ragione (  approfondimento) f (pl.: ragioni)

  1. (storia) (politica) (diritto) (economia) insieme degli obiettivi e delle ambizioni di uno stato in ambito economico, militare e culturale
  2. (filosofia) (psicologia) capacità di ricavare una conclusione su una certa questione dal collegamento di enunciazioni e concetti
  3. capacità di distinguere il vero dal falso, il giusto dall’ingiusto, il bene dal male, a cui si attribuisce il controllo dell’istinto, delle passioni e degli impulsi
    • la ragione e il torto
  4. logica per deduzione e/o intuizione
  5. motivazione, causa o questione
  6. (per estensione) "stato", condizione "in essere" del pensiero; del ragionare con saggezza e/o profondità; atto della conoscenza misurata, strutturata
  7. (familiare) il senso di qualcosa
  8. (gergale) aver ragione ovvero essere nel giusto
    • ”Solo Arianna ha ragione!”
  9. (per estensione) lucidità nella logica
ra | gió | ne

IPA: /raˈd͡ʒone/ Ascolta la pronuncia :

dal latino ratio (participio passato di reri, cioè "fissare, stabilire") ossia "calcolo, conto, misura, regola"

  • aver ragione: non essere in errore oppure non essere colpevole
  • ”La ragione si dà agli scemi…”: espressione abbastanza decisa, spesso detta per concludere un discorso, quando qualcuno risponde “Lo so, hai ragione…” ad un suggerimento corretto, ad una cosa detta con la consapevolezza della sua veridicità, ad una qualsiasi cosa vera e/o secondo verità proprio perché tale risposta risulta appunto ridondante, inutile, vana… o quasi come un’apparente derisione…
intelletto, raziocinio
aver ragione ovvero essere nel giusto.

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