Gaio Giulio Iullo (console 482 a.C.)
Gaio Giulio Iullo | |
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Console della Repubblica romana | |
Nome originale | Gaius Iulius Iullus |
Gens | Iulia |
Consolato | 482 a.C. |
Gaio Giulio Iullo, in latino Gaius Iulius Iullus (fl. V secolo a.C.), è stato un politico romano del V secolo a.C.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio dell'omonimo personaggio che fu console nel 489 a.C.[1], ma che fu omesso nel testo dello storico Tito Livio, è il primo membro della celebre gens Iulia menzionato in maniera specifica dallo stesso Tito Livio[2] quando fu eletto console nel 482 a.C. con Quinto Fabio Vibulano[3].
In quell'anno gli Equi ripresero le armi contro Roma ed espugnarono e saccheggiarono Ortona[4], mentre i veienti continuavano con le loro scorribande in territorio romano. I due consoli mossero l'esercito contro la città di Veio, ma poiché i veienti non ne uscivano, si limitarono a razziarne le campagne[4].
Probabilmente è padre dell'omonimo Gaio Giulio Iullo[senza fonte], con cui spesso è confuso, che nel 451 a.C. venne nominato decemviro[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Smith, p. 656.
- ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, Libro II, 43
- ^ Dionigi, Antichità romane, Libro VIII, 90.
- ^ a b Dionigi, Antichità romane, Libro VIII, 91.
- ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, III, 33.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie
- Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, Libro VIII
- Tito Livio, Ab Urbe condita libri, libri II, III
- Fonti secondarie
- William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol. II, Little, Brown, and Company, Boston, 1867.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
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