Ernests Gulbis

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Ernests Gulbis
Ernests Gulbis nel 2012
NazionalitàLettonia (bandiera) Lettonia
Altezza193 cm
Peso88 kg
Tennis
Termine carriera2024[1]
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 248-239 (50,92%)
Titoli vinti 6
Miglior ranking 10º (9 giugno 2014)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 3T (2020)
Francia (bandiera) Roland Garros SF (2014)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 4T (2018)
Stati Uniti (bandiera) US Open 4T (2007)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2008)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 32-34 (48,48%)
Titoli vinti 2
Miglior ranking 130º (23 novembre 2009)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open -
Francia (bandiera) Roland Garros -
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 1T (2007)
Stati Uniti (bandiera) US Open -
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Ernests Gulbis (Jūrmala, 30 agosto 1988) è un ex tennista lettone.

È figlio unico della coppia formata da Ainars Gulbis, magnate dei media e dell'energia, e da Milena Pucite, una famosa attrice teatrale e cinematografica, con la quale ha anche recitato all'età di 6 anni.

Ha partecipato a qualche torneo juniores, poi è passato presto al professionismo allenato da Nikola Pilić. Fra i suoi maggiori successi, si ricorda la partecipazione agli ottavi agli US Open 2007 dove ha sconfitto il top-10 Tommy Robredo prima di perdere da Carlos Moyá (periodo in cui si ritrova tra i primi cento in graduatoria). Il 10 settembre 2007 ha raggiunto la posizione numero 46 a livello ATP.

Nel 2008 ha raggiunto i quarti di finale al Roland Garros, a Wimbledon invece è eliminato al secondo turno dal poi vincitore Rafael Nadal, riuscendo a togliergli un set, impresa riuscita solo allo svizzero Roger Federer per due volte durante la finale. Il 28 febbraio 2010 si aggiudica il primo titolo ATP a Delray Beach, sconfiggendo in finale il bombardiere croato Ivo Karlović.

Il 27 aprile dello stesso anno batte, al secondo turno degli Internazionali d'Italia, abbastanza sorprendentemente il n. 1 del mondo Roger Federer in tre set 2-6, 6-1, 7-5. Nel torneo romano Gulbis riesce ad arrivare fino alla semifinale in cui viene sconfitto in 2h 47' dallo spagnolo Rafael Nadal (n. 3 del mondo) con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-4. Raggiunge in seguito anche i quarti di finale al Master 1000 di Madrid, superato in tre set tirati da Federer. Il 31 luglio 2011 vince il torneo di Los Angeles: successo in finale su Mardy Fish (n. 9) con lo score di 5-7, 6-4, 6-4.

A inizio 2013, in seguito alla sconfitta nel torneo di Bergamo contro il polacco Przysiezny (6-4 7-6) Gulbis (che a fine 2012 era sprofondato addirittura alla posizione n.159 del Ranking) incomincia a pensare di potersi ritirare dalle attività agonistiche; dopo quel match però Il 3 marzo 2013 torna a vincere un torneo, bissando il successo di tre anni prima, a Delray Beach, dopo aver sconfitto in semifinale il tedesco Tommy Haas, n. 19 del mondo, con il punteggio di 6-3 4-6 7–6(2), e in finale il francese Édouard Roger-Vasselin, con il punteggio di 7–6(3) 6-3.

Gioca molto bene a Indian Wells dove viene sconfitto da Rafael Nadal 4-6, 6-4, 7-5 agli ottavi di finale e ripete la sua ottima prestazione due mesi dopo, a Roma, dove viene sconfitto sempre da Nadal agli ottavi di finale con il punteggio di 1-6, 7-5, 6-4; in entrambi i casi Nadal è stato il vincitore del torneo. Al torneo Master 1000 di Montréal raggiunge i quarti di finale, sconfiggendo il n. 2 del mondo e fresco vincitore di Wimbledon Andy Murray, con il netto punteggio di 6-4, 6-3.

Cede però nel match successivo a Milos Raonic in tre equilibrati set (7-6, 4-6, 6-4). Il 22 settembre 2013, sconfiggendo Guillermo García López, ottiene il quarto titolo in carriera (secondo stagionale), il primo a San Pietroburgo, con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-0. Chiude l'anno da n. 24 del mondo, ben 127 posizioni più in alto rispetto al 2012.

Incomincia l'anno cedendo nei quarti di finale di Doha al futuro vincitore Nadal. Agli Australian Open non va oltre il secondo turno (sconfitta in tre set da Sam Querrey), mentre raggiunge la semifinale dell'ATP 500 di Rotterdam, prima di perdere da Berdych in due set. Vince il quinto titolo in carriera a Marsiglia dove sconfigge in finale Jo-Wilfried Tsonga con il punteggio di 7–6(5), 6-4. Il 24 maggio conquista il suo sesto titolo ATP superando in finale, a Nizza, Federico Delbonis in due set (6-1, 7-6). Agli Open di Francia 2014 sconfigge per la seconda volta in carriera lo svizzero Roger Federer in 5 set lottatissimi (6-7, 7-6, 6-2, 4-6, 6-3), tornando nei quarti di finale di un torneo dello Slam dopo sei anni, e proprio nei quarti annichilisce Tomáš Berdych in tre set (6-3, 6-2, 6-4) raggiungendo, per la prima volta, le semifinali in uno Slam. Nelle semifinali impatta contro Novak Đoković, pur vincendo un set, che lo sconfigge 6-3 6-3 3-6 6-3. Al termine del torneo ottiene il suo best ranking al n.10 della classifica ATP[2], ma non riuscirà a confermare gli ottimi risultati della prima metà della stagione, collezionando molte uscite ai primi turni, eccezion fatta per le semifinali raggiunte a Kuala Lumpur e Mosca. Chiude la stagione con la sconfitta al primo turno di Basilea per mano di una delle maggiori promesse del tennis croato e mondiale, Borna Ćorić.

Alla Rogers Cup 2015 raggiunge i quarti di finale[3], perdendo in tre set contro Novak Djokovic.

Agli Open di Francia 2016 raggiunge il quarto turno[4], venendo sconfitto in quattro set da David Goffin.

A Wimbledon 2017 raggiunge per la seconda volta in carriera, da numero 589, il terzo turno[5], perdendo contro Novak Djokovic.

Ernests, dopo una serie di scarsi risultati, riesce a disputare un'ottima stagione tornando tra i primi 90 del mondo (86º). Questo grazie agli ottimi risultati raggiunti sia a Wimbledon 2018, dove partendo dalle qualificazioni arriva per la prima volta agli ottavi di finale[6], perdendo contro Kei Nishikori in 4 set, sia allo Stockholm Open 2018 dove arriva in finale, perdendo contro Stefanos Tsitsipas[7].

Nel 2019 ottiene come unico risultato significativo gli ottavi all'ABN AMRO World Tennis Tournament 2019, perdendo in due set contro Key Nishikori[8].

Agli Australian Open 2020 raggiunge per la prima volta in carriera, da numero 256 al mondo, il terzo turno[9] battendo al primo turno la testa di serie numero 20 Felix Auger Aliassime e al secondo turno lo sloveno Aljaž Bedene. Viene eliminato al terzo turno da Gael Monfils in 3 set. Tenta le qualificazioni al Chennai Open ma viene eliminato al primo turno. Si qualifica al Delray Beach Open, ma viene sconfitto in 3 set dallo statunitense Reilly Opelka. Sorprendentemente il 1º marzo si impone al Challenger di Pau in Francia in finale su Jerzy Janowicz, ma nel resto della stagione non ottiene risultati di rilievo.

A febbraio 2024 dopo oltre un anno di inattività ha annunciato il suo ritiro dal tennis.[1]

Caratteristiche tecniche

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Gulbis ha nel servizio esplosivo e preciso, che gli permette di mettere a segno molti ace, e nel rovescio solido e potente le sue armi migliori; a questi due fondamentali accompagna una buona risposta al servizio - soprattutto di rovescio - e una buona manualità, grazie alla quale gioca spesso pregevoli palle corte e pallonetti. Un dritto occasionalmente incerto, una difesa a tratti claudicante e un carattere talvolta irrequieto e spesso incostante lo hanno tenuto a lungo lontano dalle zone alte della classifica: solo nel giugno 2014 si è assicurato l'ingresso nella top 10 con la semifinale raggiunta al Roland Garros.

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (6)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 28 febbraio 2010 Stati Uniti (bandiera) Delray Beach International Tennis Championships, Delray Beach (1) Cemento Croazia (bandiera) Ivo Karlović 6-2, 6-3
2. 31 luglio 2011 Stati Uniti (bandiera) Farmers Classic, Los Angeles Cemento Stati Uniti (bandiera) Mardy Fish 5-7, 6-4, 6-4
3. 3 marzo 2013 Stati Uniti (bandiera) Delray Beach International Tennis Championships, Delray Beach (2) Cemento Francia (bandiera) Édouard Roger-Vasselin 7-6(3), 6-3
4. 22 settembre 2013 Russia (bandiera) St. Petersburg Open, San Pietroburgo Cemento (i) Spagna (bandiera) Guillermo García López 3-6, 6-4, 6-0
5. 23 febbraio 2014 Francia (bandiera) Open 13, Marsiglia Cemento (i) Francia (bandiera) Jo-Wilfried Tsonga 7-6(5), 6-4
6. 24 maggio 2014 Francia (bandiera) Open de Nice Côte d'Azur, Nizza Terra rossa Argentina (bandiera) Federico Delbonis 6-1, 7-6(5)

Finali perse (1)

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Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
Numero Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 21 ottobre 2018 Svezia (bandiera) Stockholm Open, Stoccolma Cemento (i) Grecia (bandiera) Stefanos Tsitsipas 4–6, 4–6
Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (2)
Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 14 aprile 2008 Stati Uniti (bandiera) U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Germania (bandiera) Rainer Schüttler Uruguay (bandiera) Pablo Cuevas
Spagna (bandiera) Marcel Granollers
7-5, 7-6(3)
2. 18 luglio 2009 Stati Uniti (bandiera) Indianapolis Tennis Championships, Indianapolis Cemento Russia (bandiera) Dmitrij Tursunov Australia (bandiera) Ashley Fisher
Australia (bandiera) Jordan Kerr
6-4, 3-6, [11-9]

Risultati in progressione

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Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile
Torneo 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Carriera V-S
Tornei Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open, Melbourne A A LQ 1T 2T 1T 1T 1T A 2T 1T 1T A A 1T 3T A 4–10
Francia (bandiera) Roland Garros, Parigi A A 2T QF 2T 1T 1T 1T 2T SF 2T 4T 1T 2T 1T Q1 Q1 17–13
Regno Unito (bandiera) Wimbledon, Londra A A 1T 2T 2T A 1T 2T 3T 2T 1T 1T 3T 4T 1T A Q3 11–12
Stati Uniti (bandiera) US Open, New York A LQ 4T 2T 1T 1T 2T 2T 1T 2T 1T A 2T A A A Q3 8–10
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 4–3 6-4 3–4 0–3 1–4 2-4 3-3 8-4 1-4 3-3 3–3 4-2 0-3 2-1 0–0 40–45
ATP World Tour Finals
Regno Unito (bandiera) ATP World Tour Finals, Londra A A A A A A A A A A A A A A A A A 0–0
ATP Masters 1000
Stati Uniti (bandiera) Indian Wells A A A 2T 2T 2T 3T 1T 4T QF 3T 3T Q1 A A A Q1 11–9
Stati Uniti (bandiera) Miami A A A 2T 1T A 2T 1T A 2T 2T 1T Q1 A A A A 1–7
Monaco (bandiera) Monte-Carlo A A A A 1T 2T 2T A 2T 1T 1T A A A A A A 3–6
Italia (bandiera) Roma A A A A 2T SF A A 3T 3T 1T 2T A A Q1 Q1 A 10-6
Spagna (bandiera) Madrid A A A 2T 1T QF A A A QF 1T Q1 A A A A A 7-5
Canada (bandiera) Montréal/Toronto A A 1T 1T Q2 2T 3T A QF 2T QF 1T A Q1 Q1 A A 10–8
Stati Uniti (bandiera) Cincinnati A A A QF Q1 3T 1T A 1T 2T A A Q2 A A A A 6-5
Cina (bandiera) Shanghai Non disputato 1T 1T 1T A A 1T A A A A A A A 0–4
Francia (bandiera) Parigi A A A A Q1 3T A A 1T A A A A A A A A 2–2
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 0–1 6–5 2–6 14-8 4–6 0-2 9-6 10-8 4-6 1-4 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 50–54
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati 1T Non disputati A Non disputati A Non disputati A 0–1
Statistiche Carriera
Finali ATP World Tour 0 0 0 0 0 1 1 0 2 2 0 0 0 1 0 0 0 7
Tornei ATP vinti 0 0 0 0 0 1 1 0 2 2 0 0 0 0 0 0 0 6
Vittorie-Sconfitte 0–2 4–2 10–14 24–22 20–26 31-20 18–22 17-18 37-18 41-21 11-24 7-14 6-6 9-6 6-17 4-2 0-3 248-239
Ranking di fine anno 451 141 61 53 90 24 61 136 24 13 81 151 255 95 226 181 191 N/A

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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