Cardiodon rugulosus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Cardiodonte
Dente di Cardiodon rugulosus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseArchosauria
SuperordineDinosauria
OrdineSaurischia
SottordineSauropodomorpha
InfraordineSauropoda
GenereCardiodon
Owen, 1841
SpecieC. rugulosus
Nomenclatura binomiale
Cardiodon rugulosus
Owen, 1844

Il cardiodonte (Cardiodon rugulosus Owen, 1844) è un dinosauro erbivoro appartenente all'infraordine sauropodi. Visse nel Giurassico medio (Bathoniano, circa 170 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Inghilterra. Insieme al cetiosauro, è stato il primo sauropode ad essere descritto scientificamente, ma la sua conoscenza è basata solo su denti fossili.

Il primo a descrivere il genere Cardiodon fu Richard Owen che, nel 1841, denominò un dente fossile rinvenuto presso Bradford-on-Avon, nella formazione Forest Marble, e pochi anni dopo attribuì anche l'epiteto specifico. Nel giro di pochi decenni, lo stesso Owen e altri studiosi ritennero che Cardiodon potesse essere un sinonimo di Cetiosaurus; nello stesso studio, Owen descrisse anche alcune grandi ossa con il nome di Cetiosaurus (considerato allora una sorta di rettile marino). Nel giro di pochi decenni, Owen e altri studiosi ritennero che Cardiodon e Cetiosaurus (poi riconosciuto effettivamente come un sauropode) potessero essere sinonimi, e questa convinzione si radicò ulteriormente quando Richard Lydekker, nel 1890, attribuì la specie Cetiosaurus oxoniensis al genere Cardiodon, sulla base di alcuni denti rinvenuti insieme alle ossa. In seguito, però, è sempre stato Cardiodon ad essere considerato sinonimo non valido di Cetiosaurus.

Nel 2003 uno studio condotto da Paul Upchurch e John Martin su Cetiosaurus portò alla conclusione che non vi era alcuna prova che i denti attribuiti a C. oxoniensis fossero connessi con lo scheletro, e che gli stessi denti differivano in maniera sostanziale da quelli di Cardiodon; questi ultimi, infatti, erano convessi verso la lingua. Quindi i due studiosi ritennero che Cardiodon fosse un genere a sé stante, anche se conosciuto in maniera imperfetta. Più recentemente (Royo et al., 2006) Cardiodon è stato avvicinato al nuovo gruppo dei Turiasauria, comprendente i più grandi sauropodi d'Europa. Cardiodon possedeva caratteristici denti a forma di foglia o di cuore (e difatti Cardiodon significa "dente a cuore"), dalle striature longitudinali.

  • Owen, R. (1841). Odontography, Part II. Hippolyte Baillière. 655 p.
  • Owen, R. (1844). Odontography, Part III. Hippolyte Baillière. 655 p.
  • Phillips, J. (1871). Geology of Oxford and the Valley of the Thames. Clarendon Press:Oxford, 529 p.
  • Owen, R. (1875). Monographs of the fossil Reptilia of the Mesozoic formations (part III) (genera Bothriospondylus, Cetiosaurus, Omosaurus). Palaeontographical Society Monographs 29:15-93.
  • Lydekker, R. (1890). Suborder Sauropoda. In: Lydekker, R. (ed.). Catalogue of the Fossil Reptile and Amphibia of the British Museum (Natural History). Part 1. Taylor and Francis:London, p. 131-152.
  • Steel, R. (1970). Part 14. Saurischia. Handbuch der Paläoherpetologie/Encyclopedia of Paleoherpetology. Part 14. Gustav Fischer Verlag:Stuttgart, p. 1-87.
  • Upchurch, P.M., and Martin, J. (2003). The anatomy and taxonomy of Cetiosaurus (Saurischia, Sauropoda) from the Middle Jurassic of England. Journal of Vertebrate Paleontology 23(1):208-231.
  • Upchurch, P.M., Barrett, P.M., and Dodson, P. (2004). Sauropoda. In: Weishampel, D.B., Dodson, P., and Osmólska, H. (eds.). The Dinosauria (2nd edition). University of California Press:Berkeley, p. 259-322. ISBN 0-520-24209-2
  • Royo-Torres, R., Cobos, A., and Alcalá, L. (2006). A giant European dinosaur and a new sauropod clade. Science 314:1925-1927.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]