Hold My Girl

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Hold My Girl
singolo discografico
ArtistaGeorge Ezra
Pubblicazione28 settembre 2018
Durata3:31
Album di provenienzaStaying at Tamara's
GenereFolk pop
EtichettaColumbia Records
ProduttoreCam Blackwood
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroDanimarca (bandiera) Danimarca[1]
(vendite: 45 000+)
Germania (bandiera) Germania[2]
(vendite: 200 000+)
Italia (bandiera) Italia[3]
(vendite: 50 000+)
Polonia (bandiera) Polonia[4]
(vendite: 10 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[5]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[6]
(vendite: 70 000+)
Austria (bandiera) Austria[7]
(vendite: 30 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (2)[8]
(vendite: 1 200 000+)
Sudafrica (bandiera) Sudafrica[9]
(vendite: 20 000+)
George Ezra - cronologia
Singolo precedente
(2018)
Singolo successivo
(2019)

Hold My Girl è un singolo del cantautore britannico George Ezra, pubblicato il 28 settembre 2018 come quarto estratto dal secondo album in studio Staying at Tamara's.

Video musicale

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Il 9 marzo 2018 è stato pubblicato un lyric video sul canale Vevo-YouTube del cantante, mentre il 26 ottobre dello stesso anno il video musicale.

  1. ^ (DA) Hold My Girl, su IFPI Danmark. URL consultato il 2 novembre 2023.
  2. ^ (DE) George Ezra – Hold My Girl – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 22 marzo 2023.
  3. ^ Hold My Girl (certificazione), su FIMI. URL consultato il 15 gennaio 2024.
  4. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 17 giugno 2020.
  5. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 9 marzo 2021.
  6. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2019 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 16 settembre 2019.
  7. ^ (DE) George Ezra - Hold My Girl – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  8. ^ (EN) Hold My Girl, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 maggio 2022.
  9. ^ (EN) Certifications, su Recording Industry of South Africa. URL consultato il 2 aprile 2024.

Collegamenti esterni

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