Black Eagles

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Black Eagles
Le Black Eagles in formazione nel 2011
Descrizione generale
Attiva12 dicembre 1994 - oggi
NazioneCorea del Sud (bandiera) Corea del Sud
Forza armataDaehan Minguk Gonggun
SedeWonju
Sito internethttps://web.archive.org/web/20090930201620/http://blackeagles2.airforce.kr:8088/layout.php
Componenti
ComandanteT.Col. Chul Hee Lee
Simboli
Stemma delle Black Eagles
Flotta
Aereo da attacco al suolo6 Cessna A-37B Dragonfly (fino al 2007)
Aereo da addestramento8 KAI T-50B Golden Eagle (dal 2011)
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Le Black Eagles sono la pattuglia acrobatica nazionale della Daehan Minguk Gonggun, l'aeronautica militare della Corea del Sud.

Dal 12 dicembre 1994 la pattuglia acrobatica della Repubblica di Corea ebbe in dotazione 6 velivoli Cessna A-37B Dragonfly da attacco leggero biposto, bimotore a getto.

In realtà già in precedenza più volte fu costituita una pattuglia acrobatica in seno alla ROKAF (Republic of Korea Air Force).

Negli anni 1953 e 1954 con 4 velivoli North American P-51D Mustang.

Nel 1956 il T33A Show flight team fu invece dotato dei Lockheed T-33 Shooting Star.

Dal 1959 al 1966 i Blue Sabres con 4 velivoli North American F-86 Sabre e dal 1966 al 1978 con 7 velivoli Northrop F-5A Freedom Fighter quando assunsero il nome di Black Eagles.

Dal 2007 hanno sospeso l'attività in attesa di ricominciare dal 2011 con i nuovi 8 velivoli KAI T-50B Golden Eagle in consegna entro dicembre 2010.

I T-50B sono velivoli specifici per la pattuglia acrobatica, derivati dal T-50 Golden Eagle che è un addestratore avanzato monomotore sviluppato da una joint venture tra Corea del Sud e Stati Uniti, progettato dalla K.A.I. (Korean Aerospace Industries) in collaborazione con la Lockheed Martin.

Il team di piloti, nelle stagioni fino al 2010, si è addestrato utilizzando gli aerei T-50 Golden Eagle dell'unità di addestramento del 1st Fighter Wing della ROKAF che li ha messi a disposizione della pattuglia acrobatica.[1]

  1. ^ "Volare" Mensile di aviazione - n°320 anno XXVIII - agosto 2010 - pagg. 12-18.

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