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Giovanni Gaddoni

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Giovanni Gaddoni
Gaddoni con la maglia dell'Atalanta.
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1953
Carriera
Squadre di club1
1933-1935Russi22 (14)
1935-1936Reggiana19 (7)
1936-1938Piacenza51 (42)
1938-1939Torino26 (11)
1939-1942Atalanta76 (40)
1942-1944Ambrosiana-Inter39 (24)
1945-1946Piacenza22 (12)
1946-1947Genoa4 (0)
1947-1949Monza28 (22)
1949-1952Russi? (?)
1952-1953Vimercatese? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giovanni Gaddoni (Russi, 20 settembre 1914Paderno Dugnano, 20 agosto 2000) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche

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Gaddoni era un centravanti dotato di buona tecnica, fisico possente e fiuto del gol, capace di "fare reparto" praticamente da solo[1].

Cresce nel Russi, formazione romagnola di Prima Divisione, dalla quale passa alla Reggiana in Serie C[2], con cui mette a segno 8 reti in 19 partite nel campionato 1935-1936. Nel 1936 si trasferisce al Piacenza[1] dove realizza 42 reti in due stagioni di Serie C, nelle quali gli emiliani ottengono un secondo posto (1936-1937) e perdono lo spareggio-promozione contro il Fanfulla l'anno successivo, nonostante il gol del vantaggio segnato proprio da Gaddoni[3].

Le sue prestazioni in maglia piacentina gli valgono il passaggio al Torino[4], espressamente voluto da Egri Erbstein dopo il fallimento delle trattative per Danilo Michelini[5]. Con i granata esordisce in Serie A e disputa una buona stagione, siglando 11 reti. Al termine del campionato, tuttavia, viene ceduto all'Atalanta, con la quale vince il campionato di Serie B realizzando 25 reti (miglior marcatore stagionale per la formazione bergamasca[6]). Anche nei due campionati seguenti con i bergamaschi si mantiene su buoni livelli, venendo poi acquistato dall'Ambrosiana-Inter[7]. Con i neroazzurri milanesi mantiene la vena realizzativa, ma gli eventi della seconda guerra mondiale che interrompono i campionati gli impediscono di imporsi definitivamente.

Dopo il conflitto torna per una stagione al Piacenza[7], nella Serie B-C Alta Italia 1945-1946: mette a segno 12 reti in 22 partite e conquista il quarto posto nel girone A. A fine stagione viene ceduto al Genoa[8], ma numerosi infortuni ne frenano l'attività[9], anche nella successiva esperienza al Monza in Serie C. Dopo tre stagioni nella natia Russi, conclude la carriera nella Vimercatese[9], nelle serie minori.

Competizioni nazionali

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Atalanta: 1939-1940
  1. ^ a b Stagione 1936-1937 Storiapiacenza1919.it
  2. ^ Statistiche su Lastoriadellareggiana.it
  3. ^ Fanfulla-Piacenza 2-1 - Stagione 1937-1938 Storiapiacenza1919.it
  4. ^ Acquisti e cessioni 1938-1939 Storiapiacenza1919.it
  5. ^ Storie brevi dei giocatori della Lazio e del Torino, Il Littoriale, 1º novembre 1938, pag.4
  6. ^ GARA NUMERO 1000 IN CADETTERIA PER L'ATALANTA Archiviato il 20 febbraio 2014 in Internet Archive. Legaserieb.it
  7. ^ a b Acquisti e cessioni Inter 1940-1950 Archiviato il 25 settembre 2011 in Internet Archive. storiainter.com
  8. ^ Acquisti e cessioni 1946-1947 Storiapiacenza1919.it
  9. ^ a b G.Bottazzini, C.Fontanelli, Piacenza90: partite, protagonisti, immagini, GEO Edizioni, pag.123
  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, Sesaab, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.

Collegamenti esterni

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