Brandeburgo sulla Havel
Brandeburgo sulla Havel Città extracircondariale | |
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(DE) Brandenburg an der Havel | |
Localizzazione | |
Stato | Germania |
Land | Brandeburgo |
Distretto | Non presente |
Circondario | Non presente |
Territorio | |
Coordinate | 52°24′50.9″N 12°33′14.7″E |
Altitudine | 32 m s.l.m. |
Superficie | 229,72 km² |
Abitanti | 73 921[1] (31-12-2023) |
Densità | 321,79 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 14770, 14772, 14774 e 14776 |
Prefisso | 03381 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice Destatis | 12 0 51 000 |
Targa | BRB |
Cartografia | |
Localizzazione della città di Brandeburgo sulla Havel nel Land del Brandeburgo | |
Sito istituzionale | |
Brandeburgo sulla Havel (in tedesco Brandenburg an der Havel, in basso tedesco Brannenborg an de Havel) è una città extracircondariale (targa BRB) tedesca di 73 921 abitanti.
Nel medioevo diede il nome alla regione circostante, detta Marca di Brandeburgo, e successivamente al Land del Brandeburgo, a cui appartiene (ma è non la capitale).
Anche la notissima Porta di Brandeburgo, a Berlino, prende nome dalla città.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Brandeburgo sulla Havel si trova nel Brandeburgo occidentale, a circa 70 km ad ovest di Berlino. La città sorge lungo le sponde del fiume Havel che, proprio quando raggiunge il centro cittadino, si divide in diversi rami formando così alcune isole. Brandeburgo è l'approdo più importante che s'incontra percorrendo il fiume da Potsdam e Havelberg, dove l'Havel sfocia nell'Elba.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il castello di Brandeburgo era in origine una fortezza di una tribù slava e fu conquistato nel 929 dal re Enrico l'Uccellatore a seguito della battaglia di Lenzen.
La città rimase tedesca fino al 983, quando vi fu una ribellione da parte degli abitanti slavi che spazzò via la marca del Nord; per i successivi 170 anni rimase sotto il controllo della tribù slava degli Evelli.
L'ultimo principe slavo, Pribislaw, morì nel 1150 e lasciò le sue terre in eredità al principe tedesco Alberto l'Orso, che fondò la marca del Brandeburgo. La città rimase per secoli divisa in tre differenti zone, ovvero tre isole, divise dalla Havel: la Città vecchia, Città nuova e il Distretto delle cattedrali. Iniziò un periodo di fioritura dei commerci e delle manifatture, nel 1314 entrò nella Lega anseatica, che terminò dopo la Guerra dei Trent'anni, Brandeburgo venne infatti distrutta e per di più la corte lasciò la città per Potsdam, che divenne la nuova capitale della Marca, e rimana la capitale del stato moderno. Nel XIX secolo la città divenne un importante centro industriale dell'Impero tedesco, ma venne pressoché rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale. In un sobborgo di Brandeburgo i Nazisti crearono una prigione dove venivano rinchiusi persone con disturbi mentali, che venivano successivamente eliminate. Lì è morto martire anche beato Franz Jägerstätter, che a causa della sua profonda fede cattolica ha rifiutato di combattere per la Germania nazista e giurare la fedeltà a Hitler. Dopo la caduta del Muro di Berlino, la popolazione, in particolar modo quella giovanile, è emigrata dalla città, il cui futuro rimane incerto.
Il 20 settembre 1993 vennero annessi alla città il soppresso comune di Klein Kreutz e la località Mahlenzien del comune di Viesen.[2] Il 24 marzo 2003 seguirono i comuni di Gollwitz e Wust.[3]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti[4]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Architetture
[modifica | modifica wikitesto]Il centro storico della città è la cosiddetta Dominsel (Isola della cattedrale), qui vi sono i monumenti più importanti.
Duomo
[modifica | modifica wikitesto]Su tutti il Dom St. Peter und Paul (Cattedrale di San Pietro e San Paolo), un imponente basilica romanica in mattoni. Altra chiesa di notevole importanza è la Katharinenkirche (Chiesa di Santa Caterina), in stile Gotico baltico, edificata alla fine del 1300, venne nel corso del tempo ampliata e nel 1585 venne aggiunta la torre campanaria.
Municipio
[modifica | modifica wikitesto]Davanti all'Altstädtische Rathaus, il vecchio municipio, un edificio in stile tardo-gotico, vi è una statua in pietra, datata 1474, del paladino Orlando alta 5,35 metri. Delle antiche mura medioevali rimangono alcuni resti e quattro torri, la Steintorturm, la Mühlentorturm, la Rathenower Torturm e la Plauer Torturm.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Suddivisioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Appartengono alla città di Brandeburgo sulla Havel le frazioni (Ortsteil) di Göttin, Gollwitz, Kirchmöser, Klein Kreutz/Saaringen, Mahlenzien, Plaue, Schmerzke e Wust.[5]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Brandeburgo è gemellata con:
- Ivry-sur-Seine, dal 1963
- Kaiserslautern, dal 1988
- Magnitogorsk, dal 1989
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Centro cittadino.
-
Beetzsee all'alba.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Amt für Statistik Berlin-Brandenburg - Ente statistico Berlino-Brandeburgo
- ^ (DE) Drittes Gesetz zur Gemeindegliederung im Land Brandenburg, Paragrafo 1, Articolo 2, Comma 2, su bravors.brandenburg.de.
- ^ (DE) Erstes Gesetz zur landesweiten Gemeindegebietsreform betreffend die kreisfreie Stadt Brandenburg an der Havel und die Gemeinden Gollwitz und Wust des Amtes Emster-Havel, Capitolo 1, Articolo 1, Comma 1, su bravors.brandenburg.de.
- ^ Beitrag zur Statistik - Historisches Gemeindeverzeichnis des Landes Brandenburg 1875 bis 2005
- ^ (DE) Hauptsatzung der Stadt Brandenburg an der Havel, § 3 (PDF), su stadt-brandenburg.de. URL consultato il 13 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2019).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Stahl Brandeburgo
- Brandeburgo
- Marca di Brandeburgo
- Circondario di Brandeburgo
- Rete tranviaria di Brandeburgo sulla Havel
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brandeburgo sulla Havel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Brandenburg (sito ufficiale), su stadt-brandenburg.de.
- (DE) Mappa cittadina, su speedmap.maerkischeallgemeine.de. URL consultato l'8 settembre 2006 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2006).
- (DE, EN) tramvia Brandenburg, su public-transport.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 128479115 · SBN BVEL000477 · LCCN (EN) n50026356 · GND (DE) 4007956-9 · J9U (EN, HE) 987007554824805171 |
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