Nella stagione 1970-1971 l'euforia della promozione dura poche settimane, al calcio mercato si fatica a rafforzare la squadra, dal Milan arriva Romano Fogli trentaduenne centrocampista con un passato in nazionale, per lui è pronta la bacchetta di regista ed il ruolo di leader della truppa, in attacco ritorna Pietro Baisi, un po' poco per accontentare Egizio Rubino, vengono comunque confermati tutti i protagonisti della scorsa stagione.
Il 12 dicembre alla vigilia del confronto di Bologna arriva la disarmante notizia di un incidente stradale sulla litoranea catanese, nel quale ha perso la vita Luciano Limena, era rimasto a casa a causa di un infortunio, il tragico volo della sua Alfa GT sulla scogliera, ha troncato la vita di un bravo ragazzo e di una promessa del calcio italiano.
Per il Catania anche il campionato si rivelerà un calvario, con solo cinque vittorie risulta impossibile raggiungere la salvezza, il 2 maggio con due giornate d'anticipo gli etnei salutano la Serie A da poco conquistata, con la sconfitta interna subita contro il Verona, che salva i gialloblù. Catania non si è dimostrata in grado di gestire dignitosamente la massima serie, e ritorna tra i cadetti. Dalle colonne de "La Sicilia" Candido Cannavò, lancia l'allarme contro l'indifferenza di politici ed imprenditori catanesi e denuncia - la Serie A è stata accolta non come una conquista cittadina, ma come un fatto privato di Angelo Massimino -. Il Catania con 21 punti si piazza all'ultimo posto e retrocede con la Lazio ed il Foggia, lo scudetto è vinto dall'Inter.