Elettra (figlia di Agamennone): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 112825131 di 5.169.44.31 (discussione)
Etichetta: Annulla
m Mito: refuso
 
(23 versioni intermedie di 14 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{F|mitologia greca|luglio 2018}}
[[File:1869 Frederic Leighton - Electra at the Tomb of Agamemnon.jpg|thumb|Elettra sulla tomba di [[Agamennone]], opera di [[Frederic Leighton]], 1869, collezione privata.]]
[[File:1869 Frederic Leighton - Electra at the Tomb of Agamemnon.jpg|thumb|Elettra sulla tomba di [[Agamennone]], opera di [[Frederic Leighton]], 1869, collezione privata.]]
'''Elettra''' è un personaggio della [[mitologia greca]]. Era figlia di [[Agamennone]], re di [[Micene]], e [[Clitennestra]], sorella di [[Elena (mitologia)|Elena]]; era la sorella di [[Oreste (figlio di Agamennone)|Oreste]], [[Crisotemi (figlia di Agamennone)|Crisotemi]] e [[Ifigenia (mitologia)|Ifigenia]].
'''Elettra''' è un personaggio della [[mitologia greca]]. Era figlia di [[Agamennone]], re di [[Micene]], e [[Clitennestra]]; era la sorella di [[Oreste (figlio di Agamennone)|Oreste]], [[Crisotemi (figlia di Agamennone)|Crisotemi]] e [[Ifigenia (mitologia)|Ifigenia]].


== Mito ==
== Mito ==
Dopo la morte del padre Agamennone, per mano di Clitennestra col contributo del suo amante [[Egisto]], Elettra (che sarebbe dovuta convolare a nozze con lo zio [[Dioscuri|Castore]], prima che egli morisse e divenisse semidio) rimase sola a palazzo, in balia dei due amanti. Nonostante i migliori prìncipi di Grecia si disputassero la sua mano, Egisto, che temeva che essa generasse un figlio desideroso di vendicare il padre, comunicò che nessun pretendente sarebbe stato soddisfatto. Egli propose di eliminarla per paura che giacesse in segreto con uno degli ufficiali di palazzo e desse alla luce un bastardo, ma Clitennestra, che non provava vergogna per aver cospirato contro Agamennone e non voleva far ricadere su di sé l'ira degli dei, lo dissuase dal complotto. Ciononostante concesse che Elettra andasse in matrimonio a un umile contadino miceneo<ref>Euripide, ''Elettra'', 16-35.</ref>.
Dopo la morte del padre Agamennone per mano di Clitennestra e col contributo di [[Egisto]], suo amante, Elettra istiga il fratello Oreste a vendicare il padre. [[Pilade]], figlio di [[Anassibia (figlia di Atreo)|Anassibia]], una delle sorelle di Agamennone, e quindi cugino di Oreste, segue quest'ultimo a Tebe per compiere l'assassinio, dopo il quale Elettra sposerà il cugino Pilade. <br />
Con l'assassinio di Egisto un altro tassello della maledizione, scagliata da [[Mirtilo]] contro [[Pelope]] e i suoi discendenti, si era aggiunto agli altri che avevano contraddistinto l'odio fra [[Atreo]] e [[Tieste]].


Elettra istigò il fratello Oreste, giunto nel frattempo, a vendicare il padre, con l'aiuto di [[Pilade]], figlio di [[Anassibia (figlia di Atreo)|Anassibia]], una delle sorelle di Agamennone, e quindi loro cugino, che aveva seguito quest'ultimo; dopo che Oreste compì la vendetta uccidendo Egisto e Clitennestra, Elettra sposò il cugino<ref>Apollodoro, ''[[Biblioteca (Pseudo-Apollodoro)|Biblioteca]]'', "Epitome", VI, 23-28.</ref>.
La figura di Elettra ha ispirato numerose opere letterarie. In [[Attica]], dove i [[Pelopidi]] erano di casa, la tragedia di [[Sofocle]] ha avuto un forte consenso. Prima di Sofocle, il dramma di Elettra e della sua famiglia venne portato in scena da [[Eschilo]] che vi dedicò una trilogia intitolata ''[[Orestea]]'': il primo dramma (''Agamennone'') raccontava l'omicidio di Agamennone da parte di Clitennestra ed Egisto, suo amante; il secondo (''Le Coefore'') riproponeva il matricidio di Clitennestra e l'omicidio di Egisto perpetrati da Oreste; il terzo (''Le Eumenidi'') vede l'assoluzione di Oreste dall'orrendo crimine commesso grazie all'istituzione da parte di [[Atena]] del tribunale dell'[[Areopago]]. Infine anche [[Euripide]] dedicò a Elettra una tragedia intitolata all'eroina stessa, dando voce a una mentalità che è ormai sempre più distante da quella eschilea.


== Elettra nella letteratura ==
Elettra sarebbe dovuta convolare a nozze con lo zio [[Dioscuri|Castore]], prima che egli morisse e divenisse semidio. Nonostante i migliori prìncipi di Grecia si disputassero la sua mano, Egisto, che temeva che essa generasse un figlio desideroso di vendicare il padre, comunicò che nessun pretendente sarebbe stato soddisfatto. Egli propose di eliminarla per paura che si giacesse in segreto con uno degli ufficiali di palazzo e desse alla luce un bastardo, ma Clitennestra, che non provava vergogna per aver cospirato contro Agamennone e non voleva far ricadere su di sé l'ira degli dei, lo dissuase dal complotto. Ciononostante concesse che Elettra andasse in matrimonio a un umile contadino miceneo, il cugino Pilade.
La figura di Elettra ha ispirato numerose opere letterarie.


Era, probabilmente, tra i protagonisti della ''Orestea'' di [[Stesicoro]], da cui avrebbe attinto, anche per altri particolari, [[Eschilo]]<ref>Stesicoro, 216-220 ''PMG''.</ref>, che vi dedicò una trilogia intitolata ''[[Orestea]]'': il primo dramma (''Agamennone'') raccontava l'omicidio di Agamennone da parte di Clitennestra ed Egisto, suo amante; il secondo (''Le coefore'') riproponeva il matricidio di Clitennestra e l'omicidio di Egisto perpetrati da Oreste; il terzo (''Le eumenidi'') vede l'assoluzione di Oreste dall'orrendo crimine commesso grazie all'istituzione da parte di [[Atena]] del tribunale dell'[[Areopago]].
In [[psicoanalisi]] il [[complesso di Elettra]] non è altro che il [[complesso di Edipo]] al femminile. Nel primo è la fanciulla che ama il padre ed è gelosa della madre; in quello di Edipo il fanciullo detesta la presenza del padre.


In [[Attica]], dove i [[Pelopidi]] erano ben noti, la tragedia di [[Sofocle]] ebbe un notevole successo, tanto che, dopo di lui, il dramma di Elettra e della sua famiglia venne portato in scena anche da [[Euripide]], che dedicò a Elettra la tragedia omonima, dando voce a una mentalità che era molto più distante da quella eschilea.
== Genealogia ==
{{Tantalidi}}


In età moderna, notevoli furono ''[[Idomeneo (opera)|Idomeneo,]]'' opera di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] in cui si immagina che Elettra, dopo la morte di Clitennestra, abbia trovato rifugio a Creta e s'innamori infelicemente di Idamante, figlio del re, e la tragedia di [[Prosper Jolyot de Crébillon]], oltre alle tragedie ''[[Oreste (Alfieri)|Oreste]]'' ed ''[[Agamennone (Alfieri)|Agamennone]]'' di [[Vittorio Alfieri]].
== Nel teatro ==
* ''[[Il lutto si addice ad Elettra]]'' (''Mourning Becomes Electra'') - opera di [[Eugene Gladstone O'Neill]]
* ''[[Elettra (Galdós)|Elettra]]'' (''Electre'') - tragedia di [[Benito Pérez Galdós]]
* ''[[Tragedia in lingua ungherese]]'' - tragedia di [[Péter Bornemisza]]
* ''[[Elettra (Strauss)|Elettra]]'' (''Elektra'') - opera lirica di [[Richard Strauss]]
* ''[[Elettra (Hofmannsthal)|Elettra]]'' (''Elektra'') - tragedia di [[Hugo von Hofmannsthal]]
* ''[[Elettra (Crébillon)|Elettra]]'' - tragedia di [[Prosper Jolyot de Crébillon]]
* ''[[Elettra (Giraudoux)|Elettra]]'' - opera di [[Jean Giraudoux]]
* ''[[Elettra o la caduta delle maschere]]'' - Dramma di [[Marguerite Yourcenar]]
* ''[[Elettra (Lemoyne)|Elettra]]'' (''Électre'') - opera lirica di [[Jean-Baptiste Lemoyne]]
* ''[[Elettra (Rochefort)|Elettra]]'' (''Électre'') - tragedia con cori, di [[Guillame Dubois de Rochefort]], musiche di scena di [[François-Joseph Gossec]]
* ''[[Elettra (Grétry)|Elettra]]'' (''Électre'') - opera lirica di [[André-Ernest-Modeste Grétry]]
* ''[[Elettra (Haeffner)|Elettra]]'' (''Elektre'') - opera lirica di [[Johann Christian Friedrich Haeffner]]
* ''[[Oreste (Alfieri)|Oreste]]'' - tragedia di [[Vittorio Alfieri]]
* ''[[Agamennone (Alfieri)|Agamennone]]'' - tragedia di [[Vittorio Alfieri]]
* ''[[Elettra (Euripide)|Elettra]]'' - tragedia di [[Euripide]]
* ''[[Elettra (Sofocle)|Elettra]]'' - tragedia di [[Sofocle]]
* ''[[Coefore]]'' - tragedia di [[Eschilo]]
* ''[[Orestea (Stesicoro)|Orestea]]'' - tragedia di [[Stesicoro]]


In età contemporanea, si possono ricordare, tra gli altri drammi, ''[[Il lutto si addice ad Elettra]]'' (''Mourning Becomes Electra'') di [[Eugene Gladstone O'Neill]], ''[[Elettra (Galdós)|Elettra]]'' (''Electre'') di [[Benito Pérez Galdós]], la ''[[Tragedia in lingua ungherese]]'' di [[Péter Bornemisza|Péter Bornemisza, la]] ''[[Elettra (Hofmannsthal)|Elettra]]'' (''Elektra'') di [[Hugo von Hofmannsthal]], che fu la base per l'omonima opera lirica di [[Richard Strauss]]. Ancora, si ricordano ''[[Elettra (Giraudoux)|Elettra]]'' di [[Jean Giraudoux]] ed ''[[Elettra o la caduta delle maschere]]'', un dramma di [[Marguerite Yourcenar]].
== Nel cinema ==

* ''[[Elettra (film 1909)|Elettra]]'' (''Elettra'') - lungometraggio prodotto da [[Aquila Films]] (1909)
Per quanto riguarda il cinema, dopo ''[[Elettra (film 1909)|Elettra]]'' (''Elettra''), lungometraggio prodotto da [[Aquila Films]] (1909), si ricordano la ''[[Elettra (film 1962)|Elettra]]'' (''Ηλέκτρα'') di [[Michael Cacoyannis]] (1962), * ''[[Elettra, amore mio (film 1974)|Elettra, Amore Mio]]'' (''Szerelmem, Elektra'') - lungometraggio di [[Miklós Jancsó]] (1974), ''[[Elettra (film 1987)|Elettra]]'' (''Elettra'') di [[Tonino De Bernardi]] (1987) e il mediometraggio ''[[elektraZenSuite (film 2006)|elektraZenSuite]]'' (''elektraZenSuite'') di [[Alessandro Brucini]] (2006).
* ''[[Il lutto si addice ad Elettra (film)|Il lutto si addice ad Elettra]]'' (''Mourning Becomes Electra'') - lungometraggio di [[Dudley Nichols]] (1947)

* ''[[Elettra (film 1962)|Elettra]]'' (''Ηλέκτρα'') - lungometraggio di [[Michael Cacoyannis]] (1962)
Anche a livello musicale, l'eroina ha ispirato la cantante britannica [[Marina and the Diamonds|Marina]] che, per il suo secondo album in studio, ''[[Electra Heart]]'', ha creato un personaggio di finzione ispirato per l'appunto ad Elettra.
* ''[[Elettra, amore mio (film 1974)|Elettra, Amore Mio]]'' (''Szerelmem, Elektra'') - lungometraggio di [[Miklós Jancsó]] (1974)

* ''[[Elettra (film 1987)|Elettra]]'' (''Elettra'') - lungometraggio di [[Tonino De Bernardi]] (1987)
In [[psicoanalisi]] il [[complesso di Elettra]] non è altro che il [[complesso di Edipo]] al femminileː nel primo è la ragazza che ama il padre ed è gelosa della madre; in quello di Edipo il ragazzo detesta la presenza del padre.
* ''[[elektraZenSuite (film 2006)|elektraZenSuite]]'' (''elektraZenSuite'') - mediometraggio di [[Alessandro Brucini]] (2006)

== Genealogia ==
{{Tantalidi}}


== Nella musica ==
== Note ==
<references/>
La cantante britannica [[Marina and the Diamonds|Marina]] per il suo secondo album in studio, ''[[Electra Heart]]'', ha creato un personaggio di finzione ispirato per l'appunto ad Elettra.


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Complesso di Elettra]]
* [[Dioscuri]]
* [[Dioscuri]]
* [[Leda]]
* [[Leda]]
Riga 59: Riga 43:


{{Controllo di autorità}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|mitologia greca}}
{{Portale|antica Grecia|mitologia greca}}


[[Categoria:Personaggi della mitologia greca]]
[[Categoria:Regine della mitologia greca]]
[[Categoria:Atridi]]
[[Categoria:Atridi]]
[[Categoria:Personaggi argivi della mitologia greca]]

Versione attuale delle 22:45, 24 ott 2024

Elettra sulla tomba di Agamennone, opera di Frederic Leighton, 1869, collezione privata.

Elettra è un personaggio della mitologia greca. Era figlia di Agamennone, re di Micene, e Clitennestra; era la sorella di Oreste, Crisotemi e Ifigenia.

Dopo la morte del padre Agamennone, per mano di Clitennestra col contributo del suo amante Egisto, Elettra (che sarebbe dovuta convolare a nozze con lo zio Castore, prima che egli morisse e divenisse semidio) rimase sola a palazzo, in balia dei due amanti. Nonostante i migliori prìncipi di Grecia si disputassero la sua mano, Egisto, che temeva che essa generasse un figlio desideroso di vendicare il padre, comunicò che nessun pretendente sarebbe stato soddisfatto. Egli propose di eliminarla per paura che giacesse in segreto con uno degli ufficiali di palazzo e desse alla luce un bastardo, ma Clitennestra, che non provava vergogna per aver cospirato contro Agamennone e non voleva far ricadere su di sé l'ira degli dei, lo dissuase dal complotto. Ciononostante concesse che Elettra andasse in matrimonio a un umile contadino miceneo[1].

Elettra istigò il fratello Oreste, giunto nel frattempo, a vendicare il padre, con l'aiuto di Pilade, figlio di Anassibia, una delle sorelle di Agamennone, e quindi loro cugino, che aveva seguito quest'ultimo; dopo che Oreste compì la vendetta uccidendo Egisto e Clitennestra, Elettra sposò il cugino[2].

Elettra nella letteratura

[modifica | modifica wikitesto]

La figura di Elettra ha ispirato numerose opere letterarie.

Era, probabilmente, tra i protagonisti della Orestea di Stesicoro, da cui avrebbe attinto, anche per altri particolari, Eschilo[3], che vi dedicò una trilogia intitolata Orestea: il primo dramma (Agamennone) raccontava l'omicidio di Agamennone da parte di Clitennestra ed Egisto, suo amante; il secondo (Le coefore) riproponeva il matricidio di Clitennestra e l'omicidio di Egisto perpetrati da Oreste; il terzo (Le eumenidi) vede l'assoluzione di Oreste dall'orrendo crimine commesso grazie all'istituzione da parte di Atena del tribunale dell'Areopago.

In Attica, dove i Pelopidi erano ben noti, la tragedia di Sofocle ebbe un notevole successo, tanto che, dopo di lui, il dramma di Elettra e della sua famiglia venne portato in scena anche da Euripide, che dedicò a Elettra la tragedia omonima, dando voce a una mentalità che era molto più distante da quella eschilea.

In età moderna, notevoli furono Idomeneo, opera di Mozart in cui si immagina che Elettra, dopo la morte di Clitennestra, abbia trovato rifugio a Creta e s'innamori infelicemente di Idamante, figlio del re, e la tragedia di Prosper Jolyot de Crébillon, oltre alle tragedie Oreste ed Agamennone di Vittorio Alfieri.

In età contemporanea, si possono ricordare, tra gli altri drammi, Il lutto si addice ad Elettra (Mourning Becomes Electra) di Eugene Gladstone O'Neill, Elettra (Electre) di Benito Pérez Galdós, la Tragedia in lingua ungherese di Péter Bornemisza, la Elettra (Elektra) di Hugo von Hofmannsthal, che fu la base per l'omonima opera lirica di Richard Strauss. Ancora, si ricordano Elettra di Jean Giraudoux ed Elettra o la caduta delle maschere, un dramma di Marguerite Yourcenar.

Per quanto riguarda il cinema, dopo Elettra (Elettra), lungometraggio prodotto da Aquila Films (1909), si ricordano la Elettra (Ηλέκτρα) di Michael Cacoyannis (1962), * Elettra, Amore Mio (Szerelmem, Elektra) - lungometraggio di Miklós Jancsó (1974), Elettra (Elettra) di Tonino De Bernardi (1987) e il mediometraggio elektraZenSuite (elektraZenSuite) di Alessandro Brucini (2006).

Anche a livello musicale, l'eroina ha ispirato la cantante britannica Marina che, per il suo secondo album in studio, Electra Heart, ha creato un personaggio di finzione ispirato per l'appunto ad Elettra.

In psicoanalisi il complesso di Elettra non è altro che il complesso di Edipo al femminileː nel primo è la ragazza che ama il padre ed è gelosa della madre; in quello di Edipo il ragazzo detesta la presenza del padre.

Tantalo
Ippodamia
Pelope
Erope
Atreo
Tieste
Pelopia
Anassibia
Menelao
Agamennone
Clitennestra
Egisto
Ifigenia
Oreste
Elettra
Crisotemi


  1. ^ Euripide, Elettra, 16-35.
  2. ^ Apollodoro, Biblioteca, "Epitome", VI, 23-28.
  3. ^ Stesicoro, 216-220 PMG.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN74647166 · LCCN (ENno2014021776 · GND (DE118681923 · J9U (ENHE987007316669505171