Diritti LGBT in Mali
Le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) in Mali non sono perseguite dalla legge, ma non godono di un clima sociale a loro favorevole.
Legge sull'attività sessuale tra persone dello stesso sesso
[modifica | modifica wikitesto]L'omosessualità è legale in Mali.
L'articolo 179 del codice penale punisce gli atti di "pubblica indecenza" con multe e reclusione. Questo è stato a volte usato contro le persone LGBT che si impegnano in manifestazioni pubbliche di affetto.
Sebbene tecnicamente legale, le prevalenti credenze culturali e religiose della maggior parte dei cittadini del Mali considerano immorale l'attività sessuale tra individui dello stesso sesso e i ruoli di genere non tradizionali.
Protezioni contro la discriminazione
[modifica | modifica wikitesto]Non ci sono leggi anti-discriminazione per proteggere la comunità LGBT da molestie e abusi.[1] Sebbene non vi sia alcuna discriminazione ufficiale sulla base dell'orientamento sessuale a livello nazionale, la discriminazione sociale è diffusa.[2]
Adozione
[modifica | modifica wikitesto]L'articolo 522 del Portant Code des Personnes et de law Famille, che è stato approvato dall'Assemblea nazionale il 2 dicembre 2011 e successivamente firmato dal presidente del Mali, proibisce agli omosessuali di adottare bambini.[2][3]
Condizioni di vita
[modifica | modifica wikitesto]Il rapporto sui diritti umani del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti del 2011 ha rilevato che: "Non c'erano organizzazioni lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) pubblicamente visibili nel paese. La libera associazione delle organizzazioni LGBT era ostacolata da una legge che proibiva l'associazione "per uno scopo immorale"; nel 2005 l'allora governatore del distretto di Bamako ha citato questa legge per rifiutare il riconoscimento ufficiale a un'associazione per i diritti degli omosessuali".[2]
Opinione pubblica
[modifica | modifica wikitesto]Secondo il Pew Global Attitudes Project del 2007, il 98% degli adulti nel paese ritiene che l'omosessualità sia uno stile di vita che la società non dovrebbe accettare risultando il più alto tasso di non accettazione dei 45 paesi esaminati.[4]
Tabella riassuntiva
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "Refugee Legal Aid: Mali", Fahamu, researched by Rhiannon Archer, su refugeelegalaidinformation.org.
- ^ a b c 2011 Country Reports on Human Rights Practices: Mali, Bureau of Democracy, Human Rights and Labor, U.S. Department of State, pages 17-18 (PDF), su state.gov.
- ^ (FR) Le nouveau Code de la famille au Mali : une véritable régression pour les droits des femmes, su Mouvement mondial des droits humains. URL consultato il 5 maggio 2018.
- ^ WORLD PUBLICS WELCOME GLOBAL TRADE – BUT NOT IMMIGRATION (PDF), su pewglobal.org. URL consultato il 5 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2017).