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* L'oratorio di Sant'Antonio da Padova, a Tengia, costruito fra il [[1715]] e il [[1727]] |
* L'oratorio di Sant'Antonio da Padova, a Tengia, costruito fra il [[1715]] e il [[1727]] |
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* La [[chiesa di San Giacomo (Molare)|chiesa parrocchiale di San Giacomo il Maggiore]], a Molare, fondata nel [[1419]]<ref>Bernasconi Reusser, 2010, 217, 220, 223, 225, 228, 241.</ref> |
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===Architettura civile=== |
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* Un nucleo di case rurali alpine a Tengia, con muri in pietra a vista e tetto in piode. |
* Un nucleo di case rurali alpine a Tengia, con muri in pietra a vista e tetto in piode. |
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* Il vecchio mulino per la macinazione dei cereali. |
* Il vecchio mulino per la macinazione dei cereali. |
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== Note == |
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==Bibliografia== |
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Versione delle 20:02, 2 giu 2013
Rossura frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Leventina |
Comune | Faido |
Territorio | |
Coordinate | 46°28′35″N 8°49′35″E |
Altitudine | 1,056 m s.l.m. |
Superficie | 14,63 km² |
Abitanti | 63 (2000) |
Densità | 4,31 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | Italiano |
Cod. postale | 6760 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5080 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Rossura (Rosüra in dialetto ticinese) è un ex comune del Canton Ticino, situato su un pianoro; è formato quasi esclusivamente da case tipiche leventinesi in legno con tetti in piode.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architettura religiosa
- La chiesa dei Santi Lorenzo ed Agata, risalente al 1247
- Le cappelle della Via Crucis del 1755
- L'oratorio di San Rocco, edificata dopo il 1750
- L'oratorio di Sant'Antonio da Padova, a Tengia, costruito fra il 1715 e il 1727
- La chiesa parrocchiale di San Giacomo il Maggiore, a Molare, fondata nel 1419[1]
Architettura civile
- Un nucleo di case rurali alpine a Tengia, con muri in pietra a vista e tetto in piode.
- Il vecchio mulino per la macinazione dei cereali.
Note
- ^ Bernasconi Reusser, 2010, 217, 220, 223, 225, 228, 241.
Bibliografia
- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, Bellinzona 1894, 264.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 226, (Molare 434), 527-528.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 103-105.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 129, 132.
- Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 217, 219, 241.