Geminidi
Le Geminidi sono uno sciame meteorico annuale causato dall'asteroide 3200 Phaethon.[1] Sono attive dal 3 al 19 dicembre, col picco tra il 13 e 14 dicembre;[2] sembrano partire da un radiante situato qualche grado nord/ovest di Castore, la stella alpha della costellazione dei Gemelli; col passare dei giorni si sposta da nord/ovest verso est. La sua sigla internazionale è GEM. Quando la Terra si trova in prossimità del nodo ascendente di 3200 Phaeton si possono contare circa 120 meteore ogni ora.[3]
La velocità d'impatto di queste meteore con l'atmosfera è relativamente lenta,[4] circa 35 km/s, la densità varia tra 1 e 3 g/cm3; è uno sciame giovane, le cronache riportano che la prima osservazione risale al 1862 con una frequenza di 20-30 meteore all'ora.[5]
Il corpo progenitore delle Geminidi è stato scoperto solamente nel 1983, ma curiosamente non si tratta di una cometa, ma di un asteroide che si ipotizza possa aver avuto uno scontro oltre l'orbita di Marte e si stia trascinando dietro una nuvola di frammenti e polveri.
Ultimamente però questa ipotesi è stata contestata, infatti da osservazioni fatte sembra che 3200 Phaethon (il nome dell'asteroide) si sbricioli all'avvicinarsi al Sole; quindi si tratterebbe di un asteroide roccioso o di una cometa.[4]
La struttura è quella asteroidale ma l'orbita è quella cometaria; infatti essa è estremamente ellittica, dura 1,4 anni, passa all'interno dell'orbita terrestre che lo porta a 0,15 AU (unità astronomiche) dal Sole e nel dicembre 1997 passò a 0,31 AU dal nostro pianeta, all'avvicinarsi lascia una scia di una gran quantità di materiali e per questo molti astronomi sono giunti alla conclusione che si tratti di una cometa estinta che ha accumulato moltissime polveri e materiale roccioso che forma una crosta, ma al di sotto di questa persiste lo stato da cometa.[4]
Questo sciame si sta evolvendo in maniera molto rapida e probabilmente si estinguerà fra meno di un centinaio di anni.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Brian G. Marsden, IAUC 3881: 1983 TB AND THE GEMINID METEORS; 1983 SA; KR Aur (Circular No. 3881), su cbat.eps.harvard.edu, Central Bureau for Astronomical Telegrams, 25 ottobre 1983. URL consultato il 18 maggio 2009.
- ^ Notte con le Geminidi Coelum
- ^ 2015 Geminids meteor shower
- ^ a b c Nelle notti fra il 3 e il 19 dicembre si rinnova l’appuntamento annuale con le meteore Geminidi, le stelle cadenti di dicembre., su astronomitaly.com.
- ^ Gary W. Kronk, Observing the Geminids, su meteorshowersonline.com, Meteor Showers Online. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2008).
- ^ Sezione Meteore Gruppo astronomico Viareggio
Voci correlate
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[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Geminidi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Geminid meteor shower, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.