Elisa Fuksas
Elisa Fuksas (Roma, 1981) è una regista e scrittrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia dell'architetto Massimiliano Fuksas e della sua seconda moglie Doriana Mandrelli, si laurea in architettura nel 2005.[1]
Dopo i primi cortometraggi, tra cui Please leave a message con cui si aggiudica nel 2007 il Nastro d'Argento,[2] gira il documentario L'Italia del nostro scontento insieme a Francesca Muci e Lucrezia Le Moli,[3] che partecipa al Festival internazionale del film di Roma 2009.
Tra gli altri documentari: Black Mirror. A journey with Mat Collishaw e ALBE, A Life Beyond Earth, un documentario sui cacciatori di UFO.[4]
Il suo primo film è Nina[5] del 2012 con Luca Marinelli e Diane Fleri. Nel 2019 ha diretto il suo secondo lungometraggio, The App per Netflix.[5]
Ha pubblicato La figlia di (Rizzoli Editore), Michele, Anna e la termodinamica (Elliot) e nel 2020 Ama e fai quello che vuoi (Marsilio) sulla sua esperienza di fede[6][7][5] che l'ha portata - dopo aver vissuto in un ambiente laico e di sinistra - a farsi battezzare a 37 anni.[8]
Nel 2020 il suo film documentario-autobiografico (Indiana Production) iSola è stato presentato alla XVII edizione delle Giornate degli Autori.[7][8][5]. Nel 2021 il suo documentario Senza fine, sulla vita e la carriera artistica di Ornella Vanoni, viene presentato alla 78ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[9].
Nel 2022 esce il romanzo Non fiori ma opere di bene (Marsilio).
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Please leave a message - cortometraggio (2009)
- L'Italia del nostro scontento - documentario (2009)
- Nina (2012)
- Chinese Honeymoon - documentario (2015)
- Black Mirror - documentario (2015)
- Albe - documentario (2018)
- The App (2019)
- iSola - documentario (2020)
- Senza fine - documentario (2021)
- Marko Polo (2024)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Nastro d'argento
- 2009 – per Please Leave a Message[2]
- 2013 – Variety's Ten European Directors to Watch
- 2021 – premio SIAE per il talento creativo per Senza fine
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elisa Fuksas, su huffingtonpost.it. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2020).
- ^ a b Nastri d'Argento corti a Fuksas e Rovere, su news.cinecitta.com, 17 dicembre 2007. URL consultato il 22 maggio 2021.
- ^ L'Italia del nostro scontento, su cinematografo.it, 2009. URL consultato il 22 maggio 2021.
- ^ Silvia De Santis, ALBE, A Life Betond Earth di Elisa Fuksas. Viaggio a Roma tra i cacciatori di UFO, su huffingtonpost.it, 22 giugno 2018. URL consultato il 22 maggio 2021.
- ^ a b c d Maria Adelfi, Elisa Fuksas, diario della malattia nel lockdown, su lastampa.it, 4 settembre 2020. URL consultato il 14 maggio 2021.
- ^ Elisa Fuksas: "Un tradimento mi ha avvicinato alla fede", su repubblica.it, 10 novembre 2020. URL consultato il 14 maggio 2021.
- ^ a b Angela Calvino, Elisa Fuksas. La malattia e la fede vissuti in lockdown, su avvenire.it, 4 settembre 2020. URL consultato il 14 maggio 2021.
- ^ a b Gloria Satta, Elisa Fuksas. Il battesimo la mia prima rivendicazione di autonomia, su osservatoreromano.va, 24 ottobre 2020. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ Copia archiviata, su giornatedegliautori.com. URL consultato il 10 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2021).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Elisa Fuksas, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Elisa Fuksas, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 33149366141085601609 · ISNI (EN) 0000 0000 5086 4043 · SBN VEAV357013 · GND (DE) 123126277X · J9U (EN, HE) 987007336684705171 |
---|