Craig Venter
John Craig Venter (Salt Lake City, 14 ottobre 1946) è un biologo statunitense, noto per aver sfidato il Progetto Genoma Umano nella corsa al sequenziamento del genoma.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha iniziato la sua carriera accademica presso il College of San Mateo in California. Fu poi arruolato nella Marina degli Stati Uniti e inviato in Vietnam dove svolse il ruolo di infermiere militare[1]. Al ritorno, ricevette la laurea in biochimica nel 1972 ed il dottorato di ricerca in fisiologia e farmacologia nel 1975 presso l'Università della California di San Diego. A San Diego sposa la dottoranda Barbara Rae[2][3]. Dopo aver lavorato come professore all'Università di Buffalo, fu assunto nei National Institutes of Health nel 1984. A Buffalo divorzia da Barbara Rae per sposare la studentessa Claire M. Fraser[3]. Il loro matrimonio durò fino al 2005.[4].
Nel periodo trascorso nei NIH, Venter imparò una specifica tecnica per identificare rapidamente tutti gli RNA presenti in una cellula e la utilizzò per identificare i geni espressi nel cervello umano e animale. Le brevi sequenze di DNA complementare (cDNA) utilizzate in questa tecnica sono state chiamate expressed sequence tags (ESTs, dall'inglese marcatori di sequenze espresse) da Anthony Kerlavage, del TIGR (The Institute for Genomic Research). Craig Venter chiese in quel periodo di poter brevettare tali sequenze, permesso che, al termine di un procedimento controverso, gli fu negato.
La Celera Genomics
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver fondato il TIGR nel 1992, presso il quale Venter sequenziò interamente il genoma del batterio Haemophilus influenzae, nel 1998 fondò e divenne presidente di Celera Genomics, che avviò in parallelo al Progetto genoma umano un lavoro di sequenziamento del genoma di Homo sapiens per fini esclusivamente commerciali. Lo scopo della società infatti, era la creazione di una banca dati genomica utilizzabile solo in seguito al pagamento di una determinata tariffa. Tale approccio rese Venter molto impopolare nella comunità scientifica ed ebbe l'effetto di dare ulteriore vigore ai numerosi gruppi che stavano partecipando al Progetto coordinato da Francis Collins, dei NIH.
Per portare a termine il sequenziamento, i laboratori della Celera Genomics misero a punto nel 1999 la tecnica dello shotgun sequencing, che permise a Venter di annunciare il completamento del lavoro in concomitanza con il similare annuncio di Collins, nel 2000, in presenza del Presidente degli Stati Uniti d'America Bill Clinton[5].
La principale differenza tra i due lavori, a prescindere dal livello delle finalità commerciali o meno, consiste nel fatto che il genoma sequenziato da Celera è stato ottenuto a partire da cinque soli individui (uno dei quali è Venter stesso), mentre il Progetto si è servito di sequenze genomiche provenienti da individui di numerose parti del mondo. Anche per tale motivo, il genoma a pagamento di Celera ebbe poco successo rispetto a quello del Progetto Genoma Umano[6]. Venter fu licenziato da Celera all'inizio del 2002: sebbene le vendite della banca dati contenente il genoma fossero irrisorie, Venter non modificò le strategie commerciali della società, fino al punto di esserne estromesso.
Vita sintetica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2010 ha pubblicato un articolo su Science[7][8][9][10][11][12] in cui annuncia di avere costruito in laboratorio la prima cellula artificiale, controllata da un DNA sintetico e in grado di dividersi e moltiplicarsi proprio come qualsiasi altra cellula vivente[13][14][15][16][17][18][19][20][21][22][23].
Tuttavia si ricordi che l'accezione di "sintesi" per quanto riguarda la cellula "sintetica" di Venter è del tutto inadeguata: Craig Venter svuotò il nucleo di una cellula e vi pose del materiale genetico sintetizzato ex novo. Venter stesso quindi utilizzò una cellula d'origine svuotata del proprio DNA, ma non sintetizzò chimicamente ex novo la membrana della cellula, il citoplasma, gli organelli fondamentali, ecc. Per tale ragione, dire che Craig Venter ha "sintetizzato la vita" è qualcosa di inadeguato ed errato.
Nel 2016 Venter e collaboratori pubblicano un articolo su Science in cui annunciano di avere costruito in laboratorio il primo batterio sintetico con un DNA contenente il minor numero di geni (473) in grado di assicurarne la sopravvivenza e la capacità di replicazione.[24]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]- A Life Decoded: My Genome: My Life, ISBN 0-670-06358-4
- Il disegno della vita, 2014, Rizzoli Editore, ISBN 978-88-17-07007-2
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ J. Craig Venter, Il disegno della vita, 2014, Rizzoli Editore, p.15
- ^ rae-venterlaw.com. URL consultato il 6 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
- ^ a b The god of small things - Science - Specials - smh.com.au
- ^ https://www.nature.com/news/2007/070416/full/nm1594.html
- ^ Jamie Shreeve, "The Blueprint of Life Archiviato il 23 dicembre 2013 in Internet Archive.," U.S. News and World Report, 10/31/05, ultimo accesso: 30 gennaio 2007.
- ^ Francis Spufford, Backroom Boys, Faber, 2003.
- ^ D. G. Gibson, J. I. Glass, C. Lartigue, V. N. Noskov, R.-Y. Chuang, M. A. Algire, G. A. Benders, M. G. Montague, Li Ma, M. M. Moodie, C. Merryman, S. Vashee, R. Krishnakumar, N. Assad-Garcia, C. Andrews-Pfannkoch, E. A. Denisova, L. Young, Z.-Q. Qi, T. H. Segall-Shapiro, C. H. Calvey, P. P. Parmar, C. A. Hutchison, III, H. O. Smith, J. C. Venter, Creation of a Bacterial Cell Controlled by a Chemically Synthesized Genome, Science DOI: 10.1126/science.1190719 (2010). Intero articolo (pdf) Archiviato il 24 maggio 2010 in Internet Archive..
- ^ Elizabeth Pennisi, Synthetic Genome Brings New Life to Bacterium, Science, Vol. 328, n. 5981, pp. 958-959. DOI: 10.1126/science.328.5981.958 (21 maggio 2010).
- ^ Sizing up the 'synthetic cell', Nature, doi:10.1038/news.2010.255 (20 maggio 2010). Nature asked eight experts about the implications of the J. Craig Venter Institute's latest creation, Nature, doi:10.1038/465422a, (20 maggio 2010).
- ^ Alla Katsnelson, Researchers start up cell with synthetic genome, Nature, doi:10.1038/news.2010.253 (20 maggio 2010).
- ^ Ewen Callaway, Immaculate creation: birth of the first synthetic cell, New Scientist, 20 maggio 2010.
- ^ David Biello, Man-made Genetic Instructions Yield Living Cells for the First Time Archiviato il 19 marzo 2011 in Internet Archive., Scientific American, 20 maggio 2010.
- ^ Genesis redux, The Economist, 20 maggio 2010.
- ^ And man made life, The Economist, 20 maggio 2010.
- ^ Nicholas Wade, Researchers Say They Created a 'Synthetic Cell', The New York Times, 20 maggio 2010.
- ^ Alice Park, Scientist Creates Life. That's a Good Thing, Right? Archiviato il 23 maggio 2010 in Internet Archive., Time, 20 maggio 2010.
- ^ Clive Cookson, Scientists create synthetic life form with a computer and four bottles of chemicals Archiviato il 24 maggio 2010 in Internet Archive., The Financial Times, 21 maggio 2010.
- ^ Robert Lee Hotz, Scientists Create Synthetic Organism, The Wall Street Journal, 21 maggio 2010.
- ^ Victoria Gill, 'Artificial life' breakthrough announced by scientists, BBC News, 20 maggio 2010.
- ^ Creata cellula che si riproduce "Più vicina la vita artificiale", La Repubblica, 20 maggio 2010.
- ^ Ecco l'inizio della «vita artificiale». Costruita la prima cellula, Corriere della Sera, 20 maggio 2010.
- ^ Edoardo Boncinelli, L'ultimo passo sarà la nascita di un organismo tutto sintetico, Corriere della Sera, 21 maggio 2010.
- ^ Margherita De Bac, «Ora la cellula non ha più segreti. Scoperta che cambierà il mondo», Corriere della Sera, 21 maggio 2010.
- ^ C. A. Hutchison, R.-Y. Chuang, V. N. Noskov, N. Assad-Garcia, T. J. Deerinck, M. H. Ellisman, Design and synthesis of a minimal bacterial genome, in Science, vol. 351, n. 6280, 2016, pp. aad6253–aad6253, DOI:10.1126/science.aad6253. URL consultato il 24 marzo 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- D. G. Gibson, J. I. Glass, C. Lartigue, V. N. Noskov, R.-Y. Chuang, M. A. Algire, G. A. Benders, M. G. Montague, Li Ma, M. M. Moodie, C. Merryman, S. Vashee, R. Krishnakumar, N. Assad-Garcia, C. Andrews-Pfannkoch, E. A. Denisova, L. Young, Z.-Q. Qi, T. H. Segall-Shapiro, C. H. Calvey, P. P. Parmar, C. A. Hutchison, III, H. O. Smith, J. C. Venter, Creation of a Bacterial Cell Controlled by a Chemically Synthesized Genome, Science DOI: 10.1126/science.1190719 (2010). Intero articolo (pdf).
- Ridley, M Genome, ISBN 0-06-089408-3
- Shreeve, J The Genome War, ISBN 0-375-40629-8
- Spufford, F Backroom Boys, ISBN 0-571-21497-5
- Sulston, J & Ferry, G The Common Thread, ISBN 0-309-08409-1
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Craig Venter
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Craig Venter
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su jcvi.org.
- (EN) J. Craig Venter, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Craig Venter / Craig Venter (altra versione), su TED, TED Conferences LLC.
- (EN) Opere di Craig Venter, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) J. Craig Venter Institute, su venterinstitute.org.
- (EN) Sorcerer II Expedition, su sorcerer2expedition.org. URL consultato il 6 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2008).
- (EN) Synthetic Genomics, su syntheticgenomics.com. URL consultato il 6 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2008).
- (EN) The Institute for Genomic Research (TIGR), su tigr.org. URL consultato il 6 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2020).
- (EN) Intervista radio nel programma Philosophy talk
- (IT) Intervista radio nel programma Radio3 Scienza
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