Franco Vannini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Franco Vannini
Vannini al Perugia nel 1975
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza189 cm
Peso80 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1979 - giocatore
1998 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??non conosciuta (bandiera) CSI Galli San Giovanni Valdarno
1963-1966Arezzo
Squadre di club1
1966-1967Arezzo2 (0)
1967-1968Entella23 (5)
1968-1971Como83 (8)
1971-1972Foggia2 (0)
1972-1974Como45 (8)
1974-1979Perugia128 (29)
Carriera da allenatore
1986-1987Jesina
1987-1988Monopoli
1988-1989Teramo
1989-1991Fidelis Andria
1991-1992Catania
1992-1993Monopoli
1993-1994Giarre
1994-1995Cremapergo
1995-1996Pro Sesto
1996-1997Pisa
1997-1998Cremapergo
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Franco Vannini (San Giovanni Valdarno, 7 ottobre 1947) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Centrocampista dalle spiccate doti offensive, si espresse al meglio nel ruolo di mezzala. Soprannominato il Condor, grazie alla sua duttilità fu impiegato con profitto sia a ridosso dell'area di rigore, nel caso vi fosse l'occorrenza di tenere la squadra maggiormente coperta, sia in posizione più avanzata, affinché il giocatore potesse meglio inserirsi a rete nonché sfruttare sottoporta la sua altezza.[1]

Vannini in azione al Como nel 1974, sotto lo sguardo del varesino Valmassoi.

Cresciuto nell'Arezzo, con il quale debutta in Serie B nella stagione 1966-1967, passa poi all'Entella dove disputa un campionato di Serie C. Torna quindi tra i cadetti grazie al Como con cui rimane, esclusa una parentesi al Foggia, fino al 1974. Nell'estate di quell'anno venne acquistato dal Perugia di Ilario Castagner.

In Umbria diventa immediatamente il fulcro della squadra,[1] centrando al primo tentativo una storica promozione in Serie A. Nella stagione successiva segna il primo gol assoluto dei grifoni in massima categoria, nella sfida casalinga contro la Lazio (2-0) del 19 ottobre 1975, che valse anche la prima vittoria biancorossa in A.[2][3] Nell'annata 1976-1977 realizza poi in maglia perugina il record personale di marcature in massima serie, andando a rete in 9 occasioni.

Gioca a Perugia per cinque anni, fino alla stagione 1978-1979, quando la cosiddetta squadra dei miracoli ottiene il miglior risultato della sua storia in Serie A. La rampante "provinciale" biancorossa arrivò infatti quell'anno a lottare per lo scudetto, concludendo il campionato al secondo posto, alle spalle del Milan, nonché da imbattuta – un primato fino ad allora mai raggiunto da alcun club nei campionati a girone unico.[4]

Vannini colpisce di testa in Perugia-Juventus del 24 aprile 1977

Tuttavia fu proprio durante quel torneo che il centrocampista rimase vittima di un grave infortunio, nella sfida interna contro l'Inter (2-2) del 4 febbraio 1979, che porrà fine alla sua carriera: un fallo del difensore nerazzurro Adriano Fedele, commesso a gioco fermo pochi istanti dopo che Vannini aveva dimezzato il momentaneo doppio svantaggio degli umbri, gli provocò una doppia frattura a tibia e perone e un conseguente stop che privò i grifoni di uno dei loro leader nella corsa tricolore.[5]

A causa dei postumi dell'infortunio, e nonostante numerosi tentativi di rientro,[6] il giocatore non riuscì più a scendere in campo in incontri ufficiali (pur essendo inserito nella rosa biancorossa fino alla stagione 1980-1981) e dovette chiudere anzitempo l'attività agonistica, a poco più di trentuno anni. In carriera ha totalizzato complessivamente 98 presenze e 22 reti in Serie A, e 162 presenze e 23 reti in Serie B.

Al termine dell'attività di giocatore intraprese quella di allenatore, guidando varie formazioni di Serie C1 e C2 fra cui Cangi, Jesina, Monopoli, Teramo, Fidelis Andria, Salernitana, Catania, Cremapergo,[7] Pisa e Giarre. Ha seguito anche la Nazionale Italiana Pugili Calcio, ed è stato responsabile della scuola calcio del Perugia, di cui è oggi testimonial.

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Perugia: 1974-1975

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Perugia: 1978
  1. ^ a b Carlo Giulietti, Il modulo vincente di Ilario Castagner (JPG), in Vecchia Guardia Grifo News, 18 marzo 2012, p. 8 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
  2. ^ La Lazio senza smalto e idee cede agli assalti del Perugia, in Stampa Sera, 20 ottobre 1975, p. 12.
  3. ^ Giuliano Antognoli, L'uscita di Wilson spiana la via al successo del dinamico Perugia (PDF), in l'Unità, 20 ottobre 1975, p. 7 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2016).
  4. ^ Sebastiano Vernazza, Perugia imbattibile con il modello Ajax (PDF), in La Gazzetta dello Sport, 31 luglio 2007.
  5. ^ Gian Luigi Paracchini, Quando Perugia sognava il sorpasso sul Diavolo, in Corriere della Sera, 22 maggio 1999, p. 43 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2012).
  6. ^ Le favole del calcio italiano: il Perugia dei miracoli, su calcioitaliastory.it (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2014).
  7. ^ Il Cremapergo cambia allenatore, in Corriere della Sera, 18 marzo 1998, p. 49 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]