Apple Panic
Apple Panic videogioco | |
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Schermata su Apple II | |
Piattaforma | Apple II, Commodore VIC-20, Atari 8-bit, PC booter, TRS-80 |
Data di pubblicazione | Apple: 1981 Altri: 1982 |
Genere | Piattaforme |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Brøderbund |
Pubblicazione | Brøderbund, Creative Software (VIC-20) |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Tastiera o joystick |
Supporto | Floppy disk da 5¼, cartuccia |
Apple Panic è un videogioco per Apple II prodotto dalla Brøderbund nel 1981, poi portato anche ad altri home computer nel 1982. È un videogioco a piattaforme a schermata fissa, anche se manca la capacità di saltare, tipica di questo genere.
È una rivisitazione del videogioco arcade Space Panic del 1980, che nelle sale giochi ebbe scarso successo, probabilmente per l'eccessiva difficoltà, ma Apple Panic ne fu un efficace rifacimento[1].
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il giocatore controlla un omino in grado di camminare orizzontalmente su delle piattaforme di mattoni e salire/scendere delle scale a pioli. Ogni livello brulica di mostri, che si muovono nello stesso modo e alla stessa velocità, ma in modo completamente casuale, e che sconfiggono il giocatore se lo toccano. Scopo del gioco è eliminare tutti i mostri prima che scada il tempo, passando così al livello successivo.
L'unica arma dell'omino è una pala, con la quale può scavare o richiudere in pochi secondi delle buche attraverso i pavimenti. Se un mostro cade in un buco rimane intrappolato per parecchi secondi, e durante quel tempo l'omino ha l'opportunità di tornare a richiudere il buco, facendo precipitare il mostro al piano di sotto e uccidendolo. Il buco si richiude anche se il mostro riesce a liberarsi prima. L'omino può usare le buche anche per gettarsi al piano sottostante (per quanto cada dall'alto, rimane illeso). Un altro modo per uccidere un mostro è fargliene cadere in testa un altro, ma è una mossa molto rara che richiede una buona dose di tempismo e fortuna.
Nei primi livelli i mostri sono tutti uguali (rappresentano delle mele giganti animate, da cui il titolo del gioco) e aumentano solo in numero, ma più avanti compaiono altri due tipi di mostri, la cui difficoltà in più è che devono cadere da un'altezza più elevata per essere uccisi, rispettivamente 2 e 3 piani. Per far ciò, l'omino deve scavare delle buche esattamente allineate una sopra l'altra, altrimenti il mostro rimane illeso nella caduta.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Closet Classics, in Electronic Games Magazine, giugno 1983, pp. 84-86.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Salire con i computer (JPG), in Electronic Games, n. 2, Cinisello Balsamo, JCE, febbraio 1984, p. 43, OCLC 955377306.
- Apple Panic (JPG), in MCmicrocomputer, n. 31, Roma, Technimedia, giugno 1984, p. 74, ISSN 1123-2714 .
- (EN) Apple Panic, in PC Magazine, marzo 1983, p. 213.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Apple Panic, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Apple Panic, su Atarimania.com - 400 800 XL XE.
- (EN) Panic - Open source Apple Panic (scritto in Seed7)