Gazella saudiya
Gazzella saudita[1] | |
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Stato di conservazione | |
Estinto[2] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Famiglia | Bovidae |
Sottofamiglia | Antilopinae |
Genere | Gazella |
Specie | G. saudiya |
Nomenclatura binomiale | |
Gazella saudiya Carruthers e Schwartz, 1935 | |
Sinonimi | |
Gazella dorcas saudiya
Carruthers e Schwartz, 1935 |
La gazzella saudita (Gazella saudiya Carruthers e Schwartz, 1935) è una specie estinta di gazzella che in passato viveva nella Penisola Arabica. La sua scomparsa va attribuita alla caccia cui fu sottoposta dagli abitanti locali[2]. È stata dichiarata estinta nel 2008, ma probabilmente è scomparsa prima di tale data.
Un tempo la gazzella saudita viveva nelle distese ghiaiose e sabbiose, ove fossero presenti alberi di acacia, delle regioni settentrionali e occidentali della Penisola Arabica, dal Kuwait allo Yemen, ma la maggior parte degli avvistamenti venne effettuata nelle regioni occidentali dell'Arabia Saudita. Viveva da sola o in gruppi che potevano essere composti anche da 20 esemplari[2].
In passato la gazzella saudita era considerata una semplice sottospecie della gazzella dorcade, ed è proprio per questo motivo che il suo declino e la sua scomparsa sono passati quasi inosservati agli occhi dei conservazionisti. Recenti studi genetici, però, hanno dimostrato la sua appartenenza a una specie separata. Oltre a essere diversa geneticamente, la gazzella saudita aveva zampe più corte della gazzella dorcade, e una colorazione più chiara[3].
Questa specie è sempre stata rara, ma a causa della caccia eccessiva il suo numero è crollato drasticamente. Non essendo più stata avvistata da vari decenni, nel 1980 venne dichiarata estinta in natura. Recenti analisi genetiche effettuate su tutti i presunti esemplari di G. saudiya allevati in cattività hanno dimostrato che tali individui appartengono a specie diverse o sono ibridi[2][4]. Ancora oggi vengono compiute ispezioni per verificare la presenza di gazzelle saudite pure in allevamenti privati e in natura, ma finora le ricerche sono state inutili. La gazzella saudita è stata ufficialmente dichiarata estinta dalla IUCN nel 2008.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Gazella saudiya, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ a b c d (EN) IUCN SSC Antelope Specialist Group 2008, Gazella saudiya, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ The Extinction Website - Species Info - Saudi Gazelle
- ^ Hammond, Robert L., Macasero, William, Flores, Benito, Mohammed, Osama B., Wacher, Tim & Bruford, Michael W. (2001). Phylogenetic Reanalysis of the Saudi Gazelle and Its Implications for Conservation. Conservation Biology 15 (4), 1123-1133.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla gazzella saudita
- Wikispecies contiene informazioni sulla gazzella saudita
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The Extinction Website - Species Info - Saudi Gazelle, su petermaas.nl. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2009).