RU) Philipp Lahm, su eu-football.info.
- (ES) Philipp Lahm, su AS.com.
- (EN) Philipp Lahm, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Philipp Lahm, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 120389074 · ISNI (EN) 0000 0000 7800 4352 · GND (DE) 14114873X |
---|