Albano Harguindeguy

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Albano Eduardo Harguindeguy
NascitaVilla Valeria, 11 febbraio 1927
MorteLos Polvorines, 29 ottobre 2012
Dati militari
Paese servitoArgentina (bandiera) Argentina
Forza armata Esercito argentino
CorpoCavalleria
Anni di servizio1943 - 1981
GradoGenerale di divisione
Comandante di1º Corpo dell'Esercito argentino
Polizia Federale Argentina
fonti nel corpo del testo
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Albano Eduardo Harguindeguy (Villa Valeria, 11 febbraio 1927[1]Los Polvorines, 29 ottobre 2012) è stato un generale, politico e criminale argentino, ministro degli Interni dell'Argentina durante la dittatura di Jorge Rafael Videla e il Processo di Riorganizzazione Nazionale (1976-1983).

Fu nel suo ruolo di ministro degli Interni uno dei principali dirigenti del processo di repressione di ogni opposizione portato avanti sistematicamente con metodi brutali dal regime militare argentino. Harguindeguy ha potuto beneficiare, insieme ad altri dirigenti legati alla dittatura, del perdono del presidente Carlos Menem (1989).

Nel 2004 si rifiutò di testimoniare ad un processo su detenzioni illegali e omicidi legati all'Operazione Condor, venendo per questo posto agli arresti domiciliari.

Morì il 29 ottobre 2012 all'età di 85 anni mentre era agli arresti domiciliari.[2]

Altri progetti

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Predecessore Ministro degli Affari Interni dell'Argentina Successore
Roberto Antonio Ares 29 marzo 1976-29 marzo 1981 Horacio Tomás Liendo
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