Ducato di Urbino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Duchi di Urbino)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ducato di Urbino
Ducato di Urbino – Bandiera
Ducato di Urbino - Stemma
Ducato di Urbino - Localizzazione
Ducato di Urbino - Localizzazione
In lilla, il Ducato di Urbino nell'Italia del 1499
Dati amministrativi
Lingue ufficialiitaliano e latino
Capitale
Dipendente da Stato Pontificio
Politica
Forma di governoducato
Capo di StatoDuchi di Urbino
Nascita1443 con Oddantonio II da Montefeltro
CausaOddantonio da Montefeltro è nominato duca dal papa Eugenio IV
Fine1631 con Francesco Maria II della Rovere
CausaDevoluzione allo Stato Pontificio con la legazione del Ducato di Urbino istituita dal papa Urbano VIII.
Territorio e popolazione
Massima estensionecirca 3.000 km2 nel XV secolo
Economia
Valutaquattrino, soldo, ducato
Religione e società
Religione di StatoCattolica
Classi socialinobili, clero, artigiani e commercianti, contadini
Evoluzione storica
Preceduto da Contea di Urbino
Succeduto daStato Pontificio (bandiera) Stato Pontificio

Il Ducato di Urbino (1446-1631) fu un'antica entità statuale dell'Italia centrale, di origine feudale e legata da vincoli di vassallaggio allo Stato Pontificio. Si estendeva in larga misura nella parte settentrionale dell'odierna Regione Marche, nell’attuale provincia di Pesaro e Urbino a eccezione del territorio della città di Fano, e in parte dell'attuale provincia di Ancona (odierni comuni di Senigallia e Trecastelli); i comuni dell'Alta Valmarecchia; parte dell'Alta Umbria, coincidente con il territorio odierno dei comuni di Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro e parte dei comuni di Umbertide, Sigillo e, dal 1497, di Assisi e Valfabbrica.

La nascita del ducato risale al 1443, in virtù della nomina di Oddantonio II da Montefeltro a duca di Urbino da parte del papa Eugenio IV. Lo Stato ebbe fino al 1523 per capitale la città omonima, divenuta ben presto uno dei centri focali del Rinascimento italiano. Da quell'anno fino all'estinzione del ducato nel 1631 la capitale fu invece trasferita nella più grande città di Pesaro.

Nel 1506 venne fondata l'Università di Urbino.

All'epoca della propria costituzione il ducato di Urbino confinava nella sua parte nordorientale con il mare Adriatico, a occidente con la Repubblica di Firenze e con alcuni comuni delle aree toscana e umbra, tra cui Perugia e Assisi.

I Da Montefeltro

[modifica | modifica wikitesto]

La nomina papale trasformò la contea di Urbino, costituita nel 1213, in ducato governato dalla famiglia Montefeltro.

Fu il papa Eugenio IV infatti, nel 1443, a nominare Oddantonio II da Montefeltro primo duca di Urbino. Egli regnò però per meno di un anno, dal 1443 al 1444, prima di essere assassinato. Prese dunque il potere il fratellastro maggiore Federico, uno dei più grandi principi nello scacchiere italiano dell'epoca, celebre tanto come condottiero in battaglia quanto come colto mecenate delle arti. Alternò importanti campagne militari a una folgorante carriera di statista, occupandosi anche dell'erezione del Palazzo Ducale e proteggendo presso la sua corte artisti famosissimi, da Leon Battista Alberti a Piero della Francesca, da Paolo Uccello a Pedro Berruguete, da Luca della Robbia a Giusto di Gand, oltre al nutrito gruppo di architetti e scultori che abbellì il suo palazzo[1].

Confermato duca nel 1474, promosse la costruzione di numerose rocche progettate da Francesco di Giorgio e raccolse una delle biblioteche più importanti del Rinascimento. Sposò nel 1459 Battista Sforza e resse con solida autorità il proprio regno fino alla morte nel 1482[1]. Durante la signoria di Federico lo Stato raggiunse la sua massima espansione territoriale e una notevole prosperità economica. Tanta era l'importanza del Ducato che Urbino attirava o ospitava a quei tempi, tra gli altri, Piero della Francesca, Melozzo da Forlì, Luca Signorelli, Perugino, Giovanni Santi, padre di Raffaello Sanzio, Pinturicchio e Francesco di Giorgio Martini, nonché un giovane Bramante. Dal 1480 circa la città di Gubbio divenne la seconda residenza della famiglia ducale.

Dopo un periodo di reggenza da parte di Ottaviano Ubaldini della Carda salì al potere Guidobaldo I da Montefeltro, giovane promettente ma malato fin dalla gioventù, che per tale ragione non riuscì a eguagliare la carriera militare del padre, pur prendendo parte ad alcune battaglie come condottiero. Sposò Elisabetta Gonzaga e protesse artisti quali Raffaello, il Bramantino e Luca Signorelli. Celebre monumento letterario alla corte sua e di sua moglie è il Cortegiano di Baldassarre Castiglione. Il suo regno venne turbato dalle lotte contro lo Stato della Chiesa, in particolare le conquiste, mai di lunga durata, subite dai nipoti dei pontefici, quali Cesare Borgia e Lorenzo de' Medici[1].

I Della Rovere

[modifica | modifica wikitesto]
Finestra nel cortile di Palazzo Ducale a Pesaro con le iniziali di Guidobaldo II della Rovere

Guidobaldo morì senza figli, non prima di avere però adottato il primogenito di sua sorella Giovanna, Francesco Maria I della Rovere, che divenne il quarto duca di Urbino[1]. Francesco Maria riuscì a riprendere Urbino al papa Medici e fu capace anche di ampliare lo Stato con Senigallia e, soprattutto, Pesaro, che venne scelta come nuova capitale del ducato nel 1523. La città di Urbino ne risentì, sia sotto il profilo economico che demografico, ma lo Stato continuò a godere di una relativa prosperità fino agli inizi del XVII secolo. Con la moglie Eleonora Gonzaga si dedicò alla costruzione di nuove sontuose dimore, tra cui il Palazzo Ducale e la Villa Imperiale di Pesaro, e fu protettore di artisti quali Tiziano, Girolamo Genga, Raffaellino del Colle e Dosso Dossi[1].

Nel 1538 gli succedette il figlio Guidobaldo II della Rovere, quinto duca, che si sposò due volte, con Giulia Varano e con Vittoria Farnese. A differenza del padre amò risiedere nel palazzo di Urbino, dove promosse la sistemazione del secondo piano. Suoi ministri furono Antonio Stati conte di Montebello e Pietro Bonarelli conte (poi marchese) di Orciano, appartenente alla nobile famiglia dei Bonarelli d'Ancona. Tra gli artisti che protesse ci furono Tiziano, Battista Franco e Bartolomeo Genga[1].

Nel 1563 veniva creata la provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Urbino formata dalle diocesi presenti nel Ducato, all'epoca un caso particolare poiché Urbino era la prima arcidiocesi e la prima provincia ecclesiastica eretta entro lo Stato pontificio (di cui Urbino era un feudo) dalla sua fondazione nell'VIII secolo; l'unico altro caso (non considerando le città "esterne" di Benevento e Avignone) era la provincia dell'arcidiocesi di Ravenna fondata ai tempi dell'Impero romano.

Alla morte di Guidobaldo II nel 1574 gli succedette il sesto e ultimo duca, suo figlio Francesco Maria II della Rovere, personalità cupa e torva, alla spagnolesca, affascinante nei suoi rapporti quasi da "amico" con Torquato Tasso e Federico Barocci. Preoccupato dal problema dell'erede ebbe finalmente Federico Ubaldo nel 1606. Il giovane si sposò con Claudia de' Medici e fece in tempo ad avere una figlia, Vittoria, prima di morire in circostanze misteriose nel 1623, prima di diventare duca[1].

Il vecchio Francesco Maria II si piegò così al destino e si adoperò, negli ultimi anni, a favorire la devoluzione del suo Stato ("terre e castelli") alla Curia Romana, firmando un atto fin dal 1625. Alla sua morte, nel 1631, il papa Urbano VIII decretò la devoluzione del Ducato allo Stato Pontificio, facendo valere sia i diritti feudali che la Santa Sede vantava sul Ducato sia le volontà dell'ultimo duca.

Tutte le cose mobili della casata rimasero però di proprietà personale di Vittoria che, sposandosi con il Granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici, portò con sé a Firenze le straordinarie raccolte di dipinti, gioielli e oggetti vari[1].

Subito dopo l'incorporazione del Ducato fu costituita la Legazione di Urbino che, nel Settecento, diede nome all'omonima provincia pontificia.

Linea dinastica dei Duchi di Urbino

[modifica | modifica wikitesto]

Da Montefeltro

Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine

Oddantonio
18 gennaio 1427 26 aprile 1443 22 luglio 1444 - Figlio di Guidantonio e di Caterina Colonna;
fu assassinato
1
Federico
7 giugno 1422 23 luglio 1444 10 settembre 1482 (1) Gentile Brancaleoni
nessun figlio
(2) Battista Sforza
un figlio e sei figlie
Forse figlio illegittimo di Guidantonio 2
Guidobaldo
24 gennaio 1472 10 settembre 1482 1502
deposizione
Elisabetta Gonzaga
nessun figlio
Figlio di Federico e Battista 3

Borgia

Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine

Cesare
13 settembre 1475 1502 1504
deposizione
Charlotte d'Albret
una figlia
Figlio illegittimo del papa Alessandro VI e Duca di Romagna;
morì il 12 marzo 1507
4

Da Montefeltro

Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni: Note
Inizio Fine
Guidobaldo
24 gennaio 1472 1504 11 aprile 1508 Elisabetta Gonzaga
nessun figlio
Ritornato al potere 3
il ducato di Urbino

Della Rovere

Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Francesco Maria I
25 marzo 1490 11 aprile 1508 1516
deposizione
Eleonora Gonzaga
due figli e tre figlie
Figlio di Giovanna da Montefeltro, figlia di Federico;
nel 1517 tentò di riprendersi Urbino
5

Medici

Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine

Lorenzo
4 settembre 1493 1516 4 maggio 1519 Madeleine de la Tour d'Auvergne
una figlia
Nipote del papa Leone X, che lo fece duca;
fu anche signore di Firenze
6

Della Rovere

Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Francesco Maria I
25 marzo 1490 fine 1521 20 ottobre 1538 Eleonora Gonzaga
due figli e tre figlie
Riuscì a risalire sul trono solo dopo la morte di Leone X 5
Guidobaldo II
2 aprile 1514 20 ottobre 1538 28 settembre 1574 (1) Giulia Varano
una figlia
(2) Vittoria Farnese
un figlio e due figlie
Figlio di Francesco Maria 7
Francesco Maria II
20 febbraio 1549 28 settembre 1574 3 novembre 1621
abdicazione
(1) Lucrezia d'Este
nessun figlio
(2) Livia della Rovere
un figlio
Figlio di Guidobaldo II 8
Federico Ubaldo
16 maggio 1605 3 novembre 1621 28 giugno 1623 Claudia de' Medici
una figlia
Figlio di Francesco Maria II 9
Francesco Maria II
20 febbraio 1549 28 giugno 1623 23 aprile 1631 (1) Lucrezia d'Este
nessun figlio
(2) Livia della Rovere
un figlio
Nuovamente al potere dopo la morte del figlio 8

Il Ducato, già sotto il controllo dello Stato Pontificio dal 1625, ne viene assorbito entro i confini alla morte dell'ultimo Duca. Le collezioni artistiche dei Della Rovere andarono all'ultima discendente Vittoria, sposa di Ferdinando II de' Medici, e quindi trasferite in larga parte a Firenze.

Linea di successione dei conti, poi duchi di Urbino

Antonio I
1150 – 1184
Montefeltrano I
1184 – 1202
Bonconte I
1202 – 1242
Montefeltrano II
1242 – 1255
Guido I
1255 – 1285
Federico I
1296 – 1322
Guido II
1324 – 1360
Nolfo
1324 – 1364
Galasso
1324 – 1353
Federico II
1364 – 1370
Antonio II
1370 – 1404
Guidantonio
1404 – 1443
Della Rovere
Federico III
1444 – 1482
Oddantonio
1443 – 1444
Borgia
Medici
Giovanni
Giovanna
Guidobaldo I
1482 – 1502
1504 – 1508
Cesare
1502 – 1504
Lorenzo
1516 – 1519
Francesco Maria I
1508 – 1516
1521 – 1538
Guidobaldo II
1538 – 1574
Francesco Maria II
1574 – 1621
1623 – 1631
Federico Ubaldo
1621 – 1623
  1. ^ a b c d e f g h Dal Poggetto, cit., pag. 7.
  • Memorie Istoriche Concernenti la Devoluzione dello Stato d'Urbino alla Sede Apostolica dedicate all'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignor Domenico Riviera. Urbino, 1723; pp.380.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàGND (DE4119317-9