Ermanno Bencivenga

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Ermanno Bencivenga (Reggio Calabria, 1950) è un filosofo e saggista italiano.

Dopo la laurea in filosofia alla Statale di Milano, Bencivenga ha lasciato presto l'Italia, trasferendosi prima in Canada per gli studi di dottorato e poi negli Stati Uniti, dove ha intrapreso la sua carriera accademica insegnando, dal 1979, all'Università della California a Irvine.

I suoi interessi di studio, nel corso del tempo, hanno riguardato la logica formale (negli anni settanta), la storia della filosofia (negli anni ottanta), l'etica, la filosofia politica[1].

Ha pubblicato numerosi testi sulla storia della filosofia e su specifici argomenti filosofici, come logica, estetica, filosofia del linguaggio, in forma dialogica (come in Philosophy in Play and Freedom), saggistica (Looser Ends, My Kantian Ways, Exercises in Constructive Imagination), trattatistica (A Theory of Language and Mind), con scrittura aforistica (Dancing Souls) o affrontando singole figure storiche (come in The Discipline of Subjectivity, Logic and Other Nonsense, Hegel's Dialectical Logic, Ethics Vindicated)[1].

Ha scritto inoltre diversi testi introduttivi alla filosofia e a sue tematiche, destinati a un pubblico più vasto, e alcuni libri di poesie.

La filosofia in trentadue favole

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La filosofia in trentadue favole è un saggio del 1991, ripubblicato negli Oscar Mondadori nel 1997 (ISBN 978-88-04-48067-9). Pur potendo essere raccontato a un uditorio di bambini, il libro si pone l'obiettivo di rivolgersi al bambino presente in ogni essere umano, che lo rende capace di stupirsi e incantarsi di fronte alle domande della filosofia. Il libro è stato riedito in edizioni aumentate (a quarantadue, cinquantadue, sessantadue e ottantadue favole) nel 2007, 2011, 2014 e 2017.

Giocare per forza

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Giocare per forza. Critica della società del divertimento è dedicato all'importanza del gioco e all'esame critico del sovvertimento di senso di cui esso è stato fatto oggetto nella società contemporanea: trasformato in industria, il divertimento ha perduto la sua naturale collocazione, quale manifestazione della sfera fantastica, ricerca libera e volontaria. Trasposto in una dimensione 'industrializzata' e organizzata, il gioco si qualifica come attività passiva e ripetitiva, espressa all'insegna di rapporti psicologici coattivi che snaturano completamente il senso dell’Homo Ludens di Johan Huizinga: il gioco del lotto e l'intrattenersi con videogame o slot machine diventano forme di subire passivo, una dimensione alla quale è precluso il manifestarsi dell'agire ludico dell'uomo attraverso l'attività fantastica della psiche umana.

In un mondo in cui domina la dimensione organizzata del divertimento, si apre all'uomo una prospettiva impoverita dell'esistenza, in cui si realizza la perdita del senso profondo del gioco, una prospettiva che l'autore considera esiziale perché, nelle sue stesse parole, «se perdiamo il gioco perdiamo la stessa umanità».

L'etica di Kant e la razionalità del bene

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Nel 2010 ha pubblicato il saggio L'etica di Kant: la razionalità del bene, una riflessione sul concetto di Etica in Kant e sul fondamento logico-razionale del Bene.

L'Etica consiste nel negare la preminenza al nostro punto di vista, aprendosi all'esperienza altrui, all'ascolto di tutte le altre voci e presenze che hanno diritto a occupare un posto nella riflessione comune. Di converso, la negazione dell'etica consiste esattamente nella negazione di questo diritto, nell'impedire agli altri la partecipazione alla riflessione collettiva, la possibilità di offrire all'esperienza comune il contributo particolare della propria ragione. Questa partecipazione coinvolge ciò che si chiama l'"uso pubblico della ragione", un'espansione della dimensione privata della ragione, quest'ultima intesa come la sfera d'uso che ci è concessa, ad esempio, nell'esercizio dei compiti derivanti da necessità e ruoli della nostra vita e della nostra professione.

L'Etica è come un "fuoco immaginario", impossibile da attingere. Ma ciò che conta veramente è il percorso attraverso cui ci si muove in direzione di questo "fuoco", un cammino in grado di aprire l'uomo a nuove acquisizioni, schiudendone gli orizzonti al di fuori di pregiudizi e preconcetti.

Si pone poi il problema di come considerare l'etica in un contesto dominato dalla corruzione: l'etica non lascia spazio alla rinuncia e al cinismo, anche se spesso quest'ultimo può presentarsi in forma artefatta, dissimulato da "realismo", e per questo non immediatamente riconoscibile. Riprendendo la celebre riflessione sulla «banalità del male» di Hannah Arendt (per Bencivenga, la massima interprete kantiana del XX secolo), il bene ha una logica e una ragione, un fondamento da cui non è invece sorretto il male. Quest'ultimo, infatti, trae origine proprio dalla rinuncia alle ragioni dell'etica, si insinua proprio nelle lacerazioni dell'etica lasciate aperte da questa rinuncia.

Collaborazioni giornalistiche

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Diversi suoi contributi sono apparsi negli anni su vari giornali italiani, come La Stampa, il Sole 24 Ore, l'Unità, ecc.[2]

Dal 2021 sul discusso[3][4] canale televisivo di Byoblu conduce le rubriche Spazio d'Illusione, sulla storia del cinema,[5] e Spazio di Libertà, dedicata a tematiche filosofiche.[6]

Saggistica in italiano
Saggistica in inglese
  • Kant's Copernican Revolution. Oxford University Press 1987.
  • Looser Ends: The Practice of Philosophy. University of Minnesota Press 1989.
  • The Discipline of Subjectivity: An Essay on Montaigne. Princeton University Press 1990.
  • Logic and Other Nonsense: The Case of Anselm and His God. Princeton University Press 1993.
  • Philosophy in Play. Hackett 1994.
  • My Kantian Ways. University of California Press 1995.
  • A Theory of Language and Mind. University of California Press 1997.
  • Freedom: A Dialogue. Hackett 1997.
  • Hegel's Dialectical Logic. Oxford University Press 2000.
  • Exercises in Constructive Imagination. Kluwer 2001.
  • Dancing Souls, Lexington Books 2003.
  • Ethics Vindicated: Kant's Transcendental Legitimation of Moral Discourse, Oxford University Press 2007.
  • Return from Exile: A Theory of Possibility, Lexington Books 2013.
  • Theories of the Logos, Springer 2017.
  • Understanding Edgar Allan Poe: They Who Dream by Day, Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars 2023.
Narrativa e teatro
Poesia
  1. ^ a b (EN) Ermanno Bencivenga, su UCI Faculty Profile System, UCI, 28 luglio 2014. Profilo accademico sul sito istituzionale dell'Università della California di Irvine.
  2. ^ Ermanno Bencivenga, su SWIFT - Sito web italiano per la filosofia (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2012).
  3. ^ https://www.repubblica.it/politica/2021/03/31/news/byoblu_chiusura_youtube_messora-294490746/
  4. ^ https://www.open.online/temi/byoblu/
  5. ^ Ermanno Bencivenga, Spazio di illusione, su google.com, Byoblu.
  6. ^ Ermanno Bencivenga, Spazio di libertà, su youtube.com, Byoblu.
  7. ^ Albo d'oro, su Il Blog del Rhegium Julii. URL consultato il 3 novembre 2018.
  8. ^ Recensione, su mondodomani.org.
    «La posizione di Bencivenga è chiarissima sin dall’inizio: egli non concede nulla, dal punto di vista razionale, ai risultati raggiunti dalle prove, e tuttavia mostra rispetto per l’intero significato espresso da simili tentativi. Scrive, infatti: «per quanto fallaci, le loro prove sono costruzioni ammirevoli» (p. 9).»
  9. ^ Se Abramo uccide il figlio Isacco, su famigliacristiana.it, 10 aprile 2017.

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