Montresta
Montresta comune | |
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(IT, SC) Montrèsta | |
Montresta, panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Oristano |
Amministrazione | |
Sindaco | Salvatore Salis (lista civica) dal 26-10-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 40°22′27.27″N 8°29′58.71″E |
Altitudine | 410 m s.l.m. |
Superficie | 31,16 km² |
Abitanti | 443[1] (30-11-2023) |
Densità | 14,22 ab./km² |
Comuni confinanti | Bosa, Villanova Monteleone (SS) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09090 |
Prefisso | 0785 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 095085 |
Cod. catastale | F698 |
Targa | OR |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 475 GG[3] |
Nome abitanti | (IT) montrestini (SC) montrestinos |
Patrono | san Cristoforo |
Giorno festivo | 28 aprile |
Cartografia | |
Posizione del comune di Montresta all'interno della provincia di Oristano | |
Sito istituzionale | |
Montresta è un comune italiano di 443 abitanti della provincia di Oristano, nell'antica regione della Planargia. Dista 38 km da Alghero, 78 km da Oristano e 56 km da Sassari.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Montresta deve la sua identità demografica a una lontana migrazione di greci manioti in Corsica nel 1676. Sconfitti dai turchi nel 1669 dopo una resistenza diventata leggendaria, i manioti di Oitylo in Laconia si rivolgono alla Repubblica di Genova per chiedere asilo; a circa 800 manioti, capeggiati dalle famiglie nobili dei Comneno-Stefanopoli e Medici-Jatriano, viene accordato il diritto di insediamento in Toscana, a Genova e nella piccola regione di Paomia, in Corsica (a circa 50 km da Ajaccio). Quando la Corsica nel 1731 insorse contro la Repubblica di Genova, i greci si rifiutarono di aderire e il loro paese venne incendiato per vendetta dai rivoltosi corsi e furono saccheggiate le loro proprietà; le famiglie furono evacuate in tempo e trovarono riparo ad Ajaccio dove rimasero per circa 50 anni. Alcune famiglie stavano pensando allora di trasferirsi in Spagna e nelle Baleari, vista l'ostilità dei corsi ribelli. Altri cominciarono le trattative per emigrare nella vicina Sardegna. Nel 1746 circa una cinquantina di famiglie greche che dimoravano a Cargese emigrarono in Sardegna, dopo una complessa trattativa di cui furono protagonisti il governo sardo e i rappresentanti dei coloni, Giorgio Cassara e Antonio Barozzi. Al termine delle trattative, Carlo Emanuele III re di Sardegna concede un'area territoriale nella Planargia, alle spalle della città regia di Bosa dove i coloni danno vita a partire dal 1751 al villaggio di San Cristoforo di Montresta[4]. Così nacque Montresta la greca, che ebbe una storia travagliata per l'ostilità degli abitanti di Bosa che rivendicava il possesso di ampie quote del territorio assegnato dalla Corona ai coloni (fra cui la famiglia dei Passerò -Psaròs- tuttora fiorente).[5][6]
Ai sensi della Legge Regionale n. 9 del 12 luglio 2001, che ha previsto l'istituzione delle nuove province sarde, Montresta, che era in provincia di Nuoro, avrebbe dovuto essere aggregato alla provincia di Sassari; con successiva Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003 si stabilì invece che passasse a quella di Oristano.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Montresta sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 settembre 2004.[7]
«Stemma interzato in fascia: il primo, partito: a) di argento, alla croce a tau d'oro, accantonata da quattro crocette dello stesso; b) d'oro, all'aquila di nero, coronata d'oro, caricata dello scudetto ellittico di rosso, sopraccaricato della croce di argento; il secondo, di verde, alla lettera maiuscola M, d'oro; il terzo, d'oro, ai quattro pali di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[8]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]La variante del sardo parlata a Montresta è quella logudorese centrale o comune.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Antonio Zedda | Lista civica "S'olia" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Salvatore Salis | Lista civica "Insieme per un comune obbiettivo" | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Salice, Giampaolo., Colonizzazione Sabauda e diaspora greca, Sette città, 2015, ISBN 978-88-7853-387-5, OCLC 945677713. URL consultato il 7 gennaio 2021.
- ^ Montresta, mistero greco in Planargia: chi ha fatto sparire i fondatori?, L'Unione Sarda
- ^ La sfortunata storia degli esuli greci che fondarono Montresta (vicino Bosa) Paradisola.it
- ^ Montresta (Nuoro) D.P.R. 21.09.2004 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 23 luglio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Montresta
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Montresta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.