Giacomo Marchini
Giacomo Marchini (Casaletto Ceredano, 13 giugno 1822 – 15 agosto 1885) è stato un poeta e patriota italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di umili origini familiari, studiò e partecipò ai moti del 1848. Dopo la battaglia di Novara si rifugiò in Svizzera. Tornato in Italia dopo l'amnistia concessa dagli austriaci, esercitò la professione di insegnante a Crema e a Milano. Coltivò nel frattempo la passione per la scrittura, pur senza pubblicare nessuna opera, e venne in contatto con Emilio De Marchi, Aristide Gabelli e altri letterati dell'epoca.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]In vita non pubblicò nulla, ma l'anno dopo la morte il De Marchi curò e scrisse la presentazione per l'edizione di alcuni scritti del Marchini, raccolti sotto il titolo Un poeta. Lo stesso anno il Gabelli pubblicò e presentò alcuni suoi scritti in un volume intitolato Pensieri.
- Emilio De Marchi (a cura di), Un poeta, Milano, Agnelli, 1886.
- Aristide Gabelli (a cura di), Pensieri, Bernardoni, 1886.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo Zavaglio, Terre nostre, Crema, 1980 [1946], pp. 118-119.
- Emilio De Marchi, Le quattro stagioni, Lampi di stampa, 2004 [1892], pp. 83-85, ISBN 9788848803014.
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