Lucio Cornelio Lentulo (console 199 a.C.)
Lucio Cornelio Lentulo | |
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Console della Repubblica romana | |
Nome originale | Lucius Cornelius Lentulus |
Gens | Cornelia |
Edilità | 204 a.C. |
Pretura | 211 a.C.[1][2] |
Consolato | 199 a.C. |
Proconsolato | 210 a.C.-200 a.C. |
Lucio Cornelio Lentulo[3] (latino: Lucius Cornelius Lentulus) (fl. III-II secolo a.C.) è stato un politico romano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 213 a.C. venne eletto decemvir sacris faciundis.[4] Fratello di Gneo Cornelio Lentulo, che fu a sua volta console nel 201 a.C.
Fu pretore in Sardegna nel 211 a.C..[1] 1.11 Allo stesso vennero quindi affidate due legioni, che l'anno precedente erano state comandate da Quinto Mucio Scevola.[2] Sono da ascrivere probabilmente a lui una serie di monete coniate in questo periodo in Sardegna. La serie è composta da un quinario in argento, e da asse, semisse, triente, quadrante e sestante in bronzo[5].
Successivamente subentrò a Scipione come proconsole in Spagna e ricoprì tale incarico per ben 11 anni. Al suo rientro a Roma, nel 200 a.C., gli fu concessa solo un'ovazione, perché aveva solo il rango di proconsole[6].
Nel 204 a.C., durante l'assenza dalla Spagna, fu nominato edile curule con il fratello Gneo.[7] Al suo ritorno dalla Spagna fu eletto console per il 199 a.C. e successivamente fu inviato come proconsole in Gallia[8]. Nel 196 a.C. fu ambasciatore in Siria presso Antioco III il Grande[9].
Morì probabilmente nel 173 a.C.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Livio, XXV, 41.12-13.
- ^ a b Livio, XXVI, 1.11.
- ^ William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.2 p. 729 Archiviato il 7 ottobre 2007 in Internet Archive.
- ^ Livio, XXV, 2.2.
- ^ Michael H. Crawford, Roman Republican coinage, Londra, Cambridge University Press, 1974, p. 165, #63
- ^ Livio, XXVIII, 38; XXIX, 2; XXX, 41.
- ^ Livio, XXIX, 11 e 13; XXX, 2 e 41.
- ^ Livio, XXXI, 49; XXXII, 1, 2, 8 e 9.
- ^ Lucio Cornelio Lentulo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (GRC) Appiano di Alessandria, Historia Romana (Ῥωμαϊκά), Illyrica, 8. Versione in inglese qui Archiviato il 20 novembre 2015 in Internet Archive..
- (LA) Eutropio, Breviarium ab Urbe condita, III.
- (GRC) Polibio, Storie (Ἰστορίαι), III, 16-19; 107-116; IV, 37. Versioni in inglese disponibili qui e qui.
- (GRC) Strabone, Geografia, V. Versione in inglese disponibile qui.
- (LA) Tito Livio, Ab Urbe condita libri, XXII, 35 e XXIII, 24.
- (LA) Tito Livio, Periochae, vol. 21-30.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lèntulo, Lucio Cornelio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.