Andrea Di Giandomenico
Andrea Di Giandomenico | |||||||||||||
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Di Giandomenico a Parma al torneo di qualificazioni europee alla Coppa del Mondo 2021 | |||||||||||||
Dati biografici | |||||||||||||
Paese | Italia | ||||||||||||
Altezza | 180 cm | ||||||||||||
Peso | 95 kg | ||||||||||||
Rugby a 15 | |||||||||||||
Ruolo | Mediano d'apertura | ||||||||||||
Ritirato | 2006 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Attività giovanile | |||||||||||||
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Attività di club[1] | |||||||||||||
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Attività da allenatore | |||||||||||||
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | |||||||||||||
Statistiche aggiornate al 28 aprile 2023 | |||||||||||||
Andrea Di Giandomenico (L'Aquila, 4 gennaio 1975) è un allenatore ed ex giocatore italiano di rugby a 15, in carriera attivo nel ruolo di mediano d'apertura e, dal 2009 al 2022, commissario tecnico della nazionale femminile dell'Italia, con cui vanta come migliori risultati un secondo posto al Sei Nazioni e il primo passaggio di sempre ai quarti di finale in Coppa del Mondo. Dal 2023 è allenatore della nazionale maschile U-18.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuto nelle giovanili del club della sua città natale L'Aquila, con esso si aggiudicò il campionato Under-20 1994-95; in prima squadra fino al 2000, fece parte della formazione che giunse finalista al campionato 1999-2000 perso in finale contro la Rugby Roma; passato in quell'anno a Reggio Emilia[1], all'epoca in serie B, e guadagnando la promozione in serie A nel 2000-01, alla fine della prima stagione in Emilia[1], divenne giocatore-allenatore del club nel 2004[2] dopo una fase finanziaria negativa in cui la società dovette affrontare la rifondazione, con ripartenza dalla serie C; tornato in A nel 2006 retrocedette due anni più tardi[1].
Fu chiamato nei ranghi federali nel 2007 e successivamente gli fu affidata, nel 2009, la nazionale femminile[3] con vari collaboratori, tra cui Tito Cicciò e Diego Scaglia. Debuttò da CT il 5 febbraio 2010 contro l'Irlanda[4].
È il primo allenatore a guidare una selezione nazionale italiana alla vittoria di almeno tre incontri in un Sei Nazioni: avvenne nel 2015 quando le atlete azzurre batterono in sequenza nelle ultime tre giornate Scozia, Francia e Galles terminando terze assolute a due punti dalla coppia di testa Irlanda (poi campione del torneo)-Francia[5]; tale performance valse anche per la qualificazione alla Coppa del Mondo di rugby femminile 2017, perfezionata nel Sei Nazioni 2016 battendo la Scozia a Bologna[6]. Alla Coppa del Mondo disputata in Irlanda Di Giandomenico guidò l'Italia al nono posto finale, migliorando il dodicesimo della Coppa del Mondo di rugby femminile 2002, l'edizione più recente cui la squadra aveva preso parte[7] e, nel 2019, con tre vittorie, un pareggio e una sola sconfitta (contro l'Inghilterra), condusse l'Italia al suo miglior risultato di sempre nel Sei Nazioni fino ad allora, il secondo posto assoluto[8].
Dopo avere ottenuto altresì la seconda qualificazione mondiale consecutiva della sua gestione, quella alla Coppa del Mondo 2021 in Nuova Zelanda[9] (posticipata di un anno a causa della pandemia di COVID-19), ha condotto l'Italia ai quarti di finale, traguardo in passato mai raggiunto da alcuna selezione azzurra in una competizione mondiale di rugby[10], arrendendosi nella fase a eliminazione alla Francia[11].
Al termine della Coppa del Mondo Di Giandomenico ha cessato il suo incarico di C.T. per dedicarsi a tempo pieno alla formazione dei quadri tecnici, incarico federale che già deteneva dal 2016[12]. La federazione gli ha tuttavia affidato la conduzione della squadra maschile Under-18[13].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Di Giandomenico, il vincente (PDF), in Diavoli in meta, n. 25, ASD Rugby Reggio, dicembre 2014, p. 11 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2018).
- ^ Il Rugby Reggio allunga la panchina, in Gazzetta di Reggio, 15 luglio 2004. URL consultato il 16 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2018).
- ^ Struttura tecnica federale 2009/10, su Comunicato federale n. 6 stagione sportiva 2008/2009, federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 11 giugno 2009, p. 4. URL consultato il 29 ottobre 2022 (archiviato il 29 ottobre 2022).
- ^ Erik Nicolaysen, Rugby, Andrea Di Giandomenico non è più il commissario tecnico della nazionale femminile, su oasport.it, OA Sports, 5 dicembre 2022. URL consultato il 7 dicembre 2022 (archiviato il 7 dicembre 2022).
- ^ Simone Battaggia, Rugby, Sei Nazioni femminile: battuto anche il Galles, terzo successo, in la Gazzetta dello Sport, 21 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2015.
- ^ Rugby, Sei Nazioni donne, l'Italia batte la Scozia e va al Mondiale, in la Gazzetta dello Sport, 28 febbraio 2016. URL consultato il 16 febbraio 2018.
- ^ Roberto Parretta, Rugby donne, Mondiale: brava Italia. Batte la Spagna 20-15 e chiude nona, in la Gazzetta dello Sport, 26 agosto 2017. URL consultato il 16 febbraio 2018.
- ^ Andrea Buongiovanni, Rugby, l’Italdonne travolge la Francia: è seconda nel Sei Nazioni, in la Gazzetta dello Sport, 17 marzo 2019. URL consultato il 17 marzo 2019.
- ^ (EN) Italy qualify for Rugby World Cup 2021 as Scotland keep their own dream alive, su rugbyworldcup.com, World Rugby, 25 settembre 2021. URL consultato il 9 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2021).
- ^ Francesco Palma, Italia nella storia: prima volta ai quarti del Mondiale, in la Gazzetta dello Sport, 23 ottobre 2022. URL consultato il 29 ottobre 2022.
- ^ Francesco Palma, Mondiale donne, la Francia è travolgente (39-3): stop ai quarti per l’Italia, in la Gazzetta dello Sport, 29 ottobre 2022. URL consultato il 29 ottobre 2022.
- ^ Andrea Di Giandomenico lascia la conduzione tecnica della nazionale femminile, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 5 dicembre 2022. URL consultato il 7 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2022).
- ^ Italia U-18 maschile: la formazione scelta da Di Giandomenico per il match con i pari età francesi, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 17 febbraio 2023. URL consultato il 29 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2023).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Andrea Di Giandomenico
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrea Di Giandomenico
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Di Giandomenico, su laquilarugby.it, L'Aquila Rugby Club. URL consultato il 16 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2006).
- Rugbisti a 15 dell'Aquila R.C.
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