Chiesa prepositurale di San Vittore
Chiesa prepositurale di San Vittore | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Porlezza |
Indirizzo | Via Colombaio |
Coordinate | 46°02′11.07″N 9°07′08.14″E |
Religione | cattolica di rito ambrosiano |
Titolare | Vittore il Moro |
Arcidiocesi | Milano |
Stile architettonico | barocco |
La chiesa prepositurale di San Vittore è il principale edificio religioso di Porlezza.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Di origine medievale,[1] la chiesa prepositurale e plebana di San Vittore è attestata in tutte le visite pastorali effettuate dagli arcivescovi e dai delegati arcivescovili della Diocesi di Milano tra il XVI e il XVIII secolo nella pieve di Porlezza.[2].
Eretta attorno alla metà del VI secolo come primo nucleo cristiano della zona e ampliata nel corso del tempo,[3] la chiesa fu ricostruita nel 1634.[4]
Fino almeno alla seconda metà del XVI secolo, nei pressi della chiesa si trovava un edificio battesimale a pianta quadrata, dotato di un'abside e di una vasca battesimale di forma circolare.[1]
La facciata della chiesa fu rifatta in stile neoclassico nel 1840, secondo un progetto di Pietro Gilardoni.[4]
Annesso alla chiesa si trova l'oratorio di San Giovanni Battista, già esistente nel XIV secolo[5], al cui interno si trovano affreschi di epoche diverse (dal Trecento agli inizi del XVI secolo).[1][4]
Interno
[modifica | modifica wikitesto]All'interno della chiesa, il presbiterio presenta affreschi di Giulio Quaglio[4] di Laino con Episodi della vita del Santo, un altare barocco scolpito nel 1684 da Giuseppe Gaffuri,[4][6] stucchi del Settecento di Giovanni Muttoni,[4] arredi, dipinti e altre sculture lignee (tra cui gli stalli del coro, anch'essi realizzati dal Gaffuri[6]). Al Seicento risalgono invece gli affreschi realizzati da Giovanni Battista Pozzi.[4]
Nella cappella di san Carlo, che pure conserva una serie di stucchi e affreschi del XVII secolo,[4] trova posto un tabernacolo Cinquecentesco in pietra scolpita.[4][7]
Settecenteschi sono i paliotti in scagliola,[7] tipiche espressioni d'arte dei maestri intelvesi, opere coeve ad altri arredi conservati all'interno della chiesa[8].
Campane
[modifica | modifica wikitesto]Il campanile possiede un concerto di cinque campane in tonalità di Si2[9] fuse nel 1938 dalla Fonderia Carlo Ottolina di Seregno.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, p. 122.
- ^ SIUSA - Parrocchia di S. Vittore in Porlezza, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato l'11 aprile 2020.
- ^ Rinaldi, p. 11
- ^ a b c d e f g h i AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, p. 123.
- ^ Oratorio di S. Giovanni Battista, Via Garibaldi - Porlezza (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'11 aprile 2020.
- ^ a b Luciano Giughello, Lora - Parrocchia dei Santi Simone Andrea e Giuda, p. 20.
- ^ a b AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, p. 124.
- ^ TCI, p. 324.
- ^ Un approfondimento sulla tonalità delle campane
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne - A Giovanni Paolo II, Como-Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1996.
- Touring Club Italiano (a cura di), Guida d'Italia - Lombardia (esclusa Milano), Milano, Touring Editore, 1999, ISBN 88-365-1325-5.
- Luciano Giughello, Lora - Parrocchia dei Santi Simone Andrea e Giuda, Como, Famiglia Comasca, 2011.
- Angelo Rinaldi, Storia di Porlezza, Como, New Press Edizioni, 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa prepositurale di San Vittore