Cardo (araldica)
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In araldica il cardo compare sia come arma parlante sia come simbolo di comunità civiche. Il cardo più famoso è quello che simboleggia la Scozia: da questo discende l'Ordine del Cardo, pari per rango all'Ordine della Giarrettiera ma con competenza sul solo territorio scozzese. Il cardo compare frequentemente fiorito di porpora. Può essere simbolo di ingegno acuto e risentimento pronto.[1]
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D'azzurro, al cardo d'oro, fiorito di tre pezzi e fogliato di quattro (Montgiscard, Francia)
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Inquartato: nel 1° e 4° di verde, a tre cardi d'argento; nel 2° e 3° di rosso, a tre bisanti d'oro (Grigny, Francia)
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Il cardo scozzese
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Di rosso, al cardo d'oro (Giovanni Raimondo Folch II de Cardona)
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D'argento, alla croce di rosso, accantonata nel 1° da un giglio d'azzurro, nel 2° da una rosa di rosso fustata, fogliata e punteggiata di verde, nel 3° da un cardo dello stesso, fiorito di porpora, nel 4° da un trifoglio di verde (Montréal, Canada)
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Di rosso, al cardo d'oro accompagnato da tre crescenti montanti dello stesso (La Motte-en-Champsaur, Francia)
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Tre cardi fioriti al naturale (Chardonne, Svizzera)
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Glossario dell'Archivio di Stato di Firenze, su archiviodistato.firenze.it. URL consultato il 6 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2008).
- Marc'Antonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756.
- Luigi Volpicella, Dizionario del linguaggio araldico italiano, a cura di Girolamo Marcello del Majno, presentazioni di Luigi Michelini di San Martino et al., disegni dell'autore, Udine, Paolo Gaspari, 2008 [concluso negli anni 1940], p. 84, ISBN 88-7541-123-9, SBN IT\ICCU\MIL\0767647.
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