Castello di Gardolo
Castello di Gardolo | |
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Ruderi del castello | |
Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Città | Trento |
Coordinate | 46°06′52.82″N 11°07′10.18″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Castello |
Inizio costruzione | XII secolo |
Condizione attuale | Rovine |
Visitabile | Sì |
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Il castello di Gardolo è un castello medievale ormai in rovina che si trova sul Dosso della Purga, sopra l'abitato di Gardolo di Mezzo, quartiere del comune di Trento in Trentino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il castello, che si ergeva a difesa della via Rossa, non era molto grande ed era dotato di una torre risalente probabilmente a un periodo antecedente al XII secolo. Viene citato per la prima volta in un testo del 1161 del principe vescovo di Trento Adelpreto II.
Nel 1184 risulta annotato che il vescovo Alberto Madruzzo acquisì i feudi da Wasengerino di Gardolo e una sola parte del suddetto castello, per quaranta marche d'argento.[1]
Il 14 di novembre 1212, metà del castello fu venduta da Guitoldo di Trento e suo nipote Milone al vescovo Federico Vanga per 2250 lire veronesi.[2]
Le ultime tracce scritte risalgono al 1376. A partire dai secoli successivi fu definitivamente abbandonato e cadde in rovina.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gorfer.
- ^ Francesco Felice Alberti di Enno, Annali del Principato ecclesiastico di Trento dal 1022 al 1540, reintegrati da Tommaso Gar, Trento, Tipografia Monauni, 1860, p. 70.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Micheli, Alle radici di Gardolo dal Piano, Calliano, Manfrini Editori, 1986, ISBN 88-7024-364-8.
- Aldo Gorfer, Strade e volti della collina di Trento, fotografie di Giorgio Rossi, a cura del Gruppo per la Ricerca Storico-Territoriale del Meanese, prefazione di Giuseppe Gorfer, 2007, pp. 48-49.